- Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche

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Politica Sociale
Lezione 3: Spiegando lo Sviluppo del
Welfare
Emanuele Ferragina
Recap (1/2)
• La politica sociale non è una disciplina ma un’area di studio
• Importanza del metodo per definire la politica sociale comparata
• Il welfare state è un ‘concetto conteso’
Recap (2/2)
• Briggs e la lezione della storia
• Marshall e le origini della definizione di cittadinanza
• Perché’ il concetto di cittadinanza è cosi importante?
• Universalismo vs. Selezione: la lezione di Titmuss
• Pregiudizi sulla relazione tra spesa sociale e performance economica
Lo Sviluppo del Welfare e le Tipologie (Seconda Parte)
• La seconda parte del corso illustra le principali spiegazioni elaborate in
letteratura per investigare lo sviluppo del welfare (terza lezione) e discute la
tassonomia di Esping-Andersen (quarta lezione)
Agenda
Teorie dello sviluppo del Welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-Nazionale
Agenda
Teorie dello sviluppo del Welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-Nazionale
Teorie dello Sviluppo del Welfare (1/2)
• Sotto quali condizioni e per quali ragioni si è sviluppato il welfare state nei
paesi OCSE?
• Molte spiegazioni sono state proposte per spiegare l’espansione del welfare
state e le sue diverse configurazioni attraverso i paesi
• Le teorie che esporremo non sono in competizione ma complementari
Teorie dello Sviluppo del Welfare (2/2)
• Per spiegare lo sviluppo del welfare, molti ricercatori si sono focalizzati su
poche variabili socio-economiche, politiche o istituzionali. Queste variabili
sono spesso parte di studi più larghi che concernono la teoria dello sviluppo
dello stato
• Grandi differenze (teorie più storiche o quantitative)
Sintesi delle Teorie
Teorie specifiche
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Il Ruolo delle Idee
Contesto Transnazionale
•
•
•
Logica dell’industrializzazione
Modernizzazione
Neo-Marxismo
•
•
•
•
Semplicemente democrazia
Interesse popolare, es. movimenti sociali dei poveri
Social democrazia e ‘power resources’
Ruolo di partiti politici (diversi da quello SD) e coalizioni
•
•
Stato come attore e strutture (burocrazia, federalismo, state-building)
Le conseguenze di politiche già esistenti (path dependency)
•
•
•
Il concetto di solidarietà in Europa
L’eccezione americana
L'unicità giapponese
•
•
Commercio internazionale e politica sociale
Mobilitazione di risorse per il commercio internazionale (es.
consolidamento territoriale, welfare e mobilitazione di massa,
influenza della spesa militare)
Modello culturale predominante a livello internazionale
Sviluppo del welfare nelle economie emergenti
•
•
Agenda
Teorie dello sviluppo del Welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-nazionale
La Logica dell’Industrializzazione (1/3)
“Whatever the economic system (reliance on direct controls versus reliance on
indirect controls and market mechanisms), and whatever the political system
(pluralist, authoritarian, totalitarian), the rich countries develop a common
social-insurance strategy.”
(Wilensky 1975)
La Logica dell’Industrializzazione (2/3)
Logica universale ed evolutiva dell’industrializzazione:
 Sviluppo tecnologico
 Declino dell’agricoltura e urbanizzazione
 Classe operaia senza terra
 Cambiamento dei pattern e delle strutture familiari
 ‘Nuovi Rischi Sociali’ & bisogni> WS come prodotto di questi bisogni
La Logica dell’Industrializzazione (3/3)
• Nessuna considerazione per la politica e i diversi regimi: l’imperativo
economico è giudicato sufficiente per l’espansione del welfare state
• La teoria venne testata a livello empirico con dati aggregati a livello macro,
ma i modelli si sono dimostrati meno solidi all’uso di tecniche più
sofisticate e quando diversi periodi sono stati presi in considerazione
La Teoria della Modernizzazione
• L’industrializzazione è una variabile necessaria ma non sufficiente
• Cittadinanza politica/apertura sui diritti sociali(Flora/Heidenheimer)
• Importanza dei valori nazionali (Rimlinger), la debolezza del liberalismo, la
predominanza del paternalismo e l’etica cristiano sociale, permisero
l’introduzione anticipata dell’assicurazione sociale nel Reich tedesco
