radicale libero - Lega Tumori Genova

Mitocondri : deputati alla “respirazione” cellulare.
I nutrienti (zuccheri,proteine ,lipidi) vengono demoliti in presenza
di ossigeno e danno origine a molecole di energia :ATP
Lisosomi : sistema digerente della cellula . Distruggono e
degradano molecole estranee , eliminano gli scarti del
metabolismo e i prodotti tossici sotto forma anche di H2O2 (es di
radicale libero)
La formazione di radicali liberi avviene
solo in presenza di ossigeno (molecola indispensabile per la
vita).
In generale la struttura di una molecola è formata
da un nucleo intorno al quale ruotano in orbite
diverse gli elettroni.
Proprio come un microscopico sistema solare.
Quando nell'orbita esterna manca un elettrone il composto
diventa instabile, diventa appunto un radicale libero, e per
"calmarsi" dal suo stato "eccitato" deve rubare un elettrone ad
un altro atomo.
Il primo si stabilizza, ma il secondo diventa a sua volta un
radicale libero che cercherà di rubare un elettrone ad un altro
atomo ancora, innescando un processo di ossidazione a catena
che va avanti all'infinito.
I principali radicali liberi
- L'anione superossido (O2-)
- Il perossido d'idrogeno (H2O2) prodotto nei mitocondri.
- Il radicale ossidrilico (OH) è prodotto dai leucociti a partire
dal perossido d'idrogeno per distruggere patogeni
- L'ossido nitrico (NO) coinvolto nella risposta immunitaria, è un
potente vasodilatatore
- Il perossinitrito (ONOO-) può danneggiare lipidi, proteine e
DNA.
Ogni giorno siamo bombardati da fonti esterne che danno origine ai
radicali liberi.
Lo stress, il fumo, l'ozono, i pesticidi, i farmaci, il sole, i raggi
X ed anche alcuni componenti presenti nel cibo danno origine a questi
pericolosi composti.
Anche l’attività fisica (necessaria e salutare) aumenta la produzione
di radicali liberi a causa di un aumentato fabbisogno di ossigeno
Fra i danni più evidenti osserviamo:
1- L'ossidazione delle proteine, in particolare i radicali liberi
danneggiando la struttura della proteina possono anche dare
origine ad amminoacidi modificati
2- Il danno al DNA, i radicali liberi possono determinare
mutazioni o danneggiare macroscopicamente lo stesso DNA e
alterare la struttura chimica.
Questi tipi di danno sono concausa dell'invecchiamento cellulare
e promuovono il cancro.
In sintesi l'azione negativa dei radicali liberi si ripercuote sulla
salute dell'intero organismo:
- accelerando i processi di invecchiamento cellulare,
- deprimendo il sistema immunitario,
- favorendo l'insorgenza di numerose malattie e forme tumorali
Gli antiossidanti si oppongono a questo processo con un
meccanismo semplicissimo :
cedono ai radicali liberi l'elettrone che a loro manca e quindi
"disinnescano questo processo inarrestabile".
A volte gli antiossidanti non sono sufficienti a combattere i
radicali liberi prodotti specialmente in caso di:
- maggiore esposizione a sostanze o situazioni che aumentano
l'ossidazione.
- ridotta produzione e introduzione di antiossidanti .
In questi casi, quindi, i radicali liberi agiscono indisturbati nei loro
devastanti processi.
Le proprietà anticancerogene di molti alimenti sono legate proprio
al loro prezioso contenuto in antiossidanti.
Gli antiossidanti si possono assumere con diversi cibi naturali
senza bisogno di integratori (vedi tabelle).
In particolari situazioni (dieta scorretta, attività fisica intensa)
può comunque essere utile una integrazione esterna.
Non è ancora chiaro se l'azione protettiva derivi dalle singole
sostanze antiossidanti o dalla combinazione nei vari alimenti.
Quel che sembra ormai certo è che:
il 25% dei casi di cancro colon retto,
il 15% di cancro alla mammella
il 10% di cancro alla prostata, pancreas ed endometrio,
potrebbe essere evitato aderendo alle indicazioni della dieta
mediterranea [ Trichopoulou et al, 2000].
Dieta mediterranea
Dieci sono i principi fondamentali
1) Utilizzare l'olio di oliva extravergine (ricco di antiossidanti – ac
grassi monoinsaturi) come grasso principale
2) Mangiare verdura a ogni pasto
3) Mangiare frutta fresca tutti i giorni e frutta secca come snack o
dessert
4) Includere nei pasti pane, pasta e cereali integrali
5) Includere almeno due pasti di legumi a settimana
6) Mangiare almeno due porzioni di pesce a settimana, includendo il
pesce azzurro
7) Mangiare carne (specialmente carni bianche) non più di una volta a
settimana
8) Mangiare yogurt tutti i giorni ed il formaggio con moderazione
9) Consumare con moderazione vino sempre durante i pasti
10) Riservare il consumo di dolci e bevande dolci per le occasioni
speciali.
Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura
apportano grossomodo 5000 unità ORAC, un
quantitativo più che sufficiente per
proteggersi dai radicali liberi.
Nelle tabelle seguenti alcuni dati sulle quantità ORAC per ciascun
elemento
Durante il metabolismo energetico la maggior
parte dell'ossigeno si combina con gli ioni H+ per
formare acqua.
Una piccola percentuale di O2, normalmente
compresa tra il 2 ed il 5%, sfugge a questo
processo e contribuisce alla formazione dei
radicali liberi.
Durante un esercizio fisico il consumo di ossigeno può aumentare
fino a 20 volte rispetto alla condizione di riposo;
Se da un lato l'aumentato flusso di ossigeno è fondamentale per
soddisfare le richieste energetiche, dall'altro fa crescere
notevolmente anche la produzione di agenti ossidanti.
La quantità di radicali liberi prodotti durante uno sforzo è
direttamente proporzionale alla durata e all'intensità
dell'esercizio ed inversamente proporzionale al grado di
allenamento di chi lo pratica.
L’allenamento migliora infatti la capacità antiossidante
dell'organismo e consente agli atleti di contrastare con
maggiore efficienza i radicali liberi prodotti.
Può comunque succedere che, per lo scarso grado di
preparazione fisica o per l'eccessiva intensità e frequenza
di allenamento, la produzione di radicali liberi finisca col
superare le capacità di difesa dell'organismo.