Cronologia seconda guerra mondiale 1933 1934 1935 1936 1937 1938 1939 Hitler cancelliere Germania esce da Società delle Nazioni Giappone esce da Società delle Nazioni dopo condanna per invasione Manciuria (’31) Tentativo di annessione dell’Austria da parte della Germania – patto di non aggressione con Polonia URSS entra nella Società delle Nazioni Plebiscito Saar – riarmo, creazione Luftwaffe e coscrizione obbligatoria - Conferenza di Stresa (GB Francia e Italia) condanna la Germania Comintern proclama priorità della lotta al fascismo Italia avvia la guerra in Etiopia Militarizzazione Renania – condanna rituale Asse Roma Berlino Patto Anti-comintern con Giappone Luglio - Guerra di Spagna (fino al 1939) Roma aderisce a Anti-comintern ed esce da Soc delle Nazioni dopo sanzioni Annessione Austria e Sudeti (Cecoslovacchia) Conferenza di Monaco: GB Italia Francia e Germania, riconoscimento annessioni (continua appeasement) Protettorato su Boemia e Moravia, invasione Memel in Lituania: Germania rivendica città libera di Danzica e diritto di passaggio nel corridoio di Danzica. Marzo: GB e Francia si impegnano a tutelare Polonia (crisi appeasement) Aprile - Occupazione italiana Albania Maggio - Patto d’acciaio 23 agosto - Patto Molotov-Ribbentrop 1 settembre invasione Polonia 3 settembre: GB, Francia, Australia, India e Nuova Zelanda dichiarano guerra, seguiti poi da Unione Sudafricana e Canada Ottobre: con guerra lampo la Polonia è già sconfitta e divisa con URSS. SS uccidono circa 50.000 civili membri del ceto dirigente, URSS 20.000 tra ufficiali e élite civili Novembre: URSS avvia l’attacco a Finlandia, che cederà una parte del suo territorio, e si riappropria dei territori dell’ex impero zarista 1940 1941 Aprile: Germania attacca con successo Danimarca e Norvegia. La Norvegia si distingue per la durezza del suo regime collaborazionista guidato dal nazista Quisling. Maggio: Germania attacca Francia attraversando Belgio, Olanda e Lussemburgo. Truppe GB si ritirano reimbarcandosi a Dunkerque. In giugno i tedeschi entrano a Parigi. Il nuovo primo ministro Pétain accetta l’armistizio (firmato nel vagone dell’armistizio del ’18), ottenendo la sovranità sulla Francia del centro-sud (Repubblica di Vichy, collaborazionista) e cedendo il resto del paese alla Germania. 10 giugno: Italia decide di recedere dal proprio impegno di non belligeranza. Luglio: avvio dell’operazione Leone marino contro GB, prima battaglia aerea della storia che procede sino al ‘41 con sistematici bombardamenti. GB faticosamente resiste, grazie alla superiorità della RAF e alle postazioni antiaeree dotate di radar. La Germania impone un blocco navale. Settembre: si affiancano al patto tripartito Ungheria, Romania, Bulgaria, Jugoslavia, Slovacchia Ottobre: Mussolini avvia attacco alla Grecia dall’Albania con esiti fallimentari. Crisi del consenso In primavera la Germania interviene con successo per salvare la “guerra parallela” italiana in Africa del nord (ma le colonie orientali in Etiopia, Eritrea, Somalia, sono conquistate dagli Inglesi), in Grecia e Jugoslavia. Germania controlla ormai direttamente o indirettamente il continente europeo (restano neutrali la penisola iberica, Irlanda, Turchia e Svizzera). 1942 1943 1944 22 giugno: Hitler avvia l’operazione Barbarossa contro URSS. Dopo i primi successi, battuta d’arresto in ottobre per clima e difficoltà con gli approvvigionamenti. Gradualmente comincerà la resistenza russa, anche con azioni di guerriglia e sabotaggio Primavera: USA cominciano a sostenere GB fornendo aiuti Agosto: Churchill (primo ministro inglese) e Roosevelt (presidente USA per il terzo mandato) firmano la Carta atlantica. Si accentua il carattere ideologico del conflitto Dicembre: provato dal blocco delle esportazioni da parte di GB e USA in seguito all’invasione dell’Indocina, il Giappone attacca la flotta USA a Pearl Harbour, Hawaii, accentuando la già marcata politica espansionistica. Gli