CAUSE REMOTE DELLA GRANDE GUERRA (1.2) L’imperialismo Situazione di conflitto tra le principali potenze europee per il dominio e/o la spartizione di aree di influenza e/o aree coloniali (Sono state elaborate diverse teorie dell’imperialismo (v. ) - fine della spartizione coloniale (la spartizione è ritenuta ingiusta dagli “ultimi arrivati”... - crisi del sistema di equilibrio tra le potenze europee - riemergono in Europa di elementi di squilibrio (ridiscussione delle frontiere tra gli Stati europei e delle aree di influenza) Contesto economico Sviluppo sul continente della rivoluzione industriale (cfr. il modello di Gerschenkron) Seconda rivoluzione industriale (ove gli Stati giocano un ruolo rilevante) Ricerca di materie prime (conflitti per lo sfruttamento delle colonie...) Abbondanza di capitali (ricerca di opportunità di investimenti internazionali e concorrenza per gli investimenti) Abbondanza di merci (carenza dei mercati interni e ricerca di nuovi mercati) Sviluppo del capitalismo monopolistico Crisi del liberismo economico e avvento del protezionismo (guerre doganali) Aumento del peso dello Stato rispetto alla società civile Nell’Ottocento aveva preso forma lo Stato contemporaneo (sul modello francese) - Grandi apparati burocratici (centralizzazione, controllo sociale; ruolo fiscale; nazionalizzazione delle masse) - Lo Stato assume sempre più un ruolo di direzione economica (dirigismo; cfr Gerschenkron) - Arresto nella diffusione dei sistemi liberal democratici - Ruolo determinante dello Stato nella politica estera (nel quadro dell’imperialismo) - Espansione militare (espansione degli apparati militari e loro maggior peso nella politica estera) Lo sviluppo dei nazionalismi Sviluppo dell’idea di nazione nell’Ottocento (in relazione con la cultura romantica) Formazione degli ultimi grandi Stati nazionali (Germania e Italia, a metà Ottocento) Varie sistemazioni di confine irrisolte e varie nazionalità insoddisfatte Crisi degli stati multinazionali (Austria - Ungheria, Impero ottomano...) Sviluppo di alcuni nazionalismi critici: - Panslavismo (legato alla questione balcanica e al progetto della “grande Serbia”) - Pangermanesimo (legato al progetto della “grande Germania”) - Irredentismo (degli italiani nei confronti degli austriaci) - Revanscismo (dei francesi nei confronti dei tedeschi) (segue - >) Crisi nella politica internazionale La crisi della diplomazia ottocentesca - prassi dei trattati segreti - uso della “politica delle cannoniere” - eccessiva fiducia nelle proprie capacità di manovra -la guerra è ritenuta inevitabile, ma limitata secondo la massima “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi” (von Clausewitz, 1834) -produzione di una situazione diplomatica intricata (caratt. da Intesa contro Triplice) La “corsa agli armamenti” (soprattutto tra Germania e GB) - aumento delle spese militari - formazioni di “eserciti di massa” sempre più numerosi - politica di riarmo di Guglielmo II (in concorrenza con GB; Flotta di von Tirpiz) La strategia militare della Germania La Germania “accerchiata” dall’Intesa, risponde con il “Piano Schlieffen”: la Germania avrebbe potuto vincere contro un attacco franco-russo, ma avrebbe dovuto attaccare per prima (guerra preventiva) Moltiplicazione di “aree di crisi” in Europa - contenzioso franco tedesco (Alsazia e Lorena) - contenzioso tra Austria e Russia nei Balcani (Guerre balcaniche) - rivalità anglo–tedesca (competizione della Germania con GB sul mare; coinvolgimento della GB nelle questioni continentali) - contenzioso per aree di influenza nel mediterraneo (le due crisi marocchine e la guerra di Libia) Tensioni interne e questioni di politica interna ai singoli paesi - nuove rivendicazioni delle masse popolari, maggiore conflittualità sociale (con ripercussioni sui sistemi politici) - politica del differimento della conflittualità interna sull’avversario esterno - ricerca dell’unità nazionale (la guerra permette di sopprimere i conflitti interni) - calcoli