AVA - Rapporti di Riesameannuale e ciclico Indicazioni operative a regime Il Rapporto di Riesame, parte integrante dell’Assicurazione della Qualità delle attività di formazione, è un processo periodico e programmato che ha lo scopo di verificare l’adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che il Corso di Studio si è proposto, la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati el’efficacia del modo con cuiil Corso è gestito. Include la ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, al fine di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e miglioramento. Il Riesame, annuale o ciclico, è da considerare il vero e appropriato momento di autovalutazione in cui i responsabili della gestione dei CdS fanno i conti con le proprie promesse e con i propri risultati lasciandoneuna documentazionescritta. La coppia costituita dalla scheda SUA-CdS di un dato anno accademico e dal Rapporto di Riesame redatto a conclusione dello stesso anno accademico costituisce la documentazione annualerelativa all’autovalutazione (analisi obiettivi/risultati).L’insieme di queste coppieper almeno tre anni successivi consente ai valutatori esterni di constatare l’esistenza e l’effettivo funzionamento del sistema di Assicurazione della Qualità del Corso di Studioe l’efficacia delle azioni adottate per garantirla. Il Riesame del Corso di Studio viene condotto sotto la guida del docenteResponsabile che sovraintende alla redazione del Rapporto annuale di Riesame, e lo sottopone al Consiglio del Corso che ne assume la responsabilità. All’attività di Riesame partecipauna rappresentanza studentesca. Il Rapporto di Riesame è composto da due documenti (I e II), che, pur avendo lo stesso oggetto, richiedono una diversa prospettiva di analisi:il primo documento coglie il CdS nelle singole annualità del suo impianto, mentre il secondo documentoabbraccia l’intero progetto formativo essendo riferito all’intero percorso di una coorte di studenti. I) Rapporto di Riesame annuale del Corso di Studio Il documento viene redatto annualmente al fine di tenere sotto controllole attività di formazione,i loro strumenti, i servizie le infrastrutture. Sulla base di quanto emerge dall’analisi dei dati quantitativi (ingresso nel Corso di Studio, regolarità del percorso di studio, uscita dal Corso di Studio e ingresso nel mercato del lavoro) e di indicatori da essi derivati, tenuto conto della loro evoluzione nel corso degli anni accademici precedenti, delle criticità osservate o segnalate sui singoli segmenti del percorso di studio e sul loro coordinamento nel corso dei periodi didattici, il Rapporto di Riesame annuale documenta, analizza e commenta: a. gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame annuali precedenti; b. i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi dell’anno accademico in esame; c. gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni ele azioni volte ad apportare miglioramenti. AlRapporto annuale si aggiunge con cadenza pluriennale il: II) Rapporto di Riesame ciclico del Corso di Studio Il documento viene redatto tipicamente a intervalli di più anni, in funzione della durata del Corso di Studio e della periodicità dell’accreditamento e comunque in preparazione di una visita di accreditamento periodico. Il Rapporto di Riesame ciclico mette in luce principalmente la permanenza della validità degli obiettivi di formazione e del sistema di gestione utilizzato dalCorso di Studio per conseguirli. Prende quindi in esame l’attualità della domanda di formazione che sta alla base del Corso di Studio, le figure professionali di riferimento e le loro competenze, la coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal Corso di Studio nel suo complesso e dai singoli insegnamenti e l’efficacia del sistema di gestione del Corso di Studio. Per ciascuno di questi elementi il Rapporto di Riesame ciclico documenta, analizza e commenta: a. gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame ciclico precedenti; b. i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall’analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente; c. gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni ele azioni volte ad apportare miglioramenti. Ciascuna parte è articolata in una griglia di schede in cui sono messi in luce eventuali problemi e aree da migliorare, segnalando le eventuali azioni correttive che si intendono realizzare, al fine di garantire la qualità della formazione offerta allo studente. I) Rapporto di Riesame annuale 1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS 2 - L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 3 - L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO RIESAMI annuale e ciclico II) Rapporto di Riesame ciclico 1 - LA DOMANDA DI FORMAZIONE 2 - I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS Nota di metodo Se sono disponibili dati in serie storica, come ad esempio quelli prodotti ogni anno per il Nucleo di Valutazione, si considererannogli anni e/o le coorti nel