18/12/2013 IL SISTEMA ENDOCRINO IL SISTEMA ENDOCRINO COMPRENDE TUTTE LE CELLULE E I TESSUTI ENDOCRINI PRESENTI NEL CORPO UMANO 1 18/12/2013 ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL MOVIMENTO LA COORDINAZIONE FUNZIONALE TRA I DIVERSI APPARATI DEL CORPO E’ ASSICURATA DA SISTEMI DI CONTROLLO SISTEMA NERVOSO SISTEMA ENDOCRINO (ORMONI) RISPOSTE RAPIDE (pochi millisecondi) E DI BREVE DURATA RISPOSTE PIU’ LENTE (da una decina di secondi ad alcune ore) MA PIU’ PROLUNGATE NEL TEMPO (per questo è efficace nel controllo dello sviluppo e della crescita) (es sistema renina/angiotensina) PER MANTENERE L’OMEOSTASI, LE ATTIVITA’ CELLULARI DI TUTTO IL CORPO DEVONO SVOLGERSI IN MODO COORDINATO LE CELLULE PROVVISTE DI INNERVAZIONE SONO UNA PICCOLA FRAZIONE DEL TOTALE. I COMANDI TRASMESSI DALL’INNERVAZIONE SONO MOLTO SPECIFICI E DI DURATA RELATIVAMENTE BREVE IL SISTEMA NERVOSO NON E’ IN GRADO DI REGOLARE PROCESSI A LUNGO TERMINE (es raggiungimento della statura adulta; mantenimento della capacità riproduttiva) QUESTO TIPI DI REGOLAZIONE E’ FORNITO DAL SISTEMA ENDOCRINO, CHE USA MESSAGGERI CHIMICI PER TRASMETTERE INFORMAZIONI ED ISTRUZIONI ALLE CELLULE 2 18/12/2013 INVECE IL TRATTAMENTO DELLE SITUAZIONI CRITICHE IMMEDIATE E’ COMPITO DEL SISTEMA NERVOSO!!!!! IN QUALSIASI MOMENTO LE CELLULE DEL SISTEMA ENDOCRINO E DEL SISTEMA NERVOSO COOPERANO PER CONTROLLARE E, SE NECESSARIO, MODIFICARE LE ATTIVITA’ FISIOLOGICHE DELL’ORGANISMO, AL FINE DI MANTENERE L’OMEOSTASI LE AZIONI DI QUESTI DUE SISTEMI SONO STRETTAMENTE COMPLEMENTARI 3 18/12/2013 SISTEMA ENDOCRINO = GHIANDOLE A SECREZIONE INTERNA (organi pieni dotati di propria individualità) + CELLULE O GRUPPI DI CELLULE SPARSE IN VARI ORGANI dette “SISTEMA ENDOCRINO DIFFUSO” (CELLULE APUD, Amine Precursor Uptake and Decarboxylation: capacità di assumere precursori aminici e di decarbossilarli) (es cellule enteroendocrine del tratto gastrointestinale; cellule della midollare del surrene) NB: è accertato che TUTTI gli organi possiedono cellule con caratteristiche parziali o complete del sistema APUD “APPARATO” O “SISTEMA” ENDOCRINO????? Poiché LE GHIANDOLE e le CELLULE ENDOCRINE hanno ORIGINE EMBRIOLOGICA molto DIVERSA tra loro, sarebbe giustificato, secondo la tradizione europea, raccoglierle sotto il termine di “APPARATO”; tuttavia, poiché mirano ad una MEDESIMA FUNZIONE, la regolazione omeostatica, è accettabile definirle anche con il termine “SISTEMA” di origine anglosassone 4 18/12/2013 SISTEMI: organi morfologicamente e funzionalmente omogenei e con la stessa derivazione embriologica (SISTEMA ENDOCRINO; SISTEMA NERVOSO; SISTEMA LINFATICO) APPARATI: organi morfologicamente e funzionalmente diversi e con la diversa derivazione embriologica (APPARATO DIGERENTE) LE CELLULE ENDOCRINE SONO CELLULE GHIANDOLARI CHE RIVERSANO • NEL SANGUE (SECREZIONE ENDOCRINA) • NEL LIQUIDO INTERSTIZIALE (SECREZIONE AUTOCRINA E PARACRINA) • NELL’APPARATO LINFOIDE (SECREZIONE ENDOCRINA) GLI ORMONI (dal greco ορµαο, ορµαο “ormao”:eccitare, stimolare) CHE ESSE STESSE PRODUCONO, MENTRE LE SECREZIONI DELLE CELLULE ESOCRINE VENGONO RILASCIATE SU UNA SUPERFICIE EPITELIALE. 