CAUSE REMOTE DELLA GRANDE GUERRA - Digilander

CAUSE REMOTE DELLA GRANDE GUERRA (1.2)
L’imperialismo
Situazione di conflitto tra le principali potenze europee per il dominio e/o la
spartizione di aree di influenza e/o aree coloniali (Sono state elaborate diverse
teorie dell’imperialismo (v. )
- fine della spartizione coloniale (la spartizione è ritenuta ingiusta dagli “ultimi
arrivati”...
- crisi del sistema di equilibrio tra le potenze europee - riemergono in Europa di
elementi di squilibrio (ridiscussione delle frontiere tra gli Stati europei e delle
aree di influenza)
Contesto economico
Sviluppo sul continente della rivoluzione industriale (cfr. il modello di
Gerschenkron)
Seconda rivoluzione industriale (ove gli Stati giocano un ruolo rilevante)
Ricerca di materie prime (conflitti per lo sfruttamento delle colonie...)
Abbondanza di capitali (ricerca di opportunità di investimenti internazionali e
concorrenza per gli investimenti)
Abbondanza di merci (carenza dei mercati interni e ricerca di nuovi mercati)
Sviluppo del capitalismo monopolistico
Crisi del liberismo economico e avvento del protezionismo (guerre doganali)
Aumento del peso dello Stato rispetto alla società civile
Nell’Ottocento aveva preso forma lo Stato contemporaneo (sul modello
francese)
- Grandi apparati burocratici (centralizzazione, controllo sociale; ruolo fiscale;
nazionalizzazione delle masse)
- Lo Stato assume sempre più un ruolo di direzione economica (dirigismo; cfr
Gerschenkron)
- Arresto nella diffusione dei sistemi liberal democratici
- Ruolo determinante dello Stato nella politica estera (nel quadro
dell’imperialismo)
- Espansione militare (espansione degli apparati militari e loro maggior peso
nella politica estera)
Lo sviluppo dei nazionalismi
Sviluppo dell’idea di nazione nell’Ottocento (in relazione con la cultura
romantica)
Formazione degli ultimi grandi Stati nazionali (Germania e Italia, a metà
Ottocento)
Varie sistemazioni di confine irrisolte e varie nazionalità insoddisfatte
Crisi degli stati multinazionali (Austria - Ungheria, Impero ottomano...)
Sviluppo di alcuni nazionalismi critici:
- Panslavismo (legato alla questione balcanica e al progetto della “grande
Serbia”)
- Pangermanesimo (legato al progetto della “grande Germania”)
- Irredentismo (degli italiani nei confronti degli austriaci)
- Revanscismo (dei francesi nei confronti dei tedeschi)
(segue - >)
Crisi nella politica internazionale
La crisi della diplomazia ottocentesca
- prassi dei trattati segreti
- uso della “politica delle cannoniere”
- eccessiva fiducia nelle proprie capacità di manovra
-la guerra è ritenuta inevitabile, ma limitata secondo la massima “la guerra è
la continuazione della politica con altri mezzi” (von Clausewitz, 1834)
-produzione di una situazione diplomatica intricata (caratt. da Intesa contro
Triplice)
La “corsa agli armamenti” (soprattutto tra Germania e GB)
- aumento delle spese militari
- formazioni di “eserciti di massa” sempre più numerosi
- politica di riarmo di Guglielmo II (in concorrenza con GB; Flotta di von
Tirpiz)
La strategia militare della Germania
La Germania “accerchiata” dall’Intesa, risponde con il “Piano Schlieffen”: la
Germania avrebbe potuto vincere contro un attacco franco-russo, ma
avrebbe dovuto attaccare per prima (guerra preventiva)
Moltiplicazione di “aree di crisi” in Europa
- contenzioso franco tedesco (Alsazia e Lorena)
- contenzioso tra Austria e Russia nei Balcani (Guerre balcaniche)