numero strettamente necessario per mettere in evidenza le tendenze nel tempo. Di norma si prendono in considerazione almeno 3 anni accademici/coorti. Considerare l’opportunità, quando informazioni e dati lo permettano, di compiere confronti tra Corsi di Studio, del medesimo Ateneo o di Atenei diversi. Nell’analisi della situazione e nei commenti ai dati, riportare nel campo di testo solo i dati strettamente essenziali per l’analisi. Evitare quindi di riportare elenchi o collezioni di dati a disposizione. Le fonti possono essere richiamate tramite appendici o collegamenti ipertestuali. Di norma si dovrebbe fare riferimento ai dati già messi a disposizione nella SUA-CdS (area C: dati di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti; efficacia esterna)senza riportarli per esteso. Nella proposta di azioni correttive considerare solo azioni effettivamente applicabili e di cui, nell’anno successivo (per il Riesame annuale) o nel periodo successivo (per il Riesame ciclico), si possa constatare l’effettiva efficacia, anche nel caso in cui l’obiettivo non sia stato ancora del tutto raggiunto, nel quadro “Azioni già intraprese ed esiti”. Indicare obiettivi e mezzi, evitando di riportare azioni senza nessi con le criticità evidenziate, richieste generiche o irrealizzabili o dipendenti da mezzi e situazioni non controllabili da chi gestisce il CdS. 2 RIESAMI annuale e ciclico Schede tipo per la Redazione dei Rapporti di Riesame - frontespizio Denominazione del Corso di Studio: Farmacia Classe: LM-13 Sede: Novara, c/o Dipartimento di Scienze del Farmaco Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Largo Donegani 2/3, 28100 Novara (NO) Primo anno accademico di attivazione: 2011/2012 Vengono indicati i soggetti coinvolti nel Riesame (componenti del Gruppo di Riesame e funzioni) e le modalità operative (organizzazione, ripartizione dei compiti, modalità di condivisione). Gruppo di Riesame (per i contenuti tra parentesi si utilizzino i nomi adottati dell’Ateneo) Componenti obbligatori Prof.Giovanni Battista Giovenzana (Presidente del Consiglio diCdS) – Responsabile del Riesame Prof. Giovanni Sorba (Presidente del Consiglio di CdS CTF) Prof. Claudio Jommi (Responsabile del Job Placement) Dr.ssa Silvia Fallarini (Docente del CdS, con funzione di raccolta dati) Dr.ssa Tracey Pirali (Docente del CdS, con funzione di raccolta dati) Altri componenti1 Dr.ssa Chiara Gabellieri (Tecnico Amministrativo) Sig.ra Maria Airoldi (Tecnico Amministrativo) Sono stati inoltre consultati: Prof. Pier Luigi Canonico (Direttore del Dipartimento di Scienze del Farmaco) Prof. Giorgio Grosa (Presidente della Commissione Paritetica Studenti-Docenti) A causa della mancanza di un Rappresentante degli studenti in CdS, la versione finale del Rapporto di Riesame è stata inviata al Sig. Pierluigi Minafra, precedente Rappresentante degli studenti nel CdS e Rappresentante degli studenti del Consiglio di Dipartimento. Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: 25 giugno 2014: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, Pirali. Si è rivisto il riesame precedente per fare il punto sui miglioramenti che si erano previsti e il loro stato di attuazione 10 settembre 2014: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, Pirali. Programmazione dell’attività di raccolta dati e stesura del rapporto di riesame. Si decide di procedere con l’individuazione di un calendario di incontri per la redazione del rapporto di riesame 29 ottobre 2014: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, Pirali. Analisi dei potenziali punti di revisione del Corso di Studi. 19 dicembre 2014: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, 1Elenco a titolo di esempio, dimensione e composizione non obbligatorie, adattare alla realtà dell’Ateneo 3 RIESAMI annuale e ciclico Pirali. Individuazione dei dati necessari per le differenti sezioni del Rapporto di Riesame. 11 gennaio 2015: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, Pirali. Analisi critica dei dati a disposizione. Presa visione della relazione della Commissione Didattica Paritetica Docenti-Studenti. Identificazione definitiva delle criticità del CdS e delle azioni correttive da adottare. Programmazione dettagliata della elaborazione e della stesura del documento del Rapporto di Riesame 15 gennaio 2015: Presenti: Giovenzana, Sorba, Gabellieri, Airoldi. Hanno partecipato in maniera telematica: Jommi, Fallarini, Pirali. Elaborazione del documento di rapporto di riesame in forma definitiva. Analisi e correzioni dell’elaborato. Editing finale. Approvazione dell’intero documento da parte del gruppo di lavoro. Presentato, discussoe approvatoin Consiglio del Corso di Studio in data:20.01.2015 Sintesi dell’esito della discussione del Consiglio del Corso di Studio2 Si raccomanda qui la massima sintesi. Qualora su qualche punto siano stati espressi dissensi o giudizi non da tutti condivisi, darne sintetica notizia. Si può aggiungere anche il collegamento con il verbale della seduta del