la percentuale dei fiori maschili su quelli ermafroditi è molto diversa a seconda dell'età e dello stato di nutrizione della pianta. Grossi individui da vari anni lasciati senza alcun trattamento, presentarono nella parte media e bassa della pianta una percentuale di fiori maschili del 65-70% sui fiori ermafroditi. Nella porzione alta della stessa pianta, ben esposta al sole e con getti nuovi più frequenti, si riscontrò appena il 20% di fiori maschili. Mediante potature e con concimazioni organiche in modo da riattivare la vegetazione e promuovere la messa di nuovi rami, si è potuto avere una forte riduzione di fiori maschili fino al 24,7%, ed anche meno se si considerano rami isolati. Negli individui molto giovani la percentuale di fiori maschili è pure elevata, e la cascola di quelli ermafroditi è totale. Solo negli individui più adulti il numero dei fiori maschili sugli ermafroditi si fa quasi uguale, per aumentare di nuovo in seguito qualora non si abbia cura di nutrire la pianta e soprattutto di tagliare i rami vecchi. Piante coltivate all'ombra danno una fioritura assai scarsa e con fiori che non abboniscono mai. Il frutto del Citrus trifoliata si sviluppa di preferenza nella parte superiore della pianta cioè nella porzione più illuminata. L e anellazioni del fusto con scortecciamenti totali o solo settoriali praticate su rami alti, non hanno modificata la percentuale dei fiori maschili sugli ermafroditi, rispetto ad altri rami non trattati, usati come controllo. Evidentemente le lesioni sulle vie di conduzione non hanno servito a modificare sensibilmente la gemma fiorale, la quale appare legata piuttosto allo stato di nutrizione ed all'età del ramo, che a fattori traumatici praticati qualche mese prima del suo schiudersi. Vengono prospettati i fattori nutritivi e quelli della distribuzione geografica di questa specie per interpretare il dimorfismo fiorale, per analogia a quanto si verifica nelle Ombrellifere, nelle quali l'andromonoicismo ha valori diversi in rapporto con la distribuzione più o meno nordica di molte specie. S i raccomanda infine che analoghe osservazioni vengano estese su piante di Citrus trifoliata crescenti in regioni più meridionali dell'Italia e soprattutto in Sicilia per controllare se il clima con inverni più miti possa avere influenza nel modificare la percentuale dei fiori femminili o addirittura se esista ancora Pandromonoicismo. Torino, R. Istituto Botanico, l." luglio 1935-XIII.