- rivalità anglo–tedesca (competizione della Germania con GB sul mare;
coinvolgimento della GB nelle questioni continentali)
- contenzioso per aree di influenza nel mediterraneo (le due crisi marocchine e
la guerra di Libia)
Tensioni interne e questioni di politica interna ai singoli paesi
- nuove rivendicazioni delle masse popolari, maggiore conflittualità sociale (con
ripercussioni sui sistemi politici)
- politica del differimento della conflittualità interna sull’avversario esterno
- ricerca dell’unità nazionale (la guerra permette di sopprimere i conflitti interni)
- calcoli di convenienza politica (in guerra gli esecutivi sono più stabili e
l’opposizione viene messa in difficoltà)
Contesto culturale
- crisi del positivismo e sviluppo dell’irrazionalismo (fine Ottocento)
- diffusione del socialismo
- diffusione di culture nazionalistiche
- razzismo e darwinismo sociale (connesso al colonialismo e a certi sviluppi
para– scientifici)
- crisi delle ideologie democratico liberali e crescita dell’autoritarismo
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2
Alleanze e conflitti politico militari 1900–1914 (rel. 2.1)
1878
8 apr 1904
Entente
cordiale
1905
Prima crisi
marocchina
1906
Conferenza
di Algeciras
1907
Triplice
intesa
1908
Rivoluzione
turca
1908
Annessione
della
Bosnia
antecedenti
Congresso di Berlino
Dal 1882 Germania, Austria e
Italia sono alleate nella
Triplice alleanza
Marocco era un regno
indipendente; la Francia
vuole occupare il Marocco
(aveva posizione strategica)
in seguito a un accordo con
Fr., GB, Spa., Italia
Conferenza internazionale su
richiesta tedesca
Nel 1905 la Russia viene
sconfitta dal Giappone; GB è
ora disponibile ad avvicinarsi
alla Russia
1895: prima costituzione dei
"giovani turchi", diventa
movimento ufficiale nel 1906;
nazionalismo turco
In seguito alla rivolta turca,
l'Austria pensa di potersi
impadronire della Bosnia
1911
Seconda
crisi
marocchina
Prosegue piano francese per
inglobare il Marocco
La sovranità del sultano è
solo ormai formale
Set 1911
1912
Guerra di
Libia
1912
Prima
guerra
balcanica
Italia aveva avuto garanzie
dalla triplice alleanza: se
l’Austria si fosse espansa
avrebbe a vuto compensi
Antefatto = sconfitta della
Turchia ad opera dell’Italia
La Russia organizza una
Lega antiturca per
smembrare la parte europea
della Turchia (con appoggio
della GB in funzione
antitedesca)
Ciò produce la costituzione
della LEGA BALCANICA
(mar 1912 – Serbia Bulgaria
Grecia Montenegro); avevano
mire sulla Macedonia, per
bloccare l’espansione
austriaca
29 giu 1913
Seconda
guerra
balcanica
La creazione dell’Albania
scatena:
risentimento serbo e
montenegro
richiesta di compensi
territoriali a spese dei vicini
(della parte macedone della
Bulgaria)
mancato accordo serbo bulgaro (Bulgaria sospetta
accordo greco -serbo per
spartire la macedonia a suo
danno)
Duplice intesa Francia e GB: Francia
ottiene riconoscimento interessi
marocchini; GB ottiene in cambio il
riconoscimento di interessi in Egitto
Protesta tedesca (intervento di
Guglielmo II che sbarca a Tangeri)
Ottiene il riconoscimento della
INDIPENDENZA marocchina
conseguenti
La Serbia ottiene la piena indipendenza
Riavvicinamento Francia e GB
(la Francia mira ad accerchiare la Germania
alleandosi con GB e Russia)
Sconfitta per Germania (voleva lei il Marocco)
La Francia deve cedere; viene evitata la
guerra
La Francia ottiene il riconoscimento dei
