14 SABATO 21 NOVEMBRE 2015 INTERVISTA IN CORSIA Mal di schiena, cefalee e insonnia si curano con l’agopuntura Ce lo spiega uno specialista del Ctr, il dottor Fabio Lodo: “Su svariate patologie ha una comprovata valenza scientifica, inoltre agisce con efficacia sulla riduzione del dolore, ma non è la panacea di tutti i mali” “L’agopuntura non risolve soltanto problemi ortopedici, ma cura anche patologie disfunzionali” “Già dopo le prime tre sedute ci sono risultati tangibili, a volte anche dopo la prima, ma se dopo la terza non sono emersi riscontri oggettivi, allora meglio non insistere” LORENZO CHIERICI L’ AGOPUNTURA, è una branca della medicina alternativa che fa uso dell’inserzione di aghi in taluni punti del corpo umano al fine di promuovere la salute e il benessere dell’individuo attraverso la restituzione dell’equilibrio ai flussi energetici, almeno secondo la medicina tradizionale cinese. “E’ una parte di una sistema medico completo che ha origini in Cina oltre tremila anni fa - ci spiega il dottor Fabio Lodo del Ctr - L’uomo soffre di mal di schiena da sempre, così come ha sofferto di malattie più complesse come colera e malaria. Tremila anni fa la medicina cinese prevedeva l’utilizzo di erbe e aghi per curarle con efficacia, almeno da ciò che c’è scritto sui testi antichi. Immagino fosse davvero così perché i cinesi li conosco piuttosto bene: sono un popolo estremamente pragmatico, quindi, se una cosa funziona la fanno, in caso contrario se ne dimenticano. Se ancor’oggi stiamo parlando di agopuntura significa che funziona”. In che cosa consiste tecnicamente una seduta di agopuntura? “Nell’infissione e nella manipolazione di sottili aghi di metallo in particolari zone del corpo. Su cosa facciano realmente gli aghi una volta inseriti c’è una viva ricerca scientifica ed è stata dimostrata un’azione sul controllo del dolore attraverso la liberazione di alcuni ormoni, come le endorfine, quindi la morfina endogena. Queste sono almeno le risposte più moderne”. E quelle più antiche? “Cosa succeda esattamente all’interno del corpo non è ancora chiaro, ma per la cultura cinese gli aghi sono un ottimo strumenti per manipolare il “Qi”, ossia un’energia che scorre all’interno del corpo, in una rete di canali o meridiani di agopuntura, che serve a mantenere il corpo in equilibrio e in salute. Se tale rete si blocca suscita l’insorgenza di patologie”. Ripristinando questo “circuito”, però, non si può guarire da ogni malattia... “Tremila anni fa si trasmetteva quest’idea, ma purtroppo non è la panacea di tutti i mali. Ci sono patologie troppo gravi, a volte incurabili, che però possono essere aiutate nel loro percorso dall’agopuntura grazie alla sua capacità di intervenire su molti sintomi. Ci sono invece altre specifiche patologie per le quali l’efficacia dell’agopuntura è scientificamente provata”. Quali? “Le cefalee, sia quelle di tipo muscolotensivo, sia la classica emicrania, oppure il mal di schiena. Su queste due patologie sono stati fatti studi davvero importanti che hanno confermato l’efficacia dell’agopuntura. La Cochrane Collaboration, un’associazione internazionale che si occupa di evidenze scientifiche, consultabile da chiunque via web, conferma i dati sulle cefalea e sul mal di schiena, mentre l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la consiglia addirittura per oltre Il dottor Fabio Lodo, specializzato in medicina interna e in agopuntura 100 patologie”. Al Ctr, qui a Reggio, lei si occupa soprattutto di cefalee e mal di schiena? Quante visite fa alla settimana? “Sono qui solo due giorni, lunedì e martedì, ma arrivo a fare anche 250 visite al mese, a conferma che la gente crede nell’agopuntura e nella sua valenza scientifica. La medicina cinese la propongo in chiave moderna e così facendo si possono trattare le più svariate patologie, dall’epicondilite all’intestino irritabile, dalla fibromialgia (controversa malattia caratterizzata da dolori diffusi ndr), all’insonnia. Con l’agopuntura non si curano quindi solo malattie ortopediche, ma anche patologie internistiche”. Ci sarà però una casistica: quali sono le patologie più frequenti che cura? “Il mal di schiena, le cefalee e l’insonnia: con l’agopuntura, per ognuna di queste tre patologie, si ottengono risultati eccellenti e in breve tempo”. Il Ctr inserisce questa metodica nell’ambito “dell’ambulatorio per la terapia del dolore” in cui operano neurochirurghi, fisiatri e ortopedici. In questo senso è possibile applicare l’agopuntura anche all’odontoiatria? “Sì, è possibile. Infatti può essere utilizzata nei pazienti che sono allergici all’anestesia, inoltre è