Département fédéral de l'économie DFE
Station de recherche Agroscope Changins-Wädenswil ACW
Piante certificate:
necessità e vantaggi
Olivier Viret
30 novembre 2012
Certificazione
Basi legali
1. Ordinanza federale (RS 916.151.3):
sulla produzione e la commercializzazione
del materiale di moltiplicazione
Delle piante di vite (2.11.06)
Ordinanza sulle piante di vite
2. Ordinanza federale (RS 916.151.7):
Concernente il catalogo delle varietà di viti
ammesse per la certificazione e la
produzione di materiale standard
Ordinanza sulle varietà di viti
- Adattamento alle norme europee,
- Indica le direttive per l’organizzazione
della certificazione in Svizzera,
- Regola gli aspetti tecnici
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Certificazione: organizzazioni
coinvolte
Organismo di certificazione
- Omologazione dei cloni certificati
- Coordinazione
- Legislazione
Sostegno tecnico e scientifico
- Selezione di cloni svizzeri
- Conservazione dei cloni
- Diffusione dei cloni
- Controlli sanitari per la selezione
e la filiera viticola svizzera
Organismo di controllo
- Tracciabilità e garanzia
- Controllo di parcelle di
moltiplicazione
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Selezione clonale e certificazione
CLONI
Test virologici
1. Ispezione nel vigneto
NUOVI VITIGNI
Creazione di vitigni
(ELISA, PCR)
2. Test di cloni
(conservatorio transitorio)
Test virologici
3. Collezioni di studi
(indexaggio)
(attitudini viticole
ed enologiche)
Nuovi vitigni:
test DHS (istituti stranieri)
Approvazione dei cloni
lista ufficiale dei cloni omologati
(Ordinanza fed. sui vitigni)
Conservatorio dei cloni
Double insect proof
(5 piante/clone) materiale iniziale
(3 piante/clone)
Pre-moltiplicazione (P1)
Test virologici
Mat. base etichetta bianca
(ELISA) ogni 6 anni
Moltiplicazione(P2)
Mat. certificato etichetta blu
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Département fédéral de l'économie DFE
Station de recherche Agroscope Changins-Wädenswil ACW
Certificazione delle barbatelle: un
vantaggio o una necessità!
VIROSI DELLA VITE
Jean-Sébastien Reynard
Giornata del Viticoltore, 30 novembre 2012
Certificazione della vite:
Aspetti virologici
Che cos’è un virus?
I principali virus della vite e i loro sintomi
Diagnostica
Effetto sulla produzione (uva e vino)
Lotta: certificazione del materiale vegetale
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I virus
Virus dell’arricciamento
Virus dell’accartocciamento,
Chasselas, Féchy (VD)
Pinot noir, Changins (VD)
:
Ingrandimento: ~
60’000 X
Microscopio
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I principali virus della vite
ACCARTOCIAMENTO FOGLIARE
9 virus diversi (GLRaV-1 à 9)
LEGNO RICCIO SU 5BB
(Cocciniglie)
Virus A della vite (GVA)
(Cocciniglie)
CORTECCIA SUBEROSA
MARBRURE
Grapevine fleck virus
(GFkV)
Virus B della vite (GVB)
(Cocciniglie)
LEGNO RICCIO SU VITIS
RUPESTRIS
Grapevine rupestris stem pittingassociated virus (GRSPaV)
DEGENERAZIONE INFETTIVA
Virus del court-noué (GFLV)
Virus del mosaico arabis(ArMV)
Ecc.
(Nematodi)
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NECROSI DELLE
NERVATURE
…
Trasmissione attraverso
diversi vettori
Tutti i virus sono
trasmissibili con l’innesto
Oltre 60 virus sono stati
isolati sulla vite
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L’accartocciamento fogliare
accartocciamento -1
Diversi
ceppi virali:
Rougissement
et enroulement du limbe foliaire
Su Gamay
accartocciamento -2
accartocciamento -3
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Il virus del arriciamento: sintomi
Giallumi
Internodi corti
In primavera, la vegetazione
è debole > ritardo del
germogliamento
Aspetto cespuglioso
della vegetazione
Crescita a « zigzag» del ramo
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Identificazione dei virus della vite
Sintomi provocati da un virus possono variare in funzione di
numerosi parametri (vitigno, ceppo virale, annate ecc.)
Sintomi posso essere confusi con squilibri fisiologici
Come per la maggior parte dei virus, la diagnosi, partendo
dall’osservazione dei sintomi, è difficile
Metodi per identificare i virus
1) Indexaggio
2) Analisi di laboratorio
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La diagnostica attraverso l’indexaggio
Varietà indicatrici
(es. : Gamay)
Lettura dei sintomi
Pianta da
analizzare
Portinnesto
Osservazione di piante in campo
durante 3-5 anni
L’indicizzazione biologica
consiste nell’innestare le piante da
analizzare su delle varietà indicatrici
(che esteriorizzano molto bene i sintomi
dei virus)
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Il mezzo di diagnostica più
sicuro, ma anche il più
oneroso. (soldi e tempo)
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I metodi di diagnostica rapida
Per certi virus, vi sono delle analisi di laboratorio a l’ACW , che
permettono una diagnostica rapida (RT-PCR, ELISA, microscopio)
partendo da materiale vegetale sospetto.