suoi interessi marocchini: ottiene una
specie di PROTETTORATO sul
Marocco (appoggio di ita ing russia
spagna)
La duplice intesa diventa triplice
intesa: Francia, GB e Russia
Si rafforza l’intesa franco britannica;
la Germania è battuta (non viene appoggiata
dalle altre potenze)
1908 insurrezione
Viene ristabilita la costituzione del
1876: monarchia parlamentare e
libertà individuali
Annessione all’Austria della Bosnia e
Sangiaccato (che l’Austria aveva solo
in amministrazione dal Congresso di
Berlino del 1878)
Modernizzazione e laicizzazione
pericolo per le potenze europee di formazione
di uno stato forte, capace di porre fine alle
spartizioni
Russia appoggia la manovra, per avere a sua
volta appoggio per la apertura degli stretti; non
la ottiene e si risente con l’Austria
Russia riceve pressioni tedesche a non
intervenire (deterioramento rapporti russo
tedeschi)
Compromesso franco tedesco:
alla Francia un effettivo protettorato sul
marocco;
alla Germania compensi in Congo
Si ha di fatto un isolamento della Germania
1911 Francia decide di occupare Fez
(con il pretesto di domare una rivolta)
Pressione tedesca (incrociatore
Panther ad Agadir - politica di forza)
Inglesi si mobilitano a favore della
Francia
Compromesso franco tedesco
1912 occupazione della Libia e
sconfitta turca
18 ott 1912 Losanna : cessione della
Tripolitania all’Italia
Guerra della Lega balanica contro la
Turchia
Disfatta dei Turchi
1913 LONDRA
la macedonia è spartita tra Bulgaria
Grecia e Serbia
Austria propone di creare l’Albania (per
chiudere alla Serbia lo sbocco
sull’Adriatico)
1913 creazione stato albanese
autonomo, affidato a un ufficiale
tedesco
Il controllo degli stretti è lasciato ai
turchi (frustrazione russa)
29 giu 1913: Bulgaria attacca Grecia e
Serbia
Intervengono turchi e rumeni contro la
Bulgaria
Disastro militare per i bulgari
1913 PACE DI BUCAREST
Serbia e Grecia si dividono la
Macedonia
Tracia torna a Turchia
Dobrugia torna a Romania
Rappresenta una nuova sconfitta diplomatica
per la Germania: i circoli militari tedeschi
prevedono la guerra
Produce una grave crisi nell’Impero ottomano
Gli stati balcanici si rendono indipendenti
L’Impero turco è espulso dalla Europa
L’Austria non ha più possibilità di espansione
L’Austria comincia a temere un ingrandimento
serbo fino all’Adriatico
Turchia è quasi fuori Europa (difesa da
Germania e Inghilterra)
Bulgaria è sconfitta: si schiererà con gli Imperi
centrali nella Grande guerra
Serbia si ingrandisce, diventa lo stato
balcanico più forte
Serbia fomenta il nazionalismo slavo
Serbia fomenta il nazionalismo slavo anche
nei territori austriaci di Bosnia
Austria si sente in pericolo: suo obiettivo sarà
isolare la Serbia e batterla in un conflitto locale
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1914 La crisi e lo dello scoppio della Grande guerra (Rel. 2.2 – 2004)
28 giu 1914
5 lug
23 lug
23/24 lug
23/24 lug
27 lug
28 lug 1914
Dopo 28 lug
30 lug
31 lug
31 lug
1 ago
2 ago
3 ago
3 ago
4 ago
La crisi
La visita degli eredi al trono a Sarajevo (dopo l’arbiraria annessione della Bosnia all’Austria
del 1908) rappresenta una provocazione per gli irredentisti serbi (che ritenevano la Bosni
dovesse far parte della Grande Serbia)
Gavrilo Prinzip, irredentista filo-serbo della Bosnia (affiliato a una società irredentista della
Serbia) assassina a Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, Francesco Ferdinando (e
la consorte), erede al trono d’Austria.
