Lettera agli Efesini/4 “VI ESORTO DUNQUE” LA NUOVA VITA DEI BATTEZZATI Tutti: un solo corpo, un solo Spirito, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo; un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Dio sia benedetto Si ripete il ritornello (=titolo) ad ogni strofa del solista: - Dio sia benedetto nella perseveranza di chi si nutre ogni giorno della sua Parola - Dio sia benedetto nel ministero di chi proclama nella liturgia la sua Parola - Dio sia benedetto nella speranza di chi crede alle promesse della sua Parola - Dio sia benedetto nella vocazione di chi trasmette in famiglia la sua Parola - Dio sia benedetto nella missione di chi educa ai valori della sua Parola - Dio sia benedetto nel coraggio di chi testimonia con la vita la sua Parola - Dio sia benedetto nella gratuità 1 di chi serve gli altri per la sua Parola - Dio sia benedetto nella fedeltà di chi è perseguitato per la sua Parola - Dio sia benedetto nell’abbandono di chi muore fidandosi della sua Parola - Dio sia benedetto nella mitezza di chi perdona per la sua Parola - Dio sia benedetto nella libertà di chi si lascia convertire dalla sua Parola - Dio sia benedetto nella grazia di chi onora la famiglia per la sua Parola - Dio sia benedetto nella carità di chi lavora per la comunione nella sua Parola. UNITÀ E CRESCITA DEL CORPO DI CRISTO (Ef. 4,1-16) A Dio che si rivela e svela la sua azione nei confronti dell’uomo, questi è chiamato a rispondere con l’Amen della vita. Il primo dono di Dio è l’unità: un dono affidato alla nostra cura nell’attesa della sua realizzazione in pienezza nel futuro. Per cui adesso siamo chiamata a conservare il dono lavorando e faticando perché esso si estenda fino ai confini della terra. Questo dono si fonda su Dio Trinità e nel battesimo, che ci introduce nella Chiesa Corpo di Cristo. Un solo corpo: la Chiesa UNA è il corpo di Gesù, non esiste senza di Lui che ne è il Capo. L’innesto di ogni uomo in Lui avviene mediante il battesimo con cui riceviamo il sigillo dello SPIRITO. Un solo Spirito: è lo Spirito di Gesù che diventa l’anima della Chiesa, la dirige, la istruisce, la plasma e dà la garanzia della realizzazione della beata speranza (la visione, la profonda unione con Dio: tutto in tutti) Un solo Signore: è Cristo Gesù Risorto, innalzato alla destra di Dio, Signore dell’universo ricapitolandolo in sé e Capo-Sposo della Chiesa. Un solo Dio Padre di tutti gli uomini, che aspetta di riunirli nel suo Seno. Tutti questi “solo” professano la fede nell’UNICO DIO, che include la trinità delle Persone, che ci avvolgono nell’Amore : figli del Padre, fratelli di Cristo, tempio dello Spirito in un orizzonte cosmico. La parola UNITÀ si traduce con COMUNIONE (con Dio e i fratelli). Le virtù necessarie per conservarla e accrescerla sono: umiltà, mitezza e pazienza. Umiltà = atteggiamento di povertà e di fiducia in Dio, riconosce i propri limiti e quindi non giudica e accoglie; mitezza = non-violenza, dolcezza; pazienza = sapere aspettare avendo cura, sopportare in vista di un bene più grande. Modello = Gesù “mite e umile di cuore”. Servizio, sopportazione vicendevole, amore reciproco. Azione = conservare l’unità dello spirito (non solo la medesima mentalità, ma la presenza dello Spirito Santo amore). L’unità, la comunione sono un dono già in nostro possesso, lo dobbiamo conservare, accrescere, espandere. E per questo è dato a ciascuno 2 un dono particolare di Cristo, incarnato, morto e risorto per la nostra salvezza, a vantaggio (edificazione) di tutta la chiesa e al raggiungimento della maturità personale in Cristo Gesù, per vivere la verità nella carità. La Verità è Cristo e il suo messaggio, è la nostra relazione autentica con Lui, siamo noi sua immagine, per cui la ricerca dell’intelligenza (ragione) deve essere guidata dall’amore, capace di andare oltre le singole verità. La parola: 1 Vi esorto dunque io, il prigioniero per il Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, 2 con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, 3 cercando di conservare l’unità dello spirito mediante il legame della pace. 4 Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo; 6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti. 7 A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. 