CUORE E GRAVIDANZA Clinica di importanti cardiopatie in età fertile Giuseppe Scattolin Monselice 27/10/2012 CARDIOPATIE IN ETA’ FERTILE PROBLEMI CARDIOVASCOLARI SPECIFICI DELLA GRAVIDANZA • Priorità sanitarie : influenza reciproca madrebambino; salvaguardia della salute della madre • Vulnerabilità materna: rischio cardiovascolare • Vulnerabilità fetale e neonatale: notevole impegno fisiologico della madre nei confronti del feto. LA CIRCOLAZIONE FETALE Anomalie cardiovascolari che espongono madre e figlio a rischio estremamente elevato • Evitare o interrompere gravidanza : ipertensione polmonare (s. di Eisenmenger) cardiomiopatia dilatativa scompensata, s. di Marfan con dilatazione aortica, cardiopatia congenite cianogene • Predisporre counseling prenatale + f.u. clinico : protesi valvolari, coartazione aortica, s. di Marfan, miocardiopatia dilatativa asintomatica, lesioni ostruttive. Adattamenti cardiovascolari durante la gravidanza • Aumento oltre 40% della portata cardiaca, aumenta con travaglio e parto, +30% ogni contrazione uterina • Aumento della F.C., riduzione resistenze sistemiche • + 30% MVO2 durante il parto • + 30% flusso renale • + 40-50% flusso cutaneo • +100% flusso uterino • Aumento di 6-8 litri dell’acqua corporea totale Cardiopatie compatibili con la gravidanza • Malattia reumatica: (febbre, dolore articolare, noduli sottocutanei, eritema marginato, corea, streptococco beta-emolitico gruppo A) • Stenosi mitralica: prevalentemente reumatica; 25% della pazienti gravide sviluppano congestione vascolare polmonare; adeguato mantenimento della volemia; correzione preventiva; valvuloplastica con palloncino con adeguata protezione del feto da radiazioni • Insufficienza mitralica: reumatica; prolasso della mitrale; generalmente ben tollerata in gravidanza; complicanze (aritmie, endocardite, embolie, scompeso cardiaco ecc.) rare; riduzione post-carico (no Aceinibitori -> anomalie sviluppo rene); soffio; ecocardiografia Cardiopatie compatibili con la gravidanza • Stenosi aortica: aorta bicuspide; no aumento della mortalità e abortività; evitare ipovolemia; soffio sistolico rude; ecg; ecocardiografia sostituzione chirurgica • Insufficienza aortica: ben tollerata in gravidanza; soffio sistolico e/o diastolico; ecg; no Aceinibitori; terapia chirurgica • Protesi valvolari: la gravidanza aumenta il rischio (5%/anno complicanze tromboemboliche o emorragiche, endocardite, disfunzione della protesi, reintervento); controindicazione relativa alla gravidanza; eparina no warfarin (attraversa placenta, 15/25% s. di embriopatia da warfarin); ecocardiografia • Malattia coronarica: più spesso dissezione coronarica, spasmo, vasculite, Takayasu, Kawasaki; ecg; terapia medica e/o ptca o cabg Cardiopatie compatibili con la gravidanza • Cardiopatie congenite: causa più comune di malattie cardiache diagnosticate in donne in età fertile; aumentano morbilità e mortalità della madre; incrementa rischio cardiopatie congenite e non nel feto (s. Marfan, s. del QT lungo congenito, M.I.O.) • Difetto interatriale: ben tollerato; correzione chirurgica o transcatetere; II° tono sdoppiato fisso, soffio sistolico; ecg; ecocardiografia • Difetto interventricolare: chiusura sponatanea; ben tollerato; 58% feto con difetto cardiaco; ecg; ecocardiografia • Dotto arterioso pervio: ben tollerato; ecocardiografia Cardiopatie ad alto rischio in gravidanza • Tetralogia di Fallot: cianogena; alta mortalità materna; perdita fetale; parto prematuro; ridotto peso alla nascita; 5-10% probabilità di cardiopatia congenita nel figlio; se corretta i rischi calano significativamente; ecg; ecocardiografia • Coartazione aortica: 3-8% mortalità materna, se corretta 1%; polsi; pressione arteriosa; ecocardiografia; correzione chirurgica o PTA • M.I.O.: autosomica dominante; spesso scoperta casuale; 1-3% rischio di morte improvvisa; soffio; ecg; ecocardiografia; beta-bloccanti durante travaglio; evitare ipovolemia • Miocardiopatia dilatativa peripartum: III° trimestre o prime 6 settimane dopo parto; miocardite?; ecocardiografia; trattamento insufficienza cardiaca, aritmie, fenomeni