Casi clinici di: Protesi totale superiore: il paziente ha perduto tutti i denti della arcata superiore, e vuole sostituirli semplicemente con una estetica dentiera removibile, e Situazione C2: il paziente ha perduto tutti i denti della arcata inferiore, e vuole sostituirli con una Protesi fissa sostenuta da impianti. Il tessuto osseo residuo è medio o scarso, e verrà eseguita la classica Protesi fissa Toronto Branemark, con denti in resina, essendo la arcata opposta (superiore) costituita da una Protesi totale con denti in resina. I denti in resina in questo tipo di Protesi, come vedremo, si usurano maggiormente che in una Protesi totale normale, essendo la parte inferiore molto rigida, in quanto bloccata nell’osso, per cui ogni 5 anni occorre procedere con un “tagliando” di sostituzione dei denti. Caso clinico 1. Donna, anni 75. In questo caso la paziente era edentula totale, cioè aveva perduto tutti i denti. Pertanto si è provveduto nel 1996 con una soluzione classica per questi casi: Arcata superiore: Protesi totale, per la economicità , la estetica, la praticamente sempre ottima soddisfazione del paziente, dopo una iniziale fase di adattamento (con rare eccezioni). Arcata inferiore: soluzione tipo C2, cioè Protesi fissa su 5 impianti, tipo Toronto, con denti in resina (la Protesi totale superiore ha denti in resina) . Manca la documentazione iniziale del caso, ma si può documentare nel 2008, a 12 anni di distanza la fase in cui si provvede a sostituire la dentatura usurata, sia della Protesi totale superiore che della Protesi Toronto inferiore. Foto 1. Dopo 12 anni, la paziente si presenta per la seconda sostituzione dei denti in resina, usurati, (con perdita di circa 3 millimetri di spessore dentale per arcata). Foto 2, sopra a sinistra. Dopo una settimana, in cui è stata provata la nuova altezza dei denti, la capacità di parlare agevolmente, e la nuova estetica la Protesi Toronto è pronta: si vede la superficie masticante, con i fori di ingresso delle viti che la bloccheranno dentro ai monconi avvitati negli impianti. Foto 3, sopra a destra. Versante gengivale: la superficie che sfiorerà la gengiva evidenzia gli anelli d’oro che si avviteranno nei monconi a loro volta avvitati nelle teste degli impianti, nei quali la Protesi deve essere avvitata. Foto 4, sopra a sinistra. I monconi Protesici sono stati rilucidati; erano stati lasciati alti, e perciò leggermente visibili, onde ottenere lo spazio (ampio e facilissimo) per la igiene orale quotidiana. Questa è la classica Protesi Toronto Branemark, come veniva e viene eseguita in Svezia, nella clinica Branemark, l’unica Protesi ad avere sperimentazione e successo da oltre 40 anni! Foto 5, sopra a destra. Ad allentare solo leggermente gli apribocca, scompaiono i monconi metallici dalla vista. Foto 6. Questa è l’estetica ottenibile con una buon Protesi totale superiore, e una stabilissima Protesi fissa Toronto Branemark inferiore! Foto 7. La struttura metallica in lega aurea, (armatura della Protesi Toronto Branemark) è avvitata sui monconi in titanio che a loro volta sono avvitati sugli impianti in titanio. Il resto della Protesi e la Protesi totale superiore, in resina, sono radio trasparenti e pertanto non visibili radiograficamente. Foto 7. Lo spessore della flangia anteriore, e il montaggio dei denti 1 centimetro anteriormente alla cresta ossea residua, consentono di sostenere il labbro superiore alla Protesi Totale superiore. Foto 8, sopra a sinistra. Le labbra, non sostenute, sono arretrato e più grinzose, il profilo è vecchieggiante e collassato. Foto 9, sopra a destra. Il labbro è sostenuto dalla flangia ispessita della Protesi totale e dal corretto montaggio anteriorizzato dei denti della Protesi totale superiore e della Protesi Toronto inferiore. Il profilo è ringiovanito e più alto (vedi a Terapie: Protesi totale: collasso della dimensione del terzo inferiore del viso). Caso clinico 2. Donna, anni 74. In questo caso la paziente era edentula totale, cioè aveva perduto tutti i denti, fatta eccezione per i due denti del giudizio rimasti inclusi, che non avevano nessun motivo di essere estratti per il momento. Pertanto si è provveduto nel 2000 con una soluzione classica per questi casi: Arcata superiore: Protesi totale, per la economicità , la estetica, la praticamente sempre ottima soddisfazione del paziente, dopo una iniziale fase di adattamento (con rare eccezioni). Arcata inferiore: soluzione tipo C2, cioè Protesi fissa su 5 impianti, tipo Toronto, con denti in resina (la Protesi totale superiore ha denti in resina) . Foto 1, sopra a sinistra. La arcata inferiore edentula. Foto 2, sopra a destra. 