ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G.B. FERRARI” Via Stazie Bragadine, 3 – 35042 ESTE (PD) Tel. 0429/603232 – Fax 0429/2470 e-mail: [email protected] - [email protected] Codice fiscale 91021700280 CON SEZIONI ASS.: LICEO CLASSICO-SCIENTIFICO-LINGUISTICO “G.B.Ferrari” - LICEO ARTISTICO “A. Corradini” PIANO DI LAVORO AS 2016-17 CLASSE 3AA MATERIA: MATEMATICA E FISICA LIBRI DI TESTO : INSEGNANTE: MARTELLO FRANCESCO 1. “ MATEMATICA.Azzurro” (Vol.2-3) Bergamini,Trifone,Barozzi; – Ed. Zanichelli 2. “ L’AMALDI . verde “ U.Amaldi - Ed.Zanichelli BREVE PROFILO DELLA CLASSE La classe , composta da 26 studenti ( 7 maschi e 19 femmine) è suddivisa in due indirizzi di studi : Architettura e Arredo (11 alunni) e Arti figurative (15 alunni). La classe dimostra un comportamento tranquillo e appare abbastanza partecipe ed interessata alle lezioni di entrambe le discipline. In Matematica la preparazione di base risulta mediamente sufficiente dal punto di vista operativo , sebbene si evidenzi qualche studente con notevoli difficoltà, ma alquanto carente relativamente agli aspetti teorici e linguistici. Un discreto numero di studenti dimostra un atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento e del dovere scolastico sia in classe che a casa: prendono diligentemente appunti e si dimostrano alquanto ordinati e puntuali nello svolgimento dei loro compiti. Si evidenzia tuttavia anche una frangia della classe un po’ svogliata, demotivata e con tendenza ad eludere i propri doveri. Qualche alunno invece spicca per una preparazione molto solida, per un serio impegno, buona volontà e sistematicità nell’affrontare l’attività scolastica . Sulla base di questa sintetica analisi della classe, ritengo utile , per Matematica, fare un generale e rapido ripasso , almeno nei primi tempi, dei contenuti svolti nei due precedenti anni scolastici in modo da uniformare la preparazione pregressa. Nell’insegnamento di entrambe le discipline si cercherà di guidare gli studenti verso un corretto approccio allo studio delle materie scientifiche, sviluppare l’abitudine ad apprendere dando un significato ai concetti studiati, evitando quindi un’acquisizione esclusivamente mnemonica, favorire l’organizzazione degli argomenti assimilati in una struttura logica più ampia, articolata e funzionale ai successivi apprendimenti ed infine consolidare e migliorare la padronanza del linguaggio specifico delle discipline , favorendone un uso sempre più appropriato e rigoroso. MATEMATICA OBIETTIVI GENERALI (COMPETENZE) Il corso di Matematica si articola in due ore settimanali curricolari. Il lavoro didattico verrà svolto in modo da conseguire i seguenti obiettivi didattici : 1. Saper rappresentare enti geometrici in forma algebrica e viceversa 2. Utilizzo corretto e rigoroso del formalismo matematico relativo ai contenuti proposti 3. Capacità di riconoscere procedimenti logicamente equivalenti in contesti diversi 4. Capacità di riflettere sulle proprie tecniche di ragionamento in generale e di calcolo in particolare 5. Capacità di attenzione e di concentrazione in fase operativa 6. Capacità di organizzare e rielaborare i concetti studiati. 7. Sviluppare la capacità di utilizzare e comprendere il linguaggio scientifico in contesti e situazioni differenti da quelli strettamente inerenti allo studio PROGRAMMA DI MATEMATICA Il programma di matematica nella classe terza del liceo artistico prevede lo svolgimento degli argomenti riportati negli schemi seguenti articolati per contenuti , conoscenze e abilità: CONTENUTI PRIMO PERIODO SETTEMBRE-OTTOBRE E DICEMBRE UNITA’ DIDATTICA 1 ALGEBRA CONOSCENZE BASILARI Concetto di scomposizione di un Conoscere le essenziali proprietà polinomio (ripasso) dei radicali e principali tecniche operative Tecniche di scomposizione (ripasso) Concetto di fattorizzazione di un polinomio Divisione tra polinomi Significato di polinomio La regola di Ruffini riducibile e irriducubile Il teorema di Ruffini I radicali numerici Saper riconoscere se polinomio è riducibile irriducibile di divisibilità un o Saper applicare le varie tecniche di scomposizione Saper applicare l’algoritmo generale di divisione tra polinomi