Maggio 2012
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!
Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato
a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i
primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con
l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il
trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole
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diventare astrofilo: L'Apprendista Astrofilo, per gli amici A o
semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo
introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in
continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare
domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell'Apprendista
Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!
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Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 13, quando passa nella costellazione del Toro.
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1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese. (Gli orari indicati sono validi per
una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC
(Tempo Medio dell'Europa Centrale)
Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio
Solare Soho
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Le fasi:
Fasi Lunari Maggio 2012
Data
Fase
Orario *
06/05/2012
Luna Piena
05h 35m
12/05/2012
Ultimo Quarto 23h 47m
21/05/2012
Luna Nuova 01h 47m
28/05/2012
Primo Quarto 22h 16m
** Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile, che fino alla fine
del mese di Ottobre ci indicheranno l'Ora Estiva o Legale (O.E.)
La fase di Luna Nuova sarà quindi per noi il giorno 21 alle ore 1:47 O.E.
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Mercurio: anche nel corso di questo mese sarà molto difficile scorgere l’elusivo pianeta. In teoria,
almeno nella prima parte del mese, Mercurio è osservabile al mattino, ma poiché sorge circa
mezz’ora prima del Sole, non c’è praticamente tempo per vederlo elevarsi sull’orizzonte orientale,
con il cielo già illuminato dalla luce dell’alba. Mercurio si avvicina sempre più al Sole, con cui si
trova in congiunzione il giorno 27. Il pianeta tornerà visibile alla sera all’inizio del mese di giugno,
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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quando le condizioni di osservabilità saranno molto più favorevoli.
Venere: il pianeta che ha dominato negli ultimi mesi i cieli della sera scompare quasi bruscamente.
Nell’arco di poche settimane l’altezza sull’orizzonte occidentale diminuisce a vista d’occhio. Dopo
esserci abituati ad osservare il pianeta per 3 – 4 ore ogni sera, a fine mese Venere è già così vicino
all’orizzonte da confondersi con le luci del crepuscolo, fino a diventare inosservabile,
nell’imminenza della congiunzione con il Sole che avverrà il 6 giugno prossimo. Per tutto il mese
Venere rimane nella costellazione del Toro.
Marte: lo si può ancora agevolmente
osservare nel corso della prima parte
della notte, anche se l’intervallo di
osservabilità si sta gradualmente
riducendo. Al tramonto del Sole è
ancora alto a Sud; nelle prime ore
della notte lo si può individuare a
Sud-Ovest. Dopo la mezzanotte è già
basso sull’orizzonte occidentale. Il
pianeta rosso prosegue il suo
percorso nella costellazione del
Leone, dirigendosi verso il confine
con la costellazione della Vergine.
Giove: il pianeta gigante è ormai del
tutto inosservabile. Il 13 maggio Giove si trova in congiunzione con il Sole. Poche ore dopo lascia la
costellazione dell’Ariete per fare il suo ingresso nel Toro. Il mese prossimo il pianeta ricomparirà al
mattino prima dell’alba.
Saturno: con la scomparsa di Venere e Giove dal cielo serale, Saturno e Marte rimangono i soli
protagonisti delle osservazioni planetarie di questa primavera inoltrata. Dopo la congiunzione del
mese scorso Saturno è ancora osservabile per gran parte della notte. Già alto a Sud-Est dopo il
tramonto del Sole, lo si può osservare al culmine verso Sud nelle prime ore della notte. Nelle ore
successive si abbassa verso occidente, dove tramonta prima dell’alba. Saturno si trova ancora nella
costellazione della Vergine, dove si avvicina lentamente alla luminosa stella Spica.
Urano: si trova ancora ad una modesta altezza sull’orizzonte orientale, dove è individuabile solo
poco prima dell’alba. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità ad occhio nudo: per
poterlo osservare è quindi necessario l’uso del telescopio. Il pianeta si trova ancora nella
costellazione dei Pesci.
Nettuno: il pianeta è osservabile nelle ore che precedono l’alba, ancora piuttosto basso
sull’orizzonte a Sud-Est. Prosegue comunque l’incremento dell’intervallo di osservabilità: giorno
dopo giorno l’istante in cui sorge anticipa sempre più. Data la sua bassa luminosità, per osservarlo
è indispensabile l’uso di un telescopio, essendo il pianeta al di sotto della soglia di percezione ad
occhio nudo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere
ancora per molti anni.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Plutone:La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi.
Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di
questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Plutone è osservabile nel corso della seconda parte della notte e già prima dell’alba raggiunge la
massima culminazione a Sud. Settimana dopo settimana il suo sorgere anticipa ulteriormente e a
fine mese è già individuabile sull’orizzonte orientale intorno alla mezzanotte. A causa della
luminosità estremamente bassa, è osservabile solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata
potenza. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in
cui è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2023.
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Luna - Marte: il mese inizia con una interessante configurazione nella costellazione del Leone.
Possiamo osservarla al suo culmine verso Sud nelle prime ore della sera. Il 1° maggio la Luna, poco
oltre il Primo Quarto, si trova in congiunzione con il pianeta Marte, facilmente distinguibile per il
suo colore rosso da Regolo, la stella più luminosa della costellazione, riconoscibile a destra del
pianeta.
Luna - Saturno: a Sud - Est , la notte del 4 maggio, il cielo è illuminato dal disco della Luna quasi
piena, disposta praticamente in linea con Saturno e Spica, la stella più brillante della costellazione
della Vergine.
Luna - Mercurio: una sfida al limite delle possibilità osservative. All’alba del 20 maggio, una
sottilissima falce di Luna, a poche ore dalla fase di Luna Nuova, sorge molto vicina al pianeta
Mercurio, vicinissimo all’orizzonte orientale e quasi invisibile tra le luci che preannunciano
l’imminente sorgere del Sole. I due astri si trovano nella costellazione dell’Ariete.
Luna - Venere: subito dopo il tramonto del giorno 22 si presenta l’ultima occasione dell’anno per
osservare in orario serale una congiunzione tra Venere, già molto basso sull’orizzonte ad Ovest, e
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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la Luna, un falce ancora estremamente sottile, appena percepibile nella luce del crepuscolo serale.
La Luna e Venere si trovano nella costellazione del Toro.
Luna - Marte: in questo mese di maggio Marte e Saturno concedono il bis. Poiché le congiunzioni
con la Luna si sono verificate all’inizio del mese, prima della fine del mese si verificano
nuovamente gli incontri ravvicinati tra la Luna e i due pianeti. Il primo è osservabile la sera del 29:
rispetto al 1° maggio si può notare l’allontanamento di Marte dalla stella Regolo. La Luna è di
nuovo prossima al Primo Quarto, nella costellazione del Leone.
Luna - Saturno: maggio si chiude con la seconda congiunzione tra la Luna e Saturno. La sera del 31
si ripete quindi l’incontro tra i tre astri: tra la Luna e il pianeta si riconosce anche in questa
occasione la stella Spica, la più luminosa della costellazione della Vergine.
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Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello
zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile
alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva
vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto
nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo
Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica
stella di notevole luminosità della
Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le
costellazioni,
di
dimensioni
decisamente minori, del Corvo e del
Cratere. Le stelle più brillanti le
troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel
Bootes, la costellazione del "pastore
guardiano" delle due orse, e la stella
Vega, della Lira, che dominerà i cieli
estivi. Continua il periodo di visibilità
ottimale per l'Orsa Maggiore, che si
trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del
Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della
trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle
attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al
polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le
piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei
Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune
delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli
e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco
e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e
Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si
accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in
questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.
La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di
Televideo RAI.
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Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce
di osservare la Gamma Virginis.
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di
più sulle stelle doppie: una presentazione
generale dell'argomento, la storia della loro
osservazione e un repertorio bibliografico.
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Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla
pagina Come osservare la Stazione Spaziale
Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale
Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei
transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo
di provincia.
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Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto
luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo
repentinamente scomparire?
Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium
alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
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ORREE
In maggio la maggior parte dell’attività meteorica si concentra nella prima parte del mese e nella
seconda parte della notte.
Le eta Aquaridi, legate ad antichi
residui
della
cometa
Halley,
costituiscono
la
corrente
più
conosciuta, ma alle nostre latitudini la
loro osservabilità è ed è sempre stata
alquanto difficoltosa e deludente,
poiché il radiante permane per
pochissimo tempo sopra l’orizzonte e
soprattutto a basse altezze, così che la
frequenza delle meteore si rivela
molto contenuta. Questo sciame
mostra in realtà un gran numero di
meteore alle latitudini australi, dove il
radiante arriva quasi allo zenit, con
tassi orari al pari delle Perseidi.
Nel nostro paese le regioni meridionali
beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ovvero da quando il radiante sorge fino
all’iniziare del crepuscolo mattutino. Al contrario le regioni via via sempre più a nord godono di un
minor tempo di visibilità e di peggiori circostanze.
Il radiante, posto nella zona più alta dell’Acquario, sarà attivo per quasi un mese, con un aumento
evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5/6 maggio.
