I moti millenari della Terra Il moto di rotazione attorno al proprio asse e quello di rivoluzione attorno al Sole sono i due movimenti più evidenti che il nostro pianeta compie nello spazio. Vi sono poi altri movimenti, molto più lenti, che richiedono migliaia di anni per compiersi e perciò sono chiamati moti 1 La precessione luni-solare La forza di attrazione gravitazionale del Sole e della Luna nei riguardi della Terra agiscono più intensamente sulla zona equatoriale che sulle altre parti, e quindi tendono a «raddrizzare» l’asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell’orbita. Allo stesso tempo, la Terra si oppone, con il proprio moto di rotazione, a questo spostamento (come una trottola, che tende a conservare l’asse sempre parallelo a se stesso). Le due forze descritte si combinano e il movimento che ne deriva fa disegnare all’asse terrestre un doppio-cono. Questo moto dell’asse, che avviene in senso orario, si chiama precessione luni-solare e si compie in tempi lunghissimi: sono necessari 26000 anni perché l’asse terrestre compia un doppio-cono completo. Stella polare CEFEO Vega 14 000 d.C. ORSA MINORE Stella polare 2 000 d.C. DRAGO ERCOLE piano dell’Eclittica Thuban 4 000 a.C. ORSA MAGGIORE Però, rispetto all’orbita terrestre l’asse della Terra torna nella stessa posizione dopo circa 21000 anni, perché la forza gravitazionale esercitata dagli altri pianeti del Sistema solare fa ruotare l’orbita terrestre in senso antiorario attorno al Sole. Sole centro dell’orbita SCIENZE DELLA TERRA CASSIOPEA LIRA Nella figura sono rappresentate delle ellissi di diversa eccentricità. In tempi millenari, l’orbita della Terra si comporta quasi in questo modo, anche se il disegno mostra una situazione volutamente esagerata e il Sole in effetti non si sposta. 1 CIGNO 8 000 d.C. semiasse maggiore afelio millenari. Sono causati dall’attrazione gravitazionale che gli altri corpi del Sistema solare, soprattutto il Sole e la Luna, esercitano sulla Terra. A causa della lentezza di questi movimenti, non siamo in grado di osservarne direttamente le conseguenze; tuttavia i QUESITI 1 Quali sono le due forze che, combinandosi, danno luogo alla precessione luni-solare? LEGGI L’IMMAGINE 2 In quale costellazione si trova la stella che tra circa 6000 anni indicherà il Nord? 2 La variazione dell’eccentricità dell’orbita Un altro movimento millenario della Terra consiste nella variazione dell’eccentricità della sua orbita attorno al Sole; cioè, nella variazione del rapporto tra la perielio distanza del Sole dal centro dell’orbita e il semiasse maggiore dell’orbita. In altre parole, l’orbita ellittica del nostro pianeta subisce delle variazioni nel suo «schiacciamento», come se diventasse ora più allungata, ora meno. Un modo abbastanza semplice per valutare l’eccentricità dell’orbita terrestre è quello di considerare la differenza tra le distanze del Sole dalla Terra al- A causa della precessione luni-solare, la stella che indica il Nord non è sempre stata la Stella polare, come oggi (in corrispondenza del 2000 d.C. circa): al tempo degli Egizi (4000 a.C.) era Thuban, nella Costellazione del Drago; tra 12 000 anni (14000 d.C.) sarà Vega, nella Costellazione della Lira. l’afelio e al perielio. Si è calcolato che in un ciclo di 92 000 anni questa differenza può variare da 1 milione di km fino a 16 milioni di km; attualmente essa vale circa 5 milioni di km. QUESITI 1 In cosa consiste la variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre intorno al Sole? LEGGI L’IMMAGINE 2 Le ellissi tracciate dall’orbita terrestre possono variare in modo tale che il Sole venga a trovarsi in una posizione nettamente diversa rispetto a quella attuale? Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. loro effetti sono molto rilevanti: riguardano, ad esempio, il clima dell’intero pianeta. Tra i moti millenari della Terra, prendiamo in considerazione: 1. la precessione luni-solare, 2. la variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre (cioè quella del suo «schiacciamento»), 3. la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre. 3 La variazione dell’inclinazione dell’asse La forza di attrazione gravitazionale del Sole e della Luna sulla Terra dipende dalle distanze tra questi corpi. Poiché tali distanze variano continuamente, l’asse terrestre compie varie oscillazioni. Attualmente l’angolo tra l’asse terrestre e la perpendicolare al piano dell’orbita è di 23° 27'. Ma in un arco di tempo di 40 000 anni tale angolo varia da circa 21° 55' a 24° 20'. Dall’inclinazione dell’asse terrestre dipende l’insolazione di ogni determinata località della Terra; e dall’insolazione dipende, a sua volta, il clima. Quanto più aumenta l’inclinazione dell’asse rispetto alla perpendicolare al piano dell’orbita tanto più marcato diviene il contrasto tra le stagioni. 4 I moti millenari e le glaciazioni I moti millenari alterano nel tempo la distribuzione dell’energia solare sulla Terra e hanno quindi conseguenze sul clima del pianeta. Dato che si tratta di movimenti lentissimi, le variazioni climatiche che essi provocano sfuggono all’osservazione diretta dell’uomo. Tuttavia, questi cambiamenti climatici si manifestano con fenomeni importanti, come le glaciazioni. Quando l’insieme dei movimenti millenari provoca una diminuzione della quantità di energia solare ricevuta durante l’estate dalle zone prossime ai poli e dalle aree montane (a tutte le latitudini), la neve caduta in inverno non si VEDI ANCHE… ATTIVITÀ Animazione Il moto doppio-conico dell’asse terrestre [2:39] Fai delle ipotesi sull’inclinazione dell’asse terrestre Supponi che l’asse terrestre sia perpendicolare al piano dell’orbita. La quantità di energia solare ricevuta da una certa località varierebbe nel corso dell’anno? Esisterebbero le stagioni? perpendicolare al piano dell’orbita 21° 55' 23° 27' 24° 20' Sole QUESITI 1 Con l’aumentare dell’inclinazione dell’asse terrestre, il contrasto tra le stagioni diviene più o meno marcato? LEGGI L’IMMAGINE 2 Di quanti gradi può variare l’inclinazione dell’asse terrestre in 40 000 anni? piano dell’orbita scioglie completamente e si accumula negli anni, trasformandosi in ghiaccio. Le calotte glaciali si espandono e il nostro pianeta entra in un’età glaciale. Negli ultimi 2,6 milioni di anni si sono verificate 5 glaciazioni, durante le quali i ghiacci sono giunti a coprire metà del Nordamerica, l’Europa settentrionale, le intere Alpi (e lingue di ghiaccio sono scese fino alla Pianura Padana). QUESITI 1 Quali condizioni devono verificarsi perché la Terra si avvii verso una glaciazione? LEGGI L’IMMAGINE 2 Su quali regioni dell’attuale Europa si estendevano i ghiacci durante la glaciazione di Würm? terre emerse ghiaccio continentale ghiaccio marino 3800 Estensione attuale dei ghiacci. Polo nord Polo nord 3400 2100 3250 2520 1780 Estensione dei ghiacci durante l’ultima glaciazione (glaciazione di Würm, iniziata circa 75000 anni fa e terminata circa 10 000 anni fa), nell’emisfero settentrionale. Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A. U N I T À T1 • La Terra come pianeta 2