 Primi elementi politici
Spiegazioni Neo-Marxiste (1/3)
• In linea con le teorie dell’industrializzazione e della modernizzazione, i neomarxisti hanno usato argomenti funzionalisti per predire una convergenza
dei paesi verso politiche sociali comuni
• Invece di focalizzarsi sulla transizione dalla campagna all’industria, i neomarxisti hanno analizzato la transizione dal capitalismo delle origini a quello
monopolista
• Le politiche sociali sono, per i neo-marxisti, risposte dello stato ai bisogni di
riproduzione sociale maturati dal capitalismo avanzato (O’Connor & Offe)
Spiegazioni Neo-Marxiste (2/3)
• I teorici della logica dell’industrializzazione e i neo-marxisti concordano
nel leggere l’evoluzione delle politiche sociali come una risposta alle
esigenze del sistema economico
 Tuttavia i neo-marxisti enfatizzano il controllo dei lavoratori perpetrato dal
welfare state
• Secondo i neo-marxisti, ogni governo capitalista cerca di controllare
due cose: (1) l’accumulazione di capitale & (2) la propria fonte di
legittimazione
• I programmi sociali servono a ridurre il costo di ‘riproduzione del lavoro’,
mentre i capitalisti possono accrescere i loro profitti; allo stesso tempo il
sistema di welfare aiuta a mantenere la pace sociale (aiutando chi esce
sconfitto dall’economia capitalista)
Spiegazioni neo-marxiste (3/3)
• Nonostante l’esistenza di diverse prospettive, tutti i neo-marxisti
suggeriscono che ogni espansione e crisi del welfare state segue il ritmo
del processo di accumulazione del capitale e la conseguente
trasformazione delle relazioni di classe
• Mancanza di supporto empirico
Critica al Funzionalismo
• Molti dei risultati empirici a supporto del funzionalismo dipendono da quali
paesi e quali periodi sono scelti per l’analisi empirica
• Esistenza di grandi differenze tra i paesi
• La spesa del welfare spesso usata come variabile dipendente (limiti)
• Mancanza di agency
Agenda
Teorie dello sviluppo del Welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-nazionale
Il Ruolo della Democrazia (1/3)
• Diversamente dai funzionalisti, altri scholars hanno suggerito che la politica è
una variabile più importante dell’economia per spiegare la diversa struttura
delle politiche sociali nei paesi OCSE
• La politica sociale dei welfare state moderni ha sempre qualche tipo di effetto
redistributivo per i lavoratori (nella loro qualità di cittadini)
Il Ruolo della Democrazia (2/3)
• I ‘Politics Matter’ scholars hanno lasciato da parte le divisioni di classe (con
l’eccezione della teoria ‘power resource’) e hanno privilegiato invece
spiegazioni basate su:
(1) La struttura delle varie democrazie
(2) La partecipazione elettorale
(1) L’impatto del meccanismo competitivo delle elezioni
• La democrazia occidentale viene vista come un elemento fondamentale e
unico per spiegare l’espansione del welfare state
Il Ruolo della Democrazia (3/3)
• Flora e Alber sostengono che l’introduzione di elezioni competitive (se
comparata a monarchie o dittature) porta a un’espansione delle politiche
sociali
• Effetto considerabile del ciclo elettorale
Proteste Popolari (1/2)
• La democrazia formale non è l’unica strada verso l’espansione del welfare
nelle democrazie occidentali
• Piven e Cloward hanno suggerito che l’espansione del welfare è stata anche
determinata dalle concessioni fatte da governi ed élite dopo le proteste di
alcuni segmenti della società (come i poveri)
• Tali miglioramenti sono solo intervenuti quando una crisi sociale o
economica ha reso le élite meno stabili
• Incapaci quindi di reprimere proteste e manifestazioni
Proteste Popolari (2/2)
• Mancanza di evidenza empirica (tesi difficile da dimostrare)
• L’argomentazione di Cloward e Piven sembra più pertinente li dove la classe
operaia era meno istituzionalizzata
• Inoltre le proteste nel tempo possono anche aver generato risposte diverse
dalle domande della popolazione (back-clash, o risposte molto parziali)
Il Modello Social Democratico (1/4)
• Posizione simile ai neo-marxisti: le divisioni di classe sono il motore
dell’evoluzione delle società industriali (capitale vs. lavoro)
• La democrazia conta, e da strumenti anche ai lavoratori per chiedere aumenti
salariali e servizi sociali
• Lettura più positiva rispetto ai marxisti del sistema capitalista
