Lezione 3 Giorgia Giovannetti [email protected] La lezione di oggi • Riassunto lezione precedente e il concetto di elasticità • Introduzione a importanti concetti microeconomici • Perché si studiano queste cose: mappe e PIL Summary: il potere di mercato Il TASSO di PROFITTO r = (p - c) / c è una buona misura dello scarto esistente tra prezzo (p) e costo marginale (c) (definizione=costo di una unità aggiuntiva). Conseguenze del Potere di Mercato Per l’impresa: maggiori profitti e quindi maggior valore dell’impresa stessa. Per il benessere sociale: dipende dalla prospettiva, statica o dinamica 1. 2. 3. 4. ANALISI STATICA TRASFERIMENTO DI RISORSE DA CONSUMATORI A IMPRESE (redistribuizione) INEFFICIENZA ALLOCATIVA a causa dei prezzi più alti e conseguente restringimento del mercato INEFFICIENZA PRODUTTIVA: minori incentivi ad essere efficienti RENT SEEKING se il PdM dipende da un monopolio/oligopolio legale (telefonia mobile, frequenze TV etc.). Spreco di risorse -> Lobbying o corruzione. Conseguenze del PdM, analisi dinamica, diversi punti di vista Il PdM non esiste, se sono assicurate condizioni di sostanziale libertà di entrata ed uscita dall’industria. Scuola di Chicago Il PdM esiste e grazie a ciò le grandi imprese con PdM possono investire risorse in R&S e contribuire significativamente al progresso tecnico. Schumpeteriani La relazione tra struttura di mercato, concentrazione innovazione e potere di mercato occuperà molta della nostra analisi nella prima parte del corso. Concetti chiave di microeconomia • • • • • • • • Costo Opportunità (fatto) Elasticità Domanda/offerta Mercato Costi (di produzione) Ricavi e Profitti La massimizzazione del profitto Forme di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio, Concorrenza imperfetta, Oligopolio, • Discriminazione di prezzo • Teoria dei giochi Elasticità della domanda • Definizione: Misura della sensibilità di una variabile rispetto a un’altra. • Esempio: la domanda si riduce all’aumentare del prezzo. Ma di quanto ? • ELASTICITA’ della domanda al prezzo: Variazione % di Q in risposta a +1% di P • Molto spesso siamo interessati a conoscere la sensibilità con cui le vendite crescono o diminuiscono in relazione a un cambiamento di prezzo – Diverse reazioni: • un incremento del prezzo del 30% dei mandarini può far diminuire la domanda del 70% • Un incremento del prezzo del 50% della benzina può far diminuire la domanda del 10% – Nel primo caso si dice che la domanda è elastica, nel secondo caso che è rigida 7 Elasticità della domanda, determinanti • Il bene è sostituibile? Bene Sostituto: bene che fornisce alcuni degli usi e alcune delle soddisfazioni fornite da un altro bene. • E’ un bene complementare ad altri? Beni Complementi: bene che tende a essere consumato insieme a un altro (zucchero-caffè, caschi per moto e moto) • E’ un bene necessario? Le cause dell’elasticità • La domanda di un bene tende ad essere rigida (la quantità domandata diminuisce poco all’aumento del prezzo) quando ci sono pochi sostituiti: esempio la benzina • La domanda tende ad essere elastica quando il bene ha molti sostituti: esempio i mandarini • La domanda tende ad essere rigida se la spesa per quel bene rappresenta una piccola parte del reddito del consumatore (ad esempio il sale). • Solitamente l’elasticità della domanda di mercato dipende dalla definizione del mercato stesso: • definizione ampia = domanda più rigida • definizione ristretta = domanda più elastica 9 Domanda elastica e rigida • La risposta della domanda può quindi essere classificata in due grandi categorie: Elastica: – Significa che la variazione percentuale della quantità è maggiore della variazione percentuale del prezzo Rigida: – Significa che la variazione percentuale della quantità è minore della variazione percentuale del prezzo. 