VI. — DELLE FOGLIE. Le foglie si possono distinguere in nastriformi

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CONTRIBUTO ALLO STUDIO D E L L E NARCISSEE I T A L I A N E
V I . — DELLE FOGLIE.
Le foglie si possono distinguere in nastriformi e giunchiformi; nelle prime, sullo spessore della lamina prevale moltissimo la larghezza; nelle seconde, lo spessore tende ad uguagliare la larghezza, sicché esse assumono una forma che più o
meno si accosta a quella semicilindrica. Fra queste due forme
principali di foglie si osservano anche delle transizioni; così, ad
esempio, la foglia del N. Puccinellii segna quasi un passaggio
fra quella giunchiforme del N. Jonquilla e quella nastriforme
del N. poeticus.
Nell'esame d'una foglia staccata di Narcissus o di Ajacc, i soli
caratteri dei tessuti epidermico ed assimilatore non gioverebbero
per distinguere la pagina superiore dall'inferiore; poiché essi tessuti non diversificano nelle varie parti della lamina. Ma la forma
stessa della foglia ci permette di stabilire una differenza; la faccia
superiore tende sempre ad essere concava, mentre l'inferiore oltre ad essere convessa offre pure un'altra caratteristica; quella
di presentare, salvo poche eccezioni (come 1' A. incomparabilis, il N. Jonquilla, il N. juncifolius, il N. serotinus, ecc.) in
cui essa è liscia, dei rilievi longitudinali. Generalmente esiste
un rilievo nella parte mediana formato da due linee rialzate,
divise da una depressione (N. papyraceus, N. Bertolonii, N. italicus, N. Tazze.Ua, ecc.). In tal caso la foglia dicesi carenata e
più propriamente bicarenata se la depressione è molto manifesta (A.
Pseudo-narcissus).
Qualche volta la pagina inferiore è percorsa da rilievi longitudinali e, in tal caso, se sono tutti meno accentuati di quello
mediano, la foglia appare tuttavia carenata; altrimenti la carena
si confonde cogli altri rilievi e la pagina si mostra percorsa da
tante scanalature.
Il numero dei rilievi è molto incostante in una stessa specie;
né può quindi servire di carattere distintivo. Non é raro di osservare, su di una stessa pianta di N. Tazzetla, foglie provviste
di carena, ed altre percorse invece da molti rilievi variabili di
numero.
Come abbiamo già accennato, 1' epidermide è identica sulle
due facce. Essa è costituita da un unico strato di cellule allun-