8 Per questo dice: Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini. 9 Ma che cosa significa la parola “ascese”, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? 10 Colui che discese è lo stesso che anche “ascese” al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose. 11 È lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, 12 per rendere idonei i santi a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, 13 finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo. 14 Questo, affinché non siamo più bambini sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore. 15 Al contrario, vivendo la verità nell’amore, cerchiamo di crescere sotto ogni aspetto in lui, che è il capo, Cristo, 16 dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nell’amore. Preghiamo Credo che la Chiesa nasca dal cuore di Dio. Dio l’ha preparata in una lunga storia quando chiamò Abramo per fare di lui il padre di tutti i credenti: quando fece alleanza con il suo popolo liberato dalla schiavitù; quando nella pienezza dei tempi mandò nel mondo il suo figlio Gesù Cristo per radunare i figli dispersi in un unica famiglia. Attuando il piano del Padre, Gesù ha dato inizio alla sua Chiesa con 1’ annuncio del Vangelo e con la chiamata di Pietro e degli apostoli. Nello splendore della sua risurrezione, Gesù ha radunato i discepoli, ha promesso loro lo Spirito e li ha mandati a continuare la sua missione. 3 La Chiesa, nuovo popolo di Dio, è nata a Pentecoste, con l’effusione dello Spirito, quando Pietro ha annunciato Gesù Risorto e gli ascoltatori si sono aperti alla fede e hanno ricevuto il Battesimo. Capo invisibile della Chiesa è Gesù risorto. I credenti sono sue membra. Gesù vive e agisce in loro. La Chiesa è il segno vivente e visibile di Gesù nel mondo. La forza invisibile, ma reale e sempre operante nella Chiesa, è lo Spirito Santo. E lui la sorgente della sua vita e della sua unità. Credo la Chiesa, Una: Gesù la vuole riunire nel suo amore, perché unica è la fede, uno è il Battesimo, uno solo è Dio. Credo la Chiesa, Santa: perché Gesù ha dato se stesso per renderla santa e continuamente la santifica con la grazia dei sacramenti. Tutti nella Chiesa sono chiamati alla perfezione dell’amore. Credo la Chiesa, Cattolica: perché Gesù è il Salvatore di tutti: nessun uomo o popolo può essere escluso dall’annuncio del Vangelo. Credo la Chiesa, Apostolica: perché fondata per volontà di Gesù sugli apostoli con a capo Pietro, e sui loro successori: il papa e i vescovi. Tutti i cristiani sono mandati nel mondo a portare la novità del Vangelo. Credo che la Chiesa popoìo di Dio, radunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, cammina nella storia, ma che la sua meta è oltre la storia, nel regno definitivo di Dio. Salmo 47: La Chiesa segno del Regno Gloria a Dio nell’alto dei cieli. lode a lui da tutti i credenti perché ha reso la sua Chiesa segno e strumento del Regno. La Chiesa di Cristo vivente nella storia. Èla comunione di tante comunità, Diverse per cultura e tradizioni, sparse in tutti i popoli della terra. I ricchi e i potenti del mondo hanno sempre cercato o di asservirla ai loro interessi provocando scismi e divisioni. E una piaga che sanguina ancora ed oscura il suo essere segno di un vangelo che è amore e perdono, riconciliazione e servizio fraterno. Solo Cristo è la roccia sicura sulla quale si appoggia la Chiesa; la sua Parola e il suo stile di vita sono l’unico riferimento per le scelte. Confessiamo i nostri tanti tradimenti del dono che ha fondato la Chiesa; confidiamo nella misericordia del Padre per rinnovarci nella fede e nei segni. Pur in mezzo a fatiche e paure il Signore sta guidando le Chiese in un lento ma costante rinnovamento. Lodiamo riconoscenti il suo nome. In ogni comunità ci sono dei segni: delle persone, dei gruppi, dei movimenti; delle scelte, dei progetti, delle iniziative che si ispirano alla luce del vangelo. Lodiamo e ringraziamo il Signore per i martiri che arricchiscono l’umanità con la loro testimonianza d’amore verso i poveri e gli ultimi della terra. Mostriamo alle nuove generazioni il coraggio e il valore di un dono che ci rende liberi e veri, capaci di amare e servire. Èla forza dello Spirito Santo che sostiene e guida la Chiesa; libera da paure e peccati, la rende un segno del Regno. Ti lodiamo e ringraziamo, Signore, per la Chiesa, sposa di Cristo, multiforme popolo di Dio, sorella di ogni religione. Amen 4