10 Il coefficiente di elasticità • Il coefficiente di elasticità è la misura numerica della risposta relativa della quantità al cambiamento del prezzo. • La formula generale per calcolare il coefficiente di elasticità è: Q / Q e( d ) P / P L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è in genere negativa, ma si omette per comodità il segno meno 11 Le diverse elasticità • L’elasticità della domanda rispetto al prezzo può essere divisa in cinque categorie: – – – – – Perfettamente elastica Relativamente elastica Elasticità unitaria Relativamente rigida Perfettamente rigida Categorie Valore dell’elasticità e Perfettamente elastica e Relativamente elastica 1<e< Elasticità unitaria e=1 Relativamente rigida 0<e<1 Perfettamente rigida e=0 12 Elasticità: riassunto Domanda perfettamente elastica e= Un piccolissimo cambiamento del prezzo causa una variazione infinita nella quantità domandata La domanda perfettamente elastica è rappresentata da una retta orizzontale. Domanda relativamente elastica 1<e< un cambiamento relativamente piccolo del prezzo causa un cambiamento relativamente grande della quantità; curve con una bassa pendenza P Q 13 Riassumendo: domande elastiche • Domande ELASTICHE – quando il valore dell’elasticità è e Qi,Pi< -1 – ossia quando la variazione % della quantità domandata è maggiore rispetto alla variazione % del prezzo • esempio: la quantità domandata si riduce del 7% a seguito di un aumento del 5% del prezzo • l’elasticità è…. e Qi,Pi = -7 5 = -1.4 Domanda rigida Domanda perfettamente rigida e=0 quando un cambiamento infinitamente grande del prezzo causa un cambiamento infinitamente piccolo della quantità; è rappresentata da una retta verticale Domanda relativamente rigida 0<e<1 quando un grande cambiamento del prezzo causa una piccola variazione della quantità; è rappresentata da una curva molto inclinata P Q 15 Quindi, domande inelastiche o anelastiche (rigide) • Domande INELASTICHE – se il valore del coefficiente di elasticità è -1<e Qi,Pi<0 – ossia quando la variazione % della quantità domandata è minore rispetto alla variazione % del prezzo • esempio: se la quantità domandata si riduce del 3.5% a seguito di un aumento del prezzo del 5% • l’elasticità è e Qi,Pi = - 3.5 5 = - 0.7 Elasticità unitaria • e=1 P – Una domanda ha una elasticità unitaria quando la variazione percentuale del prezzo causa una eguale variazione percentuale della quantità. – Una curva che ha sempre elasticità unitaria è un iperbole equilatera Domanda con ELASTICITA’ UNITARIA quando e Qi,Pi = -1 ossia quando la variazione % della quantità domandata è uguale alla variazione % del prezzo Q esempio: se la quantità domandata si riduce del 5% a seguito di un aumento del prezzo del 5% l’elasticità è e Qi,Pi = - 5 5 = - 1 17 L’elasticità della domanda al prezzo in una curva di domanda lineare L’elasticità della domanda al prezzo varia lungo la funzione di domanda. Elastica Elasticità unitaria Inelastica Domanda Quantità Riassumendo….. La domanda tende ad essere più elastica • • • • se il bene è di lusso quanto più è lungo il periodo che consideriamo quanto più è elevato il numero di beni sostituti quanto più strettamente è definito il mercato La domanda tende ad essere più anelastica (più rigida) • • • • se il bene è di prima necessità quanto più è breve il periodo che consideriamo quanto più è ridotto il numero di beni sostituti quanto più ampiamente è definito il mercato 19 Due esempi Elasticità = -1/2 Elasticità = - 2 Domanda Inelastica p Domanda Elastica Il prezzo aumenta del 20% p Il prezzo aumenta del 20% … e la quantità domandata diminuisce del 10% 1.20 1 1.20 1 … e la quantità domandata diminuisce del 40% D 900 1000 D q 600 1000 q Due esempi Elasticità = -1/2 Elasticità = - 2 Domanda Inelastica Domanda