5 18/12/2013 SECREZIONE ENDOCRINA: gli ormoni vengono immessi nel sangue o nel sistema linfoide e attraverso essi giungono alle cellule bersaglio, dotate dei recettori adatti; SECREZIONE AUTOCRINA: la cellula bersaglio è la stessa che produce l’ormone; SECREZIONE PARACRINA: l’ormone viene immesso nel liquido interstiziale circostante alla cellula che lo ha prodotto, dove sono presenti le cellule bersaglio SECREZIONE PARACRINA SECREZIONE AUTOCRINA LIBERAZIONE A LIVELLO CAPILLARE!!! 6 18/12/2013 CONCETTI GENERALI UN SINGOLO ORMONE PUO’ INFLUENZARE L’ATTIVITA’ METABOLICA DI PIU’ TESSUTI ED ORGANI ALLO STESSO TEMPO (TUTTI QUELLI CHE POSSIEDONO RI RECETTORI APPOSITI) LE CELLULE POSSONO RISPONDERE A DIVERSI ORMONI SIMULTANEAMENTE CLASSIFICAZIONE DEGLI ORMONI • DERIVATI DEGLI AMINOACIDI: molecole relativamente piccole (AMINE BIOGENE); Es: ormoni tiroidei e catecolamine (adrenalina o epinefrina e noradrenalina o norepinefrina) secrete dalla midollare del surrene (TUTTI derivati dall’aa TIROSINA); melatonina sintetizzata dall’epifisi e derivata dall’aa TRIPTOFANO. • ORMONI PEPTIDICI: sono formati da catene di aa. Sono peptidici tutti gli ormoni ipofisari • ORMONI STEROIDEI: lipidi strutturalemente simili al COLESTEROLO. Es:ormoni dell’apparato genitale (ANDROGENI, ESTROGENI E PROGESTINICI), delle ghiandole surrenali (CORTICOSTEROIDI) e dei reni (CALCITRIOLO) • EICOSANOIDI: sono piccole molecole che presentano un anello a 5 atomi di carbonio ad una estremità 7 18/12/2013 CHI DICE QUANDO UN ORMONE DEVE ESSERE PRODOTTO E RILASCIATO? I RIFLESSI ENDOCRINI avviati da: • STIMOLI UMORALI (variazione della composizione del fluido extracellulare) • STIMOLO ORMONALI (arrivo o rimozione di uno specifico ormone) • STIMOLI NERVOSI (arrivo di neurotrasmettitori a livello delle giunzioni neuroendocrine) Questi riflessi vengono regolati da dei meccanismi: • FEED BACK NEGATIVO • FEED BACK POSITIVO FEED BACK NEGATIVO: meccanismo molto comune nell’apparato endocrino; la produzione di un ormone B indotto dall’ormone A, INIBISCE la produzione dell’ormone A. ATTENZIONE!!!!!!!!!!Questa regolazione retrograda non è dovuta soltanto ad ormoni!!!! Es. la CALCEMIA regola la produzione di ormoni che ne elevano (PARATORMONE) o ne abbassano (TIREOCALCITONINA) il tasso; Es. l’ORMONE TIREOTROPO ADENOIPOFISARIO (TSH) stimola la secrezione degli ormoni tiroidei (T3 e T4), i quali svolgono numerose azioni, tra le quali quella di inibire la secrezione del primo ormone; Es. la GLICEMIA è regolata da 2 ormoni prodotti dalle isole pancreatiche che ne elevano (GLUCAGONE) o ne abbassano (INSULINA) i livelli. 8 18/12/2013 FEED BACK POSITIVO: un ormone A stimola la produzione di un ormone B, che a sua volta svolge un effetto retrogrado positivo, stimolando la produzione di A. Questo meccanismo viene utilizzato nei casi in cui l’azione deve completarsi rapidamente Es: il rilascio di OSSITOCINA durante il travaglio e il parto provoca contrazioni della muscolatura liscia dell’utero, e saranno proprio queste contrazioni a richiamare la secrezione di ulteriori quantità di