Consiglio di CdS. Il Responsabile del Riesame illustra al Consiglio di CdS il Rapporto di Riesame, dettagliando le tre sezioni, i dati disponibili analizzati, le criticità individuate e le azioni correttive proposte. Il Consiglio di CdS prende atto dei dati riguardanti il CdS stesso e inclusi nel documento e apre il dibattito, focalizzato sulle criticità e sulle corrispondenti azioni correttive individuate. La discussione si incentra principalmente sugli interventi citati nel quadro 2c e in particolare sulla necessità di una revisione approfondita e organica della calendarizzazione degli insegnamenti e degli appelli del CdS per ottimizzare la stessa e fluidificare il percorso formativo degli studenti. Al termine dell’ampia discussione il Consiglio di Corso di Studio, avendo preso visione e analizzato il Rapporto Annuale di Riesame, approva all’unanimità il succitato documento (Verbale n. 14 del Consiglio di CdS Farmacia del 20.01.2015). Il Responsabile del Rapporto di Riesame Prof. Giovanni Battista Giovenzana 2Adattare secondol’organizzazione dell’Ateneo 4 RIESAMI annuale e ciclico I - Rapporto di Riesame annuale sulCorso di Studio 1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS 1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuatinel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Incremento dell’efficacia dei corsi integrativi Azioni intraprese: Nel precedente rapporto di riesame ci si era prefissati di consolidare e rafforzare l’azione di integrazione formativa mirata alla compensazione delle carenze evidenziate nei test di ingresso, nei tre ambiti matematici, chimico e biologico. Il corso integrativo di Complementi di Chimica, attivato nell’anno precedente e affiancato al già presente analogo corso integrativo di matematica, è stato riproposto nell’a.a. corrente e reso stabilmente parte dell’offerta formativa integrativa.Per l’istituzione di un analogo corso in ambito biologico è in corso, sono state analizzate le diverse proposte relative. La messa in opera di questo corso è subordinata alla risoluzione degli aspetti organizzativi relativi, con particolare riferimento alla programmazione temporale. Accanto ai corsi complementari, nell’anno 2014 sono state attivate azioni di tutorato nell’ambito chimico e biologico, per rispettive 55 e 54 ore, in entrambi i casi dedicati ad attività propedeutiche e di recupero nei rispettivi ambiti formativi, svolte attraverso esercitazioni. Stato di avanzamento dell’azione correttiva: L’azione si considera proporzionata per quanto riguarda i corsi integrativi di Matematica e Complementi di Chimica, che vengono regolarmente seguiti da un congruo numero di studenti. La sistematizzazione dell’offerta formativa sotto forma di “corso” appare adeguata per regolarizzare la presenza degli studenti e la loro motivazione all’attività integrativa. L’azione in ambito biologico ha preso il via con le corrispondenti attività di tutorato, e rimane da definire la sua integrazione mediante l’istituzione di un corso o altra attività formativa in ambito biologico, per il quale permangono da risolvere alcune questioni organizzative. aggiungere campi separati per ciascun obiettivo 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONESULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati e commenti.Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. Segnalare eventuali punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Il CdS magistrale a ciclo unico è articolato su una durata di 5 anni. L’accesso nell’anno di riferimento rimane è a numero programmato mediante test di ingresso, basato su tre serie di 15 quesiti di chimica, fisica e biologia. Il Corso di Laurea si avvia al completamento dell’attivazione dell’intero percorso formativo, garantendo in questo modo il raggiungimento della messa a regime dell’ordinamento corrente. Anche nell’anno corrente il numero di matricole permane su un valore inferiore al numero programmato stesso e con una leggera flessione rispetto ai valori osservati negli anni precedenti e localizzandosi intorno alle 74 unità. Come osservato negli anni precedenti il bilancio positivo dei trasferimenti e dinamiche di altro tipodeterminano un numero degli iscritti al 1° anno superiore a quello delle matricole pure. Si segnala un ulteriore variazione positiva del numero di iscritti totali al CdS, che aumenta da 563 a 594 unità totali con un incremento superiore al5%. Il CdS conferma anche nelle ultime immatricolazioni una ampia maggioranza femminile, stabilizzandone la percentuale attorno al valore tipico del70%. La provenienza geografica delle matricole mostra ancora una volta la predominanza della provincia di Novara, seguita da una distribuzione pressochè egualitaria di matricole provenienti dalle provincie di Vercelli, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Torino, Milano e Varese, ciascuna contribuendo con 5-8 unità. E’ però da segnalare che permane l’attrattività verso un numero significativo di studenti (16) provenienti da provincie