Via Guerrazzi, 13 Grafiche E. GASPARI - Cadriano di G. (BO) -stampa febbraio 2015 10. CIMITERO MONUMENTALE DELLA CERTOSA 8. ACCADEMIA FILARMONICA Via della Certosa, 18 o Pietr a rell Ma sca via po Re v. Filip via C i Selm Za no lin i via F. ia Unione via S. Leonardo via dell’ v. S. Apollon et ti via B via To roccai rleon e ndoss o Bologn gatto ri zzi da z Fo n via Ve cc hio Piazzetta Morandi lla ta rse Re mo lla ste Ca za via da z Piazza Carducci Fo n i via ell o viale G. Gozzadini no iulia i tier d e’ via via S Or fe ante an G olt ’C via D de via ngeli But Porta Castiglione via G. Pascoli o via Piazza del Baracc ano Giardini Marghe ti Il Cavalier Gioacchino Rossini (Pesaro 1792 – Parigi 1868), come è chiamato per tradizione a Bologna, vivePortain questa città dal 1799 al 1851, lasciando molte via G Maggiore azz . ini tracce Mdella propria permanenza. za v. d e i Be rsa glie uerra via G via la nio ialto via dell’Oro eg li A gn vicolo via Beg at t o Piazza Aldrovandi via Be ni . Re via G o Bor Poster gon u ov t ro via G iu via R om S. D XII via d via Sa via S. Mamolo vicolo ia ler r to Ca via o venella le A. ento v. A. Berto trec loni ento a rell sca Ma nta v. M e Cort e Iso lani Drapperie via via Garibaldi enic via Paglietta Via via d’Azeglio in via Arienti v ia orgo el B via d o Pietr via via d via dell’Archiginnasio via del Cane via d’A zeglio via de via dell’Inferno ’G iudei via Albiroli via G. Oberdan via dell’Indipend via d’Azeglio v. de’ Fusari v. Volto Santo na via G. Oberdan la via Piel enza via Galliera isti via Cesare Batt v. Val d’Aposa via Tagliapietre l Riccio via de via del Fossato rtuso Via Malpe i ur land rca . Ald i Porta San Informazioni turistiche Mamolo tel. +39 051 239660 - +39 051 viale6472113 E. Panzacchi Pe o Piazza Maggiore 1/e via Mir le Aeroporto G. Marconi,asovia Triumvirato v84 A ia viale San an ef G ua scelli stello re St G.C . di S. ne Lucca l Pallo po di via Ca via de rini Lucca essand po di via Al via Ca via Sa di S. ra via Gallie via Avesella o n Carl se via Nazario Sauro rvasio via A. Testoni mbruti osad via N via Nosadella via Senzanome a Caterin via S. a via So [email protected] lferino el Ce via D ggio o via via Va Ma nt sc Piazza dei Tribunali ada Sa lle dardo saren Str via A spasso con Rossini Porta San Vitale via G. Mas via Via Castelfi ta hiari Piazz a S. Domenico oro rducci za v. delle Tovaglie www.bolognawelcome.it San lione Va e’ C elmel viale G. Ca pramoz via o an ef Via Ca Petra go sina Fras via d astig via via de’ Poeti 7 St ento Piazz a S. Giovanni in Monte via C l Risorgim via Farini Piazz a de’ Piazz a Calderini Cavour o o via Marsili Piaz zatti Ming he via B nt via Urbana ti Sa otti zza si bet via . Guid gio lle a Co ag n v ia i Sp d rago via Sa 9 rbone via de’ Ca e Piazza S. Stefano ne via A viale de ria gior o an ef St rbe Mag ’ de viaepoli P via Farini stiglio ot poli udin In elegante stile neoclassico, la storica dimora di Cincinnato Baruzzi, l’allievo prediletto di Canova, diviene nella prima metà dell’Ottocento uno dei luoghi d’incontro Portadella città. Grazie al Saragozza fratello Tito, compagno di studi di Rossini, lo scultore stringe zza amicizia con i protagonisti della scena teatrale; un’iscrizione via Sarago zza go ra Sa via marmorea del 1842 testimonia “l’invulnerabile viale delizia delle A. A ldin i