ossitocina. DISTRIBUZIONE DEGLI ORMONI -IN FORMA LIBERA -LEGATI A SPECIALI PROTEINE DI TRASPORTO: condizione di equilibrio fra ormone legato e ormone libero; mano a mano che l’ormone libero è rimosso dal circolo ed inattivato, è rimpiazzato dal rilascio di ormone legato INATTIVAZIONE DEGLI ORMONI -IN SEGUITO AL LEGAME CON IL RECETTORE -ASSORBITO E DEGRADATO DA CELLULE DEL FEGATO O DEL RENE -DEGRADATO DA ENZIMI PLASMATICI O DEL LIQUIDO INTERSTIZIALE 9 18/12/2013 MECCANISMI DI AZIONE DEGLI ORMONI --RECETTORI DI MEMBRANA: CATECOLAMINE (epinefrina, norepinefrina e dopamina): non liposolubili (recettori extracellulari) ORMONI PEPTIDICI: non liposolubili (recettori extracellulari) EICOSANOIDI: sono liposolubili, diffondono attraverso la membrana e raggiungono le proteine recettoriali situate sulla superficie interna della membrana (recettori intracellulari) --RECETTORI ALL’INTERNO DELLA CELLULA (ormoni steroidei e tiroidei): CITOPLASMATICI NUCLEARI L'encefalo contiene circa 35 miliardi di neuroni, ognuno dei quali può ricevere informazioni contemporaneamente da 80000 sinapsi; i neuroni sono organizzati in gruppi con ampie interconnessioni tra loro che, attraverso interazioni eccitatorie (SINAPSI ECCITATORIE) o inibitorie (SINAPSI INIBITORIE), assicurano una risposta variabile a seconda del cambiamento della circostanze. - Telencefalo o cervello - Diencefalo - Mesencefalo - Metencefalo (che comprende ponte e cervelletto) - Mielencefalo (o midollo allungato o bulbo) 10 18/12/2013 O EPIFISI IPOFISI O GHIANDOLA PITUITARIA IPOTALAMO E REGOLAZIONE ENDOCRINA ORMONI DI REGOLAZIONE O FATTORI DI REGOLAZIONE, che controllano l’attività endocrina dell’adenoipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi): 1)Relehasing hormones (RH) o fattori di rilascio o fattori di stimolazione;stimolano la produzione di uno o più ormoni da parte dell’adenoipofisi; 2) Inhibiting hormones (IH) o fattori di inibizione:inibiscono la sintesi e la secrezione di specifici ormoni ipofisari IPOTALAMO ENDOCRINO (NUCLEO SOPRAOTTICO E NUCLEO PARAVENTRICOLARE):ormoni (ADH e OSSITOCINA) immessi in circolo a livello della neuroipofisi (lobo posteriore dell’ipofisi) CONTROLLO NERVOSO DIRETTO, DA PARTE DI CENTRI DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO, SULLA MIDOLLARE DEL SURRENE (la midollare del surrene è in realtà un GANGLIO SIMPATICO MODIFICATO, i cui neuroni secernono adrenalina e noradrenalina che vengono immesse in circolo quando la componente simpatica è attivata) 11 18/12/2013 L’IPOTALAMO DAL PUNTO DI VISTA ANATOMICO E’ UNA PARTE DELL’ENCEFALO, QUINDI UNA STRUTTURA NERVOSA, MA E’ IN GRADO DI SECERNERE UNA GRAN VARIETA’ DI ORMONI (NEUROSECREZIONI) IPOTALAMO ORMONI REGOLATORI E ADH: rilasciati in risposta a variazioni della composizione del sangue OSSITOCINA (OXT), EPINEFRINA(E) E NOREPINEFRINA (NE): la loro secrezione coinvolge meccanismi ormonali e nervosi 12 18/12/2013 L’IPOFISI O GHIANDOLA PITUITARIA • CONTENUTA ALL’INTERNO DELLA SCATOLA CRANICA, ALLA BASE DEL CERVELLO, ACCOLTA NELLA SELLA TURCICA DELL’OSSO SFENOIDE • E’ COLLEGATA AL PAVIMENTO DEL DIENCEFALO MEDIANTE IL