Conoscenza delle quattro tecniche Saper applicare l’algoritmo di scomposizione divisione di Ruffini Scomposizione di un polinomio con la regola di Ruffini Concetto polinomi Numeri razionali e irrazionali ABILITA’ BASILARI di tra Saper utilizzare il teorema del resto e quello di Ruffini Algoritmo di divisione tra Saper applicare la tecnica di polinomi scomposizione con la regola di Conoscere la differenza tra Ruffini numero razionale ed irrazionale Saper distinguere tra numeri Enunciato teorema di Ruffini razionali e irrazionali Saper eseguire le principali operazioni con i radicali numerici PRIMO PERIODO OTTOBRE-NOVEMBRE CONTENUTI Il piano cartesiano (ripasso) UNITA’ DIDATTICA 2 GEOMETRIA ANALITICA CONOSCENZE BASILARI ABILITA’ BASILARI Concetti introduttivi relativi al Saper disegnare il grafico di una piano cartesiano retta nota l’equazione cartesiana Conoscenza dell’equazione Saper risolvere problemi di cartesiana della retta e dei media difficoltà sull’equazione principali concetti ad essa cartesiana di una retta Equazione cartesiana di una retta. associati (ripasso) Condizione di parallelismo e Saper utilizzare l’equazione di un ortogonalità tra rette fascio di rette nella risoluzione di alcuni problemi Conoscenze dell’equazione di un fascio di rette proprio e improprio SECONDO PERIODO GENNAIO-FEBBRAIO CONTENUTI Equazioni di 2° grado UNITA’ DIDATTICA 3 ALGEBRA CONOSCENZE BASILARI Caratteristiche generali di un’equazione, discriminante, formula risolutiva Scomposizione di un trinomio Relazioni tra di 2° grado coefficienti radici e Principio di annullamento del Equazioni di grado superiore al prodotto e tecniche risolutive secondo scomponibili dei principali tipi di equazioni di grado superiore al secondo. Problemi di 2° grado Tecniche risolutive dei vari tipi di disequazioni: 1° e 2° grado, grado superiore al 2°, Disequazioni di secondo grado: disequazioni fratte, sistemi di intere, fratte, sistemi disequazioni Conoscere il significato di condizioni di esistenza ABILITA’ BASILARI Saper risolvere equazioni di secondo grado di vario grado di difficoltà Saper risolvere semplici problemi utilizzando le relazioni tra radici e coefficienti Saper risolvere problemi mediante equazioni di secondo grado Saper applicare le principali tecniche risolutive di equazioni di grado superiore al secondo Saper risolvere disequazioni di 2° grado intere, fratte e sistemi di disequazioni Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo fattorizzabili SECONDO PERIODO FEBBRAIO CONTENUTI Relazione di ortogonalità e parallelismo tra rette nel piano (ripasso) Quadrilateri particolari (ripasso) Punti notevoli di un triangolo Aree di figure piane Teoremi (ripasso) di Pitagora e di Euclide UNITA’ DIDATTICA 4 GEOMETRIA CONOSCENZE BASILARI Definizioni di rette perpendicolari e rette parallele. Conoscere proprietà degli angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale. Definizioni di quadrilateri particolari e relative proprietà. Conoscere la definizione di incentro, baricentro, ortocentro e circocentro di un triangolo Condizioni sufficienti perché un parallelogrammo sia di un particolare tipo. Concetto di fascio di rette parallele e i teoremi ad esso relativi. Formule delle aree delle principali figure geometriche piane Enunciati dei teoremi di Pitagora e di Euclide ABILITA’ BASILARI Saper applicare assiomi e teoremi relativi alla perpendicolarità e al parallelismo tra rette Saper applicare le proprietà di quadrilateri particolari in problemi di media difficoltà (soprattutto problemi algebrici) Saper applicare le condizioni sufficienti per verificare che un quadrilatero è un parallelogrammo in generale o di tipo particolare (rombo,rettangolo,quadrato) Saper applicare i teoremi relativi al fascio di rette parallele . Saper applicare i teoremi di Euclide e Pitagora nella risoluzione di problemi algebrici SECONDO PERIODO MARZO-GIUGNO CONTENUTI Le coniche : equazione cartesiana di una parabola, circonferenza, ellisse ed iperbole UNITA’ DIDATTICA 4 GEOMETRIA ANALITICA CONOSCENZE BASILARI ABILITA’ BASILARI Conoscenza dell’equazione cartesiana della retta e dei principali concetti ad essa associati Saper risolvere problemi