dal genio arti” di una serata memorabile nella villa, arricchita del musicista. Di lui lo scultore lascia tre busti marmorei, per il principe di Metternich (qui è conservato il calco in gesso), per il Consiglio Comunale cittadinoBelluz(destinato al Liceo musicale), e zi via O. per Giovanni Ricordi (a contributo della sua collezione nei magazzini milanesi). Ba da Piazz a della Mercanzia via Ca C. Pe R. A atica Corte Galluzzi Piazz a Galvani V. Caprarie via Clavat ure Via dei Mu sei o nt viale via a’ Se lv Piazza de’ Celestini Stra co m via San Vitale Sa otti via C Piazz a Galilei v. S. Margherit a via via F. . Guid via de’ Go Piazz a Malpigh i Finzi via M. ia via Orefici Piazza Maggiore v. IV Novembre ella via S. Isa via Porta Nova Nettuno Piazz a Roosevelt Tro m via San Vitale via Rizzoli Piazza Re Enzo . Gia Ercolani via de’ Marchi ia Piazz a del go B. viale G. via Pietralata Piazz a S. Francesco via orgo i Marco n via G. via Pole i Morgagn via G. via S. Ge diso Para via via via G.B. ni Marco via Ercolani alata Pietr o Rocc ce via S. via S. Cro tello via Altabella via Ugo Bassi via S ni via Ugo Bassi Za ni ni ro via del Pra via Monte Grappa via o mb bo et 10 oni lar Piazza G. Verdi m .P ce via Manz i via Goito Piazz a v S. Martino ia Mars ala piazzetta Marco Biagi Za v ia via via F. Cavallotti via Parig v. de’ Monari la Re rgo sp ig h i aG via A Villa Baruzziana. Aspetto attuale via S. Giorg io via Mar sala vi Feli ell via Castiglione via S. Isa S an e alari lo del Pratel Porta S. Isaia am le L del a v. d via Ber tiera eM Arti oli Testo a cura di Cristina Giardini, Maestro Collaboratore di Bologna Belle ne al Teatro via Comunale i via ce via via Riva di Reno eno di R e M. C ini via G. Vic via via A. Costa Grad el B ra via Gallie li via F.lli Rossel via Graziano via Battistelli Piazza M. Azzarita Scalo via dello v. del Ro ndone Lam ella Feli Riva Filopant lle viale via d S an via viale Q. oli de gn via Bru via Riva di Re no via via dell’Indipend enza via F.lli Ro li G. via U. Lenzi Porta S. Felice o via Sabotin via via N. Nannetti e affi am Piazz a della Resistenza A. S eL via dell Via dell’Osservanza, 19 via 9. VILLA BARUZZIANA Museo della Musica Bologna. Ritratto di G. Rossini, opera di Pietro Bettelli via Am iro sselli Ca i ard an F. Z via via via Sta endola lingra do via G. Matteotti Nata nel 1666 per la volontà del Conte Vincenzo Maria Carrati di promuovere l’aggregazione tra i musicisti più virtuosi delNel 1820 Rossini acquista una tomla città, questa Accademia esercita un ruolo preminente nella ba di famiglia nel V chiostro, a Lecultura europea del ‘700 divenendo un banco di prova molto vante, in corrispondenza dell’arco severo e selettivo. Gioacchino Rossini viene ammesso il 24 giun. 6. Vi vengono sepolti i genitori, gno 1806 nella classe dei Cantori, per “i progressi nella profesStazione Centrale I. Barozz viale P. Pie Anna Guidarini Giuseppevia Rossini, i sione che con molta lode esercita” e nello stesso anno diviene tramellae ra il suocero, Giovanni Colbran (da lui via associata per acclamazione anche Isabella Colbran, cantante A. M via Bovi Cam Autostazione ug g peg gi ia Piazza XX via definito Boldrini tenero amico) e sua figlia lirica. Il compositore accetta l’incarico di Maestro Onorario nel Settembre via Boldrini a v r ia a le A Isabella. Del Rosso