SCINTIGRAFIA CON LEUCOCITI MARCATI 1. Attraverso la loro localizzazione scintigrafica, 2. Identificano eventuali siti di infiammazione, 3. Evidenziando la presenza ed il grado di eventuali patologie. In particolare: 1. Rivelazione di focolai infettivi locali 2. Valutazione di stati infiammatori non associati 3. Studio della piressia di origine sconosciuta. ad infezioni (es. Malattie infiammatorie intestinali) Tecnica d’esame • I leucociti del paziente sono isolati da un campione di sangue intero e marcati con un radionuclide gamma-emittente. • I leucociti marcati vengono poi re-iniettati al paziente. • La distribuzione dei leucociti marcati all’interno del corpo del paziente è documentata da una gamma-camera. • Le immagini mostrano eventuali aree con anormali accumuli di tracciante, • Indicando le sedi di di infezioni addominali e di stati infiammatori di patologie intestinali. TECNICA SCINTIGRAFICA Acquisizione in proiezione anteriore • Utilizzo di Gamma-camera a grande campo • Indagine statica polifasica • Matrice di acquisizione 256x256 • Paziente in posizione supina • Indagine total body Anteriore/Posteriore • Centrature successive su segmento/i da esplorare • Eventuale SPECT sulla sede di accumulo Nelle 4 ore successive all’iniezione l’attività è presente nei polmoni, fegato, milza, pool sanguigno,midollo osseo e vescica. Acquisizione in proiezione anteriore Anche la colecisti e i reni possono essere visualizzati nelle prime 4 ore. Il limite di questa metodica è la captazione precoce dei polmoni e l’escrezione del radiofarmaco nel sistema gastrointestinale che complicano la visione nel torace e nell'addome. 1 Acquisizioni segmentaria sull’addome SANGUINAMENTO GASTRO-ENTERICO • Il radiofarmaco iniettato, mescolandosi al sangue, lo rende radioattivo; • La radioattività scompare però rapidamente dal torrente circolatorio perchè viene "filtrata" dal sistema reticoloendoteliale. • Dopo pochi minuti, quasi tutta la radioattività risulta concentrata nel fegato e nella milza. • In caso di emorragia intestinale il sangue che fuoriesce dai vasi prima di aver attraversato il "filtro" del sistema reticolo-endoteliale risulta facilmente identificabile come "pool" anomalo di radioattività in sede addominale extraepatica ed extra-splenica. Localizzazioni di leucociti marcati in tutto il colon Accumulo riferibile ad infezione di ferita chirurgica SANGUINAMENTO GASTRO-ENTERICO • Si somministra al paziente una dose di 350 MBq (nell'adulto) di 99mTc-colloidi (solfuro colloidale o albumina colloidale) • Si acquisiscono immagini sequenziali per circa 15 minuti dopo l'iniezione. • Al termine della fase dinamica, se necessario, vengono Metodica "in vivo" e "in vivo/vitro" 1. Nel primo caso si inietta e.v. un farmaco non radioattivo ad elevato contenuto stannoso (il pirofosfato); lo stagno si lega ai globuli rossi ed assume le funzioni di "calamita" verso il 99mTcO4 (semplice pertecnetato) che viene iniettato (circa 750 MBq e.v.) dopo 15-20 minuti. acquisite immagini statiche in più proiezioni. • In un soggetto normale il colloide si concentra a livello del sistema reticolo endoteliale epato-splenico e, in maniera trascurabile, nel midollo osseo Marcatura degli eritrociti (“blood pool”): Ricerca di sanguinamento intestinale 2. La metodica "in vivo/vitro" prevede la somministrazione iniziale del pirofosfato stannoso, dopo 15-20 minuti un prelievo di una decina di ml di sangue a cui viene aggiunto "in vitro" il 99mTcO4; il tutto viene nuovamente iniettato al paziente supino, con la testata della gamma camera posizionata contro l'addome. SANGUINAMENTO GASTRO-ENTERICO 2 RICERCA MUCOSA GASTRICA ECTOPICA • Diverticolo di Meckel, soggetti, con sanguinamento rettale in cui si sospetta la presenza di ulcerazioni da mucosa gastrica ectopica • Digiuno da almeno 4 ore • 99Tc-Pertecnetato, 2-3 MBq/Kg e.v. (attività minima 20 MBq – 0.5 mCi) • Acquisizioni di immagini planari in proiezione anteriore per 40 min. subito dopo la somministrazione • Fov deve comprendere tutto l’addome • Zoom adeguato alla corporatura del paziente PET/CT: una nuova modalità di imaging • Le immagini di fusione risultanti, sono caratterizzate da un’elevatissima accuratezza