di media difficoltà sull’equazione cartesiana di una retta Conoscenza delle definizioni dei vari tipi di coniche come luoghi geometrici e relative proprietà Saper disegnare il grafico delle principali coniche a partire dalla loro equazione. Conoscenza dell’equazione cartesiana di una circonferenza e parabola e relative proprietà Saper ricavare l’equazione di una parabola e di una circonferenza noti certi punti particolari. Conoscenza dell’equazione cartesiana di una ellisse ed iperbole Saper determinare le intersezioni tra retta e conica Concetto di retta secante, tangente ed esterna ad una conica Saper determinare le equazioni di rette tangenti ad una conica condotte da un punto esterno o appartenente alla conica. Concetto di condizione di tangenza INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Nel secondo periodo dell’anno scolastico (solitamente nel mese di Febbraio) è previsto un corso di recupero per gli alunni il cui profitto è risultato insufficiente nel primo periodo. METODOLOGIA NELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA Nello svolgimento del programma, tenuto conto anche del numero estremamente ridotto di ore settimanali, ritengo opportuno applicare i seguenti criteri didattici: Presentazione teorica degli argomenti molto schematica (per certi argomenti solo gli aspetti essenziali) mediante lezione frontale Svolgimento in classe di un numero adeguato di esercizi applicativi (dal manuale o da altri testi) Rapido e sintetico ripasso ad ogni lezione degli argomenti svolti nelle lezioni precedenti coinvolgendo la classe e favorendo un uso corretto dei termini specifici Concessione, all’inizio di ogni lezione, di un breve periodo per richieste di chiarimenti relativi a concetti ed esercizi risultati particolarmente difficili nello studio domestico Continua interazione e coinvolgimento della classe nella spiegazione di nuovi argomenti (chiedere di completare frasi o definizioni, di formulare ipotesi o soluzioni, di individuare procedimenti più rapidi, di venire alla lavagna a risolvere esercizi ecc..) FISICA Il corso di Fisica si articola in due ore curricolari settimanali. Il lavoro didattico in Fisica sarà svolto in modo da conseguire le seguenti mete educative: OBIETTIVI GENERALI 1. Capacità di analisi dei fenomeni fisici studiati 2. Capacità di categorizzare fenomeni simili 3. Capacità di matematizzare certi aspetti della realtà (es. misurare) 4. Capacità di formulare ipotesi 5. Capacità di esporre i concetti con un linguaggio adeguato, rigoroso e preciso 6. Capacità di argomentare in modo coerente 7. Capacità di tradurre fenomeni fisici in modelli matematici 8. Capacità di organizzare e rielaborare i concetti PROGRAMMA DI FISICA Il programma di fisica nella classe terza del liceo artistico prevede lo svolgimento del programma riportato negli schemi seguenti articolati per contenuti , conoscenze e abilità: PRIMO PERIODO (SETTEMBRE-DICEMBRE) UNITA’ DIDATTICA 1 CONCETTI INTRODUTTIVI CONTENUTI ABILITA’ DI BASE CONOSCENZE DI BASE Grandezze fisiche Significato di metodo sperimentale Operazione di misura Significato di fenomeno e di grandezza fisica Saper utilizzare numerico con esponenziale il calcolo notazione Strumenti di misura Conoscenza delle grandezze fisiche fondamentali e relative unità di misura Unità di misura e sistemi di misura Il metodo sperimentale Significato di legge fisica Notazione numerica scientifica Leggi di proporzionalità Leggi fisiche e loro rappresentazione grafica Concetto vettoriali di grandezze scalari e Grandezze scalari e vettoriali Concetto di somma e sottrazione di due vettori Calcolo con vettori Cenni sul concetto di errore di misura Concetto vettoriale Cenni sul concetto di cifre significative di una misura di prodotto scalare Saper utilizzare il calcolo con vettori Saper rappresentare graficamente le leggi di proporzionalità e saper riconoscere dal grafico il tipo di relazione tra grandezze e Concetto di errore assoluto e relativo Saper scrivere una misura con il corretto numero di cifre significative Concetto di cifre significative di una misura UNITA’ DIDATTICA 2 STATICA DEL PUNTO MATERIALE CONOSCENZE DI BASE ABILITA’ DI BASE Concetto