Servizi di gastroenterologia dell`Ente Ospedaliero Cantonale

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Servizi di gastroenterologia
dell’Ente Ospedaliero Cantonale
Cos’è la gastroenterologia?
La gastroenterologia (dal greco gaster -stomaco-,
enteron -intestino- e logos -scienza-) è la specialità della
medicina che studia e tratta le malattie degli organi
toracici e addominali coinvolti nei processi digestivi
(tratto gastrointestinale superiore, medio e inferiore).
La gastroenterologia, attraverso procedure endoscopiche,
si occupa della diagnosi e del trattamento di malattie del
tratto gastrointestinale (esofago, stomaco, intestino tenue
e colon/retto) e anche dei disturbi del fegato (epatologia),
del pancreas e delle vie biliari.
I servizi di gastroenterologia dell’Ente Ospedaliero
Cantonale (EOC) sono attivi 7 giorni su 7, 24 ore su 24,
grazie alla disponibilità di medici e infermieri altamente
specializzati e qualificati. Esiste inoltre una stretta
collaborazione con specialisti di altre discipline (come ad
esempio chirurghi e oncologi dedicati) che consente lo
svolgimento di colloqui multidisciplinari settimanali.
I servizi di gastroenterologia assicurano, su richiesta
medica, la presa in carico di pazienti ambulanti e
degenti e, in collaborazione con i servizi di emergenza e
Pronto Soccorso, la gestione di qualsiasi tipo di urgenza
gastroenterologica ed epatologica.
Le prestazioni, elencate di seguito, sono offerte con
criteri di elevata qualità a favore del paziente.
Attività principali
–– Esami di base e valutazioni generali di pazienti con
malattie del tratto gastrointestinale e/o del fegato
–– Esofagogastroduodenoscopia diagnostica e operativa
–– Ileocolonscopia diagnostica e operativa
–– Colonscopia di screening, con ev. resezione di un polipo
–– Rettosigmoidoscopia diagnostica e operativa
–– ERCP (esame endoscopico e radiologico delle vie
biliari) diagnostica e operativa
–– Ecoendoscopia (endosonografia) diagnostica e operativa
–– Enteroscopia
–– Palliazione endoscopica di tumori gastrointestinali,
del pancreas e delle vie biliari
–– Ecografia/sonografia dell’addome, con tecnica Doppler
e paracentesi
–– Biopsia epatica
–– Fibroscan (misurazione dell’elasticità epatica)
–– Gestione clinica (ed endoscopica) dei pazienti con tumori ereditari gastrointestinali e/o tumori del fegato
Screening del carcinoma colorettale
Cos’è il tumore colorettale?
Il tumore colorettale maligno (indicato anche come
carcinoma colorettale) è il tumore che colpisce le regioni
del colon e del retto. Questo tumore è tra i più frequenti a
livello mondiale.
Chi è maggiormente a rischio?
Spesso il tumore colorettale si manifesta dai 50 anni in poi
e può colpire entrambi i sessi. Il rischio aumenta se i parenti
di primo grado hanno avuto un tumore colorettale.
Quali sono i sintomi?
Il tumore colorettale può svilupparsi senza che le persone
soffrano di disturbi particolari, soprattutto nelle fasi iniziali.
Possono tuttavia insorgere disturbi digestivi persistenti,
perdita di peso inattesa, riscontro di sangue nelle feci,
anemia, oppure dolori addominali. Questi sintomi possono
però essere causati anche da altre malattie benigne, si
consiglia pertanto di consultare il proprio medico di famiglia.
Prevenzione del tumore colorettale tramite screening
Sottoporsi allo screening del tumore colorettale permette di
verificare l’eventuale presenza di polipi o carcinomi. Vi sono
due consolidati metodi di screening: la colonscopia (descritta
a lato) e la metodica FIT. Il FIT è un test non invasivo di ricerca
di sangue occulto nelle feci che ha però una sensibilità
minore rispetto alla colonscopia. Se positivo, la persona
dovrà infatti sottoporsi a colonscopia per accertamenti.
Colonscopia
Cos’è una colonscopia?
La colonscopia consiste nell’esplorazione della cavità
intestinale con un tubo flessibile (colonscopio) sulla cui
estremità è integrata una telecamera.
Perché si esegue una colonscopia?