USA entrano in guerra Tra dicembre ‘41 e gennaio ’42 le 26 nazioni avversarie di Giappone, Germania e Italia si impegnano nella conferenza di Washington a rispettare la Carta Atlantica e a combattere le forze fasciste senza paci separate. Estate: Contrattacco americano sul pacifico Autunno: contrattacco inglese in Africa del Nord e controffensiva sovietica. Comincia la battaglia di Stalingrado Novembre: truppe USA sbarcano in Marocco e Algeria Gennaio: conferenza Casablanca (USA URSS e GB) stabilisce l’intervento USA in Africa e successivamente in Italia; ci si accorda sulla necessità di ottenere una resa incondizionata da parte del nemico (guerra totale) marzo: Germania sconfitta a Stalingrado maggio: sconfitta italo-tedesca in Africa 10 luglio: sbarco USA in Sicilia 25 luglio: arresto di Mussolini, Badoglio capo del governo 3 settembre armistizio italiano, reso pubblico l’8 settembre. Liberazione di Mussolini che fonda la Repubblica di Salò Novembre: conferenza Teheran in cui URSS sollecita intervento USA in Europa Sul finire dell’anno gli alleati giungono alla linea Gustav Primavera: si diffonde la Resistenza in Italia 4 giugno: Roma liberata, governo Bonomi 5-6 giugno: sbarco in Normandia Luglio: attentato a Hitler 1945 Agosto: liberazione Francia Settembre: avanzata alleati verso linea gotica in Italia, reazione tedesca contro partigiani e popolazione civile Autunno: gradualmente Romania, Bulgaria, Finlandia, Ungheria, abbandonano la Germania alla sua sorte Ottobre: liberazione Jugoslavia (partigiani e URSS); conferenza di Mosca e definizione aree di influenza Febbraio: conferenza di Yalta (si stabiliscono le sorti di Germania e Polonia dopo il conflitto); bombardamento Dresda 28 aprile URSS a Berlino; Mussolini fucilato (due giorni dopo suicidio Hitler) 7 maggio: resa incondizionata Germania Luglio: conferenza Potsdam (Truman ipotizza l’uso della bomba atomica) 6 agosto Hiroshima 9 agosto Nagasaki 1 settembre resa incondizionata Giappone Italia nella seconda guerra mondiale 1935 1936 1937 1938 1939 Italia avvia la guerra in Etiopia Asse Roma Berlino Roma aderisce al patto Anti-comintern ed esce da Soc delle Nazioni dopo le sanzioni Conferenza di Monaco Aprile - Occupazione Albania Maggio - Patto d’acciaio L’Italia si conferma alleata della Germania, ma non partecipa alle operazioni belliche 1940 1941 1942 1943 1944 10 giugno: Italia decide di recedere dal proprio impegno di non belligeranza. Attacco alla Francia ormai in rotta, vittorioso nonostante la grave disorganizzazione dell’esercito italiano. Attacco in Africa settentrionale, dove di nuovo le truppe faticano contro gli Inglesi in Egitto e Cirenaica (Libia). Ottobre: Mussolini avvia attacco alla Grecia dall’Albania con esiti fallimentari. Crisi del consenso In primavera la Germania interviene con successo per salvare la “guerra parallela” italiana in Africa del nord (ma le colonie orientali in Etiopia, Eritrea, Somalia, sono conquistate dagli Inglesi); intervento tedesco anche in Grecia e Jugoslavia. Il consenso crolla inesorabilmente: a differenza della Germania, in Italia è carente la distribuzione di beni di consumo essenziali (fenomeni di sperequazione e favoritismi; mercato nero); la vita quotidiana è profondamente alterata dalla guerra (minacce di bombardamenti, sfollamento verso le campagne); gli insuccessi militari si aggiungono al quadro drammatico. marzo: primi scioperi di massa dopo 20 anni (città del triangolo industriale), caratterizzati da rivendicazioni economiche e politiche (si invoca la pace). Il regime non riesce più a mantenere l’ordine e perde gradualmente il sostegno della classe dirigente. maggio: sconfitta italo-tedesca in Africa 10 luglio: sbarco USA in Sicilia 25 luglio: gerarchi dissidenti e vertici esercito, col cauto sostegno della monarchia, congiurano contro Mussolini, sfiduciato in una drammatica seduta del Gran Consiglio nella notte tra il 24 e il 25. Nell’ordine del giorno Dino Grandi proponeva di riaffidare il comando dell’esercito al re. Arresto di Mussolini, Badoglio capo del governo. Esplosione di entusiasmo popolare alla notizia. La guerra prosegue (vengono chiesti ulteriori aiuti alla Germania), ma vengono intavolate trattative segrete con angloamericani. 