L’Austria considera l’attentato come una ingerenza straniera nei suoi affari interni; l’Austria
rimprovera ai serbi una “complicità indiretta” poiché le armi usate provenivano dagli arsenali
di Belgrado
La Germania appoggia la versione austriaca. Non si riteneva che le altre potenze (tranne
la Russia) avessero interesse a proteggere la Serbia; si riteneva che la Russia avrebbe
avuto comunque difficoltà a intervenire in aiuto alla Serbia
Ultimatum duro dell’Austria alla Serbia (pretende tra l’altro la partecipazione di agenti della
polizia austriaca all’inchiesta aperta a Belgrado per trovare i complici dell’attentato).
Imponendo una condizione impossibile per la Serbia, l’Austria manifesta l'intenzione
deliberata di scatenare una guerra locale punitiva contro la Serbia
L’Intesa consiglia alla Serbia l’accettazione delle condizioni poste, tranne l’ultima (che
avrebbe violato la sovranità serba). Tentativi vari di mediazione.
La Russia dichiara il proprio appoggio alla Serbia (Lo Zar dichiara che non avrebbe
lasciato “schiacciare la Serbia)
Gli inglesi propongono ai tedeschi di regolare la questione con una conferenza
internazionale
Lo scoppio della guerra
Allo scadere dell’ultimatum, l’Austria dichiara guerra alla Serbia (poiché la Serbia non
aveva accettato tutte le condizioni)
La Russia dichiara lo stato di mobilitazione parziale (diretta solamente contro Austria).
La Germania - sentendosi minacciata - intima alla Russia di sospendere la mobilitazione; la
Germania chiede la neutralità all’Inghilterra
La Russia prosegue nella mobilitazione che diventa totale il 30 luglio. La mobilitazione
russa rappresenta di fatto una minaccia per l’Austria e la Germania; i tedeschi considerano i
preparativi militari russi come una aggressione
La Germania pone alla Russia un ultimatum per ottenere il rientro della mobilitazione. La
Russia non risponde
La Germania chiede alla Francia la neutralità nel caso di un conflitto tra la Germania e la
Russia. La Francia risponde che avrebbe curato i propri interessi.
Mobilitazione tedesca e immediata mobilitazione francese in risposta. (la Francia si sente
minacciata dalla mobilitazione tedesca)
Dichiarazione di guerra della Germania nei confronti della Russia. Il “piano Schlieffen”
prevedeva l’attacco a sorpresa e la sconfitta della Francia in poche settimane, per poter
rivolgere poi tutte le forze contro la Russia (più lenta nei preparativi militari). La Germania
chiede al Belgio di far passare l’esercito tedesco sul suo territorio (non c’era ancora
dichiarazione di guerra con la Francia e il Belgio era protetto da convenzione
internazionale).
Violazione della neutralità del Belgio e sua invasione da parte della Germania;
dichiarazione di guerra della Germania nei confronti della Francia.
I tedeschi erano convinti che l’Inghilterra non sarebbe intervenuta; L’Inghilterra considera
l’invasione del Belgio come una diretta minaccia al proprio territorio
L’Italia dichiara la propria neutralità. L’Italia nella crisi non era stata consultata e la Triplice
aveva un carattere puramente difensivo: era abbastanza evidente che l’Austria avesse
attaccato per prima.
L’Inghilterra dichiara guerra alla Germania a causa della violazione della neutralità del
Belgio.
