casi_clinici

annuncio pubblicitario
CASI
CLINICI
CASI
CLINICI
C.A. uomo anni 51
APR
Episodio di tachiaritmia durante intervento
chirurgico di nefrectomia
Pregressa asportazione di polipi nasali
CASI
CLINICI
Anamnesi oncolurologica
In data 20/09/2013 insorgenza di macroematuria.
Recatosi in DEA eseguiva ecografia e TC con evidenza di voluminosa
neoplasia renale sinistra di circa 10 cm di diametro che invade
estesamente la pelvi e i calici renali. Presenza di multiple lesioni
secondarie in ambito polmonare di diametro variabile da pochi mm a 2
cm. Piccoli linfonodi lombo aortici della radice del mesentere,
inferiori a 8 mm di diametro.
CASI
CLINICI
CHE FARE??
1. Nefrectomia
2. Terapia sistemica
3. Nefrectomia+valutazione toracochirurgica
CASI
CLINICI
21/11/2013 Intervento di Nefrectomia Radicale Sinistra. Decorso post
operatorio caratterizzato da episodio di tachiaritmia, regredita con
Amiodarone.
EI: carcinoma renale a cellule chiare. Grading sec Furhman IV.
La lesione si estende al tessuto adiposo perirenale. pT3a N0.
Invasione vascolare non evidente, margini indenni.
CASI
CLINICI
27/12/2013 TC TB: In esiti di recente nefrectomia radicale sinistra, in
contiguità con il polo splenico inferiore, il muscolo ileo-psoas e il
colon discendente è rilevabile una circoscritta raccolta a densità
liquida di significato metachirurgico delle dimensioni massime assiali
di circa 60 x 25 mm.
Il rene destro è regolare per sede, morfologia e dimensioni. Lo
spessore corticale e la parenchimografia sono regolari. La via
escretrice non è dilatata. Anche i restanti parenchimi addominali non
mostrano alterazioni di significato patologico, in presenza di multiple
minute formazioni ipodense di aspetto cistico in ambito epatico.
normale.
CASI
CLINICI
Non si rilevano linfonodi di dimensioni patologiche in ambito addominale.
La vescica presenta pareti di regolare spessore senza segni ascrivibili a
lesioni vegetanti o infiltrative.
In ambito polmonare si conferma la presenza d'ambo i lati di multiple
formazioni nodulari pleuro-parenchimali di significato secondario delle
dimensioni massime di circa 30 mm a sinistra, dove concomita
versamento pleurico apico-basale dello spessore massimo di 5 cm con
atelettasia parziale del lobo inferiore.
Ecocardiogramma Frazione di eiezione 60%. Funzione diastolica
CASI
CLINICI
Non si rilevano linfonodi di dimensioni patologiche in ambito addominale.
La vescica presenta pareti di regolare spessore senza segni ascrivibili a
lesioni vegetanti o infiltrative.
In ambito polmonare si conferma la presenza d'ambo i lati di multiple
formazioni nodulari pleuro-parenchimali di significato secondario delle
dimensioni massime di circa 30 mm a sinistra, dove concomita
versamento pleurico apico-basale dello spessore massimo di 5 cm con
atelettasia parziale del lobo inferiore.
Ecocardiogramma Frazione di eiezione 60%. Funzione diastolica
CASI
CLINICI
CHE FARE??
1. Sunitinib
2. Pazopanib
3. Stretto monitoraggio
CASI
CLINICI
30/12/2013 Avvia sunitinib 50 mg 1 co al di 2 settimane on ed 1 off
28/03/2014 TC encefalo+torace+addome: RP. Prosegue sunitinib
04.07.2014 TC encefalo+torace+addome: In esiti di nefrectomia sn,
rispetto al precedente e same TC del 26.03.2014 si osserva:
- incremento dimensionale della maggior parte delle note lesioni
secondarie polmonari bilaterali, sebbene la lesione di maggiori
dimensioni localizzata nella lingula abbia diametro assiale massimo
invariato (26 mm contro 20mm prec);
CASI
CLINICI
- aumento dimensionale delle localizzazioni secondarie pleuriche di sn
(diametro assiale massimo della lesione di maggiori dimensioni 44 mm
contro i precedenti 24 mm);
- incremento del versamento pleurico sn.
I restanti reperti sono invariati ed in particolare non sono presenti
ulteriori localizzazioni di malattia.
CASI
CLINICI
CHE FARE??
1. Proseguire sunitinib
2. everolimus
3. sorafenib
4. axitinib
CASI
CLINICI
25/08/2014 Avvia axitinib 5 mg 1 co x 2.
30/11/2014: alla TC encefalo+torace+addome PD
CASI
CLINICI
CHE FARE??
1. everolimus
2. sorafenib
3. axitinib
CASI
CLINICI
Aumenta axitinib 7 mg x 2
09/01/2015 TC encefalo+torace+addome: In esiti di nefrectomia sinistra,
rispetto al precedente esame TC del 25/11/2015 eseguito in questa sede
si osserva:
-a sinistra incremento numerico e dimensionale delle multiple
localizzazioni pleuriche di malattia, la maggiore delle quali si localizza in
sede paracardiaca sinistra e presenta diametro assiale massimo di
95mm (versus 60mm del precedente esame TC); alcune di tali lesioni
giungono a contatto con l'arteria succlavia omolaterale, altre si portano a
ridosso della vena succlavia di tale lato, altre si localizzano in stretta
contiguità con l'aorta discendente.
