Esercizio 1 Un anello toroidale di piccola sezione avente raggio medio R = 20cm è fatto di ferro con permeabilità magnetica relativa km = 5000. Una bobina con N = 1000 spire è avvolta sulla superficie dell’anello. Calcolare la corrente i che deve correre nella bobina per produrre una magnetizzazione M = 2 · 105 A/m nell’anello. Soluzione Ricordando che M = (km − 1)H, troviamo l’espressione di H. Applichiamo la legge di ampere al vettore H: I Ni H · ds = 2πRH = N i → H = 2πR Abbiamo dunque: M = (km − 1) Ni 2πR → i= 2πR M = 0.05A N (km − 1) Esercizio 2 Un elettromagnete è costituito da un blocco di ferro dolce (km = 1000) sagomato a forma di cornice quadrata di sezione quadrata Σ = 10cm2 e lunghezza mediana l = 1m. Una porzione di lunghezza h = 1cm del ferromagnete è asportata per realizzare un traferro. Se nel traferro si vuole generare un campo magnetico uniforme B = 0.5T , quale corrente è necessario far scorrere dentro gli N = 100 avvolgimenti della bobina che alimenta l’elettromagnete? Che valore assume il campo B se la lunghezza del traferro viene raddoppiata a scapito del materiale ferromagnetico? Soluzione Eseguiamo la circuitazione H, ricordando che H = N i = H(l−h)+H0 h → B B Ni = (l−h)+ h µ0 km µ0 B µ: → B i= µ0 N l−h +h km Se h1 = 2cm e l − h1 = 98cm: B B Ni = (l − h1 ) + h1 µ0 km µ0 → B = µ0 N i 1 km (km − 1)h1 + l = 0.26T Esercizio 3 Un elettromagnete toroidale ha un nucleo di acciaio (km ≃ 2500) con una sezione circolare di area A = 4cm2 , mentre il raggio medio R del magnete è 7cm; nel nucleo c’è una piccola interruzione d = 2.5mm. Una corrente di 15A gira nell’avvolgimento composto da N = 120 spire. Calcolare il valore del modulo del campo magnetico B all’interno dell’interruzione (traferro). Soluzione Per il calcolo di B nel traferro: Z Z B B dl + = Ni f erro µ0 km aria µ0 Siccome d ≪ 2πR: B≃ → µ0 N i 2πR km + d 2πR − d B + d = µ0 N i km ≃ 0.85T Esercizio 4 Un elettromagnete è costituito da un materiale ferromagnetico il cui ciclo di isteresi è parzialmente riportato in figura. Si assuma una lunghezza della parte ferromagnetica pari a l = 2 m. Si assuma inoltre la presenza di un traferro di lunghezza pari a d = 1 cm. Il campo magnetico è creato per mezzo di una bobina di N = 100 spire percorse da una corrente I fornita da un apposito generatore. Determinare la corrente necessaria a creare un campo magnetico nel traferro pari a B = 3.0 T. Assumendo di alimentare la bobina con una corrente pari ad 1/4 del valore precedentemente calcolato, determinare il valore del campo magnetico nel traferro. 4 3.5 3 B [T] 2.5 2 1.5 1 0.5 0 0 200 400 600 800 1000 1200 H [A/m] 1400 1600 1800 2000 Figura 1: Isteresi del materiale ferromagnetico 2 Soluzione dalla curva di isteresi si può ricavare che per B = 3 T si deve avere H = 600 A/m. Pertanto, dal teorema di Ampere, si ricava: I= Hl + Bd/µ0 ≈ 250.7A I Assumendo di alimentare la bobina con una corrente i = I/4 ≈ 62.7 A, si ha: B N i = Hl + d µ0 da cui si ricava l’espressione della retta di carico: B(H) = µ0 N i µ0 l − H d d Il punto di lavoro è rappresentato dal punto di intersezione tra la curva di 4 3.5 3 B [T] 2.5 2 1.5 1 0.5 0 0 200 400 600 800 1000 1200 H [A/m] 1400 1600 1800 2000 Figura 2: Isteresi e retta di carico isteresi e la retta di carico. Procedendo per via grafica, si ricava B ≈ 0.7 T. Esercizio 5 ~ in un punto P a distanza d Calcolare il campo di induzione magnetica B sopra il centro di un conduttore piatto di grande lunghezza e larghezza w attraversato da una corrente di densità J. Si supponga lo spesso del conduttore δ ≪ w. Quanto vale il campo a grande distanza (d ≫ w) e a piccola distanza (d ≪ w) dalla sorgente? 3 −→ dB Y α α dI d A O x dx X w Figura 3: Schema del problema Soluzione Consideriamo una striscia di larghezza dx, lunghezza uguale a quella del piano e spessore δ. Data l’ipotesi δ ≪ w, tale striscia può essere considerata come un filo di lunghezza indefinita percorso da corrente dI = Jδdx, che genera un campo di induzione magnetica: −→ µ0 · dI − → dB = u θ 2πr (1) → è il versore tangente alla circonferenza passante per P, di raggio r u dove − θ e concentrica al filo. Considerando un filo parallelo al precendente e dispo−→ sto sul piano simmetricamente rispetto al punto P si ha che il vettore dB associato, ha componente tangenziale al piano uguale e componente normale opposta. Ne consegue che il campo risultante dovrà avere direzione tangenziale (lungo l’asse x) e verso determinato dal verso della corrente nel conduttore. Relativamente al modulo, il campo totale potrà essere ottenuto sommando mediante integrazione da −w/2 a +w/2 i contributi infinitesimi dovuti alle varie striscie paralleli all’asse x, ovvero dBx = dB · cos α. Pertanto: Z w/2 Z w/2 Z w/2 µ0 · dI dB · cos α = dBx = BP = cos α (2) −w/2 2πr −w/2 −w/2 Osservando che: r= e: cos α = p x2 + d2 d d =√ 2 r x + d2 4 Y −→ dB −−→ dBx −−→′ dB r r −w/2 dI dI +w/2 X x x Figura 4: Direzione e verso del campo si può scrivere: Z BP = w/2 −w/2 d µ0 Jδd µ0 Jδdx √ ·√ = 2 2 2 2 2π 2π x + d d +x Z w/2 −w/2 d2 dx + x2 (3) Calcolando l’integrale: x w/2 w µ I w µ0 Jδ µ0 Jδd 1 0 = = arctan arctan arctan BP = 2π d d −w/2 π 2d πw 2d (4) A grande distanza dalla sorgente si ha d ≫ w e quindi vale l’approssimazione: w w arctan ≈ 2d 2d Pertanto il campo in P diventa: BP ≈ µ0 I µ0 I w · = πw 2d 2πd (5) Il campo risulta essere equivalente a quello di generato da un filo percorso da corrente. A grande distanza dalla sorgente, la struttura e la distribuzione di corrente nella sorgente stessa perdono di rilevanza. A piccola distanza dalla sorgente, invece, vale l’approssimazione: w π arctan ≈ 2d 2 da cui si ricava: µ0 I (6) 2w Tale condizione equivale a quella di un piano conduttore di larghezza infinita oltre che di lunghezza infinta. Il campo risulta essere uniforme (indipendente da d) e a parallelo al piano. BP ≈ 5