stelle e nuvole - INAF-OAPd

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STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA
8° Domanda: di quanto e in quanto tempo
varia l’orbita terrestre?
Allora: i parametri principali che caratterizzano l’orbita di un
pianeta sono
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proprio come Diego, Manny e Sid che ve ne parleranno in
dettaglio
Il 1° parametro da tenere in considerazione è l’OBLIQUITÀ.
Abbiamo già accennato al fatto che essa può cambiare nel
tempo, non è un caso che sia io a spiegarvela: non sono
grande e imponente come Manny il Mammut, ma la mia
presenza fa la differenza più di quella degli altri! Infatti
anche se l’obliquità non cambia di molto nel tempo, una
sua piccola variazione si fa comunque sentire sul clima
globale del nostro pianeta.
L'obliquità attuale della Terra è di 23,4°.
La variazione di questo parametro è apparentemente piccola:
essa passa da 22,1° a 24,5° con un periodo di circa 40.000 anni.
Un aumento dell'inclinazione dell'asse terrestre aumenta
l'ampiezza del ciclo stagionale: gli inverni sono più freddi e le
estati più calde in entrambi gli emisferi.
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STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA
Il 2° parametro è l’ECCENTRICITÀ. Anche questo
l’abbiamo già visto, ma non abbiamo detto che
esso può cambiare nel tempo. Molto lentamente
infatti, proprio come un pachiderma come me,
l’eccentricità varia di una quantità discreta in un
tempo lungo e con un effetto modesto sul clima
globale del pianeta.
Ricordiamo che l’eccentricità, è la misura
di quanto l'orbita si discosta da una
circonferenza.
L’eccentricità varia tra
0.005
e
0.06
Attualmente
l'eccentricità
dell'orbita della
Terra è di 0.017
in circa 100. 000 anni
L’effetto della variazione di eccentricità è comunque modesto:
l’insolazione della Terra è variata al massimo dello 0,3% durante
l’ultimo milione di anni a causa di questa variazione.
Secondo i calcoli effettuati una variazione dello 0,3%
nell’insolazione della Terra cambierebbe la temperatura media
della terra solamente di pochi decimi di grado.
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STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA
Eccomi qui ad introdurre il 3° parametro di cui abbiamo fatto solo
un brevissimo accenno e cioè la DIREZIONE VERSO CUI PUNTA L'ASSE
DI ROTAZIONE TERRESTRE. Mentre la Terra gira esso subisce infatti una
lenta precessione descrivendo, nel corso di migliaia di anni, un
cerchio rispetto alla posizione fissa delle stelle nella volta celeste.
L'asse di rotazione terrestre sembra non
cambiare mai direzione.
In realtà questo non è vero, questo cambiamento noi non
possiamo percepirlo perché avviene in un tempo molto lungo,
ben 26.000 anni!
La ragione di questa PRECESSIONE risiede nella forma della Terra,
che non è esattamente sferica ma risulta rigonfia nella zona
equatoriale e leggermente schiacciata ai poli, un po’ come una
trottola e infatti questo movimento è più o meno lo stesso di una
enorme trottola grande quanto la Terra!
L'attrazione che il Sole, la Luna, ed in misura minore i pianeti
esercitano su questo rigonfiamento fanno sì che l'asse di
rotazione descriva un cono in circa 26.000 anni
Conseguenze: vorrei ricordarvi che i Poli Celesti, Nord e Sud, sono
due punti immaginari nel cielo dati dalla intersezione dell'asse di
rotazione terrestre con la volta celeste.
Quindi anche i Poli Celesti si spostano nel cielo descrivendo una
circonferenza in circa 26.000 anni.
Attualmente il Polo Nord Celeste è ad un solo grado di distanza
da una stella luminosa, chiamata Stella Polare. proprio per
questa sua vicinanza al Polo
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STELLE E NUVOLE: UNA TEORIA SULLE RELAZIONI TRA ASTRONOMIA E CLIMA
OGGI
Qui è rappresentata la
situazione attuale
dell’insolazione in un
dato momento
dell’anno, cioè in un
preciso punto
dell’orbita terrestre
attorno al Sole. Si vede
per esempio che il Sole
illumina in maniera più
diretta l’emisfero
boreale (il nostro a
Nord)
In realtà l'effetto di questo ultimo cambiamento sull'insolazione è
il meno chiaro agli astronomi.
Si invertono le stagioni è vero ma non è detto che ciò possa
causare cambiamenti significativi della temperatura media della
Terra.
13.000 ANNI FA
Qui si vede invece
come era la situazione
13.000 anni fa circa. E’
praticamente invertita: i
raggi solari colpivano in
modo più diretto
l’emisfero australe
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