Sangue File - Progetto e

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Università degli Studi di Teramo
CORSO di
LAUREA
in
BIOTECNOLOGIE
Corso Integrato di
CITOLOGIA e ISTOLOGIA
Modulo
LABORATORIO TECNICHE CITOLOGICHE
ED ISTOLOGICHE
Dr.ssa A. MAURO
Tessuti Connettivi
PROPRIAMENTE DETTI
LASSO
Rete fibrosa lassa,
abbondante matrice amorfa
DENSO
Fibre densamente impacchettate,
relativamente poca matrice amorfa
SANGUE
Contenuto nell’apparato circolatorio
LIQUIDI
LINFA
Contenuta nel sistema linfatico
CARTILAGINE
Matrice gelatinosa solida
DI SOSTEGNO (solidi)
OSSO
Matrice cristallina
i tessuti di origine
mesenchimale:
cos
’hanno in
cos’hanno
in
comune
comune tessuti
tessuti cos
cosìì
diversi
diversi fra
fra loro?
loro?
• derivano tutti dal medesimo tessuto embrionale
(mesenchima)
• pur nelle notevoli differenze individuali,
condividono una serie di importanti caratteristiche
istologiche:
– cellule relativamente rade
– abbondante matrice extracellulare la cui composizione
caratterizza il tipo di tessuto
Origine
delle cellule
connettivali
Derivano tutte,
direttamente o
indirettamente
durante lo sviluppo
embrionale, dalla
cellula
mesenchimale
pluripotente.
Si ritiene che un
piccolo numero di
tali cellule persista
nell’adulto
SANGUE
E' UN TESSUTO CONNETTIVO LIQUIDO COSTITUITO DA :
•CELLULE : -GLOBULI ROSSI (ERITROCITI)
•
-GLOBULI BIANCHI (LEUCOCITI)
-PIASTRINE
•SOSTANZA INTERCELLULARE LIQUIDA: PLASMA
-E' IN EQUILIBRIO CON TUTTI I TESSUTI DEGLI ORGANI
Principali funzioni del sangue
Trasporto dei gas respiratori
Trasporto e distribuzione di sostanze nutrienti
Trasporto di sostanze di rifiuto e tossiche
Trasporto di ormoni
Regolazione del pH ed elettroliti
Difesa contro agenti patogeni (immunità)
Prevenzione di perdita dei fluidi (coagulazione)
Termoregolazione
COMPOSIZIONE DEL SANGUE
Albumine
Acqua
Globuline
Proteine
Fibrinogeno
55% plasma Lipidi
Glucosio
Aminoacidi
Ioni
Neutrofili 50-70%
Linfociti 20-35%
~1% globuli bianchi Monociti 5 - 8%
e piastrine
Eosinofili 1 - 4%
Basofili
0 - 1%
45% Globuli rossi
Elementi figurati del sangue
•Eritrociti o globuli rossi
•Globuli bianchi
o leucociti
linfociti
monociti
granulociti neutrofili
basofili
eosinofili
•Piastrine
sono frammenti citoplasmatici
derivati dal megacariocita che è localizzato nel
midollo osseo.
CELLULE DEL SANGUE
LEUCOCITI
TIPO CELLULARE
ERITROCITI LINFOCITI
6-15 µm
12-14 µm
6
NUMERO/mm3 4.5–5.5 x10 1500-2500
DIAMETRO
6-8 µm
NEUTROFILI EOSINOFILI BASOFILI
% DEI LEUCOCITI
VITA MEDIA 120 GIORNI
20-40%
?
MONOCITI
PIASTRINE
12-17 µm
14-16 µm
16-20 µm
1.5-3.5 µm
3500-7000
150-400
50-100
200-800
200.000500.000
50-70%
1-6%
< 1%
6 OREPOCHI
GIORNI
8-12 GIORNI
?
GRANULOCITI
3-10%
MESI ANNI
_
8-12 GIORNI
I leucociti sono cellule che svolgono un ruolo essenziale
nei meccanismi di difesa dell’organismo attraverso due
processi principali
fagocitosi
produzione di anticorpi
I leucociti sono cellule capaci di movimenti ameboidi che
consentono loro di fuoriuscire e rientrare nel circolo sanguigno
attraverso un meccanismo detto diapedesi.
