Il transito di Venere del 2012 Cos'è un transito? Un transito si verifica quando un corpo celeste viene occultato (parzialmente o totalmente) da un secondo corpo che si frappone tra il primo e l'osservatore. Cosa succederà il 5 Giugno 2012? Il 5 Giugno 2012 Venere attraverserà il disco solare, dando perciò origine ad un transito. L'istante di inizio, per le diverse regioni del Canada, è riportato a destra. Il transito di Venere è un evento estremamente raro, e sarà possibile osservarlo nuovamente solo nel 2117. La figura sottostante mostra una serie di fotografie successive del transito di Venere verificatosi nel 2004, molto simile a quello che sarà possibile vedere quest'anno. Come usare adeguatamente i vostri occhiali per il transito. ATTENZIONE: l'osservazione diretta del Sole senza l'uso di filtri può causare una perdita temporanea o permanente della vista! Se avete dubbi, consultate: http://rasc.ca/transit-venus Filtri solari improvvisati o fatti in casa come vetri anneriti, pellicole fotografiche o Cds, non sono sicuri, poichè non forniscono protezione contro i raggi infrarossi ed ultravioletti, dannosi per gli occhi. Gli appositi occhiali permettono di ammirare il transito di Venere ed altri eventi simili(eclissi di sole, etc.) senza rischi. Sono dotati di lenti resistenti ai graffi, ottenute con un materiale due volte alluminato che filtra il 99.999% della radiazione solare, inclusi i dannosi raggi ultraviolettied infrarossi. Gli occhiali vanno usati solamente ad occhio nudo. Ricordatevi di controllare le condizioni dei vostriocchiali per il transito, prima di guardare verso il Sole. Utilizzate una luce artificiale brillante e, tenendoli controluce, controllate che non ci siano graffi o buchi sulle lenti dei vostri occhiali. Non utilizzate occhiali danneggiati per guardare il transito. Conservate con cura i vostri occhiali per il transito, proteggendoli contro l'umidità, la polvere ed oggetti appuntiti. Background image credit: NASA/Ames/JPL-Caltech Ora di inizio del transito del 5 Giugno 2012: Newfoundland (St. John’s) 7:33 p.m. Costa Atlantica (Halifax) 7:03 p.m. Canada Orientale (Toronto) 6:04 p.m. Canada Centrale (Winnipeg) 5:05 p.m. Mountain (Calgary) 4:05 p.m. Costa Pacifica (Vancouver) 3:06 p.m. Combinazione di una serie di fotografie successive del transito di Venere del 2004. Ciascun puntino nero è un'immagine di Venere che attraversa il disco solare a differenti istanti di tempo successivi (Credit: A. Cerezo, P. Alexandre, J. Merchán, and D. Marsán.) Perché i transiti sono importanti? Nel '700 ed '800 i transiti di Venere furono utilizzati per ottenere le prime misure accurate della distanza tra la terra ed il sole. Diversi importanti personaggi storici furono coinvolti in queste imprese, compreso il Capitano Cook, che osservò il transito del 1769 da Tahiti. Al giorno d'oggi gli astronomi usano i transiti per scoprire pianeti attorno a stelle diverse dal Sole (detti 'esopianeti'). Com'è possibile utilizzare i transiti per scoprire nuovi pianeti? Immaginate di osservare una stella lontana, con attorno pianeti troppo piccoli per poter essere osservati. Quando uno di questi pianeti passa tra noi e la stella - quando il pianeta 'transita' la stella - la stella ci appare meno brillante. In base all'entità ed alla durata dell'oscuramento è possibile dedurre la dimensione del pianeta 'invisibile' e la sua distanza dalla stella. Ciò permette di determinare anche se un pianeta è piccolo come la Terra e se la sua orbita è tale da permettere lo sviluppo della vita. Come hanno contribuito gli astronomi Canadesi allo studio degli Exopianeti? Gli astronomi canadesi hanno apportato un significativo contributo allo studio degli Exopianeti. Negli anni '70 ed '80, Gordon Walker e Bruce Campbell hanno sviluppato la prima tecnica di successo per la scoperta di pianeti attorno a stelle simili al sole. L'astronomo canadese David Charbonneau è stato il primo a scoprire un pianeta in transito usando un telescopio da 10cm, magari proprio come il vostro! Il Dr. Charbonneau ha fatto parte anche del primo gruppo che ha osservato l'atmosfera di un esopianeta, un passo importantissimo nella ricerca di esopianeti adatti ad ospitare la vita. L'idea che si potessero studiare le atmosfere degli esopianeti era stata data al Dr. Charbonneau dall'astronoma canadese Sara Seager, e da Dimitar Sasselov, formato come astronomo presso l'università di Toronto. L'astronomo canadese Jason Rowe ha contribuito allo sviluppo del Kepler Space Telescope, uno strumento appositamente disegnato per la rivelazione di transiti planetari. Kepler ha contribuito alla scoperta di 61 pianeti, ed individuato 2300 possibili candidati. Ray Jayawardhana, astronomo presso l'Università di Toronto, ed il suo studente Bryce Croll, stanno attualmente usando telescopi da terra per misurare la composizione chimica degli esopianeti. Un gruppo di astronomi canadesi, che include Christian Marois, Davide Lafreniere, René Doyon e Bruce Macintosh, ha ottenuto la prima immagine di un sistema planetario diverso dal nostro. La prima immagine di un pianeta in orbita attorno ad una stella simile al Sole è stata pubblicata dal Dr. Jayawardhana e Dr. Marten van Kerkwijk dell'Università Di Toronto, insieme al Dr. Lafreniere dell'Università di Montreal. Gli astronomi canadesi hanno un ruolo chiave nella ricerca degli esopianeti, a livello mondiale. Qual è il futuro della ricerca degli esopianeti? Tutt‘ora, astronomi del Dunlap Institute (DI) for Astronomy and Astrophysics stanno lavorando alla costruzione di un telescopio nel Canada artico. Il loro scopo é di sfruttare le lunghe e limpide notti artiche per scoprire nuovi pianeti in transito. Un gruppo canadese/statunitense, con a capo il Dr. Macintosh ed il direttore del Dunlap Institute Dr. James Graham, sta costruendo il Gemini Planet Imager (GPI), lo strumento più avanzato fin ora progettato per l'acquisizione di immagini e spettri di esopianeti. Gran parte del GPI è stata costruita in Victoria, presso l'Herzerberg Institute of Astrophysics. Questa curva mostra la diminuzione di luce della stella GJ 1214 durante il transito di una 'super-terra' (Credit: Dr. Bryce Croll).