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GRANDE GUERRA – POTENZE MINORI (1.1)
ROMANIA
Intesa
Problemi nazionali: popolazioni di lingua rumena che non sono unificate
–Bessarabia (sotto la Russia)
L’intesa promette: Transilvania, Timisoara, Bucovina (sotto l’Austria –
Ungheria) trattative fino all’estate 1916
Romania aspira a ingrandirsi, con l’appoggio della Russia
27–8–1916 Dichiara guerra all’Austria, ma viene subito sconfitta
Trattato di Bucarest (7–5–1918) con varie perdite
Nov. 1918 riprende la guerra al fianco della Intesa
BULGARIA
Triplice
La Bulgaria si era formata contro la Turchia, alleandosi con la Serbia (1a
guerra balcanica)
Era stata però sconfitta dai suoi precedenti alleati nel 1913 (seconda
guerra Balcanica)
Vuole la Dobrugia (ceduta alla Romania); parte della Macedonia (a Grecia–
Serbia)
Cerca di approfittare della debolezza serba
Le potenze centrali promettono di soddisfare le aspirazioni
Entrerà in guerra nell’autunno 1915 al fianco delle potenze centrali
TURCHIA
Triplice
Nazionalismo dei Giovani Turchi
I Tedeschi hanno sempre appoggiato la Turchia in funzione antirussa
(Tedeschi forniscono aiuti (insegnamento, settore militare); costruzione
della ferrovia di Baghdad)
La Turchia si schiera con la Germania nel 1914 (teme la politica russa)
Gli Armeni sono accusati di collaborazione con il nemico (i russi) e sono
massacrati (1915)
GRECIA
Intesa
Deve difendersi dai Bulgari (che mirano a parte della Macedonia)
Tensioni territoriali con i turchi
Si orienta verso l’intesa (giugno 1917)
LA GRANDE GUERRA (1.3)
1 2 3
28 giu 1914
28 giu–28 lug
28 lug – 4 ago
3 ago
Ago 1914
6–12 sett 1914
Ott – nov 1914
O
O
O
O
Ago 1914
O
Sett 1914
O
O
Lug sett 1914
Apr 1915
O
Mag– set 1915
O
Ott 1915
26 apr 1915
24 mag 1915
O
Giu–dic 1915
O
21 feb 1916
– dic 1916
O
O
O
Mag – lug 1916
O
O
O
Ago 1916
Sett–nov
O
O
Ottobre 1916
O
2 dic 1916
O
L’arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie sono assassinati a Sarajevo da un
irredentista serbo
Crisi diplomatica
Scoppio della guerra
Italia proclama la propria neutralità
Il fallimento del piano di guerra tedesco (ago– nov 1914)
I tedeschi conquistano il Belgio
Battaglia della Marna: i francesi fermano l’offensiva tedesca
“Corsa al mare” dei tedeschi: tentativo di impadronirsi dei porti francesi del Mare del
Nord e della Manica; i tedeschi vengono però fermati a Ypres e a Yser
Si forma il “fronte occidentale” che resterà stabile per anni; alla “guerra di
movimento” succede la “guerra di posizione” (dal Mare del Nord ai Vosgi)
I russi invadono la Prussia orientale (17 ago)
Tannenberg (27–30 ago): i russi vengono fermati dai tedeschi
Laghi Masuri (9–14 sett): i russi vengono fermati dai tedeschi
Gli Austro–Tedeschi conquistano parte della Polonia e la Lituania
La guerra di posizione (fine 1914 – 1915–1916)
A Ypres (22 giu 1915) i Tedeschi usano per la prima volta i Gas asfissianti
Nel 1915 vengono usati anche gli Zeppelin e gli aerei da bombardamento
La guerra di posizione sul fronte occidentale rende disponibili le foze per l’attacco
alla Russia. Offensiva tedesca contro la Russia
14 ott 1915 la Bulgaria entra in guerra al fiancoo della triplice, contro la Serbia
Con l’appoggio della Bulgaria, la Serbia viene conquistata dagli austriaci
Patto di Londra: Italia si impegna a entrare in guerra entro un mese con l’Intesa
Ingresso in guerra dell’Italia al fianco dell’Intesa. L’Italia impegna sul nuovo fronte
le forze austro ungariche, al comando di Cadorna
Quattro battaglie dell’Isonzo, fino al 2 dic 1915 (non si ottengono risultati sostanziali)
Le forze degli Imperi appaiono in vantaggio, anche se non decisivo
Scarso coordinamento tra le forze dell’Intesa
1916
Feb 1916 Verdun (offensiva dei tedeschi, ma i francesi resistono). Si inaugura la
strategia di logoramento. 700 000 morti complessivi di entrambe le parti