di convenienza politica (in guerra gli esecutivi sono più stabili e l’opposizione viene messa in difficoltà) Contesto culturale - crisi del positivismo e sviluppo dell’irrazionalismo (fine Ottocento) - diffusione del socialismo - diffusione di culture nazionalistiche - razzismo e darwinismo sociale (connesso al colonialismo e a certi sviluppi para– scientifici) - crisi delle ideologie democratico liberali e crescita dell’autoritarismo © Giuseppe Rinaldi, 2008 - http://digilander.libero.it/education 2 Alleanze e conflitti politico militari 1900–1914 (rel. 2.1) 1878 8 apr 1904 Entente cordiale 1905 Prima crisi marocchina 1906 Conferenza di Algeciras 1907 Triplice intesa 1908 Rivoluzione turca 1908 Annessione della Bosnia antecedenti Congresso di Berlino Dal 1882 Germania, Austria e Italia sono alleate nella Triplice alleanza Marocco era un regno indipendente; la Francia vuole occupare il Marocco (aveva posizione strategica) in seguito a un accordo con Fr., GB, Spa., Italia Conferenza internazionale su richiesta tedesca Nel 1905 la Russia viene sconfitta dal Giappone; GB è ora disponibile ad avvicinarsi alla Russia 1895: prima costituzione dei "giovani turchi", diventa movimento ufficiale nel 1906; nazionalismo turco In seguito alla rivolta turca, l'Austria pensa di potersi impadronire della Bosnia 1911 Seconda crisi marocchina Prosegue piano francese per inglobare il Marocco La sovranità del sultano è solo ormai formale Set 1911 1912 Guerra di Libia 1912 Prima guerra balcanica Italia aveva avuto garanzie dalla triplice alleanza: se l’Austria si fosse espansa avrebbe a vuto compensi Antefatto = sconfitta della Turchia ad opera dell’Italia La Russia organizza una Lega antiturca per smembrare la parte europea della Turchia (con appoggio della GB in funzione antitedesca) Ciò produce la costituzione della LEGA BALCANICA (mar 1912 – Serbia Bulgaria Grecia Montenegro); avevano mire sulla Macedonia, per bloccare l’espansione austriaca 29 giu 1913 Seconda guerra balcanica La creazione dell’Albania scatena: risentimento serbo e montenegro richiesta di compensi territoriali a spese dei vicini (della parte macedone della Bulgaria) mancato accordo serbo bulgaro (Bulgaria sospetta accordo greco -serbo per spartire la macedonia a suo danno) Duplice intesa Francia e GB: Francia ottiene riconoscimento interessi marocchini; GB ottiene in cambio il riconoscimento di interessi in Egitto Protesta tedesca (intervento di Guglielmo II che sbarca a Tangeri) Ottiene il riconoscimento della INDIPENDENZA marocchina conseguenti La Serbia ottiene la piena indipendenza Riavvicinamento Francia e GB (la Francia mira ad accerchiare la Germania alleandosi con GB e Russia) Sconfitta per Germania (voleva lei il Marocco) La Francia deve cedere; viene evitata la guerra La Francia ottiene il riconoscimento dei suoi interessi marocchini: ottiene una specie di PROTETTORATO sul Marocco (appoggio di ita ing russia spagna) La duplice intesa diventa triplice intesa: Francia, GB e Russia Si rafforza l’intesa franco britannica; la Germania è battuta (non viene appoggiata dalle altre potenze) 1908 insurrezione Viene ristabilita la costituzione del 1876: monarchia parlamentare e libertà individuali Annessione all’Austria della Bosnia e Sangiaccato (che l’Austria aveva solo in amministrazione dal Congresso di Berlino del 1878) Modernizzazione e laicizzazione pericolo per le potenze europee di formazione di uno stato forte, capace di porre fine alle spartizioni Russia appoggia la manovra, per avere a sua volta appoggio per la apertura degli stretti; non la ottiene e si risente con l’Austria Russia riceve pressioni tedesche a non intervenire (deterioramento rapporti russo tedeschi) Compromesso franco tedesco: alla Francia un effettivo protettorato sul marocco; alla Germania compensi in Congo Si ha di fatto un isolamento della Germania 1911 Francia decide di occupare Fez (con il pretesto di domare una rivolta) Pressione tedesca (incrociatore Panther ad Agadir - politica di forza) Inglesi si mobilitano a favore della Francia Compromesso franco tedesco 1912 occupazione della Libia e sconfitta turca 18 ott 1912 Losanna : cessione della Tripolitania all’Italia Guerra della Lega balanica contro la Turchia Disfatta dei Turchi 1913 LONDRA la macedonia è spartita tra Bulgaria Grecia e Serbia Austria propone di creare l’Albania (per chiudere alla Serbia lo sbocco sull’Adriatico) 1913 creazione stato albanese autonomo, affidato a un ufficiale tedesco Il controllo degli stretti è lasciato ai turchi (frustrazione russa) 29 giu 1913: Bulgaria attacca Grecia e Serbia Intervengono turchi e rumeni contro la Bulgaria Disastro militare per i bulgari 1913 PACE DI BUCAREST Serbia e Grecia si dividono la Macedonia Tracia torna a Turchia Dobrugia torna a Romania Rappresenta una nuova sconfitta diplomatica per la Germania: i circoli militari tedeschi prevedono la guerra Produce una grave crisi nell’Impero ottomano Gli stati balcanici si rendono indipendenti L’Impero turco è espulso dalla Europa L’Austria non ha più possibilità di espansione L’Austria comincia a temere un ingrandimento serbo fino all’Adriatico Turchia è quasi fuori Europa (difesa da Germania e Inghilterra) Bulgaria è sconfitta: si schiererà con gli Imperi centrali nella Grande guerra Serbia si ingrandisce, diventa lo stato balcanico più forte Serbia fomenta il nazionalismo slavo Serbia fomenta il nazionalismo slavo anche nei territori austriaci di Bosnia Austria si sente in pericolo: suo obiettivo sarà isolare la Serbia e batterla in un conflitto locale © Giuseppe Rinaldi, 2004 - http://digilander.iol.it/education 1914 La crisi e lo dello scoppio della Grande guerra (Rel. 2.2 – 2004) 28 giu 1914 5 lug 23 lug 23/24 lug 23/24 lug 27 lug 28 lug 1914 Dopo 28 lug 30 lug 31 lug 31 lug 1 ago 2 ago 3 ago 3 ago 4 ago La crisi La visita degli eredi al trono a Sarajevo (dopo l’arbiraria annessione della Bosnia all’Austria del 1908) rappresenta una provocazione per gli irredentisti serbi (che ritenevano la Bosni dovesse far parte della Grande Serbia) Gavrilo Prinzip, irredentista filo-serbo della Bosnia (affiliato a una società irredentista della Serbia) assassina a Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, Francesco Ferdinando (e la consorte), erede al trono d’Austria. L’Austria considera l’attentato come una ingerenza straniera nei suoi affari interni; l’Austria rimprovera ai serbi una “complicità indiretta” poiché le armi usate provenivano dagli arsenali di Belgrado La Germania appoggia la versione austriaca. Non si riteneva che le altre potenze (tranne la Russia) avessero interesse a proteggere la Serbia; si riteneva che la Russia avrebbe avuto comunque difficoltà a intervenire in aiuto alla Serbia Ultimatum duro dell’Austria alla Serbia (pretende tra l’altro la partecipazione di agenti della polizia austriaca all’inchiesta aperta a Belgrado per trovare i complici dell’attentato). Imponendo una condizione impossibile per la Serbia, l’Austria manifesta l'intenzione deliberata di scatenare una guerra locale punitiva contro la Serbia L’Intesa consiglia alla Serbia l’accettazione delle condizioni poste, tranne l’ultima (che avrebbe violato la sovranità serba). Tentativi vari di mediazione. La Russia dichiara il proprio appoggio alla Serbia (Lo Zar dichiara che non avrebbe lasciato “schiacciare la Serbia) Gli inglesi propongono ai tedeschi di regolare la questione con una conferenza internazionale Lo scoppio della guerra Allo scadere dell’ultimatum, l’Austria dichiara guerra alla Serbia (poiché la Serbia non aveva accettato tutte le condizioni) La Russia dichiara lo stato di mobilitazione parziale (diretta solamente contro Austria). La Germania - sentendosi minacciata - intima alla Russia di sospendere la mobilitazione; la Germania chiede la neutralità all’Inghilterra La Russia prosegue nella mobilitazione che diventa totale il 30 luglio. La mobilitazione russa rappresenta di fatto una minaccia per l’Austria e la Germania; i