• “When working class organisations gain direct control within the state they
do not need strikes to influence policy” (Shalev)
Il Modello Social Democratico (2/4)
• Processo di influenza Ideal tipico (dell’epoca industriale):
(1) Una vasta proporzione di lavoratori si raduna intorno ai sindacati
(2) I sindacati finanziano e nutrono i partiti social democratici (che a loro volta
rinforzano il potere dei sindacati)
(1) Grazie a questa forza, la classe operaia condiziona pesantemente la maniera
in cui le tasse sono amministrate, e il denaro pubblico distribuito
Il Modello Social Democratico (3/4)
(4) La lotta di classe si sposta dalle piazze al parlamento, i lavoratori sono favoriti
dai loro numeri
(5) Prima i lavoratori si sono sindacalizzati e prima il welfare state ha vissuto la
sua fase espansiva
Il Modello Social Democratico (4/4)
• Politiche social democratiche + Keynesianismo a livello macro-economico
• Approccio universale più che selettivo o residuale
• Benefit finanziati dalla tassazione generale più che natura contributiva
• Ricerca di uno standard elevato piuttosto che minimo
• Lo stato alloca direttamente i servizi e le risorse, ma senza un controllo
diretto della burocrazia sui comportamenti individuali (visto
l’universalismo)
Power Resources come Approccio Social Democratico
• “Welfare state development and its expansion is related to the strength of
social-democratic parties/organised labour” (Korpi)
• “Politics against markets” (Esping-Andersen)
• “First Step toward socialism” (Stephens)
• Molto di questo lavoro è basato sul concetto di cittadinanza sociale come
variabile dipendente
• Forte influenza su the Three Worlds of Welfare Capitalism
Critiche a Questo Approccio
• Appiattito sulla Svezia
• Nessuna considerazione dei partiti di destra (Castles)
• Ruolo dei partiti Cristiano democratici (Van Kersbergen)?
• Coesione sociale? Interesse di classe? Coalizioni di governo?
• Ruolo dei datori di lavoro sottostimato (Varieties of Capitalism)
Sistema dei Partiti e loro Organizzazione (1/2)
• Altri partiti oltre a quelli social democratici hanno avuto un’influenza
considerevole sull’espansione del welfare
• Già negli anni ottanta Wilensky aveva discusso l’importanza dell’alternanza
tra partiti social democratici e quelli cristiano democratici nel determinare
la struttura del welfare state
 Tuttavia studio limitato a Belgio, Paesi Bassi, Italia, Austria, e Germania
 Cosi come il modello social democratico spiega bene il caso particolare dei
paesi scandinavi, così ‘Wilensky’s ‘Catholic party power’ è più utile a
capire la particolarità di alcuni paesi che il flusso generale di espansione del
welfare state nei paesi OCSE
Sistema dei Partiti e loro Organizzazione (2/2)
• Castles si è focalizzato sulla destra:
 I partiti di destra hanno scoraggiato lo sviluppo del welfare, più di quanto i
partiti social democratici lo abbiano favorito
• Influenza del ‘patronage’ e delle varie fazioni (distribuzione di prebende più
che welfare)
Agenda
Teorie dello sviluppo del Welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-nazionale
Il Ruolo dello Stato (1/2)
• In queste teorie lo stato è concettualizzato come un attore autonomo
• Tradizionalmente molta letteratura su vari apparati interni allo stato (caso
classico è quello della burocrazia)
• Altro tema di discussione è quello del ruolo della decentralizzazione
Il Ruolo dello Stato (2/2)
• Influenza di lungo corso dello ‘state building’ e delle varie strutture
istituzionali sulle politiche sociali
• Impatto di lungo termine su partiti, formazione delle classi, cultura politica
• Illustrazione di tutte le conseguenze politiche di policy istituite nel passato
 Policy Feedbacks
 Path Dependency
Agenda
Teorie dello sviluppo del welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-nazionale
Il ruolo delle idee
• “Ideas are the very stuff of politics. People fight about ideas, fight for them,
and fight against them. Political conflict is never simply over material
conditions and choices, but over what is legitimate. The passion in politics
comes from conflicting senses of fairness, justice, rightness and goodness”
(Stone)
• I.e. Solidarietà in Europa, Eccezione Americana & Unicità giapponese