Un ulteriore contributo alla attività meteorica di maggio è dato dai radianti della fascia eclitticale
in Libra, Ofiuco e Scorpione, prodotti da correnti meteoriche estremamente diffuse per effetto
delle perturbazioni planetarie.
Si tratta di meteoroidi originati da corpi di varia origine, come probabilmente la cometa Lexell e gli
asteroidi di tipo Apollo, Adonis e 1983 LC.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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Per poter ben osservare queste saltuarie meteore occorrerà attendere il passare della mezzanotte,
quando i radianti saranno a sufficienza sopra l’orizzonte. Il loro numero resterà comunque in
genere abbastanza esiguo e le frequenze saranno costellate di lievi aumenti più o meno
accentuati.
Abbastanza favorevoli quest’anno saranno ai primi del mese le alfa Scorpidi, che solitamente
producono stelle brillanti e colorate, e a metà del mese le diffuse Ofiuchidi.
In http://meteore.uai.it/mag2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di maggio.
In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.
In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la
sezione di ricerca UAI.
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La Garradd sta per imboccare il viale del tramonto, come succede alle famose dive hollywoodiane
protagoniste indiscusse per un lungo periodo, che inevitabilmente, prima o poi, devono però
cedere il passo. Già, cedere il passo ma a chi? Nuove leve promettenti al momento non se ne
vedono e sugli schermi celesti sono prossimamente previsti film di secondo piano interpretati da
attori minori.
Prima di disperarci però, ammiriamo l’ultimo film della “star”, magari non un capolavoro ma
comunque gradevole. Gli spettacoli andranno in scena fin verso la metà di giugno. Intanto in
maggio la Garradd continuerà a mostrarsi facilmente, muovendosi dalla parte meridionale della
Lince a quella settentrionale del Cancro. La sua luminosità, seppure in calo, continua ad essere al
di sopra delle previsioni e sembra potersi mantenere discreta anche in questo mese, alla portata di
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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strumenti molto modesti (a fine mese dovrebbe attestarsi attorno alla magnitudine 8-8,5). Da
segnalare l’incontro con NGC 2683, luminosa galassia della Lince (mag. 9,5) previsto nelle nottate
del nove e dieci maggio. La cometa si abbasserà progressivamente, ma anche a fine mese, all’inizio
della notte astronomica, risulterà ancora decentemente alta in cielo.
La cartina della Garradd riporta stelle fino alla magnitudine 10. La posizione della cometa è fissata
per le 23.00 ora legale.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche
notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri
chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione
scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.
Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html
Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it/ mail
[email protected]
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Nel mese di Maggio potremo porre particolare attenzione ad Astraea in quanto passerà vicino a
due stelle brillanti della costellazione del Leone.
I giorni 11 e 12 l'asteroide passerà vicino 0.5° a sud della stella Iota Leonis di mag. 4
I giorni 20-21-22-23 passerà a nord ovest della stella Omega Virginis di mag. 5
L'asteroide [5] Astraea è stato scoperto per caso nel Dicembre 1845 dall'astronomo tedesco K.
Hencke durante la ricerca del pianetino Vesta.
Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Maggio 2012 h. 22:00
asteroide
A.R.
Dec.
Mag Inizio Migliore Fine Costellazione
(3) Juno 16h06m36.9s -03°19'25" 10.2 22:47 01:40 04:34
Serpente
(5) Astraea 11h25m49.3s +09°55'15" 10.8 21:23 22:00 00:49
Leone
(6) Hebe 10h31m20.9s +19°26'22" 10.9 21:24 21:56 00:24
Leone
(7) Iris
14h30m57.6s -19°42'46" 9.7 21:38 00:05 02:38
Bilancia
(8) Flora 11h43m59.7s +10°11'51" 10.7 21:23 22:01 01:08
Vergine
(89) Julia 13h41m47.1s -36°48'52" 10.9 22:47 23:16 23:45
Centauro
CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO
25 Giugno [18] Melpomene mag.8.9
03 Settembre [11] Parthenope mag. 8.7
09 Dicembre [4] Vesta mag. 6.3
Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (3) Juno, (5) Astraea, (6) Hebe, (7) Iris, (8) Flora, (89) Julia
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"
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Sistema Solare
Mars Exploration Rover
Plutoidi
Corvo
Gamma Virginis
Radiante Eta Aquaridi
Cometa Garradd
http://www.eso.org
http://athena.cornell.edu
http://whillyard.com
www.astrogavi.it
http://www.perezmedia.net
http://science.nasa.gov
http://apod.nasa.gov
Nota: le immagini sono state aggiunte in un secondo tempo e non fanno parte della stesura originale del
documento uai (se non espressamente indicato).
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/Archivio_Cielo_del_Mese
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