di forza e relativa unità di misura Concetto di forza e sua unità di misura Esempi di forze particolari : peso, forza elastica, forza di attrito Concetto di forza peso : Differenze tra il concetto di peso e quello di massa Saper analizzare l’effetto di una o più forze agenti su un sistema fisico puntiforme CONTENUTI Sistema fisico puntiforme ed esteso Concetto di forza elastica e relativa formula Saper rappresentare il diagramma delle forze agenti su un punto materiale Equilibrio di un sistema fisico puntiforme Equilibrio di un punto materiale su un piano inclinato Condizioni di equilibrio per un punto materiale Concetto di momento di una forza L’equilibrio essenziali) di un corpo rigido Concetto di forza di attrito e relative formule (aspetti Concetto di reazione vincolare Concetto di diagramma di corpo libero Il baricentro Concetto di momento di una forza Concetto di baricentro di un sistema fisico Saper utilizzare adeguatamente le formule della forza peso, elastica e di attrito radente nella risoluzione di semplici problemi di equilibrio di un punto materiale. SECONDO PERIODO (GENNAIO-GIUGNO) CONTENUTI UNITA’ DIDATTICA 3 (GENNAIO-MARZO) CINEMATICA CONOSCENZE DI BASE ABILITA’ DI BASE Concetti introduttivi del Concetto di velocità ed accelerazione media ed Saper utilizzare concetti e leggi moto istantanea nell’interpretazione di certi fenomeni fisici Grandezze cinematiche Leggi e formule relative ai principali tipi di moti rettilinei Saper calcolare le grandezze Vari tipi di moti rettilinei cinematiche e usare le relative unità Conoscenza delle grandezze cinematiche di misura Introduzione ai moti piani relative ai moti piani (vettore posizione, spostamento , velocità e accelerazione) Saper applicare formule e leggi dei Il moto circolare e moti studiati in semplici problemi parabolico Conoscenza delle principali caratteristiche del moto circolare uniforme e del moto parabolico CONTENUTI I principi della dinamica UNITA’ DIDATTICA 4 (APRILE-GIUGNO) DINAMICA CONOSCENZE DI BASE ABILITA’ DIBASE Saper utilizzare i principi della Enunciato e significato delle tre leggi della dinamica per interpretare alcuni dinamica fenomeni fisici La forza peso e il moto di caduta libera Concetto di sistema di riferimento inerziale Saper attribuire un significato fisico alle relazioni matematiche tra La forza centripeta e il Saper interpretare i principali moti da un punto grandezze moto curvilineo di vista dinamico Saper utilizzare le unità di misura La forza d’attrito Differenza tra concetto di peso e di massa delle grandezze fisiche studiate La forza elastica Concetto di massa inerziale e gravitazionale La forza gravitazionale e Formula e significato relative considerazioni gravitazione universale della legge Saper applicare i principi della dinamica e le formule relative alle di principali forze per la risoluzione di semplici problemi. Concetto di lavoro Conoscere la definizione di lavoro e la formula Saper utilizzare il concetto di per il calcolo del lavoro di una forza energia meccanica nell’ Concetto di energia interpretazione di alcuni fenomeni meccanica: definizione di Conoscere il concetto di energia cinetica e fisici energia cinetica e relativa formula potenziale Saper applicare i concetti di energia Conoscere il concetto di energia potenziale cinetica e potenziale nella gravitazionale e relativa formula risoluzione di semplici problemi INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Nel secondo periodo dell’anno scolastico (solitamente nel mese di Febbraio) sono previste una o due settimane di recupero in itinere per gli alunni il cui profitto è risultato insufficiente nel primo periodo. METODOLOGIA NELL’INSEGNAMENTO DI FISICA Nella presentazione dei contenuti, tenuto conto dell’esiguo numero di ore e delle caratteristiche della classe ci si atterrà ai seguenti criteri didattici : Presentazione degli argomenti mediante lezione frontale, in modo principalmente discorsivo, utilizzando formule matematiche solo per alcuni concetti fondamentali Risoluzione in classe di un certo numero di semplici problemi fisici (dal manuale o da altri testi), onde abituare gli alunni ad utilizzare le formule studiate e a