GLOBULI ROSSI
-CELLULE PRIVE DI NUCLEO E ORGANULI CELLULARI (vita media 4 mesi)
-FORMA A DISCO BICONCAVO, DEFORMABILITA’
-CONTENGONO EMOGLOBINA
TEM
SEM
MICROSCOPIA OTTICA
MICROSCOPIA ELETTRONICA
IL DIFFERENZIAMENTO DEGLI ERITROCITI (ERITROPOIESI) AVVIENE
NEL MIDOLLO OSSEO. ERITROCITI IMMATURI (RETICOLOCITI)
SONO IMMESSI NEL CIRCOLO SANGUIGNO (0.8-1%)
CONTENGONO ANCORA I RIBOSOMI E POSSONO
SINTETIZZARE EMOGLOBINA
GLI ERITROCITI INVECCHIATI SONO RIMOSSI DAL CIRCOLO SANGUIGNO A LIVELLO
DELLA MILZA, MIDOLLO OSSEO E FEGATO
L’invecchiamento riduce la quantità di acido sialico (cariche negative di superficie) e rende gli
eritrociti più agglutinabili , aderenti alle pareti dei vasi dove sono fagocitate dai macrofagi
Eritrociti
Colorazione Giemsa
Eritrociti al SEM
Proteine di Membrana degli Eritrociti
GRANULOCITI NEUTROFILI
-Nucleo polilobato (2-5 lobi),
-Granulazioni: piccole, al di sotto del potere di
risoluzione della microscopia ottica, con poca affinità
tintoriale Negli individui di sesso femminile si osserva la cromatina
drumstick
condensata del cromosoma X inattivo (drumstick)
CLASSIFICAZIONE DEI GRANULI
Perossidasi Positivi
Granuli primari (azzurrofili (0.5 µm)
-simili ai lisosomi, contengono: IDROLASI
ACIDE, LISOZIMA, COLLAGENASI e
PROTEINE CHE AUMENTANO LA
PERMEABILITA’ VASALE.
Perossidasi Negativi
Granuli secondari (0.3 µm)
-specifici contengono GELATINASI,
LISOZIMA, LATTOFERRINA
sono i più numerosi e sono necessari per la
funzione antibatterica.
I°
N
N
N
N
II°
Granuli terziari
Alto contenuto di GELATINASI e
GLICOPROTEINE DI ADESIONE
FUNZIONI DEI GRANULOCITI NEUTROFILI
-SONO LA PRIMA LINEA DI DIFESA DELL’ORGANISMO CONTRO INFEZIONI BATTERICHE:
-MIGRANO DAL SANGUE NEI SITI D’ INFEZIONE
-MOTILITA’ (pseudopodi)
-CHEMIOTASSI POSITIVA VERSO IL FOCOLAIO INFIAMMATORI
-AZIONE ANTIBATTERICA:
FAGOCITOSI MEDIATA DA ANTICORPI E DA PROTEINE DEL COMPLEMENTO
2
1
3
4
pseudopodo
Granulociti neutrofili in movimento
GRANULOCITI EOSINOFILI
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
-12-17 mm DI DIAMETRO
-NUCLEO BILOBATO
-GRANULI contengono: cristalli centrali (proteina basica maggiore)
idrolasi lisosomiali, arilsolfatasi, istaminasi,
collagenasi, fosfatasi acida, perossidasi
proteina cationica degli eosinofili
FUNZIONI:
-MODULANO LE REAZIONI ALLERGICHE mediate dai basofili e dai mastociti
-FAGOCITOSI (COMPLESSI ANTIGENE-ANTICORPO)
-DISTRUZIONE DI PARASSITI
Cristalli
Granuli specifici
GRANULOCITI BASOFILI
Granulocita basofilo
eritrocito
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
-14-16 mm DI DIAMETRO
-NUCLEO BILOBATO
-GROSSI GRANULI BASOFILI:
eparina, istamina, SRS-A, ECF-A e
METACROMATICI altri mediatori vasoattivi coinvolti nei processi infiammatori
FUNZIONI:
-RESPONSABILI DELLE REAZIONI ANAFILATTICHE (Esocitosi dei Granuli)
-MEDIANO LE RISPOSTE IMMUNITARIE VERSO PARASSITI
cellule simili per struttura e funzione ai MASTOCITI del tessuto connettivo lasso.
N
GRANULI SPECIFICI
N
S
S
S
S
LINFOCITI
2 CLASSI : LINFOCITI B 20-30%
LINFOCITI T 60-80%
- PRODOTTI NEGLI ORGANI LINFOIDI PRIMARI (MIDOLLO OSSEO, TIMO)
SVOLGONO UN RUOLO CENTRALE IN TUTTI I MECCANISMI DI DIFESA
IMMUNITARIA CONTRO:
-ANTIGENI SOLUBILI
-ANTIGENI DI MEMBRANA DI CELLULE ESTRANEE (VIRUS, BATTERI,
FUNGHI, CELLULE INVECCHIATE O TUMORALI.