sedi di CdS analoghi di Farmacia, manifestando quindi una preferenza per il presente CdS nonostante la maggiore distanza dalla corrispondente sede. Limitata a poche unità la provenienza da altre regioni (Liguria, Toscana) o nazioni. Nel completamento del percorso di studi è ancora presente un ritardo medio quantificabile in un anno, ma è estremamente indicativo il netto aumento del numero dei laureati. Le diverse iniziative volte alla razionalizzazione e allo snellimento del percorso accademico degli studenti, stanno inziando a determinare 5 RIESAMI annuale e ciclico una significativa fluidificazione dello stesso. Se da un lato l’aumento del numero di laureati è un primo positivo effetto di tali inziative, la riduzione della durata media del corso di studi sarà pienamente osservabile solo nei prossimi anni a causa della naturale isteresi d’azione delle modifiche adottate. (Dati disponibili su http://statistiche.uniupo.it/Cpds2014-rar2015/) Informazioni e dati da tenere in considerazione Le fonti primarie per l’analisi richiesta sono: i report predisposti nella banca dati dell’Ateneo e i dati a disposizione del Corso di Studio. In mancanza di dati forniti appositamente dall’Ateneo, usare i daticonsideratiogni anno nelle valutazioni interne (NdV). Per tutti i dati si chiede di fare riferimento all’ultimo triennio, indicativamente, al fine di evidenziare tendenze o variazioni di rilievo. Da considerare l’utilità (qualora possibile) di effettuare confronti tra Corsi di Studio similientro l’Ateneo o tra quelli di diversi Atenei. Dati di andamento Corso di Studio ingresso - numerosità degli studenti in ingresso - caratteristiche degli immatricolati (provenienza geografica, tipo di scuola, voto di maturità/ tipo di laurea triennale e voto di laurea nel caso di iscrizione a una LM, … … ) - se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica delle conoscenze iniziali per le lauree triennali e le lauree magistrali a ciclo unico, oppure risultati del test di ammissione per i corsi di studio a numero programmato - se disponibili, dati relativi ai risultati della verifica della preparazione personale per le LM percorso - caratteristichestudenti iscritti (part-time, full time, fuori corso) - passaggi, trasferimenti, abbandoni - andamentodel percorso di formazione degli studenti (es. quantità di CFU maturati dalle coorti, tasso superamento esami previsti dal Piano degliStudi) - mediee distribuzioni dei voti positivi (>17) ottenute negli esami uscita - laureatinella durata normale e oltre la durata normale (es dopo 1, 2 e 3 anni) del Corso di Studio internazionalizzazione - numerodi studenti in mobilità internazionale in ingresso e in uscita (Erasmus, Atlante, etc) e tirocini Erasmus placement Punti di attenzione raccomandati: 1. L’organizzazione interna di Ateneo trasmettein modo completo e tempestivo al Responsabile del CdS i dati indicati dal Presidio della Qualità? 2. I dati evidenziano problemi rilevanti? (es. per trend negativi o comunque insoddisfacenti in confronto alle aspettative o in paragone a corsi simili) 3. Quali sono le cause dei problemi evidenziati? 4. I requisiti di ammissione e la loro verifica sono adeguati rispetto al percorso di studio programmato dal CdS? 5. I risultati di apprendimento attesi e la loro progressione tengono realisticamente conto dei requisiti richiesti per l’ammissione? 6. Si è accertato che il carico didattico sia ben dimensionato e distribuito in modo equilibrato durante il percorso degli studi? 7. Il Piano degli Studi così come progettato può essere effettivamente completato nel tempo stabilito da studenti che possiedono i requisiti di ammissione? 1-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l’obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Schema: Obiettivo n. 1: Incremento dell’efficacia dei corsi integrativi L’ offerta formativa integrativa, giunta a regime per l’ambito matematico e chimico, deve giungere a completamento con la finalizzazione dell’operatività di un analogo corso in ambito biologico. 6 RIESAMI annuale e ciclico Azioni da intraprendere: Le proposte avanzate nell’anno corrente per l’integrazione dell’offerta formativa integrativa in ambito biologico devono essere rese operative, con l’istituzione di un corso la cui tipologia è da definire. L’azione potrà coinvolgere lo svolgimento di lezioni ad hoc per la compensazione delle carenze di base (come già in funzione per l’ambito matematico), anziché l’istituzione di un corso integrativo (come quanto attivato per l’ambito chimico) o altre soluzioni da definire compatibilmente con la programmazione dell’attività didattica già prevista. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: La modalità dettagliata di esecuzione dell’azione sarà definita in funzione della tipologia di azione concordata con i docenti di ambito biologico. La tempistica dell’azione dovrà necessariamente essere tale da consentire l’inclusione dell’attività integrativa in ambito biologico in via sperimentale già nell’a.a. 20152016. La responsabilità dell’azione sarà del Presidente del CdS. aggiungere campi come questoseparatamente per ciascun obiettivo 2 – L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuatinel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Armonizzazione dei Corsi E’ stata segnalata la necessità di una maggiore armonizzazione dei programmi di alcuni corsi per evitare sovrapposizioni o lacune di argomenti. Azioni intraprese: Il Consiglio di CdS ha avviato un’operazione di armonizzazione dei corsi del CdS, attraverso una analisi critica dell’offerta formativa condotta in stretta collaborazione con gli studenti. L’elaborazione delle problematiche ha evidenziato la necessità di agire non solo sui programmi degli insegnamenti bensì anche sulla calendarizzazione di questi ultimi nell’offerta formativa dei singoli anni di corso. Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Le segnalazioni di criticità (sovrapposizioni di argomenti, carenze di propedeuticità) sono state raccolte e sottoposte ad una prima selezione. L’azione è incompleta e necessita di passaggio ad un fase operativa di revisione dei programmi, alla quale si deve necessariamente aggiungere una revisione della calendarizzazione dell’offerta formativa. aggiungere campi separati per ciascun obiettivo 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI, SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI3 Analisi e commenti sui dati,sulle segnalazioni esulle osservazioni. Individuazione di eventuali problemie aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse ai fini del miglioramento. L’analisi della situazione, effettuata con la collaborazione con i Rappresentanti della componente studentesca, sia nella sede del Consiglio di CdS che dalla preposta Commissione Paritetica Docenti Studenti, ha individuato alcuni punti sui quali si richiede una discussione dalla quale emergano eventuali interventi correttivi. La principale criticità segnalata dalla componente studentesca riguarda la calendarizzazione degli appelli di esame. Il posticipo dell’inizio della sessione estiva di esame, determinato dalla necessità di completare la didattica del secondo semestre, non è adeguatamente compensato dalla inclusione di giorni del mese di agosto nelle sessioni estiva e autunnale. Si osserva quindi una concentrazione di appelli in alcuni periodi delle sessioni che rendono difficile agli studenti la distribuzione del carico di studio. La seconda segnalazione riguarda la necessità di un ulteriore coordinamento dei corsi attraverso l’opera di armonizzazione degli stessi, già identificata nei precedenti Rapporti di Riesame ma che non ha ancora raggiunto una piena operatività. La valutazione da parte degli studenti ha completato nell’anno 2014 la transizione dalla modalità “cartacea” ad 3 Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al Gruppo di Riesame tramite opportuni canali a ciò predisposti; le osservazioni vengono raccolte con iniziative e modalità proprie del Gruppo di Riesame, del Responsabile del CdS durante il tutto l’anno accademico. 7 RIESAMI annuale e ciclico una compilazione su base informatica, operabile dallo studente a partire dalle ultime lezioni del corso. Le informazioni richieste rimangono sostanzialmente invariate, mentre sono stati necessari alcuni adattamenti formali della scheda di valutazione e dei corrispondenti punteggi. I risultati sono stati generalmente buoni e in linea con i valori degli altri CdS dell’Ateneo. La valutazione si confermaampiamente positiva per quanto riguarda la struttura del Dipartimento e i relativi spazi didattici (aule, laboratori, sistemi informatici, biblioteca), sia da parte degli studenti che dei laureati. Da segnalare per questi ultimi la percentuale molto elevata (93%) che si dichiara complessivamente soddisfatto del CdS. Non sono emerse valutazioni estremamente negative sugli insegnamenti, bensì limitate segnalazioni di criticità che sono state discusse con i docenti coinvolti. Permangono sul sistema valutativo due questioni pendenti. Dal lato studentesco si rinnova la richiesta di accesso e discussione dei risultati della valutazione, mentre dal lato docente si segnalano problemi di rappresentatività e significatività della valutazione in alcuni corsi specifici, nei quali il sistema informatico non permette di “filtrare” valutazioni indebite/illegittime. (Dati disponibili su http://statistiche.uniupo.it/Cpds2014-rar2015/) Informazioni, segnalazioni e dati da tenere in considerazione: Le fonti primarie sono: - le segnalazioni provenienti da studenti, singolarmente o tramite questionari per studenti e laureandi, da docenti, da personale tecnico-amministrativo e da soggetti esterni all’Ateneo - leosservazioni emerse in riunioni del CdS, del Dipartimento o di … … .4. Va inoltre considerata l’ultima Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti Studenti. Segnalazioni/ osservazioni sulle effettive condizioni di svolgimento delle attività di studio: - insieme di quesiti dei “questionari