tradurre la realtà fisica in modelli matematici Rapido e sintetico ripasso ad ogni lezione degli argomenti svolti nelle lezioni precedenti onde facilitare un’organizzazione schematica dei contenuti, coinvolgendo la classe e favorendo un uso corretto dei termini specifici Concessione, all’inizio di ogni lezione, di un breve intervallo di tempo per richieste di chiarimenti relativi a concetti risultati particolarmente complessi nello studio domestico Continua interazione e coinvolgimento della classe nella spiegazione di nuovi argomenti (chiedere di formulare ipotesi, di interpretare certi fenomeni fisici, favorire la discussione su questioni di carattere fisico ecc..) Si farà uso del libro di testo, lezioni frontali e dialogate, esercizi individuali o in gruppo, eventuali proiezioni commentate di filmati. CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE PER MATEMATICA E FISICA In fase di valutazione, sia di matematica che di fisica, si terrà conto dei seguenti elementi: grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, impegno e costanza nello studio, grado di partecipazione alle lezioni, acquisizione dei contenuti del programma, capacità di rielaborazione personale dei contenuti proposti in classe, ampliamento ed approfondimento personale. A tale scopo si farà uso dei valutatori seguenti (nelle tabelle sono indicati giudizio sintetico, descrittore, voto in scala decimale corrispondente). Conoscenze disciplinari Ottime Buone Discrete Sufficienti Moderatamente insufficienti Insufficienti Nettamente insufficienti Nulle preparazione completa ed approfondita preparazione ampia ed approfondita preparazione con qualche incertezza preparazione essenziale, limitata agli argomenti fondamentali preparazione non uniforme e con qualche lacuna preparazione lacunosa preparazione frammentaria preparazione praticamente inesistente 10 8-9 7 6 5 4 3 1-2 Capacità espositive (proprietà di linguaggio ed efficacia comunicativa) Ottime Buone Discrete Sufficienti Moderatamente insufficienti Insufficienti Nettamente insufficienti vocabolario ricco, uso disinvolto del registro linguistico scientifico vocabolario ampio, efficace uso del registro scientifico non sono presenti improprietà di linguaggio vocabolario essenziale, qualche improprietà di linguaggio vocabolario limitato, comunicazione a tratti poco efficace vocabolario ridotto, scorrettezze evidenti, poco comprensibile scorrettezze diffuse e gravi improprietà di linguaggio 10 8-9 7 6 5 4 3 Nulle inefficace, incomprensibile 1-2 Il voto sarà quantificato tenendo conto dei valutatori precedentemente elencati ed applicando, a seconda del tipo di prova , le seguenti modalità di calcolo: A) Nelle prove scritte , generalmente articolate in più esercizi, si attribuisce un punteggio ad ogni esercizio (precedentemente fissato e graduato in base alle difficoltà) . Il punteggio complessivo P della prova si ottiene dalla somma dei singoli punteggi parziali per cui varia da un minimo di 0 punti ( se nessun esercizio viene svolto correttamente) ad un punteggio massimo Pmax (se tutti gli esercizi sono svolti correttamente). Tale punteggio P viene poi tradotto in voto secondo la seguente procedura: P Si calcola il valore x 7 tra il voto massimo e quello minimo della scala di valutazione). Si somma il valore x precedentemente determinato al valore minimo della scala cioè 3, il risultato fornisce il voto da attribuire alla prova: voto finale = 3+x Pmax ( ottenuto dalla proporzione Pmax:7=P : x , essendo 7 la differenza B) Nel caso di test del tipo vero o falso , si attribuisce punteggio +1 per ogni risposta esatta , 0 per ogni risposta non data e –1 per ogni risposta errata. Si sommano algebricamente i punteggi e si ottiene un punteggio totale P. Tale punteggio viene tradotto in voto seguendo il procedimento descritto nel punto A). C) Nel caso di test a risposta multipla si attribuisce punteggio +2 per ogni risposta esatta, punteggio –1 per ogni risposta sbagliata e punteggio 0 per ogni risposta non data. Si sommano algebricamente i punteggi e si ottiene un punteggio totale P. Tale punteggio viene tradotto in voto seguendo il procedimento descritto nel punto A). D) Nel caso di