Regno piante - IC San Giovanni Bosco

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Dominio Eukaria
Regno delle piante
(Woese, 1990)
prof. Filippo Quitadamo
1
Caratteristiche
Hanno cellule eucariote
Sono autotrofe
Sono pluricellulari
Hanno una parete cellulare costituita
da cellulosa
Hanno cloroplasti contenenti clorofilla
Hanno riserve di amido.
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Classificazione
Il regno è suddiviso in divisioni, equivalenti ai
phyla
Le piante si differenziano per diversi aspetti:
–
–
–
–
Presenza o assenza di tessuti vascolari
Generazione dominante del ciclo riproduttivo
Produzione di polline, spore, semi, frutti, fiori
La necessità o meno dell’acqua per
riproduzione.
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la
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Tessuto vascolare
Il tessuto vascolare consiste di canali per
trasportare la linfa attraverso la pianta
Solo le piante vascolari hanno vere radici,
fusto e foglie, i principali organi vegetativi
delle piante superiori
Lo “xilema” è il tessuto che trasporta acqua
e sali minerali dalle radici alle foglie
Il “floema” è il tessuto che trasporta lo
zucchero dalle foglie a tutto il resto della
pianta.
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Cellule floematiche e
xilematiche
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Alternanza di
generazioni
Il ciclo vitale delle piante comprende due
fasi di cui una è dominante.
– La generazione gametofitica produce
gameti che con la fecondazione si
fondono e formano lo zigote.
– La generazione sporofitica produce
cellule chiamate spore all’interno degli
sporangi.
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Alternanza di
generazioni nella felce
Gametofito
Sporofito
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Principali gruppi di
piante
La divisione briofite comprende le classi dei
muschi, delle epatiche e delle antocerote.
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Principali gruppi di
piante
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Principali gruppi di
piante
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Phylum Briofite
Sono piante non vascolari (atracheofite); non
hanno radici, fusto e foglie
I rizoidi sono strutture simili alle radici che
ancorano la piante al terreno e assorbono
acqua e sali minerali dal suolo.
Richiedono acqua per la riproduzione (i
gameti maschili nuotano sino alle cellule
uovo)
Hanno generazione gametofitica dominante.
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Ciclo delle briofite
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muschio
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muschio
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Epatica
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Anterocete
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Principali gruppi
Le piante senza semi, comunemente
conosciute come phylum delle pteridofite,
sono suddivise nelle 4 classi:
Psilofite
Licopodi
Equiseti
Felci.
Le piante con semi, comunemente conosciute
come superphylum delle spermatofite, sono
a loro volta suddivise in due divisioni:
Phylum delle Gimnosperme
Phylum Angiosperme.
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Psilofite
Hanno scaglie fotosintetiche al posto delle
vere foglie.
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Equiseti
Lo strato cellulare esterno contiene silice
Crescono in ambienti umidi.
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Licopodi
Hanno vere radici, fusti e foglie
Formano
tappeti
sempreverdi
sottoboschi delle foreste temperate.
nei
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Felci
Sono piante vascolari che producono spore
Richiedono acqua per la riproduzione
La generazione dominante è sporofitica
La parte fogliare verde è la generazione sporofitica
Le foglie si chiamano fronde
Le spore sono prodotte da ammassi di sporangi
(sori) che si trovano sulla pagina inferiore della
fronda.
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Felce
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Ciclo vitale di una felce
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Le piante con seme
Gimnosperme
e
Angiosperme
sono
vascolari
e
hanno
la
generazione
sporofitica dominante.
Non richiedono acqua per la riproduzione;
producono polline
Entrambi i gruppi producono 2 diversi tipi di
spore:
– Microspore: spore maschili; diventano polline
– Macrospore: spore femminili; diventano ovuli.
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Gimnosperme
La parola significa “semi nudi”
Queste piante producono semi che
sono totalmente esposti o si
trovano sulle squame dei coni
Comprendono le classi:
–
–
–
–
Conifere
Cicadine
Gingkoine
Gnetine.
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Gimnosperme
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Gimnosperme
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Ginkgo
E’ una gimnosperma che è
decidua (perde le foglie in
inverno) ed è dioica (ha strutture
riproduttive maschili e femminili
su alberi diversi)
L’albero femminile produce “semi
nudi” che non sono neanche
protetti dai coni
E’ nativa della Cina dove è stata
coltivata per secoli.
E’ un fossile vivente!