3 mesi dopo la inserzione degli impianti i monconi Protesici sono stati avvitati negli impianti, le gengive sono guarite, e verrà consegnata la Protesi totale superiore e la Protesi Toronto inferiore definitiva. Foto 3, sopra a destra. La radiografia panoramica, evidenzia un grave riassorbimento osseo sia superiore che inferiore (dove è impossibile inserire impianti nelle zone posteriori, non essendovi osso sopra al nervo alveolare posteriore). Permane solo un quantitativo di tessuto osseo appena sufficiente nella zona anteriore dove si inseriranno 5 impianti. Sono visibili i cilindretti metallici “repere”, che guideranno la ricerca degli spessori ossei nella TC (vedi a Frequenti domande sulla Implantologia), e nella fase chirurgica. Foto 4, sopra a sinistra. La radiografia panoramica al momento della consegna della protesi. Foto 5, sopra a sinistra. La Protesi vista dall’alto: si notano i fori attraverso i quali passeranno le piccole viti d’oro che la bloccheranno ai monconi, avvitati negli impianti. Ciò è possibile perché le teste delle viti che bloccano i monconi agli impianti, contengono una impanatura femmina in testa nella quale si avviteranno le successive viti d’oro che bloccheranno la Protesi Toronto Branemark ai monconi). Foto 6, sopra a destra. La superficie inferiore che sfiorerà la gengiva, in cui si vedono gli incastri per i monconi avvitati nelle teste degli impianti, nei quali la Protesi deve essere avvitata. Foto 7. La Protesi totale superiore e la Protesi Toronto inferiore, 7 anni dopo la consegna, nel 13 2007, alla seduta del “tagliando” di sostituzione dei denti, con divaricazione massimale delle labbra. Dalla grande altezza della Protesi inferiore, si intuisce l’entità del riassorbimento osseo / gengivale della paziente, che si è dovuto compensare alzando con la resina rosa la altezza della Protesi, per simulare l’osso riassorbito e la relativa gengiva. Si intravedono, in zona assolutamente non visibile, 2 millimetri della struttura metallica, lucidata di modo da trattenere meno Placca batterica possibile, e si notano i grandi spazi tra gli impianti in cui passare lo scovolino. I monconi avvitati sugli impianti sono stati lasciati alti in quanto la paziente a causa della difficoltà derivante dalla altezza della Protesi, avrebbe altrimenti avuto difficoltà a praticare una efficace igiene. Foto 8. Sorriso al controllo a 7 anni. La estetica è ottenuta e la inestetica altezza della Protesi inferiore è assolutamente invisibile. Foto 9. Radiografia panoramica di controllo a 7 anni. Le strutture in resina (denti e resine rosa di supporto) sono trasparenti ai raggi X, pertanto si vedono solo i 5 impianti, in condizioni ottimali, i monconi di collegamento e la struttura di metallo di supporto della Protesi Toronto. Caso clinico 3. Donna, anni 82. Si presenta nel gennaio 2008, al secondo rimontaggio dei denti usurati, dopo 10 anni dalla consegna iniziale della Protesi. Foto 1. La radiografia panoramica prima della cura (1998). Foto 2. La radiografia panoramica dopo la consegna della Protesi (1998). Foto 3, sopra a sinistra. La distruzione ossea era in questo caso minore, per cui la zona del collegamento con i monconi era più esposta alla estetica, motivo per cui la paziente ricevette una Protesi con copertura in resina rosa massimale, ma comunque…. Foto 4 sopra a destra. …facilmente detergibile con uno scovolino. Foto 5, sopra a sinistra. Profilo senza le Protesi in bocca, si nota la riduzione della dimensione verticale del terzo inferiore della bocca e il mancato sostegno delle labbra. Foto 6, sopra a destra. Profilo della paziente con le Protesi inserite in bocca, recupero della dimensione verticale e del sostegno delle labbra. Foto 7. Visione anteriore senza le Protesi in bocca, si nota la riduzione della dimensione verticale del terzo inferiore della bocca e il mancato sostegno delle labbra. Foto 8. Visione anteriore con le Protesi inserite in bocca, recupero della dimensione verticale e del sostegno delle labbra. Foto 9. Panoramica di controllo dell’anno precedente, 2007. Si vedono gli impianti, in ottimo stato dopo 9 anni, i monconi e le struttura di metallo della Protesi fissa Toronto Branemark, la restante Protesi in resina è radiotrasparente.