di Carrara rea1826, poi Tesoriere nel 1830, Maestro numerario nel 1843 ed ell . Ma m via L. Ciprian sin ra i i et i lizza il monumento marmoreo in infine Presidente nel 1845, dando vita anche ad un’associazioPi sc P. m via Milazz e ra l o G cui è scolpita la figura della prima io via via ne benefica a sostegno dei musicisti indigenti con i guadagni Mil n azzo Parco della o Porta via C. Casarin nt i aA viale Mascarella ni moglie del compositore,Montagnola seduvi dei suoi concerti (che prenderà il nome di Istituzione Rossini za C. B an erti via Don .R Minzon Pich ta Piazza e appoggiata ad una colonna, aC nel 1877). Qui sono conservati alcuni manoscritti autografi (tra i i v at dei Martiri via Pier de ) che arricchiscono la stramentre cui la partitura de La Cenerentola via de la perdita del pa1943-1945 piange ’ Crescenz Porta via i Mille i del Tomba Rossini Colbran Port Lame o dre reggendone il busto, e, più in ordinaria biblioteca, oggetti personali (come la bacchetta da via d eun l Port piccolo angelo accompagna il canto con la cetra. Lo basso, direzione e un fortepiano d’epoca) e, nella sala a lui dedicata,via Az Piazza o via Irn zo dell’8 i erio via Malvasia Ga an rdin schizzo originale, dello stesso celebri dipinti alle pareti. Agosto Rossini, viene descritto come “due v o l o Si at . on A e Segnacci, Disegno degno d’un Maestro di Musica” in una l .D vialettera S a i Ir n a v erio vi Largo l via L. Calori Porta Caduti de spedita nell’aprile di quell’anno, da Napoli, allo scultore bologneLavoro San via F. Malag via Augu ato Don mi sto uti na Rig hi se Adamo Tadolini. via de’Faleg Porta S. Stefano v A. ia 1. PALAZZO DELL’ARCHIGINNASIO di San Giacomo, lo scalone di Alfonso Torregiani porta dal chiostro settecentesco al primo piano dove si trovano le aule, la sala dei concerti (oggi Sala Bossi), l’antica biblioteca e la suggestiva Sala Rossini, che conserva alcuni preziosi cimeli del compositore. Al primo piano si apre l’Aula Magna dei legisti, poi detta Sala dello Stabat Mater in onore della prima esecuzione italiana della celebre composizione di Gioacchino Rossini del 18 marzo 1842 (replicata nei due giorni successivi). Con questo storico evento, testimoniato da una grande targa commemorativa, la carriera del musicista raggiunge l’apice del riconoscimento cittadino, grazie anche alla collaborazione dei migliori interpreti del momento diretti magistralmente da Gaetano Donizetti, davanti ad una folla di più di 600 persone presenti in sala e di altre migliaia accorse nella piazza sottostante. I 1700 scudi romani incassati, per volontà del compositore, contribuiscono ad una cassa di mutuo soccorso per beneficenza. 4. TEATRO COMUNALE Piazza Galvani, 1 6. CASA DI GIOACCHINO ROSSINI Strada Maggiore, 26 Largo Respighi, 1 Teatrro Comunale Casa Rossini Archiginnasio. Sala Stabat Mater 2. PIAZZA GIOACCHINO ROSSINI Piazza a lui intitolata dalla città nel 1864 con una targa commemorativa sulla facciata del Conservatorio: ”Qui entrò studente di qui uscì principe delle scienze musicali Gioacchino Rossini”. 