Ricostruzione cranica custom made in PMMA, mediante

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Ricostruzione cranica custom made in PMMA, mediante
tecnica di prototipazione rapida con stampa 3 D: 16 anni di
esperienza e sviluppi futuri.
Dr. Dallolio
Neurochirurgo Lecco
Le operazioni di cranioplastica sono necessarie ogniqualvolta l’osso della
volta cranica del paziente non garantisce più una funzione protettiva nei
confronti dei tessuti molli sottostanti. Le cause possono essere eventi
traumatici, patologia degenerative, riassorbimenti ossei o Infezioni a seguito
di riposizionamento di osso autologo.
L’attuale tecnica chirurgica prevede diverse soluzioni tra le quali quella della
modellazione manuale di una protesi in cemento osseo direttamente in sala
operatoria. Limiti di tale metodica sono i considerevoli tempi d’intervento che
fanno lievitare costi e rischi infettivi per il paziente, nonché le limitate
proprietà meccaniche ed estetiche della protesi a causa della modellazione
manuale intraoperatoria. L’uso di materiali ceramici è stato da noi
abbandonato per l’eccessiva fragilità
Il dispositivo custom made da noi realizzato è concepito per riempire il difetto
osseo a partire da immagini TAC del paziente. Mediante opportuna
elaborazione, grazie a software CAD 3D dedicato, è possibile ottenere il
disegno tridimensionale della protesi, implementabile in differenti materiali. La
nostra esperienza è la realizzazione e l’impianto di oltre 100 protesi in
polimetilmetacrilato (PMMA).Questa attività rappresenta il risultato, di un
protocollo sperimentale di validazione del metodo che ha visto la
collaborazione di due aziende nelle fasi di prototipazione rapida del
dispositivo protesico, realizzazione del relativo stampo ed iniezione nel
medesimo di PMMA in ambiente controllato.
Dalla vasta esperienza ormai acquisita si possono annoverare i seguenti
vantaggi: miglioramento delle caratteristiche meccaniche della protesi
ottenuta grazie ad accurato progetto e a composizione uniforme del
materiale, privo cioè di bolle d’aria;notevole funzionalità estetica in virtù di
uno studio accurato sulla base delle immagini TAC del singolo paziente;
riduzione del rischio di reazioni infiammatorie grazie alla polimerizzazione del
cemento osseo prima dell’intervento; diminuzione dei tempi chirurgici con
riduzione di costi e rischi di infezione..Abbiamo eseguito interventi di cranio
plastica utilizzando anche il PEEK ; in questo caso le protesi sono state
realizzate mediante lavorazione milling. Attualmente stiamo testando altri
materiali polimerici da affiancare al PMMA e PEEK per offrire soluzioni
ottimali in relazione alle differenti dimensioni della lacuna ossea: in particolare
stiamo valutando il UHMWPE e il PET.
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