Il Concetto di solidarietà in Europa (1/4)
• Per lungo tempo l’idea di solidarietà è stata centrale per i partiti socialisti
• Cambiamento dopo la seconda guerra mondiale: la solidarietà è l’elemento
che unisce il keynesianismo e la social democrazia in un periodo di forte
crescita
• Solidarietà più che conflitto di classe in un periodo di consenso
• I social democratici non potevano focalizzarsi sul conflitto se volevano
essere eletti
• Con il trascorrere del tempo il concetto di solidarietà è divenuto più
inclusivo ma anche più vago (richiamo a Sartori e la scala di astrazione)
Il Concetto di solidarietà in Europa (2/4)
• Cambiamento durante gli anni ottanta: adattazione social democratica
(1) Aggiustamento al nuovo clima economico e declino del valore della
solidarietà e del collettivismo
(1) Tuttavia, la solidarietà è ancora richiamata nei programmi elettorali
(2) In pratica accettazione del neoliberismo e delle privatizzazioni
• Nuovi vs. vecchi social democratici:
“The idea of solidarity it is closer to Durkheim’s organic solidarity than to the
early labour movement idea of solidarity”
Il Concetto di solidarietà in Europa (3/4)
• Valori fondanti dei partiti social democratici: libertà, giustizia, solidarietà e
uguaglianza (differenza con i cristiano-democratici)
• Il significato dell’idea di solidarietà cambia a seconda delle altre parole
che sono ad essa associata
• Per i cristiano-democratici il concetto di solidarietà è anche più flessibile che
per i social democratici
Il Concetto di Solidarietà in Europa (4/4)
• Somiglianze tra SD e CD nelle ultime due decadi:
• La solidarietà non è più un’arma in mano ai lavoratori, ma:
 Un meccanismo che rende i lavoratori più moderati
 Un modo per mettere da parte le domande di incremento salariale
 Una maniera per identificarsi con tutta la società
• Da Marx to Durkheim
Agenda
Teorie dello sviluppo del welfare
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Le Idee
Il Contesto Trans-nazionale
Il Contesto Transnazionale (1/2)
• Influenza dell’economia internazionale nello strutturare le politiche sociali
nazionali
 Differenza tra le democrazie occidentali e i paesi dell’America Latina
• Influenza dell’apertura commerciale
 Generosità delle piccole democrazie molto aperte al commercio estero
• Politiche sociali usate come fattore competitivo nel mercato internazionale
(esempio dell'austerità competitiva odierna)
Il Contesto Transnazionale (2/2)
• Ruolo delle organizzazioni internazionali
• Effetto imitazione (esempio dell’Europa dopo la seconda guerra mondiale, e
degli Stati Uniti e il Regno Unito negli anni ottanta)
Sviluppo del Welfare State nei Paesi non OCSE
• Nuova letteratura (Haggard, Kaufman, Mares & Carnes)
• Il processo di democratizzazione propone nuove domande allo stato, ma la
capacità di rispondere dipende dalle condizioni economiche (teoria della
modernizzazione)
• Il ruolo dei partiti è meno chiaro
 Le differenze tra destra e sinistra sono meno chiare
 Opposizione opportunistica ai partiti di destra (‘power resources’)
 Importanza delle alleanze inter-classiste
• Importanza delle circostanze storiche (teoria istituzionale)
Recap (1/2)
• Comprendere lo sviluppo del welfare
• Non è semplicemente un’analisi del passato
• Importanza per comprendere i trends futuri
• Teorie complementari
Recap (2/2)
Teorie specifiche
Funzionalismo
La Politica Conta
Il Ruolo dello Stato
Il Ruolo delle Idee
Contesto Transnazionale
•
•
•
Logica dell’industrializzazione
Modernizzazione
Neo-Marxismo
•
•
•
•
Semplicemente democrazia
Interesse popolare, es. movimenti sociali dei poveri
Social democrazia e ‘power resources’
Ruolo di partiti politici (diversi da quello SD) e coalizioni
•
•
Stato come attore e strutture (burocrazia, federalismo, state-building)
Le conseguenze di politiche già esistenti (path dependency)
•
•
•
Il concetto di solidarietà in Europa
L’eccezione americana
L'unicità giapponese
•
•
Commercio internazionale e politica sociale
Mobilitazione di risorse per il commercio internazionale (es.
consolidamento territoriale, welfare e mobilitazione di massa,
influenza della spesa militare)
Modello culturale predominante a livello internazionale
Sviluppo del welfare nelle economie emergenti
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