PEDUNCOLO IPOFISARIO la cui base si trova tra il chiasma ottico e i corpi mamillari • L’INFUNDIBOLO SI ESTENDE DALL’IPOTALAMO VERSO IL BASSO, FINO ALLE SUPERFICI POSTERIORI E SUPERIORI DELL’IPOFISI • E’ RICOPERTA DA UNA MEMBRANA MENINGEA TRASVERSALE (DIAFRAMMA DELLA SELLA,espansione della dura madre che circonda l’infundibolo), CHE LA MANTIENE IN POSIZIONE ALL’INTERNO DELLA SELLA TURCICA E LA ISOLA DAL RESTO DELLA CAVITA’ CRANICA • HA LA DIMENSIONE DI UN “ACINO D’UVA” (PESA ≈ 6 GR) E LEGGERMENTE ALLUNGATA IN SENSO ANTERO-POSTERIORE • SU BASI ANATOMICHE E DI SVILUPPO LA SI DIVIDE IN UN LOBO ANTERIORE (ADENOIPOFISI) ROSSASTRO, LOBO POSTERIORE (NEUROIPOFISI) BIANCO-GIALLOGNOLO • GHIANDOLA COMPOSITA, COSTITUITA DA UNA PORZIONE DI DERIVAZIONE EPITELIALE (ADENOIPOFISI O IPOFISI ANTERIORE O LOBO ANTERIORE), E DA UNA PARTE DIPENDENTE DALL’IPOTALAMO E QUINDI DI DERIVAZIONE NERVOSA (NEUROIPOFISI O IPOFISI POSTERIORE O LOBO NEURALE) CONCETTO DI ASSE IPOTALAMO-IPOFISARIO Esprime il rapporto di correlazione tra il sistema nervoso e l’apparato endocrino, dove l’uno influenza l’attività dell’altro e ne è a sua volta influenzato 13 18/12/2013 IPOFISI O GHIANDOLA PITUITARIA Formazione a forma di nocciolina (1,5 cm) del peso di circa 6gr a forma ovale leggermente schiacciata anteroposteriormente situata dentro alla scatola cranica alla base dell’encefalo e accolta nella sella turcica dell’osso sfenoide. L’infundibolo si estende dall’ipotalamo verso il basso fino alle superfici superiore e posteriore dell’ipofisi. E’ collegata alla base del diencefalo mediante il PEDUNCOLO IPOFISARIO che attraversa il diaframma della sella; quest’ultimo circonda il PEDUNCOLO DELL’INFUNDIBOLO e mantiene l’ipofisi in posizione all’interno della sella turcica dell’osso sfenoide. IL DIAFRAMMA DELLA SELLA è una continuazione del foglietto durale (della dura madre) che circonda la sella turcica dello sfenoide. Il diaframma della sella àncora la dura madre all’osso sfenoide e ricopre la base dell’ipofisi IL DIAFRAMMA DELLA SELLA circonda l’infundibolo nel punto in cui esso entra nella FOSSA IPOFISARIA dell’osso sfenoide 14 18/12/2013 LE PORZIONI DELL’ADENOIPOFISI Costituita da tre porzioni: la porzione maggiore (pars distalis) si estende verso l’alto con la sua pars tuberalis avvolgendo parzialmente il tronco dell’infundibolo, dando così origine al PEDUNCOLO IPOFISARIO. Un delicato stroma reticolare sostiene il parenchima endocrino. A contatto con la neuroipofisi vi è la pars intermedia. Gli ormoni prodotti dai diversi tipi di cellule adenoipofisarie sono glicoproteine che vengono ACCUMULATE NEL CITOPLASMA sotto forma di granuli. PEDUNCOLO PARS DISTALIS: la più grande e la più anteriore PARS TUBERALIS: espansione attorno all’adiacente infundibolo PARS INTERMEDIA: stretta bande che avvolge il lobo posteriore 15 18/12/2013 LA NEUROIPOFISI • Intreccio di fibre nervose amieliniche e rispettivi terminali assonici, sostenute da cellule gliali (dette PITUICITI) e da uno stroma connettivale ricco di capillari • I pirenofori di questi neuroni sono localizzati nel NUCLEO SOPRAOTTICO (ADH) e nel NUCLEO