Lug 1916 Somme (risposta dei francesi)
Nel 1916, sulla Somme gli inglesi usano per la prima volta i carri armati
31 mag 1916 Battaglia dello Jutland: la flotta tedesca infligge gravi perdite a quella
inglese, ma subisce gravissimi danni e non avrà più peso nella guerra
Strafexpedition (dal 15 mag 1916) (non ottiene significativi successi)
Gli Italiani prendono Gorizia
Battaglie del Carso (battaglie di logoramento)
L’esercito russo riprende ad avere qualche successo
La Romania entra in guerra al fianco della Russia (28 ago 1916), ma viene subito
occupata dagli austro – ungarici
La Germania soffre per la maggior facilità dell’Intesa di ottenere rifornimenti
Germania dichiara la guerra sottomarina
La Germania è carente di mezzi: legge sul “servizio ausiliario patriottici”; tentativi di
superare il blocco economico
1
1 2 3
5–8 sett 1915
24–30 apr
1916
Fine 1916
Gen 1917
Aprile 1917
1 ago 1917
1 feb 1917
Marzo 1917
6 aprile
24 ottobre
1917
15 Dic 1917
8 gen 1918
21–3 al 17–7
1918
18–7 3–8 1918
8–8 1918
29–9–1918
24–30 ottobre
Nov 1918
11–11 1918
Tentativi di pace
Conferenza di Zimmerwald, convocata per iniziativa del PSI italiano; venne
prodotto un manifesto in cui si chiedeva una “pace senza annessioni e senza
indennità”
Conferenza di Kienthal. Viene ribadita la posizione dei socialisti per una “pace
senza annessioni e senza indennità”, ma è presente anche la componente leninista
che intende “trasformare guerra imperialista in guerra di classe”
Proposte di pace. I Tedeschi avanzano alcune proposte di composizione, ma
nessuno vuole rinunciare alle proprie conquiste; gli alleati respingono
Wilson propone la “pace senza vittoria”
Tentativi di aperture negoziali da parte dell’Austria Ungheria
Benedetto XV si rivolge alle potenze con una proposta di pace per porre fine alla
guerra (“inutile strage”)
1917 La svolta della guerra e l’“anno nero” dell’Intesa
O
Guerra sottomarina a oltranza (vengono attaccati tutti i traffici diretti a Francia e
Inghilterra); deterioramento dei rapporti tra tedeschi e USA
Per tutto il 1917 i tedeschi infliggono perdite enormi all’Intesa
O
Inizio della rivoluzione in Russia (Rivoluzione di febbraio)
Il governo provvisorio di Kerenskj prosegue la guerra, ma verrà rovesciato nel
novembre 1917
O
Gli USA dichiarano guerra alla Germania. Spedizione in Francia (gen. Pershing)
Agli USA si accodano altri stati latino americani
Con l’ingresso USA e l’uscita dell’URSS si forma il fronte atlantico lib. – dem.
O Dopo l’ XI battaglia dell’Isonzo (punto di massima avanzata delle truppe italiane),
sconfitta dell’Italia a Caporetto (poiché i Russi erano indeboliti) : l’esercito italiano in
ritirata si attesta sul Piave. Cadorna viene sostituito con Diaz
O
Armistizio tra Russia e Germania, cui segue la pace di Brest Litovsk (3 mar 1918);
le potenze centrali stipulano una pace vantaggiosa con l’URSS; dispongono delle
risorse dell’Ucraina
1918 La disfatta degli Imperi centrali
Dichiarazione dei “14 punti” di Wilson (prefigura la sistemazione europea e
mondiale, dopo la fine della guerra)
O
Liberati dal fronte russo, i tedeschi cercano di fare l’estremo sforzo sul fronte
occidentale. Cinque offensive tedesche sul fronte occidentale vengono bloccate
dall’Intesa (con l’aiuto delle truppe americane)
O
Controffensiva dell’Intesa su Marna e Aisne (seconda Battaglia della Marna)
O
Attacco di Amiens. Le truppe tedesche sono costrette a ritirarsi sulla loro linea di
resistenza “Sigfrido”. La guerra appare ormai perduta per gli Imperi centrali
I generali Hindemburg e Ludendorff chiedono l’armistizio
O Battaglia di Vittorio Veneto: il gen Diaz vince sugli Austriaci
Scoppia la rivoluzione in Germania (fine del II Reich)
Viene concesso l’armistizio (con la nuova Repubblica tedesca di Weimar)
Seguirà la conferenza di Parigi (trattati di Versailles, Neuilly, Trianon, S.