3 settembre: armistizio, reso pubblico l’8 settembre. Badoglio, parte del governo e vertici delle forze armate fuggono da Roma insieme al re senza emanare alcun ordine (si rifugeranno a Brindisi sotto la protezione degli alleati). Crisi dell’identità nazionale (Ernesto Galli della Loggia: La morte della patria). I tedeschi conquistano facilmente Roma nonostante la resistenza tentata da alcuni reparti dell’esercito e da volontari. (In questo periodo altri isolati episodi di resistenza: 8 settembre a Cefalonia la divisione Acqui si oppone ai tedeschi - 10.000 militari fucilati sul posto) 9 settembre: sbarco alleato a Salerno, i tedeschi reagiscono e si crea la linea Gustav, da Caserta al Sangro, lasciando il centro-nord in mano tedesca. L’avanzata degli alleati sarà molto lenta, trattandosi di un fronte secondario per gli USA. L’Italia del Sud sarà sotto la giurisdizione del governo Badoglio con tutela angloamericana. Settembre: si crea il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), organismo clandestino costituito a Roma dagli antifascisti. Aderiscono il partito democratico del lavoro di Ivanoe Bonomi, il partito liberale, la Democrazia Cristiana fondata nel ’42 da Alcide De Gasperi (ispirata dal pensiero sociale cattolico, interclassista e contrario a rivolgimenti politici), il partito d’azione (incline alla formazione di una democrazia con ampie autonomie locali), i socialisti, il Partito Comunista. Solo PCI e Partito d’azione avevano mantenuto strutture clandestine durante il regime e godevano di un certo radicamento sociale. Gli inglesi esitano a legittimare il CLN, che chiede invano l’allontanamento del re. (Partigiani: circa 9.000 nel ’43, 80.000 nell’estate ’44, circa 200.000 nell’aprile ’45) 23 settembre: liberato dai tedeschi, Mussolini fonda la Repubblica di Salò, alleata con la Germania: recupero dell’originaria anima sovversiva, antiborghese e populista del fascismo. Fucilazione dei “traditori” che avevano sfiduciato Mussolini. Tra esercito e milizia di partito Mussolini può contare su circa 200.000 uomini, protagonisti di una feroce repressione della guerra partigiana e del rastrellamento di migliaia di ebrei. I militari che non aderirono alla RSI furono deportati nei Lager. Ottobre: governo Badoglio dichiara guerra alla Germania Primavera: si diffonde la Resistenza, organizzata in brigate (Garibaldi: comunisti; Matteotti: socialisti; Giustizia e libertà: azionisti; brigate verdi: cattolici, monarchici) complessivamente unite 1945 dalla priorità della lotta antifascista Marzo: Fosse Ardeatine. URSS riconosce governo Badoglio e col ritorno di Togliatti in Italia si arriva alla svolta di Salerno, che accantona la pregiudiziale antimonarchica: in aprile governo di unità nazionale con Badoglio e esponenti CLN 4 giugno: Roma liberata, governo Bonomi (presidente CLN), al re Vittotio E. III subentra provvisoriamente il figlio Umberto. Settembre: avanzata alleati verso linea gotica (tra Rimini e La Spezia); si inasprisce la reazione tedesca contro partigiani e popolazione civile, anche per spezzarne la solidarietà. Novembre: proclama generale Alexander – rallentamento delle operazioni militari per l’inverno e per l’impegno alleato su altri fronti; invito a sospendere la lotta partigiana Alla fine dell’anno il governo Bonomi delega il CLN dell’Alta Italia (CLNAI) a rappresentarlo nei territori occupati, con il sostegno degli alleati; si costituiscono alcune repubbliche partigiane in Val d’Aosta, Val d’Ossola, Carnia, Montefiorino. aprile: controffensiva americana e insurrezione nazionale; alcune città sono liberate prima dell’arrivo degli alleati 28 aprile: Mussolini fucilato