di sovrapposizione morfo-funzionale: ne deriva una precisa localizzazione anatomica dell’iperaccumulo PET • L’utilizzo del dato TC per correggere l’attenuazione consente di ridurre i tempi di acquisizione (acquisizioni PET in modalità 3D) Diverticolo di Meckel La positività dell’esame è data da un’area di iperfissazione del pertecnetato apparsa contemporaneamente o 20-30 minuti dopo dello stomaco, persistente per l’intera durata dell’osservazione. Preparazione del paziente - Pazienti preparati e informati sulla procedura diagnostica per ottimizzazione dei risultati - Informazioni riguardanti peso ed altezza del paziente: possono incidere sul tempo di scansione della PET e l’attività da somministrare, nonché il calcolo del SUV - Digiuno da almeno 6 ore. - Conoscere la presenza di cateteri vescicali, impianti metallici e pacemaker, possibili fonti di artefatti. • Tale dato viene anche utilizzato per la correzione dello scatter, con ottimi risultati grazie all’elevato contenuto informativo del dato TC - L’FDG (370 MBq) iniettato circa 60 minuti prima dell’acquisizione. - Paziente in una posizione rilassata per minimizzare l’attività del metabolismo del glucosio nei muscoli striati e in silenzio per minimizzare • La PET/TC è molto utile per la definizione dei piani di trattamento dei pazienti oncologici l’attività dei muscoli della faringe e delle corde vocali. - Al momento dell’esame, il paziente deve urinare per svuotare la vescica e minimizzare la radioattività di fondo. PET con 18F-FDG Quando è utile la PET/TC? cervello cuore fegato • Nella stadiazione della patologia neoplastica ad elevata replicazione cellulare • Nel corso di trattamenti chemioterapici per stabilire l’efficacia della risposta reni vescica • In corso di follow-up (es. linfomi) Fisiologico uptake 3 Quando non è consigliato richiedere la PET/TC? • Nell’immediato post-operatorio e trattamenti radioterapici (non prima di 60 giorni) per evitare false positività causate da tessuto di granulazione, reazioni flogistiche • In presenza di valori ematici di glicemia > 180 mg/mL (diabete insulino-dipendente) • Nel riscontro di patologie neoplastiche a modesto metabolismo glicidico (tumori mucinosi, BAV, neoplasie renali “a cellule chiare”) Colon-retto Vantaggi della Pet-TC nelle neoplasie gastroenteriche • Diagnosi di recidive di carcinoma colon-retto Secondo i più recenti protocolli diagnostici internazionali la PET whole-body con FDG dovrebbe essere utilizzata come prima procedura di imaging quando si sospetti una recidiva di carcinoma colorettale (segni clinici, aumento del CEA). • Stadiazione pre-operatoria di recidive di tumore colorettale Con questa indicazione l'indagine (grazie alla sua capacità di rilevare eventuali metastasi) avrebbe prevalentemente lo scopo di ridurre i costi di reinterventi inutili (in termini sia economici sia di sofferenze per il paziente). • Stadiazione pre-operatoria di una neoplasia maligna primitiva Utile, come metodica di secondo livello, quando le altre tradizionali indagini di imaging morfologico non diano risultati conclusivi, specie per la ricerca precoce di metastasi epatiche. Conclusioni • Correlazione anatomo-funzionale. Fusione delle immagini anatomiche TC e delle immagini funzionali PET. • Miglioramento delle immagini funzionali PET usando le informazioni TC per la correzione per l’attenuazione, per lo scatter e per l’effetto di volume parziale. • Migliore localizzazione delle sedi di malattia, biopsia, monitoraggio delle terapie, pianificazione campi per radioterapia. • Più rapido tempo di scansione (15-20 min). • PET e TC possono operare indipendentemente. Conclusioni L’esperienza, da tempo maturata in molteplici Centri, ha ampiamente convalidato l’impatto positivo della PET/TC sul contenimento della spesa sanitaria. Conclusioni • Sebbene i costi di acquisto e di gestione di un impianto PET, siano sostanzialmente superiori a quelli di ogni altra metodica di imaging, il bilancio finale (includendo tutti i costi diagnostici e terapeutici) per patologia potrebbe essere a favore della PET/TC. • La ricerca e lo sviluppo di nuovi radiotraccianti aprono nuovi e amplissimi orizzonti al futuro della Medicina Nucleare. 4