CIDO COMITATO ITALIANO PER I DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA OBESITA’ E DISTURBI ALIMENTARI Sede Nazionale:Via C.Felici,18 – 00040 Monte Compatri RM Tel. 339.1394722 www.comitatocido.it PRESENTAZIONE Il CIDO COMITATO ITALIANO PER I DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA OBESITA’ E DISTURBI ALIMENTARI costituito ad ottobre 2006 è un’associazione di promozione sociale ai sensi della legge 383/2000. Il CIDO, che non ha scopo di lucro, è un’associazione patient-based in quanto è stata fondata da un gruppo di persone affette da obesità e da disturbi alimentari. Le finalità che hanno portato alla nascita del CIDO sono le seguenti: contrastare i pregiudizi e ogni forma di discriminazione basati sulla taglia e sul peso corporeo; rappresentare e tutelare i diritti, promuovere e difendere la dignità delle persone che soffrono di obesità e altri disturbi alimentari; sviluppare e diffondere la cultura dell’accettazione e migliorare l’immagine delle persone con obesità e con disturbi alimentari nella società; sfatare i miti e i pregiudizi relativi a questa condizione anche attraverso l’educazione e la formazione dei pazienti, degli operatori sanitari, dei media, dei soggetti istituzionali, dell’opinione pubblica. Tra gli scopi fondamentali del CIDO vi è quello di sensibilizzare ed in-formare le persone ed in particolare quelle che soffrono per il troppo peso e per i disturbi alimentari affinché comprendano ed accettino che l'obesità e i disturbi del comportamento alimentare sono malattie e non un problema estetico, e quindi diventino da utenti “beneficiari passivi” a “soggetti attivi” degli interventi che li riguardano, nella legittima pretesa sia di una migliore organizzazione dei servizi sanitari che di politiche generali per il benessere. Le attività istituzionali del CIDO consistono in: attività di supporto e formazione a favore di persone affette da obesità e da disturbi alimentari, azioni di mobilitazione, protesta, informazione e sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, per il riconoscimento effettivo ed il rispetto dei diritti e per il miglioramento dell’assistenza sanitaria; attività di advocacy, assistenza e consulenza legale di singoli associati; convegni, corsi di formazione e aggiornamento professionale per operatori sanitari, educatori, amministratori, rappresentanti di enti pubblici e privati, operatori dei media, singoli cittadini; collaborazione con servizi sanitari e centri ospedalieri di riferimento per il miglioramento del comfort in ospedale, per l’acquisto e la diffusione di arredi adeguati, di strumenti di diagnostica per immagini, di strutture mobili e attrezzature per il trasporto d’urgenza di pazienti affetti da obesità e super obesità. Il CIDO vista l’urgente necessità di una legislazione nazionale che sia protettiva delle persone affette da obesità, con particolare riguardo al diritto alla salute e al diritto al lavoro ha istituito l’OSSERVATORIO CIDO. L’attività dell’Osservatorio consiste nell’agire contro la discriminazione e per la tutela dei diritti umani, sociali e politici, sia in ambito nazionale che comunitario: l'Osservatorio recepisce segnalazioni di situazioni di disagio e contrasta episodi di pregiudizio e di discriminazione in cui si vengano a trovare le persone affette da obesità, anoressia, bulimia e da altri disturbi alimentari. L’attività dell’Osservatorio è fondata sui principi di solidarietà e giustizia sociale e promuove in particolare iniziative di carattere sociale e legislativo. L’Osservatorio effettua attività di monitoraggio, di sensibilizzazione e di formazione su temi di rilievo inerenti gli scopi statutari. L’Osservatorio promuove la creazione di strutture regionali, provinciali e locali denominate “Punto di ascolto CIDO” dedicate all’ascolto delle istanze dei cittadini. Nell’attuale società, nonostante la comunità scientifica internazionale si sia adoperata per divulgare informazioni basate sull’evidenza medica, riguardo le cause dell’obesità, la scorretta pratica di sottoporre coloro che ne soffrono a pregiudizi morali e discriminazione è socialmente