3. CONSERVATORIO G.B. MARTINI Piazza Gioacchino Rossini, 2 L’antico Liceo Filarmonico, fondato nel 1804, diviene il primo istituto musicale pubblico italiano, già nel 1842. Tra i primi allievi della scuola figura il giovane Gioacchino Rossini, iscritto tra il 1806 al 1809 nelle classi di violoncello, pianoforte e contrappunto. A questi anni appartengono le sue prime composizioni e le prime esecuzioni pubbliche tra cui anche uno storico concerto con la cantante lirica Isabella Colbran, che diverrà poi sua moglie nel 1822. Il musicista è nominato Consulente Onorario Perpetuo del Liceo nel 1838 e porta avanti l’incarico fino al 1861 ”con tutte le sue forze … per conservarne ed accrescerne il lustro”. Nell’odierno edificio, ex-convento agostiniano del complesso In sostituzione del Teatro Malvezzi interamente distrutto dall’incendio del 1745, il volere cittadino affida il progetto di una nuova importante costruzione all’architetto Antonio Galli Bibiena che si avvale della “pianta a campana”, un’innovazione capace di realizzare un’acustica davvero straordinaria. Il Teatro Comunale, inaugurato nel 1763, assume da subito il ruolo di guida culturale della città, ospitando artisti di grande fama. Nel 1809 il giovane Rossini viene scritturato prima come Maestro al cembalo, poi, nel 1814, già affermato musicista d’opera, è accolto con Tancredi e nel 1815 con Italiana in Algeri cui seguiranno le sue più significative composizioni di genere serio e buffo, con grande successo di pubblico. A lui è dedicato il Foyer del ridotto, una vasta sala riccamente illuminata da magnifici lampadari, che si apre sul terrazzo della facciata, ampliamento architettonico realizzato dopo l’incendio del 1931. 5. STRADA MAGGIORE La via è da sempre una delle arterie più eleganti, per bellezza e colori, del centro storico. E’ qui che si può ripercorrere, in senso cronologico, parte della vita che Gioacchino Rossini trascorre a Bologna. Al n. 100, davanti a Porta Maggiore, al n. 32, a Palazzo Belvedere e al n. 18, a Palazzo Raffanini sono situate le dimore dei genitori, dai suoi primi anni di studio fino all’inizio della carriera. Nel 1839, il musicista soggiorna al n. 29, a Palazzo Bonfioli-Rossi, ex Istituto di Cultura Germanica. Al n. 45, a Palazzo Hercolani (attualmente sede universitaria), la Principessa Maria promuove in suo onore prestigiose iniziative culturali organizzando storici concerti che amplificano il successo del compositore. Rossini, ormai affermato musicista, acquista un palazzo per sé e per la moglie Isabella Colbran e vi abita dal 1823 al 1838. Nel restauro, poi ampliato con l’adiacente Casa Tortorelli, il compositore fa apporre sulla facciata, impreziosita da un bel fregio con decorazioni musicali, un epigramma di Cicerone (De officiis) “Non è il padrone che deve inorgoglirsi della casa, ma la casa del padrone” e sul lato destro dell’edificio due versi di Virgilio (Eneide) “Accompagna i versi con le sette note musicali in mezzo ad un profumato boschetto d’alloro”. 7. MUSEO DELLA MUSICA Strada Maggiore, 34 A Palazzo Riario-Sforza, oggi Sanguinetti, Gioacchino Rossini e la seconda moglie Olimpia Pelissier sono ospitati dall’amico tenore Domenico Donzelli dal 1846 al 1851. Sede del Museo Internazionale della Musica dal 2004, il Palazzo, diviso in tre nuclei fondamentali (uno dedicato ai libri, uno ai ritratti e uno agli strumenti), riunisce nella stanza intitolata a Rossini oggetti di uso personale, il suo celebre pianoforte Pleyel, preziose partiture autografe e in copia, oltre a caricature, ritratti e busti marmorei. Museo della Musica. Rossini e l’Ottocento