HUMUS DI LOMBRICHI Che cos’è l’humus? E’ una sostanza organica complessa, contenente carbonio, derivata dalla decomposizione dei residui vegetali e animali e dall’attività di sintesi dei microrganismi. In pratica è la parte più fertile del terreno. Quindi l’humus di lombrico non è altro che la trasformazione della sostanza organica (letame, residui vegetali, ecc.) da parte dei lombrichi, che insieme all’acqua, all’aria e alla microflora, contribuiscono alla formazione dello strato fertile del suolo. Essendo un prodotto completamente trasformato, l’humus di lombrico è facilmente e prontamente assimilabile dalle piante. I lombrichi prolificano soltanto nei terreni soffici e freschi, mentre sono assenti in quelli magri, compatti e asciutti. La loro presenza è indizio di fertilità. Questi anellidi, dall’aspetto non sempre gradito, strisciando nel terreno, inghiottendo e digerendo le parti organiche in esso presenti, contribuiscono alla ventilazione, al drenaggio e alla qualità del terreno. Come fare ad avere questa ‘preziosa polvere’ nell’orto senza prosciugarsi le tasche? La soluzione è l’autoproduzione. COME ALLEVARE I LOMBRICHI Per avviare un piccolo allevamento bastano pochi metri quadrati Lettiera: Il lombrico vive nella lettiera in mezzo alla sua alimentazione Si possono allevare lombrichi secondo diversi piani: con un investimento molto contenuto, medio o industriale. Non servono attrezzature particolari, bastano inizialmente una carriola, una forca e un tubo di gomma per innaffiare e non ci sono orari fissi da rispettare. Le nostre tecniche di allevamento sono semplici ed efficaci, per ottenere il massimo reddito con la minima applicazione. Il lavoro è così strutturato: - Inizio allevamento con inseminazione; Alimentazione regolare tre volte al mese; Divisione delle lettiere ogni tre mesi circa; Raccolta “Humus” una – due volte l’anno. Lettiera tipo: area 2mq. Il lombrico vive nella lettiera in mezzo alla sua alimentazione. Smaltisce tutti i residui della casa, dei giardini e degli orti, trasformandoli in humus, prezioso concime naturale indispensabile per fiori, piante e ortaggi. Inoltre si producono lombrichi da esca o da immettere nel terreno. Avere nel proprio giardino una lettiera è interessante, istruttivo, produttivo e remunerativo. Un buon numero di lettiere permette un’attività industriale. COCCINELLE Coleotteri dalla forma bombata e coloratissimi, sono simpatici e graditi ospiti dell'orto e del giardino. Ne sono state descritte circa 6.000 specie, differenti per dimensioni e colore della livrea; quasi tutte sono attive e voraci predatrici, sia da adulte che negli stadi giovanili. Alcuni tipi sono anche divoratori di miceti dannosi all'orto (è il caso della coccinelle Thea, piccola coccinella gialla con 22 puntini neri) ed aiutano nel contenimento del mal bianco. Il tipo più comune, la coccinella rossa con puntini neri sul dorso (in numero diverso da specie a specie) è un'efficace predatrice di afidi, tanto da adulto che da larva. Comunemente si dice che portino fortuna e, se si pensa che una coccinella è in grado di divorare circa 5.000 afidi in un anno, è tanto più vero per chi coltiva un orto! Le coccinelle possono svolgere una o più generazioni l'anno e svernano in genere allo stadio di adulto, riunendosi in gruppi all'interno di materiale vegetale secco. Gli accoppiamenti hanno inizio dalla primavera, dopo un periodo di alimentazione. Svernando allo stadio adulto, sono tra i primi predatori a mettersi all'opera con l'arrivo dei primi caldi. Per le coccinelle possono essere predisposti alloggi riparati dalle intemperie, riempiti con paglia: è sufficiente un vaso di terracotta capovolto, riempito di paglia e collocato nel frutteto/orto, magari appendendolo. FORBICINE La forbicina è un insetto molto comune, dalla forma allungata, dall'aspetto lucido e cuoioso e dai vistosi cerci caudali (da cui il nome volgare della specie) corti e diritti nella femmina e più lunghi ed arcuati nel maschio. Appartiene all'ordine dei Dermaptera, uno dei più primitivi; è un insetto onnivoro, solo occasionalmente fitofago, più spesso si comporta invece come predatore, ricoprendo il ruolo di insetto ausiliario in molte coltivazioni. Si nutre infatti efficacemente di uova e larve di altri insetti, danneggiando solo saltuariamente fiori e germogli. Quando capita di trovarla all'interno dei noccioli della frutta, è perché vi si è nascosta per proteggersi e non per mangiare i frutti. Le forbicine fuggono la luce, ed amano i luoghi umidi ed ombreggiati. All'inizio dell'autunno si formano le coppie che rimarranno fedeli fino a febbraio. Aiutata dal compagno la femmina scava ad alcuni centimetri di profondità nel terreno un nido, in cui depone diverse decine di uova (anche fino ad 80) che accudisce con dedizione e cura rare nel mondo degli insetti. Le gira frequentemente, pulendole da eventuali funghi che le attacchino e vigila sulla covata, spostando le uova in caso di pericolo. Le neanidi (forme giovanili) nascono in pieno inverno e rimangono raggruppate nel nido, vigilate e nutrite dalla madre, fino al primo stadio di vita, dopodiché si disperdono. A differenza di molti alti insetti, nelle forbicine le forme giovanili sono pressoché identiche agli adulti, solo più piccole e di colore più chiaro. Nel caso delle forbicine, per avvantaggiarci il più possibile del loro operato, i rifugi predisposti per loro dovranno essere posizionati per qualche tempo in luoghi umidi ed ombrosi, in modo che le forbicine li popolino. Successivamente, una volta abitati, potremmo portarli nelle zone dell'orto in cui l'azione delle forbicine ci è più utile (ad esempio su alberi da frutto infestati da afidi). Un materiale molto gradito per costruire ripari per questi insetti è il cartone ondulato. Modalità: porre del cartone ondulato in un luogo umido e buio per alcuni giorni per dar modo alle forbicine di costruire il loro nido. Una volta "catturate", tagliare una bottiglia di plastica ed inserire il rifugio, arrotolato, all'interno della bottiglia e collocarlo vicino all'orto così da lasciare che gli insetti possano dare il loro contributo.