La micorrizazione e Neatura – Articolo scientifico

CYP P450: SALUBRITA’ DELLA
MICORRIZAZIONE
In questi ultimi anni si sta sviluppando,
sempre più, una coscienza alimentare volta a
valorizzare l’alimentazione salubre.
Forse
le
tante
malattie
dovute
a
un’alimentazione sbagliata o la voglia di
tornare all’antica, stanno sviluppando un
business sempre più orientato al biologico, al
dinamico a prodotti che, in un certo senso,
migliorano la nostra vita e la nostra salute.
Sono ormai fermamente convinto che il tutto
parta da un’agricoltura realizzata in funzione
di questi obiettivi, un’agricoltura eco
ambientale nuova ma vecchia allo stesso
tempo, un ritorno all’antico, anche se antico
non è sempre sinonimo di sano.
Il problema essenziale resta sempre quello
degli inquinanti, resta sempre quello delle
sostanze più o meno tossiche che troviamo
nei cibi.
In questa situazione è evidente
l’enorme importanza che ha il complesso dei
citocromi CYP P450.
Parliamo di emoproteine, molecole molto
grandi e complesse che nell’organismo
hanno il compito di demolire e rendere
inoffensive queste sostanze tossiche.
I CYP P450 sono i maggiori responsabili della
detossificazione
dell'organismo,
perché
agiscono su un gran numero di sostanze
(farmaci e tossine) sia esogene che
endogene (prodotti di scarto dell'organismo).
Tutte le sostanze endogene e quelle esogene
sono metabolizzate attraverso questi enzimi
che si avvalgono di altre sostanze come
NADPH e NADPH-reduttasi.
Nell’uomo un esempio della loro
importanza e delle molecole che riescono a
detossificare sono nella tabella seguente:
FUNZIONE IN AGRICOLTURA
Anche il mondo vegetale ha in dotazione il
complesso dei citocromi CYP P450.
Della sua importanza molto ha scritto e
studiato la dr. Carlotta De Filippo.
Molto è stato fatto ma ancora molto c’è da
scoprire nel mondo vegetale, perché gli
enzimi coinvolti non sono ancora ben
conosciuti.
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Nell’ambiente parliamo di inquinanti che
vanno da prodotti chimici a solventi, da
derivati del benzene a tossine e altro.
Siamo
partiti
dall’utilità
della
micorrizazione nell’ortofrutticoltura. Qual è?
La presenza dei CYP P450 è stata riscontrata
anche nei funghi micorrizici. Questa scoperta
ha cambiato la prospettiva dell’alimentazione
perché nella loro attività simbiotica con le
radici della pianta, le sostanze tossiche ora
possono essere lasciate fuori dalla pianta e
dal frutto. Le radici micorrizate nel loro ruolo
d’interazione con la pianta agiscono andando
a perlustrare una quantità di terreno
superiore a quello che farebbero le radici da
sole. Assimilano sostanze nutrienti che
passano alla pianta e, facendo questo,
bloccano all’esterno le sostanze tossiche che
nel terreno sono presenti.
che si presentano con un maggior contenuto
in antiossidanti (dr. Vincenzo Longo).
Ora tutto questo è stato confermato anche
per le colture industriali.
Figura 2 Az F.lli Ferrante BA – Lollo rosso
Possiamo disporre di pasta, vino, olio,
mandorle, alcune varietà di leguminose
ottenute con questa tecnica dove abbiamo
aggiunto una difesa che rispetti l’ambiente e
la bassissima o assenza (dipende dalla
coltura) di agrofarmaci.
Figura 1 - Az Caccavelli prov. di FG (foto e prova
Turchiarelli)
Questa tecnica ha portato ad avere una
migliore produzione in termini di quantità ma
soprattutto di qualità.
Queste coltivazioni presentano delle piante
che hanno un apparato radicale diverso da
quelle
non
trattate,
una
presenza
caratterizzata da foglie lucide, croccanti, frutti
Az Vito Desario - Vittoria
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Gli enzimi citocromo P450 si trovano in
tutti gli organismi. I batteri ne hanno circa
venti forme diverse e noi ne possediamo
circa sessanta. Le piante ne possiedono
centinaia, questo perché producono strani
pigmenti e tossine per difendersi. Molte delle
reazioni necessarie per sintetizzare queste
molecole sono realizzate da particolari enzimi
citocromo P450. (dr. Tomellato)
Verrebbe voglia di fare una sfida, perché non
produrre ortofrutta che prosegua sulla strada
del benessere e che, alimentandoci, non
svolga anche il compito di disinquinare un po’
la nostra vita già tanto inquinata?
Perché non sfruttare le capacità di tanti
organismi e di tante piante di difenderci da
varie malattie attraverso gli antiossidanti?
Se andate nel web troverete molti filmati che
ci mostrano come noi siamo ciò che
geneticamente è scritto nel nostro DNA, ma
molto siamo dall’ambiente che ci circonda e
da ciò che giorno per giorno mangiamo o i
media ci spingono a mangiare.
Lo scopo è quello di produrre ortofrutta con
una maggiore quantità di ORAC. Gli
antiossidanti nemici dei radicali liberi causa
principale di malattie, invecchiamento, morte.
pomodoro, ma presente anche in altre
verdure o frutti ( cocomero, albicocco, uva,
papaia); I tiocianati frutto di trasformazioni nel
nostro organismo e provenienti dai broccoli e
crucifere, per fare solo qualche esempio.
Forse resterà un’utopia, ma in Puglia
zona di grandi tradizioni agroalimentari
questo processo è iniziato.
Nella nostra regione abbiamo i primi frutti di
questo processo produttivo che vede aziende
cimentarsi con coraggio nel desiderio di fare
del proprio business anche un momento
qualitativo, un momento sociale.
Pasta dell’azienda Micosidin, prodotta
a Gravina da Moliterni Raffaele; Olio dolce e
tipicamente da Coratina dell’azienda Feudi di
Verità; il nostro balsamico derivato da cotto di
fichi, mandorle, anche pralinate, Donna
Francesca di Mariotto; il vino della cantina
Polvanera di Gioia del Colle, gli ortaggi
dell’azienda Sempreverde di G.dr. Favuzzi.
Stiamo lavorando anche sul fresco, con
produzioni di Finocchi, Cicoria, Lollo rosso,
Prezzemolo, Cavoli, Asparago (Foto 1 e 2).
Il progetto si allarga alla IV gamma con uva,
ma penso che nel prossimo anno potremo
arrivare a Ciliegie, Arance.
Pensate quale grande ricchezza ci dona la
Natura proprio sul fronte antiossidanti. Il
Licopene responsabile del colore rosso del
Perrotta dr Giuseppe
Cell: 338.1257637
Cell: 331.5421366
e-mail: [email protected]
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