Elastica La spesa totale per l’acquisto di un bene sarà uguale al Prodotto fra la quantità acquistata e il prezzo pagato ST= PQ Δ ST = ST(p=1.2) - ST(p=1) Δ ST = ST(p=1.2) - ST(p=1) Δ ST = 1080 - 1000 = 80 Δ ST = 720 - 1000 = - 280 La spesa totale aumenta La spesa totale diminuisce Elasticità e ricavo totale • Il ricavo totale è la spesa totale dei consumatori e perciò l’incasso totale dei venditori di un bene • E’ calcolato come prodotto del prezzo per la quantità venduta RT = P X Q La variazione del ricavo totale lungo la curva di domanda dipende dall’elasticità Elasticità e ricavo totale Prezzo 4 P X Q = 400 (ricavo totale) P 0 Domanda 100 Q Quantità Elasticità e ricavo totale • Se la domanda é elastica, prezzo (diminuzione più che proporzionale) della quantità domandata • Di conseguenza, ricavo totale • Se la domanda é anelastica, prezzo (diminuzione meno che proporzionale) della quantità domandata • Di conseguenza, ricavo totale Elasticità e ricavo totale Esempio: domanda anelastica Prezzo Prezzo 3 Ricavo = 240 1 0 Ricavo = 100 Domanda 100 Quantità Domanda 0 80 Quantità Elasticità e Spesa totale La spesa totale per l’acquisto di un bene sarà uguale al Prodotto fra la quantità acquistata e il prezzo pagato ST= PQ Come varia la spesa totale se varia il prezzo. Calcoliamo la derivata della spesa totale rispetto al prezzo: dST dQ(P) dQ(P) P Q( P ) P Q(P) 1 Q(P)1 Q(P)1 dP dP dP Q Quindi la spesa totale aumenta all’aumentare del prezzo se e solo se ovvero se la funzione di domanda è rigida, allora l’effetto quantità è modesto e l’effetto prezzo domina. Al contrario ST diminuisce all’aumentare del prezzo se e solo se ovvero se la funzione di domanda è elastica, allora l’effetto quantità è elevato e l’effetto prezzo sovrasta l’effetto prezzo. 1 1 Determinanti dell’Elasticità Q Effetto Sostituzione P Effetto Reddito Bene normale Q Bene Inferiore Q 1. Esistenza di beni sostituti In generale il valore assoluto dell’elasticità crescerà all’aumentare della disponibilità di prodotti sostitutivi L’effetto della variazione del prezzo sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà l’effetto sostituzione, l’effetto sostituzione sarà tanto maggiore quanto più sarà facile sostituire il bene 2. Quota della spesa totale del consumatore In generale, quanto è più piccola la quota della spesa complessiva destinata ad un certo bene, tanto meno elastica sarà la domanda. L’effetto della variazione del prezzo sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà l’effetto reddito I ricchi ceteris paribus mostrano una elasticità più bassa Elasticità della domanda rispetto al reddito • Elasticità della domanda rispetto al reddito ED(R) misura come varia la quantità domandata al variare del reddito del consumatore • E’ calcolata come il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del reddito Calcolo di ED(R) variazione percentuale della Elasticità della domanda rispetto al reddito = quantità domandata Variazione percentuale del reddito Si noti che l’elasticità della domanda rispetto al reddito sarà negativa per un bene inferiore, e positiva per un bene normale Quando ED(R) è bassa ? • Quando il bene è di prima necessità Abiti, cibo, carburante, medicine ma anche sigarette x fumatore incallito [In effetti, si dice che un bene è “di prima necessità” SE la sua elasticità al reddito (pur eventualmente essendo positiva), è minore di 1. Questo implica che la quota di reddito spesa in tale bene sia decrescente rispetto al reddito stesso] Quando ED(R) è elevata ? • Quando il bene è di lusso Macchine sportive, caviale, pellicce [In effetti, si dice che un bene è “di lusso” SE la sua elasticità al reddito è maggiore di 1. Questo implica che la quota di reddito spesa in tale bene sia crescente rispetto al reddito stesso] Elasticità incrociata