NEL CIRCOLO SANGUIGNO I LINFOCITI SONO IN UNA
FORMA INATTIVA SIA METABOLICA CHE FUNZIONALE
(PICCOLI LINFOCITI).
NEL CORSO DI REAZIONI IMMUNITARIE (TESSUTI CONNETTIVI O ORGANI
LINFOIDI SECONDARI) VENGONO ATTIVATI E SI TRASFORMANO IN MEDI E
GRANDI LINFOCITI (3% DEI LINFOCITI CIRCOLANTI).
MONOCITI
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE:
-16-20 mm DI DIAMETRO
-NUCLEO RENIFORME
-PICCOLI GRANULI CITOPLASMATICI (LISOSOMI I°): idrolasi acide, fosfatasi acide,
SIMILI AI GRANULI AZZURROFILI DEI Gr. NEUTROFILI
arilsolfatasi, perossidasi.
FUNZIONI:
-MOTILITA’: MIGRANO DAL SANGUE NEI SITI D’INFEZIONE
-PRECURSORI DEI MACROFAGI
-PRESENZA DI RECETTORI PER LE IgG E PER IL COMPLEMENTO
-A DIFFERENZA DEI NEUTROFILI SONO DOTATI DI UNA CONTINUA
ATTIVITA’ LISOSOMALE (sono in grado di “rigenerare” i Lisosomi)
Granuli
Pseudopodi
MEGACARIOCITI
Prolungamento di megacariocita
da cui originano le piastrine
Lume di un sinusoide
Cellule ematiche in
via di sviluppo
piastrine
Megacariocita
Prolungamenti
di megacariociti
Cellula endoteliale
Globulo rosso
20 µm
Globuli
rossi
10 µm
PIASTRINE
Emopoiesi è il processo che porta alla formazione di cellule del
sangue mature.
Le sedi dell’emopoiesi sono diverse nel feto, rispetto all’adulto.
Nel feto sono organi emopoietici:
il sacco vitellino, il fegato, la milza, il timo, il midollo osseo.
Nell’adulto il principale organo emopoietico è
il midollo osseo delle ossa piatte e delle estremità delle ossa
lunghe che produce tutti gli elementi figurati del sangue.
Tutti derivano da una cellula capostipite denominata
emocitoblasto, capace di differenziarsi poi nelle differenti linee.
Emocateresi è il processo che porta alla distruzione della
cellule del sangue. Principali organi che svolgono questo ruolo
Sono il fegato e la milza
ERITROPOIESI
proeritroblasto
Eritroblasto
Basofilo
Eritroblasto
Eritroblasto
Reticolocita
Policromatofilo Ortocromatico
Eritrocito
GRANULOCITOPOIESI
EOSINOFILI
Mielocita
Eosinofilo
Metamielocita
Eosinofilo
Cellula
Eosinofila
Eosinofilo
NEUTROFILI
Mieloblasto
Promielocita
PRECURSORI COMUNI PER
I 3 TIPI DI GRANULOCITI
Mielocita
Basofilo
Metamielocita
Neutrofilo
Cellula
Neutrofila
Neutrofilo
BASOFILI
Mielocita
Basofilo
Metamielocita
Basofilo
Cellula
Basofila
Basofilo
Normalmente gli elementi
immaturi di qualunque serie
sono localizzati nel midollo
osseo, quando giungono a
maturazione sono liberati
nel sangue.
Se elementi immaturi vengono
rinvenuti nel sangue periferico
vuol dire che il soggetto presenta
una malattia del sangue che
prenderà il nome dall’elemento
caratterizzante lo striscio.
ALLESTIMENTO STRISCIO DI SANGUE
IN BASE ALL'AFFINITA' TINTORIALE DEI VARI ORGANULI CELLULARI SI
DISTINGUONO DIVERSE CARATTERISTICHE DI COLORAZIONE:
-BASOFILIA (BLU SCURO) AFFINITA' PER IL BLU DI METILENE (basico) CHE
COLORA IL NUCLEO E I GRANULI CITOPLASMATICI DEI GRANULOCITI
BASOFILI.
-AZZURROFILIA (VIOLETTO) AFFINITA' PER GLI AZUR CHE COLORANO I
LISOSOMI.
-EOSINOFILIA (ROSA) AFFINITA' PER L’EOSINA (acido) CHE COLORA
L’EMOGLOBINA (DEI GLOBULI ROSSI) E I GRANULI DEI GRANULOCITI
EOSINOFILI
- LE COLORAZIONI PIU’ USATE SONO MISCELE DI COLORANTI (ACIDI E
BASICI) : ROMANOVSKY, WRIGHT, GIEMSA
- BLU BRILLANTE DI CRESILE: COLORA I RETICOLOCITI.
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