tedeschi considerano i preparativi militari russi come una aggressione La Germania pone alla Russia un ultimatum per ottenere il rientro della mobilitazione. La Russia non risponde La Germania chiede alla Francia la neutralità nel caso di un conflitto tra la Germania e la Russia. La Francia risponde che avrebbe curato i propri interessi. Mobilitazione tedesca e immediata mobilitazione francese in risposta. (la Francia si sente minacciata dalla mobilitazione tedesca) Dichiarazione di guerra della Germania nei confronti della Russia. Il “piano Schlieffen” prevedeva l’attacco a sorpresa e la sconfitta della Francia in poche settimane, per poter rivolgere poi tutte le forze contro la Russia (più lenta nei preparativi militari). La Germania chiede al Belgio di far passare l’esercito tedesco sul suo territorio (non c’era ancora dichiarazione di guerra con la Francia e il Belgio era protetto da convenzione internazionale). Violazione della neutralità del Belgio e sua invasione da parte della Germania; dichiarazione di guerra della Germania nei confronti della Francia. I tedeschi erano convinti che l’Inghilterra non sarebbe intervenuta; L’Inghilterra considera l’invasione del Belgio come una diretta minaccia al proprio territorio L’Italia dichiara la propria neutralità. L’Italia nella crisi non era stata consultata e la Triplice aveva un carattere puramente difensivo: era abbastanza evidente che l’Austria avesse attaccato per prima. L’Inghilterra dichiara guerra alla Germania a causa della violazione della neutralità del Belgio. © Giuseppe Rinaldi, 2004 - http://digilander.iol.it/education GRANDE GUERRA – POTENZE MINORI (1.1) ROMANIA Intesa Problemi nazionali: popolazioni di lingua rumena che non sono unificate –Bessarabia (sotto la Russia) L’intesa promette: Transilvania, Timisoara, Bucovina (sotto l’Austria – Ungheria) trattative fino all’estate 1916 Romania aspira a ingrandirsi, con l’appoggio della Russia 27–8–1916 Dichiara guerra all’Austria, ma viene subito sconfitta Trattato di Bucarest (7–5–1918) con varie perdite Nov. 1918 riprende la guerra al fianco della Intesa BULGARIA Triplice La Bulgaria si era formata contro la Turchia, alleandosi con la Serbia (1a guerra balcanica) Era stata però sconfitta dai suoi precedenti alleati nel 1913 (seconda guerra Balcanica) Vuole la Dobrugia (ceduta alla Romania); parte della Macedonia (a Grecia– Serbia) Cerca di approfittare della debolezza serba Le potenze centrali promettono di soddisfare le aspirazioni Entrerà in guerra nell’autunno 1915 al fianco delle potenze centrali TURCHIA Triplice Nazionalismo dei Giovani Turchi I Tedeschi hanno sempre appoggiato la Turchia in funzione antirussa (Tedeschi forniscono aiuti (insegnamento, settore militare); costruzione della ferrovia di Baghdad) La Turchia si schiera con la Germania nel 1914 (teme la politica russa) Gli Armeni sono accusati di collaborazione con il nemico (i russi) e sono massacrati (1915) GRECIA Intesa Deve difendersi dai Bulgari (che mirano a parte della Macedonia) Tensioni territoriali con i turchi Si orienta verso l’intesa (giugno 1917) LA GRANDE GUERRA (1.3) 1 2 3 28 giu 1914 28 giu–28 lug 28 lug – 4 ago 3 ago Ago 1914 6–12 sett 1914 Ott – nov 1914 O O O O Ago 1914 O Sett 1914 O O Lug sett 1914 Apr 1915 O Mag– set 1915 O Ott 1915 26 apr 1915 24 mag 1915 O Giu–dic 1915 O 21 feb 1916 – dic 1916 O O O Mag – lug 1916 O O O Ago 1916 Sett–nov O O Ottobre 1916 O 2 dic 1916 O L’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie sono assassinati a Sarajevo da un irredentista serbo Crisi diplomatica Scoppio della guerra Italia proclama la propria neutralità Il fallimento del piano di guerra tedesco (ago– nov 1914) I tedeschi conquistano il Belgio Battaglia della Marna: i francesi fermano l’offensiva tedesca “Corsa al mare” dei tedeschi: tentativo di impadronirsi dei porti francesi del Mare del Nord e della Manica; i tedeschi vengono però fermati a Ypres e a Yser Si forma il “fronte occidentale” che resterà stabile