della domanda al prezzo • Elasticità incrociata della domanda al prezzo misura il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene 1 e la variazione percentuale del prezzo del bene 2. ED ( p2) 1 • Si noti che sarà positiva sei i beni sono sostituti, e negativa se i beni sono complementari Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo • Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo EO(p) misura il rapporto tra la variazione percentuale della quantità offerta e la variazione percentuale del prezzo Valori di EO(p) • Perfettamente elastica EO(p) = • Elastica EO(p) > 1 • Elasticità unitaria EO(p) = 1 Valori di Eo(p) • Anelastica EO(p) < 1 • Perfettamente anelastica EO(p) = 0 Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: Offerta perfettamente anelastica Prezzo Offerta 5 4 1. Un aumento del prezzo... 0 100 Quantità 2. …lascia inalterata la quantità offerta. Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: Offerta anelastica Prezzo 5 4 1. Un aumento del 22% del prezzo... 100 110 2. …provoca un aumento di circa il 10% della quantità offerta. Quantità Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: Offerta con elasticità unitaria Prezzo 5 4 1. Un aumento del 22% del prezzo... 100 125 2. …provoca un aumento del 22% della quantità offerta. Quantità Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: Offerta elastica Prezzo 5 4 1. Un aumento del 22% del prezzo... 100 200 2. …provoca un aumento di circa il 67% della quantità offerta. Quantità Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo: Offerta perfettamente elastica Prezzo 5 1. Per qualsiasi prezzo superiore a 4 euro la quantità offerta è infinita. 4 2. A 4 euro i produttori sono disponibili a vendere qualunque quantità. 100 3. Per qualsiasi prezzo inferiore a 4 euro, la quantità offerta è nulla. Quantità Quando EO(p) è elevata ? • Quando i produttori hanno flessibilità nell’uso delle risorse • Es: I terreni fabbricabili “fronte mare” (beni non producibili) hanno un’ offerta necessariamente anelastica Libri, automobili, televisori (beni producibili) hanno un’offerta elastica • Su lunghi periodi di tempo Un po' di matematica… • Il concetto di elasticità si può definire matematicamente. In particolare: dQD / Q dQD p e D ( p) dp / p dp Q dove QD(p) è la curva di domanda e dQD/dp è la derivata di tale funzione. E’ ovvio che eD(p) coincide con ED(p) per “piccole” (infinitesimali) variazioni dei prezzi (ovvero per p 0). Un po' di matematica… • Per esempio, se QD(p) = (a - p)/b, ne segue che eD(p) = p/(a - p). Si noti dunque che l’elasticità cresce al crescere del prezzo se la curva di domanda è lineare. • In effetti: • eD(p) = 0 se p = 0, • eD(p) = 1 se p = a/2, • e eD(p) = se p = a. Un po' di matematica… • E’ poi facile dimostrare che il ricavo cresce al crescere del prezzo solo se la domanda è inelastica: infatti, la condizione dRT/dp = d(pQD(p))/dp > 0 risulta equivalente a: • eD(p) = -(dQD/dp)/(Q/p) < 1. Un po' di matematica… • Si dimostra anche facilmente che la quota di spesa di un bene sul reddito R (ovvero (pQD)/R) cresce al crescere di quest’ultimo se e solo se: dQD / Q dQD R e D ( R) 1 dR / R dR Q • dove eD(R) coincide con ED(R) per “piccole” (infinitesimali) variazioni del reddito (ovvero per R 0). Un po' di matematica… • Analogamente: dQO / Q dQO p e O ( p) dp / p dp Q dove QO(p) è la curva di offerta e dQO/dp è la derivata di tale funzione. E’ ovvio che eO(p) coincide con EO(p) per “piccole” (infinitesimali) variazioni dei prezzi (ovvero per p 0). Un po' di matematica… • Per esempio, se QO(p) = c + gp, ne segue che eO(p) = gp/(c + gp). Si noti dunque che, se la curva di domanda è lineare, l’elasticità cresce al crescere del prezzo se e solo se c > 0. • Si noti poi che, se la curva di offerta è lineare: > < eO(p) = 1 se e solo se c =0 < > Applicazioni dell’elasticità • Le buone notizie per l’agricoltura possono essere cattive notizie per gli agricoltori? Cosa accade ai coltivatori di grano e al mercato dei cereali se i ricercatori di un’università selezionano un nuovo tipo di grano più produttivo delle varietà attualmente disponibili? Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Vogliamo: • Stabilire se si spostano la curva di domanda o quella di offerta e in quale direzione • Fare il grafico di domanda e offerta per vedere come varia l’equilibrio di mercato e cosa succede al ricavo totale Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Prezzo del grano O1 3 Domanda 0 100 Quantità di grano Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Prezzo del grano 1. Se domanda anelastica un aumento dell’offerta... O1 O2 3 2 Domanda 0 100 110 Quantità di grano Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Prezzo del grano 1. Se al domanda è anelastica un aumento dell’offerta... O1 O2 2. …provoca 3 marcata diminuzione 2 del prezzo... Domanda 0 100 110 Quantità di grano Un aumento dell’offerta nel mercato del grano Prezzo del grano 1. Se domanda anelastica, offerta ... O1 O2 2. ..provoca 3 marcato prezzo .. 2 Domanda 0 100 110 Quantità di grano 3. …e proporzionalmente inferiore della quantità venduta. In conseguenza, ricavo totale (da 300 a 220 €). Effetto della guerra in Iraq sul mercato del petrolio • La guerra in Iraq • riduce la produzione di petrolio iracheno per qualche tempo • ma il prezzo dovrebbe aumentare più nel breve periodo che nel lungo. (a) Il mercato del petrolio nel breve periodo Prezzo del petrolio 1. Nel breve periodo, quando offerta e domanda sono anelastiche, una contrazione dell’offerta... O2 O1 Domanda 0 Quantità di petrolio (a) Il mercato del petrolio nel breve periodo Prezzo del petrolio 1. Nel breve periodo, quando offerta e domanda sono anelastiche, una contrazione dell’offerta... O2 O1 P 2. …provoca 2 un forte aumento P del prezzo 1 e aumento RT Domanda 0 Quantità di petrolio (a) Il mercato del petrolio nel breve periodo (b) Il mercato del petrolio nel lungo p. Prezzo del 1. Nel breve periodo, quando offerta Prezzo del petrolio e domanda sono anelastiche, petrolio una contrazione dell’offerta... O2 O1 1. Nel lungo periodo, quando offerta e domanda sono elastiche, una contrazione dell’offerta O2 O1 P 2. …provoca2 marcato aumento P del prezzo 1 e aumento RT Domanda Domanda 0 Quantità di petrolio 0 Quantità di petrolio (b) Il mercato del petrolio nel lungo periodo (a) Il mercato del petrolio nel breve periodo Prezzo del Prezzo del 1. Nel breve periodo, quando offerta petrolio petrolio e domanda sono anelastiche, una contrazione dell’offerta... O2 O1 2. … P2 provoca un forte aumento P del prezzo. 1 2. ….. P2 provoca un moderato aumento del P1 prezzo e RT Domanda 0 Quantità di petrolio 0 1. Nel lungo periodo, quando offerta e domanda sono elastiche una contrazione dell’offerta... O2 O1 Domanda Quantità di petrolio Riassumendo • L’elasticità della domanda rispetto al prezzo misura quanto la quantità domandata di un bene reagisce alle variazioni del prezzo • Se la domanda è elastica, un aumento del prezzo provoca la diminuzione del ricavo totale • Se la domanda è anelastica, il ricavo totale aumenta all’aumentare del prezzo • L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo misura quanto la quantità offerta di un bene reagisce alle variazioni del prezzo • Di solito, la domanda e l’offerta sono più elastiche nel lungo che nel breve periodo • Gli effetti quantitativi sui ricavi dipendono dalle elasticità di domanda e offerta Riassumendo • Il concetto di elasticità ha in effetti una definizione matematica generale e molte applicazioni possibili. • Per esempio, può essere utile misurare l’elasticità