La congettura di Birch e Swinnerton-Dyer Massimo Bertolini La congettura di Birch e Swinnerton-Dyer è considerata una delle questioni fondamentali della matematica contemporanea: si veda a questo proposito la lista dei sette “Millennium Problems” individuati dal Clay Mathematical Institute (la descrizione si trova all’indirizzo web http://www.claymath.org/millennium/). La congettura in questione stabilisce una relazione tra le proprietà aritmetiche di una curva ellittica e le proprietà analitiche della funzione L ad essa associata. Si ricordi che una curva ellittica (definita sui razionali) è la curva proiettiva piana E definita da un’equazione del tipo y 2 = x3 + ax + b, in cui i coefficienti a e b sono numeri interi relativi soggetti alla condizione 4a3 +27b2 diverso da 0. L’insieme E(Q) delle soluzioni nel campo Q dei numeri razionali di quest’equazione, con l’aggiunta del punto all’infinito O avente coordinate proiettive (0, 1, 0), è dotato di una struttura di gruppo commutativo con elemento neutro O. La somma di punti è caratterizzata dalla proprietà seguente: tre elementi P, Q, R di E(Q) hanno somma O precisamente quando appartengono alla stessa retta proiettiva (da intendersi come la retta tangente ad E nel punto P nel caso in cui Q o R coincida con P ). Un teorema di Mordell afferma che il gruppo E(Q) è finitamente generato, cioè è la somma di un gruppo finito e di un gruppo della forma ZrE , dove Z indica il gruppo additivo degli interi relativi e rE un intero non negativo, detto rango di E. La comprensione, sia teorica che algoritmica, dell’intero rE rappresenta il problema chiave nello studio della teoria aritmetica delle curve ellittiche. Se p è un numero primo che non divide il discriminante ∆E = 4a3 + 27b2 di E, si indichi con np il numero delle soluzioni modulo p dell’equazione y 2 = x2 + ax + b (cioè le soluzioni nel campo finito con p elementi Z/pZ delle classi di resto modulo p) e con ap il coefficiente p − np . La funzione L di E è la funzione in una variabile complessa s definita dalla formula Y L(E, s) = (1 + ap p−s + p1−2s )−1 , dove il prodotto è effettuato su tutti i primi p che non dividono ∆E . Si dimostra che questo prodotto infinito converge ad una funzione analitica (cioè derivabile in senso complesso) sul semipiano dei numeri complessi la cui parte reale è maggiore di 3/2. Inoltre, il lavoro di Wiles e altri sull’Ultimo Teorema di Fermat mostra che L(E, s) si estende a una funzione analitica su tutto il piano complesso. La congettura di Birch e Swinnerton-Dyer afferma che il rango rE può essere descritto in termini delle proprietà analitiche di L(E, s). Si ricordi che l’ordine di annullamento di L(E, s) in s = 1 è l’intero non negativo ρ tale che L(E, s) si scrive come (s − 1)ρ f (s), dove f (s) è una funzione analitica sul piano complesso tale che f (1) 6= 0. Congettura di Birch e Swinnerton-Dyer. L’ordine di annullamente di L(E, s) nel punto s = 1 è uguale al rango rE di E. Questa congettura è stata dimostrata, grazie al lavoro dei matematici B. Gross, D. Zagier e V. Kolyvagin, quando l’ordine di annullamento di L(E, s) in s = 1 è al più 1. Se l’ordine di annullamento è maggiore di 1, la congettura resta del tutto aperta. 1