stato attivato un percorso per i fumatori che vorrebbero smettere ma che non riescono a farlo da soli. L’agopuntura, però, non è efficace per tutto e credo sia corretto dirlo: se una persona viene nel mio studio e mi chiede di curare l’ipercolesterolemia io le spiego che gli effetti potrebbero essere nulli o quasi”. Mediamente, quante sedute servono per ottenere i primi risultati tangibili? “Un’agopuntura fatta bene porta risultati già nelle prime tre sedute: se non funziona in quelle prime tre volte significa che difficilmente ci saranno risultati e in questo caso lo comunico al paziente. Ho avuto però anche casi nei quali, dopo la prima o la seconda seduta, del dolore non ci fosse più alcuna traccia. I risultati possono quindi arrivare dopo tre sedute: in questo caso si continua e si completa il ciclo che può durare dalle 4 alle 10 sedute. Non fa certamente male ripetere il ciclo dopo qualche mese o una volta all’anno, se c’è beneficio. Nello specifico i problemi osteoarticolari si risolvono più rapidamente mediamente entro le 4 sedute, mentre i problemi di medicina interna possono richiedere un numero superiore”. Costa molto sottoporsi a sedute di agopuntura? “Se si passa attraverso l’Usl, con la richiesta del medico di base, costa veramente poco: 23 euro la prima visita e 9,70 per le successive infissioni di aghi. Grazie al Servizio sanitario nazionale la gente può quindi avere un trattamento “di nicchia” per pochi euro. In seduta privata, invece, un agopunturista, in media, a livello nazionale, percepisce dai 90 ai 150 euro con visita e prima seduta e decisamente di meno in quelle successive. L’agopuntura non possono farla tutti, ma soltanto medici altamente specializzati”. Ci sono controindicazioni? “Se fatta da un operatore esperto, è una metodica sicura. Non ci sono controindicazioni neppure nelle persone soggette a rischio emorragico, anche perché l’ago non raggiunge i vasi sanguigni. Si utilizzano infatti aghi sottolissimi, sterili e monouso; inoltre, da uno studio condotto nel Regno Unito, su oltre 30 mila prestazioni, la comparsa di complicanze, tipo nausea e piccole ematomi, è stata inferiore all’1% dei casi”. Perché l’agopuntura sia davvero efficace la si deve quindi accostare alla medicina occidentale? “Non necessariamente. L’agopuntura è indipendente da tutto. E’ ovvio che, nell’interesse del paziente, gli effetti della medicina occidentale possono essere supportati dall’agopuntura, come dicevo prima, soprattutto per quanto riguarda il controllo dei sintomi e la riduzione del dolore, ecco perché, ad esempio, spesso la si utilizza come terapia palliativa in pazienti oncologici, ad esempio per evitare vomito e dolori”. Perché i cinesi sono così saggi? “Non è che siano più saggi di noi, hanno semplicemente saputo tramandare meglio il loro sapere. Anch’essi hanno subito roghi durante i quali sono andati in fumo migliaia di testi; malgrado questo, il popolo cinese è riuscito a tramandare, con scritti ricopiati, affiancati dalla tradizione orale, i risultati ottenuti dai loro predecessori; infatti, è tradizione che un autore, per avvalorare i propri scritti, ha puntualmente aggiunto stralci di testi precedenti, allo scopo di mantenere una conoscenza che si è così tramandata nei secoli”. Dottore... gli aghi fanno male? “Sono sottilissimi, frazioni di millimetro. Se sono presenti problemi muscolari e il paziente è contratto, si può forzare il raggiungimento di un obiettivo più rapidamente con un’agopuntura un po’ più dolorosa, che è comunque inferiore al dolore che si prova durante un banale prelievo di sangue; se invece il paziente è un po’ più debole e ha bisogno di un agopuntura di tipo diverso, gli aghi e la stimolazione saranno molto dolci e lasceranno nel paziente sempre un buon ricordo”. LA SCHEDA Fabio Lodo, 31 anni, è nato a Finale Ligure dove ha fatto il liceo, per poi trasferirsi a Pavia dove si è laureato in medicina e dove si è specializzato in medicina interna nel Policlinico San Matteo. Dopo la laurea, affascinato dalla medicina cinese, ha approfondito studi sull’agopun- tura a Milano, frequentando 4 anni di Master post universitario, per approfondire studi e tecniche di agopuntura in Cina, in quattro periodi diversi e successivamente negli Stati Uniti, dove ha seguito uno specialista americano che ha vissuto 28 anni proprio in territorio cinese. Attualmente collabora con il Ctr (Centro Terapia Riabi- litativa) di Reggio Emilia, dove lavora sia in privato, ma anche convenzionato con l’ Ausl locale ogni lunedì e martedì. Il dottor Lodo lavora anche in altri due studi privati: uno a Pavia e l’altro a Savona.