della domanda rispetto al reddito, per vedere se i beni sono “di lusso” oppure “di prima necessità”, • oppure misurare l’elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo di un altro (cosiddetta elasticità di prezzo “incrociata”) per vedere se i beni sono sostituti o complementi oppure indipendenti. Cosa c’è dietro? perchè gli economisti studiano queste cose? • “The fundamental question in economics” – Cosa fa si che le società accumulino e crescano? • • Leggendo i giornali, spesso sentite parlare di PIL, crescita etc Cosa sono? Come si misurano? Giorgia Giovannetti 61 Come si misura il reddito di una nazione? Somma di tutti i redditi guadagnati in un paese = prodotto interno lordo P.I.L. (GDP in inglese, gross domestic product) Il PIL misura: • il reddito totale dei soggetti dell’economia • la spesa totale per acquistare i prodotti dell’economia Le due grandezze coincidono, perché in un sistema economico il reddito deve eguagliare la spesa (Perché: ogni euro di spesa di un compratore è un euro di reddito incassato da un venditore) 62 Come misurare (più precisamente ) il PIL (GDP)? Il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato di tutti i beni (merci e servizi) finali prodotti in un paese in un dato periodo di tempo di mercato: per sommare beni eterogenei, si usano valori a prezzi di mercato tutti i beni: merci e servizi; non consideriamo autoproduzione finali: non i valori intermedi prodotti: prodotti nell’anno, e non le transazioni che riguardano beni prodotti in passato (es., automobile usata) in un paese: nel territorio di quel paese (cfr PNL) in un dato periodo di tempo: flusso (annuale) PIL = somma di valori aggiunti 63 PIL pro capite, PPP, 1980 PIL pro capite, PPP, 1990 PIL Pro capite, PPP, 2000 NB: CINA & INDIA PIL pro capite, PPP, 2007 CINA PIL pro capite, PPP, 2015 Giorgia Giovannetti 68 PIL pro capite, 2016 (PPP) Giorgia Giovannetti 69 Comparison 2007 2012 Indian GDP, by region Indian GDP pro capite, by region India Population, by region density and demographic dynamics Population: India vs US! total population The size of each territory shows the relative proportion of the world's population living there total births This map shows the proportion of the world's total births for each territory GDP: US vs Nigeria Distribution of wealth wealth 2002 (GDP/PPP) Territory size shows the proportion of worldwide wealth found there when GDP is adjusted for local purchasing power Poverty living on over $200 Territory size shows the proportion of all people living on over PPP US$ 200 a day worldwide, that live there absolute poverty (up to $2 a day) Territory size shows the proportion of all people living on less than or equal to US$2 in purchasing power parity a day access to opportunities public health spending Territory size shows the proportion of worldwide spending on public health services that is spent there. This spending is measured in purchasing power parity polio cases malaria cases Territory Territory size size shows shows the the proportion of worldwide proportion of all people polio that were livingcases with malaria recorded there worldwide, thatbetween live there 2000 and 2005 Medical Expenditure vs polio India and Africa Nothing in the Nord Ecological footprint Territory size shows the proportion of the worldwide ecological footprint which is made there intensity/ efficiency in the use of resources The ecological footprint is a measure of the area needed to support a population’s lifestyle. This includes the consumption of food, fuel, wood, and fibers. Pollution, such as carbon dioxide emissions, is also counted as part of the footprint USA, EU: high unitary footprint (lifestyles > intensity in use/consumption of resources) CINDIA: low (and inefficient) unitary footprint + high