verifiche orali o scritte con domande aperte la valutazione viene fatta tenendo conto della seguente griglia : CONOSCENZA DEI CONCETTI LINGUAGGIO NUMERO DOMAND A 1 ESPOSIZIONE DEI CONCETTI Molto insufficiente/frammentaria Confuso Frammentata e incoerente Incompleta Superficiale e/o con imprecisioni Impreciso e vago Fluido ma con imprecisioni Fluido ma poco specifico Corretto e preciso Disorganica Approssimativa e/o incerta Essenziale ma organica Completa Approfondita Ben strutturata OSSERVAZIONI PUNTEGGIO Si attribuisce un punteggio (da 0 a 3) a ciascuna domanda tenendo conto dei descrittori relativi a conoscenze e competenze. Si sommano i punteggi di ciascun quesito ottenendo così un punteggio totale P e infine per determinare il voto finale si segue la regola descritta nel punto A. Strumenti di valutazione sommativa per Matematica (controllo periodico del profitto scolastico ai fini della valutazione finale): • prove scritte (almeno due nel primo quadrimestre e almeno tre nel secondo): soluzione di esercizi di applicazione dei contenuti studiati, test a risposta chiusa , quesiti a scelta multipla, esercizi di completamento, domande aperte, risoluzione di problemi applicativi di tipo semplice (applicazione di leggi e/o principi a situazioni note) o complesso (situazioni inedite, ma affrontabili in base alle conoscenze ed abilità acquisite); • prove orali (almeno una in entrambi i periodi): correzione di esercizi per casa, discussione di situazioni problematiche, verifica dell’acquisizione di un adeguato registro linguistico. Tuttavia, dato il ridotto numero di ore a disposizione della disciplina, la preparazione teorica (di solito analizzata mediante prova orale) verrà valutata attraverso test scritti del tipo vero o falso, a risposta multipla oppure verifiche scritte con domande aperte. Come strumenti di valutazione sommativa per Fisica si utilizzeranno, a causa dell’esiguo numero di ore a disposizione , prevalentemente prove scritte (almeno due per periodo), tuttavia si cercherà di effettuare , quando possibile, anche qualche prova orale. Le prove scritte possono assumere varie tipologie: domande aperte, test vero/falso, domande a risposta multipla. Come strumenti per la verifica formativa in entrambe le discipline (controllo in itinere del processo di apprendimento) si utilizzeranno inoltre la discussione in classe, l’assegnazione e correzione di esercizi ed eventuali esercitazioni di gruppo. Il voto finale scaturirà dalle prove scritte (organizzate in modo tale da permettere un equilibrato e completo sondaggio su tutto il programma), completato dalle prestazioni nelle prove orali. Si terrà conto, inoltre, dell’interesse dimostrato e del progresso compiuto. La valutazione avverrà su scala decimale (da 1 a 10). A questo piano di lavoro si aggiungono in allegato gli obiettivi disciplinari previsti dal dipartimento di matematica e fisica per le attività di alternanza scuola-lavoro. DATA : 14 NOVEMBRE 2016 L’INSEGNANTE Francesco Martello ALLEGATO 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI ASL In accordo con la legge 107/15 (da comma 33 a 43 dell’ art.1) sull’alternanza scuola-lavoro, il dipartimento di matematica e fisica di questo Istituto, riunitosi il 14/11/2016, ha individuato i seguenti obiettivi, relativi alle discipline fisicomatematiche, che lo studente dovrebbe sviluppare, a vari livelli, nelle esperienze lavorative svolte. a) Capacità di scegliere strumenti operativi e procedurali , funzionali ai compiti specifici da svolgere. b) Capacità di formulare ipotesi coerenti con gli scopi dell’attività di ricerca. c) Capacità di applicare procedure necessarie per condurre un’indagine scientifica secondo scopi assegnati. d) Abilità di riconoscere nodi problematici e di formulare e verificare varie ipotesi di soluzione. e) Capacità di leggere, comprendere e interpretare testi anche al di fuori dei consueti manuali scolastici. f) Capacità di comprendere e utilizzare in modo consapevole il lessico specifico delle discipline. g) Capacità di utilizzare software specifici nei vari contesti di lavoro. h) Capacità di lavorare in gruppo condividendo regole e rispettando i diversi punti di vista.