accettata. Le persone in soprappeso ed obesità sono ingiustamente ritenute le uniche responsabili della loro malattia e quindi oltre a dover faticare per essere inserite in un percorso di cura e miglioramento della salute vengono spesso sottoposte a maltrattamenti, molestie, disprezzo, denigrazione, beffa, ostilità, esclusione da ogni ambito della vita collettiva. Alla sofferenza fisica per il troppo peso, da una parte, si aggiunge dall’altra la sofferenza morale per il poco peso nella società. Pesi tanto? Allora vali poco!” Questo il messaggio! Essere persone affette da obesità e disturbi alimentari significa essere vittime di patologie che sono state e sono attualmente oggetto di indagine da parte della scienza medica. Continuare a tormentare chi ne è affetto, a causa del peso e dell'aspetto fisico, significa non accettarne la patologia e quindi non riconoscere e non rispettare il diritto alle cure come invece viene riconosciuto ad altri malati. Il CIDO condanna questa pratica che rasenta il fanatismo e chiede l’adozione di provvedimenti legislativi che sanzionino quelle azioni, dirette o indirette, volte a discriminare le persone obese. Il CIDO si batte affinché vengano estirpati il principio dell'attribuzione della colpa e l’atteggiamento negativo a carico delle persone con obesità, soprattutto da parte di chi è deputato a curare o ad aiutare sul piano istituzionale. Questo cambiamento sarà favorito dall’educazione al rispetto della dignità e dei sentimenti delle persone, soprattutto nella sofferenza e nella malattia. Il CIDO combatte anche l’auto-emarginazione invitando le persone ad unirsi per trovare la forza di parlare delle situazioni di disagio, delle difficoltà, dei diritti negati senza sentimenti di colpa o di vergogna. A questo proposito il CIDO si rivolge con una lettera aperta a tutte le persone che soffrono di obesità e disturbi alimentari intitolata “INSIEME POSSIAMO DIFENDERE LA NOSTRA SALUTE, I NOSTRI DIRITTI, LA NOSTRA DIGNITA’”, basata sulle recenti norme anti- discriminazione della Comunità Europea e recepite nel nostro ordinamento giuridico (D. Lgs. 216/2003 recante attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, Legge n. 67/2006 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”). Ogni anno il CIDO promuove e organizza la GIORNATA NAZIONALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE AFFETTE DA OBESITA' E DISTURBI ALIMENTARI, in occasione della 1^GIORNATA NAZIONALE tenutasi a Verona il 19 e 20 maggio 2007 il CIDO ha invitato coloro che credono che il diritto alla salute debba essere garantito a tutti i cittadini, come previsto dall’art. 32 Cost., ad aderire alla petizione popolare volta ad ottenere pari diritti e pari opportunità. In particolare la raccolta firme per l’appello al Ministro della Salute On. Livia Turco mira ad ottenere in ogni regione italiana: strumenti di diagnostica per immagini come Tac e Risonanza Magnetica adeguati a pazienti affetti da obesità e super obesità strutture mobili (autoambulanze), operatori specializzati e attrezzature per il trasporto d’urgenza di pazienti affetti da obesità e super obesità programmi e strutture residenziali/semiresidenziali per la cura dell’obesità e dei disturbi alimentari, validati scientificamente e accreditati dal servizio sanitario nazionale presenza di una sezione specializzata per il ricovero di pazienti affetti da obesità e altre patologie del peso in ogni ospedale pediatrico miglioramento del comfort nelle strutture sanitarie e ospedaliere grazie alla diffusione di arredi come tavoli operatori, letti, barelle adeguati ai pazienti affetti da obesità e super obesità. Il CIDO consapevole che una corretta informazione costituisca uno strumento indispensabile a promuovere e a costruire la salute dei cittadini, si adopera attivamente affinché vi sia un dialogo più costruttivo tra paziente e medico curante, un dialogo che diventi una vera e propria alleanza terapeutica finalizzata ad una gestione della patologia basata sulla fiducia e sul rispetto reciproci. Guardiamo la persona, non i chili! Kelly Brownell Angela Ferracci Fondatrice CIDO [email protected]