Germain, Sevres)
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1)fronte occidentale; 2)fronte orientale; 3) fronte italo–austriaco
2
CONFERENZA DI PARIGI 1919
(Gennaio 1919–gennaio 1920) (1.1)
TRATTATO DI VERSAILLES (GERMANIA) Giugno 1919
Riconoscimento di avere causato la guerra
Restituzione alla Francia dell’Alsazia e della Lorena
Rettifiche delle frontiere con il Belgio
Perdita delle colonie
• Sarebbero state divise tra Francia e GB, sottoforma di “mandati”
Cessione alla Polonia della Posnania e Alta Slesia
Sbocco della Polonia sul Mar Baltico (Corridoio di Danzica)
Danzica (abitata da tedeschi ) viene eretta a “Città Libera”
Cessione alla Francia per 15 anni della SAAR (Sotto il controllo della
SDN)
Poi sarebbe stato effettuato un plebiscito
Nello Schleswig sarebbe stato effettuato un plebiscito per decidere la
sua collocazione (verrà annesso alla Danimarca
Occupazione della Renania per 15 anni (da parte della Francia)
Al termine sarebbe tornata alla Germania, ma avrebbe dovuto essere
smilitarizzata
Riduzione drastica degli armamenti
• La fotta tedesca sarebbe andata agli inglesi
• I tedeschi non avrebbero potuto tenere più di 100 000 soldati
Pagamento delle “riparazioni” ovvero dei danni di guerra alle potenze
vincitrici
1
SAINT GERMAIN (AUSTRIA) Set 1919
La duplice monarchia (Austria-Ungheria) viene smembrata. Viene formata la
Repubblica austriaca
• Riconoscimento di nuovi stati: Repubblica polacca; Cecoslovacchia; Jugoslavia.
Inoltre Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia
Cessione all’Italia di alcuni territori (Trentino, Alto Adige, Trieste, Istria)
L’Italia rinuncia alla Dalmazia
Resta controversa la situazione di Fiume
Divieto all’Austria di unirsi alla Germania
Viene spodestata la dinastia
Viene sciolto l’esercito
TRIANON (UNGHERIA) Giu 1920
L’Ungheria viene riconosciuta come indipendente
Varie cessioni territoriali:
• I rumeni occupano la Transilvania
• La slovacchia viene data ai Cechi
• La croazia e la slovenia creano un regno (Serbo, croato sloveno) sotto
l’egemonia della Serbia (dal 1929 si chiamerà Jugoslavia)
L’Ungheria perderà lo sbocco al mare
SEVRES (TURCHIA) 10 ago 1920
Alla Turchia restano l’Anatolia e Istambul
Gli stretti vengono demilitarizzati
Gli altri territori vengono costituiti in “mandati” (a Francia e GB)
Il Dodecaneso e Rodi sono confermate all’italia
* Il trattato di Sevres provoca il nazionalismo turco; Mustafa Kemal proclama la
Repubblica (1923) e ottiene aumenti territoriali; il paese viene ammodernato. Il
trattato verrà rivisto nel 1923
NEUILLY (BULGARIA) 22 nov 1919
Alla Bulgaria vede riconosciuta la sua indipendenza
Deve cedere vari territori:
Macedonia alla Jugoslavia
Dobrugia alla Romania
Tracia alla Grecia
2