per anni; alla “guerra di movimento” succede la “guerra di posizione” (dal Mare del Nord ai Vosgi) I russi invadono la Prussia orientale (17 ago) Tannenberg (27–30 ago): i russi vengono fermati dai tedeschi Laghi Masuri (9–14 sett): i russi vengono fermati dai tedeschi Gli Austro–Tedeschi conquistano parte della Polonia e la Lituania La guerra di posizione (fine 1914 – 1915–1916) A Ypres (22 giu 1915) i Tedeschi usano per la prima volta i Gas asfissianti Nel 1915 vengono usati anche gli Zeppelin e gli aerei da bombardamento La guerra di posizione sul fronte occidentale rende disponibili le foze per l’attacco alla Russia. Offensiva tedesca contro la Russia 14 ott 1915 la Bulgaria entra in guerra al fiancoo della triplice, contro la Serbia Con l’appoggio della Bulgaria, la Serbia viene conquistata dagli austriaci Patto di Londra: Italia si impegna a entrare in guerra entro un mese con l’Intesa Ingresso in guerra dell’Italia al fianco dell’Intesa. L’Italia impegna sul nuovo fronte le forze austro ungariche, al comando di Cadorna Quattro battaglie dell’Isonzo, fino al 2 dic 1915 (non si ottengono risultati sostanziali) Le forze degli Imperi appaiono in vantaggio, anche se non decisivo Scarso coordinamento tra le forze dell’Intesa 1916 Feb 1916 Verdun (offensiva dei tedeschi, ma i francesi resistono). Si inaugura la strategia di logoramento. 700 000 morti complessivi di entrambe le parti Lug 1916 Somme (risposta dei francesi) Nel 1916, sulla Somme gli inglesi usano per la prima volta i carri armati 31 mag 1916 Battaglia dello Jutland: la flotta tedesca infligge gravi perdite a quella inglese, ma subisce gravissimi danni e non avrà più peso nella guerra Strafexpedition (dal 15 mag 1916) (non ottiene significativi successi) Gli Italiani prendono Gorizia Battaglie del Carso (battaglie di logoramento) L’esercito russo riprende ad avere qualche successo La Romania entra in guerra al fianco della Russia (28 ago 1916), ma viene subito occupata dagli austro – ungarici La Germania soffre per la maggior facilità dell’Intesa di ottenere rifornimenti Germania dichiara la guerra sottomarina La Germania è carente di mezzi: legge sul “servizio ausiliario patriottici”; tentativi di superare il blocco economico 1 1 2 3 5–8 sett 1915 24–30 apr 1916 Fine 1916 Gen 1917 Aprile 1917 1 ago 1917 1 feb 1917 Marzo 1917 6 aprile 24 ottobre 1917 15 Dic 1917 8 gen 1918 21–3 al 17–7 1918 18–7 3–8 1918 8–8 1918 29–9–1918 24–30 ottobre Nov 1918 11–11 1918 Tentativi di pace Conferenza di Zimmerwald, convocata per iniziativa del PSI italiano; venne prodotto un manifesto in cui si chiedeva una “pace senza annessioni e senza indennità” Conferenza di Kienthal. Viene ribadita la posizione dei socialisti per una “pace senza annessioni e senza indennità”, ma è presente anche la componente leninista che intende “trasformare guerra imperialista in guerra di classe” Proposte di pace. I Tedeschi avanzano alcune proposte di composizione, ma nessuno vuole rinunciare alle proprie conquiste; gli alleati respingono Wilson propone la “pace senza vittoria” Tentativi di aperture negoziali da parte dell’Austria Ungheria Benedetto XV si rivolge alle potenze con una proposta di pace per porre fine alla guerra (“inutile strage”) 1917 La svolta della guerra e l’“anno nero” dell’Intesa O Guerra sottomarina a oltranza (vengono attaccati tutti i traffici diretti a Francia e Inghilterra); deterioramento dei rapporti tra tedeschi e USA Per tutto il 1917 i tedeschi infliggono perdite enormi all’Intesa O Inizio della rivoluzione in Russia (Rivoluzione di febbraio) Il governo provvisorio di Kerenskj prosegue la guerra, ma verrà rovesciato nel novembre 1917 O Gli USA dichiarano guerra alla Germania. Spedizione in Francia (gen. Pershing) Agli USA si accodano altri stati latino americani Con l’ingresso USA e l’uscita dell’URSS si forma il fronte atlantico lib. – dem. O Dopo l’ XI battaglia dell’Isonzo (punto di massima avanzata delle truppe italiane), sconfitta dell’Italia a