CASI
CLINICI
Alcune localizzazioni giungono inoltre a contatto con il sacco pericardico
dove concomita un versamento dello spessore massimo di 19mm, altre
infiltrano la parete toracica in sede paravertebrale sinistra, giungendo a
contatto col piano costale in corrispondenza del VI,VII e VIII arco
posteriore; ulteriori lesioni infiltrano i piani muscolari intercostali anteriori
(in corrispondenza della I° costa di sinistra);
-netto incremento del versamento pleurico omolaterale che si presenta
in alcuni tratti saccato e determina una marcata disventilazione del
parenchima polmonare limitrofo, in parte atelettasico;
CASI
CLINICI
-incremento numerico e dimensionale delle lesioni parenchimali
polmonari presenti bilateralmente;
-incremento dimensionale dei linfonodi presenti in sede mediastinica, il
maggiore dei quali si localizza in sede paratracheale destra (2R,
diametro assiale massimo sec asse corto 10mm versus 5mm del
precedente esame TC) .
CASI
CLINICI
CHE FARE??
1. everolimus
2. sorafenib
3. axitinib
CASI
CLINICI
M.R. donna di anni 71
APR:
Diabete mellito tipo II dal 1994 insulinodipendente
ipertensiona arteriosa nota da anni in terapia medica
Stenosi carotidea bilaterale
Iniziale verosimile malattia di Parkinson
CASI
CLINICI
Anamnesi oncologica
In seguito alla comparsa di ipertermia eseguiva:
12.10.2011: TC TORACE ADDOME: rene dx deformato per la presenza
di una voluminosa formazione espansiva di oltre 10 cm, con
compressione della vena cava inferiore, strettamente aderente; si
osservano linfonodi lomboaortici ingranditi non dissociabili dal
versante mediale della massa.
Esami citologici su urine 3 det.: NEGATIVI per cellule neoplastiche.
CASI
CLINICI
CHE FARE????
1. TERAPIA SISTEMICA
2. INTERVENTO CHIURGICO
3. STRETTO MONITORAGGIO
4. BIOPSIA
CASI
CLINICI
24.11.2011: VISITA GIC ONCOUROLOGICO:
Posta indicazione ad agobiopsia della lesione renale per tipizzazione
istologica
Non indicazioni ad intervento chirurgico per alto rischio di
sanguinamento in paziente che per motivi religiosi rifiuta
emostrasfusioni.
CASI
CLINICI
02/01/2012 - FNAB e biopsia con ago tranciante (18 G) su guida TC di
formazione retroperitoneale destra.
GIUDIZIO DIAGNOSTICO:
POSITIVO PER CELLULE TUMORALI MALIGNE
QUADRO CITO-ISTOLOGICO COMPATIBILE CON CARCINOMA A
CELLULE RENALI (varietà a cellule chiare).
CASI
CLINICI
CHE FARE????
1. SUNITINIB
2. PAZOPANIB
3. BEVA+IFN
4. STRETTO MONITORAGGIO
CASI
CLINICI
10/01/2012 - VISITA ONCOLOGICA MED. DI CONTROLLO:
si decide di avviare terapia con pazopanib (VOTRIENT 800 mg/die con
controllo settimanale per il primo mese di terapia).
11.04.2012 TC ENCEFALO-TORACE-ADDOME: Stabilità di malattia.
CASI
CLINICI
In data 24.04.2012 nel corso della visita oncologica effettuato ECG di
controllo in paziente sostanzialmente asintomatica ma con dolore
toracico atipico con riscontro di STEMI infero laterale
Successivo posizionamento di stent medicati su Cx media,
CDx media e PL.
All’ecocardiogramma post-procedura FE 6055, PAPs 40 mmHg, IM
moderata, IT lieve. Non complicanze.
CASI
CLINICI
CHE FARE????
PROSEGUIRE A DOSAGGIO PIENO
PROSEGUIRE A DOSAGGIO RIDOTTO
CAMBIARE FARMACO
SOSPENDERE TEMPORANEAMETNE E RIPRENDERE CON LO
STESSO FARMACO
CASI
CLINICI
Il caso è stato discusso in riunione di staff oncologico in data
04.05.2012: la decisione dello staff è stata di interrompere
temporaneamente la terapia con pazopanib fino a completamento del
mese in cui è prevista la doppia antiaggregazione (termine previsto
inizio giugno 2012). Una volta terminato il periodo della doppia
antiaggregazione e previa rivalutazione cardiologica si ritiene indicato
riprendere terapia con pazopanib. Tale decisione deriva dal fatto che,
pur essendo descritti eventi cardiaci in corso di terapia con
pazopanib, si ritiene l'evento cardiaco correlato alle comorbilità
pregresse all'avvio della terapia con pazopanib (diabete mellito,
vasculopatia, ipertensione).
CASI
CLINICI
Inoltre i farmaci a disposizione per il trattamento del carcinoma renale in
prima linea presentano potenziali problematiche cardiologiche non
inferiori alla terapia con pazopanib che si è dimostrata in grado di
controllare la malattia.
CASI
CLINICI
08/06/2012: --->ECG:Ritmo sinusale, asse intermedio, QS V1-V4 rec.
con modeste atipie aspecifiche. CONCLUSIONI: Cardiopatia
Ischemica Recente STEMI inferolaterale trattata con angioplastica +
stent in malattia bivasale. Funzione ventricolare sinistra conservata,
persiste insufficienza mitralica moderata da controllare nel tempo.
Buon compenso. Anemia in corso di accertamenti
CASI
CLINICI
Riavvia pazopanin 400 mg/die per 10 giorni poi aumenta a 600 mg/die
22/10/2012 - Alla TC sostanziale SD per cui prosegue terapia con
pazopanib 600 mg/die ancora in corso in quanto persiste SD
Scarica