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Gimnosperme
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Ciclo delle gimnosperme
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Angiosperme o antofite
La parola angiosperme significa “semi
racchiusi, ovulo dentro l’ovario”
Queste
piante
producono
semi
all’interno dei frutti
Ad es. iris, rosa, erba, quercia, acero,
ranuncolo, geranio.
Le angiosperme sono anche conosciute
come “piante con fiori”
Sono suddivise nelle due classi:
– Monocotiledoni
– Dicotiledoni.
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Un esempio di classificazione
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Monocotiledoni e
dicotiledoni
L’embrione possiede
una sola fogliolina
(cotiledone)
Hanno
foglie
con
nervature parallele
Gli elementi fiorali
sono 3 o multipli di 3
I fasci vascolari sono
sparsi.
L’embrione possiede 2
cotiledoni
Le foglie sono a
nervatura reticolata
Gli elementi fiorali
sono 4-5 o multipli di 45
I fasci vascolari sono
ad anello.
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La riproduzione
L’organo
riproduttivo
nelle
angiosperme è il fiore.
I fiori si sviluppano nel periodo
dell’anno favorevole all’impollinazione
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Parti di un fiore
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Impollinazione
I granuli di polline variano in
struttura, forma e aspetto a
seconda delle specie a cui
appartengono
L’impollinazione è il processo
mediante il quale il polline è
trasferito dalla antera allo stigma
Il polline è portato dal vento o dagli
animali (uccelli, insetti, ecc..).
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Tipi di impollinazione
Ci sono 2 tipi di impollinazione
– Autoimpollinazione; avviene quando il
polline di un’antera raggiunge lo stigma
del medesimo fiore
– Impollinazione
incrociata;
avviene
quando il polline di un’antera raggiunge lo
stigma di un altro fiore.
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Fecondazione
Le angiosperme hanno un unico processo di
fecondazione detto doppia fecondazione
che interessa 2 cellule spermatiche
Una volta che il granulo di polline raggiunge
lo stimma di un fiore (impollinazione) inizia a
formarsi il tubetto pollinico che arriva
all’ovario percorrendo lo stilo; il granulo di
polline si divide in 2 nuclei spermatici che
entrano nell’ovulo dove è localizzata la
cellula uovo.
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Fecondazione
Un nucleo si fonde con la cellula uovo e
forma lo zigote (fecondazione)
L’altro si fonde con il nucleo secondario e
forma l’endosperma, tessuto di riserva
dell’embrione
Una volta che è avvenuta la fecondazione il
fiore ha terminato la sua funzione, la
riproduzione, e quindi gli elementi fiorali
cominciano a morire.
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Formazione di seme e
frutto
L’ovulo si trasforma nel seme che
racchiude e protegge l’embrione
L’ovario del fiore diventa il frutto che
protegge il seme (e l’embrione) e aiuta
la disseminazione.
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Ciclo delle angiosperme
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Disseminazione
E’ il processo mediante il
quale i semi giungono dal
fiore in un luogo adatto per
crescere e svilupparsi
E’ realizzata dagli animali o
dal vento
Molti frutti possono essere
mangiati
dagli
animali;
passano attraverso il tubo
digerente e sono eliminati nel
terreno.
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I frutti
Sono costituiti da:
– Epicarpo (parte esterna)
– Mesocarpo (parte intermedia)
– Endocarpo (parte interna)
Possono essere
– Carnosi: morbidi e idratati (ad es. mela, arancia,
banana, pesca)
– Secchi: duri e non idratati (ad es. fagioli e grano).
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Frutti carnosi
Sono classificati in:
– Bacca con endocarpo e mesocarpo indistinti e carnosi e
epicarpo membranoso (pomodoro)
– Drupa con epicarpo sottile, mesocarpo carnoso e
endocarpo legnoso detto nocciolo (ciliegia)
– Esperidio ha epicarpo fuso con il mesocarpo bianco
(buccia) , mentre l’endocarpo carnoso è suddiviso in
spicchi (arancia)
– Peponide è una bacca con pericarpo resistente (zucca)
– Falso frutto è un frutto derivato da parti fiorali che non
costituiscono l’ovario (la fragola, il pero, il melo).
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Frutti secchi
Sono detti:
– Deiscenti, se il frutto a maturità si apre spontaneamente
per permettere ai semi di uscire spontaneamente. sono:
Follicoli
Legumi
Siliqua
Capsula
– Indeiscenti quando mancano dei meccanismi di apertura
e i semi restano nel frutto. Sono:
Achenio
Cariosside
Noce.
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Tipi di frutti
Confronto
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