studenti” sui quali il CdS ritiene prioritario concentrare la propria analisi per questo Rapporto di Riesame, eventualmente anche su indicazione del Presidio nonché degli organi centrali dell’Ateneo, del Dipartimento o delle strutture di raccordo, - segnalazioni pervenute tramite chi collabora all’organizzazione delle attività didattiche (ad esempio: la Segreteria del Corso di Studio/il Dipartimento/la Struttura di raccordo) - eventualifattori che possano aver ostacolato o impedito il regolare svolgimento delle attività di insegnamento o di apprendimento - giudizi sull’esperienza universitaria desumibili dal profilo dei laureati di AlmaLaureao da fonte analoga. Segnalazioni/ osservazioni sui contenuti della formazione: - eventuale necessità di maggiore coordinamento tra insegnamenti - eventuale necessità di ampliare o ridurre i contenuti dei singoli moduli di insegnamento per tenere conto delle caratteristiche degli studenti - corrispondenza tra la descrizione dei singoli insegnamenti e i programmi effettivamente svolti - corrispondenza tra la descrizione delle modalità di valutazione in itinere e finali (esami) e la loro effettiva conduzione Segnalazioni / osservazioni sullerisorse per l’apprendimento: - disponibilitàtempestiva di calendari, orari, ecc. - adeguatezzadegli orari delle lezioni (gli orari permettono la frequenza alle attività didatticheprevedendo un uso efficace del tempo da parte degli studenti?) - effettiva disponibilità di infrastrutture e loro fruibilità (in relazione a quanto dichiarato nella SUA- CdS, Quadro B4: aule, laboratori, aule informatiche, sale studio, biblioteche) - effettive condizioni delle aule e delle sale studio a disposizione degli studenti del CdScon particolare attenzione all’eventuale sovraffollamento e alla presenza di barriere architettoniche - disponibilità effettiva di ausili richiesti per studenti disabili e per studenti con disturbi specifici di apprendimento - effettiva disponibilità ed efficacia dei servizi di contesto (v. SUA-CdS Quadro B5: orientamento in ingresso, orientamento e tutorato in itinere, assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero, assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti, assistenza per tirocini e stage, accompagnamento al lavoro, eventuali altri iniziative) 4Adattare secondol’organizzazione dell’Ateneo 8 RIESAMI annuale e ciclico - altre segnalazioni pervenute tramite chi collabora all’organizzazione delle attività didattiche (ad esempio Segreteria del Corso di Studio/Dipartimento/Struttura di raccordo) Punti di attenzione raccomandati 1. L’organizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Responsabile del CdS i dati indicati dal Presidio Qualità? 2. Come vengono resi noti i risultati della rilevazione delle opinioni studenti e condivisi gli esiti delle loro analisi? 3. I canali previsti per richiedere e ottenere le segnalazioni/osservazioni sono efficaci? 4. Le segnalazioni/osservazioni su organizzazione, servizi o soggetti sono state recepite dal Responsabile del CdS? Sono stati programmati interventi correttivi? Le criticità sonostate effettivamente risolte in seguito agli interventi correttivi? 5. I contenuti e gli effettivi metodi degli insegnamenti sono efficaci al fine di sviluppare le conoscenze e la capacità di applicarle? 6. Le risorse e i servizi sono adeguati al fine di supportare efficacemente gli insegnamenti nel raggiungere i risultati di apprendimento previsti? 7. Le modalità di esame sono efficaci al fine di accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti? 2-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l’obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Schema: Obiettivo n. 1: Armonizzazione dei Corsi Una azione di revisione critica dei programmi degli insegnamenti e dell’offerta formativa deve essere intrapresa sul CdS per rimuovere le problematiche di sovrapposizione/carenze di argomenti segnalate dagli studenti. L’azione di armonizzazione degli insegnamenti del CdS iniziata nell’anno precedente deve passare dalla fase di indagine delle criticità alla fase operativa di revisione. Azioni da intraprendere: Avendo individuato alcune sovrapposizioni/lacune in alcuni insegnamenti, i docenti di questi ultimi saranno chiamati a riunirsi e ad apportare adeguate modifiche ai propri programmi di insegnamento, da rendere attivi nel prossimo a.a.. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Sulla base dei dati emersi dalle problematiche segnalate, il Presidente del CdS, cui sarà demandata la responsabilità dell’azione di armonizzazione, programmerà una serie di incontri organizzati con i docenti di insegnamenti del CdS interessati dalle problematiche sopra esposte. Gli incontri saranno finalizzati ad un adeguamento concordato dei rispettivi programmi di insegnamento. L’azione si protrarrà con scadenza fissata all’inizio dell’a.a. 2015-16 in modo tale da consentire la pubblicazione nei tempi prefissati dei programmi revisionati e in ogni caso prima dell’inizio dell’attività didattica. Obiettivo n. 2: Revisione della calendarizzazione degli insegnamento Azioni da intraprendere: In affiancamento all’azione dell’obiettivo precedente, sarà avviata un’azione di revisione della calendarizzazione degli insegnamenti all’interno dei singoli anni di corso. La revisione si propone di ripristinare o stabilire le propedeuticità concettuali degli insegnamenti. L’azione è complementare e parallela a quella dell’obiettivo precedente, rappresentando una modalità alternativa per agire sull’armonizzazione degli insegnamenti del CdS. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità:L’azione si svolgerà attraverso una riunione preliminare tra il Presidente del CdS, cui sarà demandata la responsabilità dell’azione di armonizzazione, la segreteria di supporto alla didattica e il personale docente deputato alla programmazione dell’orario annuale, finalizzata all’analisi delle possibilità di intervento sulla calendarizzazione di corsi. Successivamente sarà elaborata una serie di proposte di variazione che saranno inviate ai docenti direttamente coinvolti per una prima valutazione di fattibilità. Seguirà l’elaborazione della proposta definitiva che sarà portata all’attenzione del Consiglio di CdS per l’approvazione. L’approvazione da parte del Consiglio di CdS dovrà completarsi entro marzo 2015 per consentire la definizione dei dettagli dell’offerta formativa 2015-16. aggiungere campi separati per ciascun obiettivo 9 RIESAMI annuale e ciclico 3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuatinel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Riqualificazione in chiave professionalizzante del percorso didattico Azioni intraprese: Gli incontri preliminari tra docenti e contatti esterni appartenenti al mondo del lavoro, finalizzati alla individuazione di caratteristiche ulteriormente professionalizzanti dei laureati del CdS Farmacia sono proseguiti nell’anno corrente. E’ stata organizzata e svolta (10 ottobre) una giornata di incontro tra gli studenti del CdS e rappresentanti degli ordini e delle associazioni professionali del sistema imprenditoriale di riferimento, oltre che di professionisti del settore e di laureati del CdS dell’Ateneo attualmente inseriti nall’ambito lavorativo. La partecipazione attiva e numerosa degli studenti ha fornito un riscontro positivo per l’iniziativa, sia da parte degli studenti che hanno potuto apprezzare la varietà dell’offerta occupazionale che da parte del corpo docente che ha acqusito numerose informazioni utili per l’evoluzione del CdS. Stato di avanzamento dell’azione correttiva:L’azione correttiva è da considerare matura per quanto riguarda la fase di indagine delle caratteristiche professionalizzanti richieste ai laureati del CdS, anche se tali caratteristiche, in costante evoluzione, richiederanno un’opera di mantenimento dei contatti stretti con i succitati rappresentanti. E’ ora necessario passare ad una fase di verifica della presenza o meno delle caratteristiche professionalizzanti richieste nei corsi del CdS per poi procedere all’implementazione delle stesse ove non presenti. aggiungere campi separati per ciascun obiettivo 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI * Commenti ai dati, alle segnalazioni e alle osservazioni proprie del CdS. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Il XVI Rapporto di AlmaLaurea mostrano una situazione occupazionale dei Laureati in Farmacia sostanzialmente favorevole, nonostante una flessione dei dati rispetto all’analisi condotta nel precedente Rapporto di Riesame. La flessione riguarda a titolo di esempio il tasso di occupazione ad un anno dalla laurea che raggiunge comunque il 90% a tre anni e un tasso esaustivo di occupazione (100%) a 5 anni. Nonostante la leggera flessione del dato ad un anno, indice di una intervenuta difficoltà nell’accesso al primo impiego, il tasso occupazionale è significativamente superiore rispetti alla media dei laureati della stessa classe. L’impiego nel settore privato aumenta la propria già larga preponderanza (>90%), rimanendo concentratonel settore del commercio e in ambito sanitario; tali percentuali non variano significativamente negli anni successivi. L’impiego a tempo indeterminato è a 1 anno dalla laurea una tipologia di assunzione poco rappresentativa, ma la percentuale raggiunge valori soddisfacenti a 5 anni dalla laurea, confermando ulteriormente che nel settore permane la tendenza ai “periodi di prova”. Lo stipendio medio scendea valori di poco superiori ai 1000€, confermando il trend positivo che porta la retribuzione sopra i 1200€ dopo altri due anni e toccando i 1350€ a 5 anni dalla laurea. Gli aspetti fortemente professionalizzanti del CdS Farmacia e l’obbligatorietà del titolo per alcune tipologie di professione correlate al CdS mantengono elevata e costante nel tempo la percentuale di laureati che giudicano efficaci le competenze acquisite con la laurea in Farmacia. Il valore si conferma praticamente parallelo per le competenze acquisite durante il