Con la colonscopia si possono diagnosticare varie malattie
dell’intestino crasso (e in parte dell’intestino tenue) e
del canale anale. Tramite questa procedura si possono
eseguire trattamenti specifici (colonscopia operativa),
come per esempio la rimozione di un polipo. È possibile
anche controllare l’evoluzione di malattie già conosciute.
Come si svolge l’esame?
Il colonscopio viene introdotto dal medico gastroenterologo
nel colon attraverso l’ano. Normalmente il colonscopio
viene sospinto fino alla congiunzione con l’intestino tenue.
Per poter ispezionare attentamente la parete intestinale
e poter evidenziare eventuali lesioni patologiche verrà
inserita nell’intestino dell’aria (o CO2).
La colonscopia è dolorosa?
Grazie alla sedazione, la colonscopia solitamente non è
dolorosa. In rari casi è però possibile avvertire un fastidio
all’addome dopo l’esame.
Gastroscopia
Cos’è una esofagogastroduodenoscopia?
L’esofagogastroduodenoscopia –o gastroscopia– consiste
nell’esplorazione dell’esofago, dello stomaco e del
duodeno con un tubo flessibile (gastroscopio) sulla cui
estremità è integrata una telecamera.
Perché si esegue una gastroscopia?
Con la gastroscopia si possono diagnosticare varie
malattie dell’esofago, dello stomaco o del duodeno.
Tramite questa procedura si possono anche eseguire
dei trattamenti specifici (gastroscopia operativa) oppure
controllare l’evoluzione di malattie già conosciute.
Come si svolge l’esame?
Il medico gastroenterologo introduce il gastroscopio
attraverso la bocca, nell’esofago e nello stomaco fino al
duodeno. Per poter ispezionare attentamente la parete
gastrointestinale e poter evidenziare eventuali lesioni
patologiche verrà inserita dell’aria (o CO2).
La gastroscopia è dolorosa?
L’esame è indolore, ma l’introduzione del gastroscopio
può essere fastidiosa. Per eliminare tale fastidio e
aumentare il comfort la procedura è eseguita solitamente
sotto sedazione.
Informazioni per i pazienti
Perché sottoporsi ad esami di screening del
carcinoma colorettale?
Lo screening del tumore colorettale si è dimostrato utile nel
ridurre l’incidenza del tumore nella popolazione. Gli esami
permettono di individuare l’eventuale presenza di un polipo o,
se già presente, del carcinoma negli stadi iniziali della malattia,
dove le possibilità di cura sono molto elevate.
Preparazione del paziente alla colonscopia
Per sottoporsi a una colonscopia è necessario che l’intestino
sia ben pulito. È importante quindi seguire attentamente le
istruzioni fornite dal medico gastroenterologo.
Preparazione del paziente alla gastroscopia
Per sottoporsi a una gastroscopia lo stomaco deve essere
vuoto. Questo significa che non bisogna più assumere cibi
solidi a partire dalla mezzanotte del giorno precedente
all’esame. È tuttavia permesso bere acqua fino a 4 ore prima
dell’esame.
In entrambi i casi, se il paziente dovesse assumere farmaci
per rendere più fluido il sangue, come anticoagulanti oppure
antiaggreganti piastrinici (per esempio Aspirina™), bisogna
discutere preventivamente con il medico curante la possibilità
di sospenderli prima dell’esame.
Contatti
Servizi di gastroenterologia dell’Ente Ospedaliero Cantonale
Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli
Dr. med. Igor Marsteller
Dr. med. Alberto Fasoli
Tel. +41 (0)91 811 87 08
[email protected]
Ospedale Regionale di Locarno
Dr. med. Franco Ravetta
Dr. med. Alberto Fasoli
Tel. +41 (0)91 811 47 02
[email protected]
Ospedale Regionale di Lugano
Dr.ssa. med. Vera Kessler Brondolo
Dr. med. Massimo Maffei
Tel. +41 (0)91 811 61 70
[email protected]
Istituto Oncologico della Svizzera Italiana
Dr. med. Piercarlo Saletti
Tel. +41 (0)91 811 79 13
[email protected]
In collaborazione con
La Lega ticinese contro il cancro è a disposizione per
sostenere, consigliare e informare pazienti e familiari
colpiti da una diagnosi tumorale.
EOC_I-GASTRO-003/A125565
Ospedale Regionale di Mendrisio
PD Dr. med. Florian Bihl
Dr. med. Emanuele Meroni
Tel. +41 (0)91 811 32 12
[email protected]
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