tromboembolici; bromocriptina CARDIOMIOPATIA PERIPARTUM Gravidanza dopo trapianto cardiaco • Molte donne sono trapiantate in età fertile • Rischi potenziali: insufficienza cardiaca materna, terapia immunosopressiva, infezioni materne, indagini diagnostiche • Ricerca francese su 16 gravidanze in 12 donne con trapianto di cuore (6), cuore-polmone (5), fegato-polmone (1): 88% a termine; ipertensione e diabete (25%); eclampsia, disfunzioni renali (100%); 3 morti nelle 6 trapiantate di cuore. • Possono affrontare una gravidanza con un margine di sicurezza accettabile solo donne trapiantate giovani senza segni di rigetto. FARMACI CARDIOVASCOLARI E GRAVIDANZA • Diuretici: possono essere usati nello scompenso cardiaco congestizio (furosemide, tiazidici); no negli edemi declivi • Digossina: attraversa la placenta; solo in casi di reale necessità • Betabloccanti: attraversano la placenta; senza effetti dannosi; beta1-selettivi • Ca-antagonisti: nifedipina perché induce rilasciamento della muscolatura uterina FARMACI CARDIOVASCOLARI IN GRAVIDANZA • Antiaritmici: adenosina prima scelta nelle aritmie atriali sincronizzate; chinidina non ha effetti dannosi sul feto; amiodarone aumenta probabilità di aborto e deformità del feto; lidocaina può essere usata per via endovenosa • Vasodilatatori: nitroprussiato agisce subito e per poco tempo; nitroglicerina e.v. e s.l.; metildopa usato efficacemente; ace-inibitori aumentano probabilità anomalie del rene Farmaci antitrombotici in gravidanza • Warfarin: attraversa la placenta; 15-25% malformazioni ‘’s. di embriopatia da warfarin’’(anomalie facciali,atrofia ottica, anomalie delle dita, deficit mentale) • EBPM è preferibile (non attraversa la placenta) • EBPM nei primi 3 mesi poi warfarin • ASA può essere somministrato con ragionevole sicurezza Misure per prevenire la caduta di volume ematico centrale Posizione - decibito laterale sinistro a 45-60° - Trendelenburg a 10° - Calze a ‘’tutta gamba’’ Farmaci - Evitare vasodilatatori - Reintegrazione liquidi ed efedrina se ipotensione refrattaria “Cuore e gravidanza” – Monselice 27.10.2012 Riassunto relazione Dr. Giuseppe Scattolin Durante il primo approccio medico con una donna cardiopatica che voglia affrontare una gravidanza, alcuni concetti basilari devono essere tenuti in considerazione: 1) Priorità sanitarie in quanto madre e bambino si influenzano a vicenda. 2)Vulnerabilità materna in quanto la gravidanza attraverso le modificazioni emodinamiche espone la madre ad un certo rischio. 3) Vulnerabilità fetale e neonatale dipendendo il feto completamente dalla madre per apporto di ossigeno e sostanze nutritive. Le modificazioni emodinamiche comportano un aumento della portata cardiaca e del consumo di ossigeno. Vi è una ridistribuzione del flusso sanguigno ed un aumento dell’acqua totale. Esistono condizioni in cui si raccomanda di evitare o interrompere la gravidanza (S. di Eisenmengher, Cardiomiopatia dilatativa scompensata, cardiopatie congenite cianogene) e condizioni in cui è raccomandato un counseling prenatale e follow up clinico ( protesi valvolari, coartazione aortica, cardiomiopatia dilatativa asintomatica). L’ecocardiografia rappresenta l’esame più importante nella diagnosi di malattia cardiaca in questo tipo di pazienti. Per ogni patologia cardiaca vengono riassunti i rischi connessi con la gravidanza. Una particolare cardiomiopatia è legata alla gravidanza (peripartum) e sembra essere una entità clinica autonoma. Pazienti con precedente trapianto di cuore o altri tipi di trapianti, in una serie molto ridotta, hanno dimostrato una mortalità non accettabile. Tutti i farmaci cardiologici vengono presi in considerazione segnalando la loro compatibilità o meno con lo stato gravidico. In particolare viene segnalata la sindrome da embriopatia da warfarin per cui nelle donne gravide che necessitano di anticoagulazione è indicato l’uso di eparina a basso peso molecolare che non attraversa la placenta. Take home message: solo la collaborazione tra cardiologo e ostetrico può garantire una sensibile riduzione del rischio nelle donne cardiopatiche in gravidanza.