CdS stesso, che risultano impiegate direttamente nel lavoro svolto nell’ampia maggioranza delle risposte (75-81%). In conclusione, dall’analisi della situazione occupazionale dei laureati del CdS Farmacia emerge un quadro positivo, con un ambito lavorativo ben definito e che risente in misura meno critica di altri settori della difficile situazione economica nazionale. Il CdS appare convenientemente inquadrato per una formazione efficiente delle figure professionali richieste, e le informazioni acquisite negli incontri con i rappresentanti del settore hanno fornito indicazioni utili per un ulteriore adeguamento dell’offerta formativa. Alla luce dei dati in leggera flessione, appare pressante il potenziamento dei mezzi per il Job Placement, in particolare per accelerare il primo importante approccio del laureato con il mondo del lavoro. (Dati disponibili su: www.almalaurea.it) 10 RIESAMI annuale e ciclico Informazioni e dati da tenere in considerazione: - statistichesull’ingresso dei laureati nel mercato del lavoro - contatti documentati con enti o imprese con cui si sono stretti accordi per le attività di stage o tirocinio degli studenti durante il corso degli studi, acquisizione del loro parere sulla preparazione effettiva degli studenti rispetto a quella attesa Punti di attenzione raccomandati: 1. L’organizzazione interna di Ateneo trasmette in modo completo e tempestivo al Responsabile del CdS i dati indicati dal Presidio? 2. Se il tirocinio è previsto (in modo obbligatorio/ opzionale), come se ne valuta l’efficacia? Con che esiti? 3. Attraverso quali modalità il CdS favorisce l’occupabilità dei propri laureati (ad es. tirocini, contratti di alto apprendistato, stage, etc.)? 4. Ci sono riscontri da parte del mondo del lavoro sulle competenze (da quelle tecnico-specifiche a quelle trasversali) che i laureandi e i laureati effettivamente possiedono? Ci sono segnalazioni su quelle che non siano eventualmente ritenutepresenti ad un livello opportuno? Come se ne tiene conto? 3-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l’obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Schema: Obiettivo n. 1: Potenziamento del Job Placement L’analisi dei dati mostra che la ricerca della prima occupazione risulta uno dei momenti più critici per lo studente, nel quale molto tempo viene speso per orientarsi tra le offerte variamente diversificate di un ambito lavorativo caratterizzato da una filiera ampia e articolata. Nel mese di febbraio l’Ateneo completerà la centralizzazione informatica delle attività di Job Placement, permettendo di avere una banca dati ampia e aggiornata. Azioni da intraprendere: Le azioni intraprese dall’Ateneo in questo ambito, vanno integrate a livello di CdS e di Dipartimento per favorire un maggior contatto tra il laureato e la domanda di lavoro e la completa fruibilità del sistema di Job Placement integrato. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Il sistema di Job Placement integrato di Ateneo dovrà essere reso localizzabile e fruibile dagli studenti del CdS. I laureati del CdS hanno impiegato interattivamente il sito del Dipartimento, acquisendone una maggiore familiarità rispetto al sito di Ateneo. E’ quindi assolutamente necessario configurare nel sito di Dipartimento un link alla webpage del Job Placement di Ateneo. Utile inoltre corredare il link con una pagina sintetica ed esplicativa che diriga la consultazione e l’uso della banca dati. La tempistica dell’azione sarà legata alla data di effettiva messa in opera del sistema centralizzato di Ateneo. L’azione sarà coordinata dal Presidente del CdS, responsabile dell’azione, con l’ausilio del personale tecnico informatico. Obiettivo n. 2: Potenziamento del Job Placement Il sistema integrato di Job Placement di Ateneo offre informazioni articolate sulle offerte di lavoro, dando ai laureati un quadro dettagliato delle opportunità occupazionali disponibili. L’offerta di informazioni relative agli studenti è invece relativamente limitata. Azioni da intraprendere: Integrazione delle informazioni relative agli studenti laureati, con particolare riferimento a competenze specifiche acquisite nelle attività di tirocinio, tesi o di altro tipo. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: L’integrazione delle informazioni è difficilmente inseribile nel sistema centralizzato, anche se non è esclusa la possibilità di verificarne la fattibilità. Più agevole la messa a punto di una banca dati locale sperimentale, contenente informazioni integrative sui laureati fornite da questi ultimi su base volontaria. Occorre inoltre definire la modalità di accesso da parte di esterni alla banca dati. Il Presidente del CdS, cui sarà demandata la responsabilità dell’azione di armonizzazione, opererà in collaborazione con la segreteria di supporto alla didattica e il personale tecnico informatico. Un periodo di sperimentazione di un anno appare adeguato per una valutazione preliminare della consistenza e dell’utilità effettiva dell’integrazione. 11