I servizi del Formez a supporto del Piano nazionale di e-government
Il 15 e il 16 marzo si è svolto il Consiglio europeo di Barcellona. In occasione di
questo incontro sono state sottilineate alcune priorità, tra di esse figura anche
la definizione di un Piano di Azione eEurope 2005 per il Consiglio europeo di
Siviglia, focalizzato su:sicurezza delle reti e dell'informazione; eGovernment,
eLearning, eHealth e eBusiness; nonché azioni da parte degli Stati membri per
aumentare il numero di PC connessi a Internet nelle scuole ad almeno 1 per
ogni 15 studenti.
Il governo elettronico è un impegno europeo che vede la forte adesione del
Governo italiano, poiché esso è un passaggio obbligato ai fini dello sviluppo.
La competitività tra sistemi socio-economici locali, regionali e nazionali, infatti,
richiede una Pubblica Amministrazione che aggiunga valore, sviluppando, con
efficacia ed efficienza, servizi di qualità per i cittadini e per le imprese.
In questo quadro lo sviluppo dell’e-government assume un ruolo strategico ai
fini della trasformazione della Pubblica Amministrazione. Con l’uso intelligente
e mirato delle tecnologie si può, infatti, accellerare fortemente e visibilmente i
processi di trasformazione della Pubblica Amministrazione nel passaggio
da
una cultura delle regole ad una cultura del servizio.
La visione italiana del Piano di e-government pone al centro del sistema di
innovazione il ruolo delle Autonomie Locali chiamate a ricoprire il ruolo di front
office, per l’accesso ai servizi pubblici, mentre le Amministrazioni centrali sono
chiamate a svolgere il ruolo di back office.
Le Amministrazioni Locali, pertanto, sono chiamate ad essere il motore dell’egovernment, e necessitate a confrontarsi con progetti, obiettivi ed impegni di
grande complessità.
Lo sviluppo dell’e-government, infatti, necessita o richiede:

L’adozione di strategie di cambiamento organizzativo e gestionale nelle
singole organizzazioni;

Lo sviluppo di nuove relazioni cooperative tra organizzazioni ed enti
diversi, tipicamente su scala provinciale e regionale, ciò al fine di mettere
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on-line servizi concordati con vari livelli istituzionali e con alto valore
aggiunto per i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni;

L’ inquadramento di progetti
in strategie coerenti
di innovazione dei
servizi pubblici su scala regionale e sub-regionale;

Lo sviluppo di capacità di operare congiuntamente, tramite aggregazioni
di enti;

Lo sviluppo di una gestione associata dei servizi, a beneficio, soprattutto,
dei Comuni minori;

La diffusione della pratica del riutilizzo di soluzioni tecnologiche o dei
servizi informatici basati su di esse.
Ma rispetto a tali complessità emergono alcune importanti criticità:

Sui
temi
dell’e-government,
e
più
in
generale
sulla
Società
dell’informazione, le forme di coordinamento a livello politico e tecnico,
tra Regioni, Province e Comuni, e spesso all’interno dei singoli Enti, sono
ancora ad uno stadio embrionale;

I dirigenti pubblici , e le altre persone che se ne occupano, sono
impegnati e relativamente isolati gli uni dagli altri;

Mentre molti elementi dell’e-government sono stati definiti rispetto alla
componente tecnologica ( standard, modelli architetturali, ecc.) mancano
ancora riferimenti chiari e condivisi sugli aspetti processuali e gestionali
dei progetti di innovazione e sugli obiettivi e gli approcci migliori per
garantire valore e qualità nei servizi ai cittadini e alle imprese.
Un’altra criticità è legata al fatto che, in generale, l’Italia è in ritardo rispetto
all’Europa. In Italia, inoltre, esistono forti divari nello sviluppo dei processi di
informatizzazione delle Amministrazioni e nello sviluppo dell’e-government tra
centro- nord e sud, tra piccole e grandi Amministrazioni. In questo contesto il
processo di attuazione del Piano di e-government rischia di accentuare tali
ritardi, piuttosto che, come è possibile, agire da potente strumento di
superamento degli stessi.
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Per valorizzare il ruolo positivo dell’e-government è necessaria un’operazione
di accompagnamento complessa che dovra affiancare il programma dell’egovernment per un tempo adeguato. Tale azione di accompagnamento servirà
a rendere corenti ed omogei gli sforzi delle diverse Amministrazioni, nonché a
recuperare differenze e ritardi.
In questa politica di accompagnamento sono impegnati in prima fila il
Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Dipartimento per l’Innovazione e le
Tecnologie, con importanti programmi.
Il Formez è un soggetto che, in molti di questi progetti, collabora a supporto
dei due Dipartimenti.
Il Formez, infatti, è impegnato, in collaborazione con il Dipartimento della
Funzione Pubblica e con il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, nel
realizzare:

il Piano di comunicazione per l’e-government (progettazione e gestione
del sito Web www.pianoegov.it e organizzazione del ciclo di convegni
sull’attuazione dell’e-government nei sistemi regionali);

il Progetto Centri di Competenza sull’e-government, di sostegno alle
Regioni e agli Enti Locali, che intende aiutare il sistema regionale a
realizzare e coordinare i piani di e-government territoriali tramite azioni
di formazione, informazione e assistenza;

il
Progetto
dipendenti
Pilota
di
coinvolti
alfabetizzazione
nelle
e
tre
formazione
realtà
informatica
oggetto
(i
della
sperimentazione,Provincia di Potenza, Provincia di Agrigento e Comunità
Montana Feltrina, sono in tutto oltre seimila);

il Progetto dello Sportello Impresa finalizzato a fornire un unico
interlocutore alle imprese, alle loro associazioni, ai Professionisti e agli
intermediari,
per
accedere
a
tutti
i
servizi
che
la
Pubblica
Amministrazione eroga.
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Nello svolgimento di tale ruolo il Formez, a supporto del Dipartimento della
Funzione Pubblica e del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, svolge,
prevalentemente, funzioni di progettazione, coordinamento e monitoraggio dei
progetti. Nelle fasi di realizzazione è fortemente impegnato a valorizzare il
contributo operativo dei soggetti di mercato e il ruolo autonomo delle singole
amministrazioni.
Questo ruolo del Formez di accompagnamento delle Amministrazioni dei diversi
livelli di governo nella realizzazione dell’e-government è fortemente coerente
con la propria configurazione istituzionale. Esso infatti è partecipato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Funzione Pubblica,
Regioni, ANCI; UPI; UNCEM.
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