demographic density AFR, LATAM: reduced unitary footprint (low intensity) + low demographic density Biodiversity forest loss Territory size shows the proportion of worldwide net forest loss that occurred there between 1990 and 2000 species at risk Territory size shows the proportion of animal and plant species assessed as at risk of local extinction, that are found there Energy and poverty Electricity generation | 79 Definizioni: PIL: il prodotto in un territorio in un periodo PNL (Prodotto Nazionale Lordo): valore di tutti i beni e servizi finali prodotti dai cittadini e dai residenti permanenti di una nazione in un dato intervallo di tempo. PNN (Prodotto Nazionale Netto): il PNL dedotti gli ammortamenti (ammortamento: misura del consumo/usura dei beni capitali e delle strutture) Reddito personale: ciò che arriva alle famiglie, cioè PNN meno redditi non distribuiti, più interessi sul debito pubblico e trasferimenti Reddito disponibile: reddito personale meno le imposte Passiamo a vedere qualche grafico e cartina…. 80 Digressione: Parità dei Poteri di Acquisto e prezzi di mercato: quale peso? • Due metodi di conversione • Uno usa i tassi di cambio di mercato cioè il tasso prevalente sul mercato dei cambi (o il tasso alla fine del periodo o una media nel periodo considerato) • L’altro usa i cambi calcolati a Parità di poteri di Acquisto. Vale a dire il tasso al quale la valuta di un paese si dovrebbe convertire in quella di un altro paese per comprare nei due paesi lo stesso paniere di beni. • Per capire la PPA, l’esempio standard è fatto con il prezzo del Big Mac (un bene omogeneo). Se un hamburger vende a Londra per £2 e a New York per $4, ciò implicherebbe un cambio a PPA di 1 £ contro 2 $. Questo tasso di cambio può essere anche molto diverso da quello che prevale sui mercati finanziari (ciò vuol dire che il costo in dollari di un hamburger a Londra può essere maggiore o minore dei 4 $ di NY. • Questo tipo di confronto è la base del "Big Mac" index, pubblicato dall’ Economist e calcola il cambio PPA basato sul Big Mac nel mondo. In Cina, ad esempio, un Big Mac costa 14.5 yuan in media a Beijing and Shenzhen, vale a dire l’equivalente di $2.18 ai tassi di mercato. In America, lo stesso hamburger costa intorno a $3.71 October 2010 Vantaggi della PPA • E’ stabile nel tempo. I cambi di mercato sono invece molto più volatili. Inoltre I cambi di mercato si applicano ai beni scambiati internazionalmente. Quelli non scambiati internazionalmente tendono a essere meno costosi nei PVS. • Un barbiere a NY è più caro di un barbiere a Lima; il prezzo di un taxi (percorso della stessa distanza) è più caro a Parigi che a Tunisi etc • Dato che i salari tendono a essere più bassi nei PVS e i servizi sono spesso ad alta intensità di lavoro, il barbiere di Lima è meno costoso di quello di NY (ma se siete a NY è difficile che andiate a Lima per tagliarvi I capelli…) anche se il costo di produrre beni commerciabili (es macchinari) è lo stesso nei due paesi. • Le analisi che nn tengono conto delle differenze nei prezzi dei beni non commerciabili fra paesi sottostimano il potere di acquisto dei consumatori nei paesi emergenti e in via di sviluppo e quindi il loro benessere. Per questo PPA è considerata una misura migliore. • In Inglese PPP Purchasing Power Parity Si hanno risultati diversi? Si Questo corso... • Diverse prospettive (storica, macro, micro, mercato, impresa etc) • Approcci diversi (storico descrittivo analitico, case studies …) • Obiettivi: capire (i) la complessità dell’economia, (ii) importanza dell’economia dell’innovazione, (iii) come si può “scommettere” sui tassi di cambio; (iv) importanza del contesto (incertezza/certezza); (v) analisi costi benefici (vi) leggere le pagine economiche dei giornali……….. Giorgia Giovannetti 85