INSEGNAMENTI: COSTUME PER LO SPETTACOLO TECNICHE DI ELABORAZIONE PER IL COSTUME CURRICULUM BREVE: Nata a Cattolica, si diploma al corso di Scenografia all’AA BB di Urbino con il prof. Gabbris Ferrari e inizia a collaborare con lui alla progettazione e realizzazione di costumi per numerose opere liriche e di prosa del Teatro Sociale di Rovigo e dei Teatri istriani di Fiume e Pola. Svolge la sua attività di costumista in diversi teatri italiani e per i maggiori registi e scenografi: lavora con Gabriele Salvatores, Jonathan Miller, con Dario Fo firma i costumi de “L’italiana in Algeri” per il Rossini Opera Festival di Pesaro e per “La Gazzetta” in coproduzione con il Teatro Liceo di Barcellona. Per Emilio Sagi disegna e realizza i costumi de “Il Cordovano” e “El retablo de Maese Pedro” al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia e per “Simon Boccanegra” all’Opéra de Monte-Carlo. Con Yannis Kokkos collabora per la produzione dell’opera“Zelmira” ripresa all’Opéra National de Lyon e al Théatre des Champs Elysées di Parigi; sempre con lui lavora come costumista assistente alla produzione del Teatro Massimo di Palermo di “Kròl Roger” di K. Szymanowski e all’opera“Tancredi” per il Teatro Real di Madrid , ripresa poi al Teatro della Maestranza di Siviglia e al Teatro Regio di Torino. Con Denis Krief intrattiene una lunga collaborazione per allestimenti di varie opere tra cui: “Linda di Chamounix” e “Un ballo in maschera” per il Teatro Comunale di Bologna; “Le astuzie femminili”, “La clemenza di Tito” e “The death of Klinghoffer” nell’ambito di Ferrara Musica; “Carmen” e “Turandot” per il Teatro Lirico-Sperimentale di Spoleto e “Moses und Aron” per il Teatro Massimo di Palermo. Con Giovanna Buzzi collabora allo spettacolo di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Dal 1994 segue come costumista coordinatrice laboratorio di sartoria tutte le produzioni del Rossini Opera Festival di Pesaro. Insegna costume per lo spettacolo e tecniche di elaborazione del costume all’AA BB di Bologna dal 2006. _________________________ PRIMO INSEGNAMENTO: COSTUME PER LO SPETTACOLO SEMESTRE: PRIMO SEMESTRE PROGRAMMA: anno accademico 2011-12- corso di Costume per lo Spettacolo Il corso vuole creare, innanzi tutto, una base di conoscenza della storia del costume e del costume teatrale, attraverso lezioni ed esempi presi dalla storia dell’arte, da storici allestimenti teatrali, films in costume. A questo primo livello formativo si affianca lo studio e sperimentazione merceologica dei materiali, tradizionali e tecnologici o inusuali, che vengono utilizzati per l’ideazione e realizzazione di un costume teatrale. L’approccio alla progettazione grafica avviene con un percorso che prevede alcuni veloci esercizi performativi in grado di avvicinare l’allievo alle fondamentali regole di ideazione: riconoscimento del carattere di un personaggio; analisi e riscrittura dello stesso; ricerca e studio di affinità ed empatie nel mondo dell’arte, della fashion, della natura. Infine il lavoro di progettazione deve prevedere, come sua logica conclusione , la realizzazione di una parte o la sua messa in scena. Per questa ultima fase è utile e necessario riuscire ad attivare una rete di rapporti con sartorie, laboratori e ditte del settore con cui scambiare consigli, suggerimenti, aiuti. BIBLIOGRAFIA: ENCICLOPEDIA ILLUSTRATA DEL COSTUME E DELLA MODA L. Kybalova - O. Herbenova - M. Lamarova GRUND editore LA MODA The Kyoto Costume Institute TASCHEN editore IL PICCOLO LIBRO DEI COLORI M. Pastoureau – D. Simonnet PONTE ALLE GRAZIE editore ORARI RICEVIMENTO: (primo e secondo semestre) MODALITA’ ESAME: L’esame si compone in due parti: verifica del programma teorico svolto sulla base dei testi consigliati, attraverso breve colloquio; verifica degli elaborati prodotti durante il corso. CORSI IN CUI E' PRESENTE L'INSEGNAMENTO: SCENOGRAFIA __________________________ SECONDO INSEGNAMENTO: TECNICHE DI ELABORAZIONE PER IL COSTUME SEMESTRE: PRIMO SEMESTRE PROGRAMMA: anno accademico 2011-12 corso di Tecniche di elaborazione per il Costume Il programma intende articolarsi su più livelli di apprendimento sia pratici che teorici. L’intento è quello di dare allo studente un bagaglio di conoscenze ed esperienze tali da poter affrontare in maniera autonoma la progettazione di costumi e seguirne la realizzazione e messa in scena con cognizione di causa. La sezione laboratoriale e grafica si deve quindi intrecciare con una serie di incontri-studio che permettano di far conoscere in maniera profonda e specifica le figure professionali che ruotano intorno al lavoro di elaborazione e realizzazione del costume teatrale e cinematografico: il costumista, la sarta, il tagliatore, il direttore di sartoria, l’assistente costumista . In questo percorso si intendono le visite-studio guidate presso mostre e musei del costume e della moda e a sartorie teatrali per ri-conoscere, attraverso una esperienza tattile e visiva, lo stile, la manifattura, l’architettura di grandi stilisti della moda e del teatro. All’interno della sezione laboratoriale si sperimenteranno e metteranno in pratica tutte quelle tecniche di pittura, elaborazione e manipolazione del tessuto che, insieme con l’acquisizione di terminologie sartoriali e tecniche base di taglio, concorreranno con le esperienze sopra descritte e la progettazione di ognuno a dare un buon livello conoscitivo e professionale della materia. BIBLIOGRAFIA: TRA I VESTIMENTI L’inventiva della sartoria Farani in 40 anni di cinema, teatro e televisione ELECTA editrice COSTUMI AD ARTE Fonti iconografiche dell’abito teatrale moderno SILLABE editrice ORARI RICEVIMENTO: (primo e secondo semestre) MODALITA’ ESAME: L’esame si compone in due parti: verifica del programma teorico svolto attraverso breve colloquio; verifica di un progetto di costume, completo di ricerche iconografiche, schizzi, bozzetti, campionature e realizzazione di alcune parti. CORSI IN CUI E' PRESENTE L'INSEGNAMENTO: SCENOGRAFIA PER IL MELODRAMMA ___________________________