PARAVENTRICOLARE (OXT); da tali nuclei gli assoni attraversano l’infundibolo e si diramano nei terminali sinaptici nella neuroipofisi • Tali neuroni producono ADH (ORMONE ANTIDIURETICO O VASOPRESSINA) e OSSITOCINA (OXT) che entrano nei capillari fenestrati derivati dall’ARTERIA IPOFISARIA INFERIORE a livello della neuroipofisi; i terminali assonici si mettono proprio in contatto con le pareti dei capillari. LA NEUROIPOFISI 16 18/12/2013 LA NEUROIPOFISI L’INFUNDIBOLO connette l’ipotalamo all’ipofisi. IL NUCLEO SOPRAOTTICO (1) e IL NUCLEO PARAVENTRICOLARE (2) secernono due ormoni: •ADH (1) •OSSITOCINA (2) che vengono entrambi trasportati attraverso gli assoni lungo l’infundibolo e vengono rilasciati in circolo a livello della neuroipofisi SISTEMA PORTALE IPOTALAMO-IPOFISARIO Si tratta di un’organizzazione vascolare insolita!!!!!!! Tipicamente, un’arteria conduce il sangue DAL CUORE AD UNA RETE CAPILLARE, dalla quale una vena lo riporta al cuore. I vasi che si estendono tra l’ipotalamo e il lobo anteriore dell’ipofisi, invece, trasportano il sangue DA UNA RETE CAPILLARE AD UN’ALTRA. I vasi sanguigni che collegano due reti capillari sono detti VASI PORTALI, e l’intero complesso è definito SISTEMA PORTALE. I sistemi portali forniscono un’efficiente mezzo di comunicazione chimica, assicurando che tutto il sangue che entra nel circolo portale raggiunga le cellule bersaglio prima di ritornare alla circolazione generale (COMUNICAZIONE STRETTAMENTE UNIDIREZIONALE!!!) 17 18/12/2013 L’IPOFISI RICEVE SANGUE ARTERIOSO DA DUE ARTERIE IPOFISARIE SUPERIORI CHE HANNO ORIGINE DAL CIRCOLO ANASTOMOTICO DI WILLIS, E DUE ARTERIE IPOFISARIE INFERIORI, RAMI DELL’ARTERIA CAROTIDE INTERNA. IL SANGUE REFLUO DALL’IPOFISI RAGGIUNGE VENE DI DRENAGGIO CHE VANNO AI SENI CAVERNOSI SISTEMA PORTALE IPOTALAMOIPOFISARIO Si tratta di un’organizzazione vascolare insolita!!!!!!! CAPILLARI FENESTRATI Plesso capillare secondario No! scendono a spirale lungo l’infundibolo NEURONI DELL’EMINENZA MEDIANA NEI PRESSI DELL’ATTACCO DELL’INFUNDIBOLO 18 18/12/2013 IL CONTROLLO IPOTALAMICO DELL’ADENOIPOFISI 19 18/12/2013 IPOTALAMO E REGOLAZIONE ENDOCRINA ORMONI DI REGOLAZIONE O FATTORI DI REGOLAZIONE, che controllano l’attività endocrina dell’adenoipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi): 1)Relehasing hormones (RH) o fattori di rilascio o fattori di stimolazione o LIBERINE;stimolano la produzione di uno o più ormoni da parte dell’adenoipofisi; 2) Inhibiting hormones (IH) o fattori di inibizione o STATINE:inibiscono la sintesi e la secrezione di specifici ormoni ipofisari IPOTALAMO ENDOCRINO (NUCLEO SOPRAOTTICO E NUCLEO PARAVENTRICOLARE):ormoni (ADH e OSSITOCINA) immessi in circolo a livello della neuroipofisi (lobo posteriore dell’ipofisi) CONTROLLO NERVOSO DIRETTO, DA PARTE DI CENTRI AUTONOMI, SULLA MIDOLLARE DEL SURRENE (la midollare del surrene è in realtà un GANGLIO SIMPATICO MODIFICATO, i cui neuroni secernono adrenalina e noradrenalina che vengono immesse in circolo quando la componente simpatica è attivata) IPOFISI O GHIANDOLA PITUITARIA: Produce 9 ormoni tutti di natura peptidica 20