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Virus dell’arricciamento e effetto sulla resa
Resa (colatura e acinnellatura)
Longevità del ceppo
Chasselas colpito da court-noué, Founex (VD)
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Vettore dell’arricciamento
Un vettore in grado di trasmettere il virus del court-noué:
Nematodi = vermi visibili al microscopio che vivono nel suolo.
Per nutrirsi pungono le radici della vite e trasmettendo il virus
Il virus vive nel suolo (4-5 anni), anche dopo l’estirpazione della
vite ammalata. I ceppi sani che sono ripiantati possono essere
nuovamente infettati.
Una volta infettato, un suolo rimane tale!
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Virus dell’accartocciamento e qualità delle uve
Composizione dei mosti:
zuccheri,
Vigne virosée
GLRV-3 (+)
acidità,
azoto
Vigne saine
GLRV-3 (-)
Pinot noir. Valais.
Besse et al. (2009).
Diminuzione del tenore in composti aromatici (es. linalolo) delle
uve di Moscato bianco. Piemonte (Italie). Mannini (2006).
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Virus dell’accartocciamento e qualità dei vini
Virus dell’accartocciamento =>
Composti fenolici
Analisi dei vini. Differenze misurate tra il gruppo infetto dal virus
dell’accartocciamento 3 e il gruppo sano. Flanthey (VS). 2006-2007.
Pinot noir.
Composti fenolici del vino
IPT
Antociani (mg/l)
Intensità del
colore
-1.4*
-21**
-0.2***
Besse et al. (2009)
IPT: Indice di polifenoli totali (OD280)
Vite virosata
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Vite sana
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Presenza di malattie virali nel vigneto
vodese
Nel 2012 60 vigneti (30 piante / vigneto) sono stati scelti a caso e analizzati
per 11 virus.
Risultati:
•Arricciamento della vite: 34 vigneti (+)
•Accartocciamento fogliare: 45 vigneti (+)
Arricciamento in alcuni vigneti
con alto tasso d’infezione:
9 vigneti con oltre il 20% di
infezione
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I virus della vite
Proprietà:
Essi sono trasmessi per via vegetativa attraverso l’innesto.
I virus si diffondono attraverso il materiale vivaistico
Non esistono mezzi curativi
Lotta = selezione sanitaria
Selezione e propagazione di piante indenni di virosi gravi
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Lotta: certificazione del materiale viticolo
Utilizzare del materiale certificato rimane il mezzo di lotta
più efficace contro i virus della vite.
Lungo tutto il processo di selezione e di moltiplicazione della
vite sono applicati dei protocolli restrittivi per garantire
l’assenza di virosi e fitoplasmi (flavescenza dorata) gravi
nel materiale viticolo.
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Selezione clonale e certificazione
CLONI
Test virologici
1. Ispezione nel vigneto
NUOVI VITIGNI
Creazione di vitigni
(ELISA, PCR)
2. Test di cloni
(conservatorio transitorio)
Test virologici
3. Collezioni di studi
(indexaggio)
(attitudini viticole
ed enologiche)
Nuovi vitigni:
test DHS (istituti stranieri)
Approvazione dei cloni
lista ufficiale dei cloni omologati
(Ordinanza fed. sui vitigni)
Conservatorio dei cloni
Double insect proof
(5 piante/clone) materiale iniziale
(3 piante/clone)
Piante certificate
Pre-moltiplicazione (P1)
Test virologici
Mat. base etichetta bianca
(ELISA) ogni 6 anni
Moltiplicazione(P2)
Mat. certificato etichetta blu
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Esigenze sanitarie per la certificazione
Un clone di vite soddisfa le esigenze
fitosanitarie relative alla certificazione
quando è privo:
di degenerazione infettiva
Conservatoire
ACW
d’accartocciamento fogliare
di legno riccio (KSG et CB)
di fitoplasmi (legno nero e flavescenza)
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Controllo della filiera di moltiplicazione
Conservatoire ACW
Parcelle di premoltiplicazione P1
Parcelle di moltiplicazione
P2
Controllo sanitario
Test virologici su tutte le
piante ogni 6 anni.
Controllo visaule di tutte le
piante (Vitiplant), test su
campioni ogni 10 anni.
Piante di vite certificate
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Conclusione
Importante impatto negativo dei virus sulla
produzione viti-vinicola dal punto di vista sia qualitativo
sia quantitativo
Elevata incidenza dei virus nel vigneto
Prima di tutto, lotta preventiva:
«è imperativo piantare del materiale sano»
Il materiale certificato = garanzia e qualità sanitaria
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Grazie per la vostra
attenzione
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