Caporetto (poiché i Russi erano indeboliti) : l’esercito italiano in ritirata si attesta sul Piave. Cadorna viene sostituito con Diaz O Armistizio tra Russia e Germania, cui segue la pace di Brest Litovsk (3 mar 1918); le potenze centrali stipulano una pace vantaggiosa con l’URSS; dispongono delle risorse dell’Ucraina 1918 La disfatta degli Imperi centrali Dichiarazione dei “14 punti” di Wilson (prefigura la sistemazione europea e mondiale, dopo la fine della guerra) O Liberati dal fronte russo, i tedeschi cercano di fare l’estremo sforzo sul fronte occidentale. Cinque offensive tedesche sul fronte occidentale vengono bloccate dall’Intesa (con l’aiuto delle truppe americane) O Controffensiva dell’Intesa su Marna e Aisne (seconda Battaglia della Marna) O Attacco di Amiens. Le truppe tedesche sono costrette a ritirarsi sulla loro linea di resistenza “Sigfrido”. La guerra appare ormai perduta per gli Imperi centrali I generali Hindemburg e Ludendorff chiedono l’armistizio O Battaglia di Vittorio Veneto: il gen Diaz vince sugli Austriaci Scoppia la rivoluzione in Germania (fine del II Reich) Viene concesso l’armistizio (con la nuova Repubblica tedesca di Weimar) Seguirà la conferenza di Parigi (trattati di Versailles, Neuilly, Trianon, S. Germain, Sevres) © Giuseppe Rinaldi, 2005 - http://digilander.libero.it/education 1)fronte occidentale; 2)fronte orientale; 3) fronte italo–austriaco 2 CONFERENZA DI PARIGI 1919 (Gennaio 1919–gennaio 1920) (1.1) TRATTATO DI VERSAILLES (GERMANIA) Giugno 1919 Riconoscimento di avere causato la guerra Restituzione alla Francia dell’Alsazia e della Lorena Rettifiche delle frontiere con il Belgio Perdita delle colonie • Sarebbero state divise tra Francia e GB, sottoforma di “mandati” Cessione alla Polonia della Posnania e Alta Slesia Sbocco della Polonia sul Mar Baltico (Corridoio di Danzica) Danzica (abitata da tedeschi ) viene eretta a “Città Libera” Cessione alla Francia per 15 anni della SAAR (Sotto il controllo della SDN) Poi sarebbe stato effettuato un plebiscito Nello Schleswig sarebbe stato effettuato un plebiscito per decidere la sua collocazione (verrà annesso alla Danimarca Occupazione della Renania per 15 anni (da parte della Francia) Al termine sarebbe tornata alla Germania, ma avrebbe dovuto essere smilitarizzata Riduzione drastica degli armamenti • La fotta tedesca sarebbe andata agli inglesi • I tedeschi non avrebbero potuto tenere più di 100 000 soldati Pagamento delle “riparazioni” ovvero dei danni di guerra alle potenze vincitrici 1 SAINT GERMAIN (AUSTRIA) Set 1919 La duplice monarchia (Austria-Ungheria) viene smembrata. Viene formata la Repubblica austriaca • Riconoscimento di nuovi stati: Repubblica polacca; Cecoslovacchia; Jugoslavia. Inoltre Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia Cessione all’Italia di alcuni territori (Trentino, Alto Adige, Trieste, Istria) L’Italia rinuncia alla Dalmazia Resta controversa la situazione di Fiume Divieto all’Austria di unirsi alla Germania Viene spodestata la dinastia Viene sciolto l’esercito TRIANON (UNGHERIA) Giu 1920 L’Ungheria viene riconosciuta come indipendente Varie cessioni territoriali: • I rumeni occupano la Transilvania • La slovacchia viene data ai Cechi • La croazia e la slovenia creano un regno (Serbo, croato sloveno) sotto l’egemonia della Serbia (dal 1929 si chiamerà Jugoslavia) L’Ungheria perderà lo sbocco al mare SEVRES (TURCHIA) 10 ago 1920 Alla Turchia restano l’Anatolia e Istambul Gli stretti vengono demilitarizzati Gli altri territori vengono costituiti in “mandati” (a Francia e GB) Il Dodecaneso e Rodi sono confermate all’italia * Il trattato di Sevres provoca il nazionalismo turco; Mustafa Kemal proclama la Repubblica (1923) e ottiene aumenti territoriali; il paese viene ammodernato. Il trattato verrà rivisto nel 1923 NEUILLY (BULGARIA) 22 nov 1919 Alla Bulgaria vede riconosciuta la sua indipendenza Deve cedere vari territori: Macedonia alla Jugoslavia Dobrugia alla Romania Tracia alla Grecia 2