CINA Capitale: Pechino Tipo di governo: repubblica popolare

CINA
Capitale: Pechino
Tipo di governo: repubblica popolare
comunista
Superficie: 9,640,821 km2
Popolazione: 1,338,612,968
Densità: 139.6 ab/km2
Stima del PIL: $ 8.765 trilioni (2° al mondo)
PIL pro capite: $ 6,567 (99° al mondo)
Indice di Sviluppo Umano: 0.772 (91° al
mondo)
Valuta corrente: yuan
Lingue ufficiali: mandarino
Gruppi etnici (in percentuale): 92% Han
Religioni: ateismo (in maggioranza);
religione degli avi; religione delle tre vie
(confucianesimo,buddismo, taoismo)
1 Origine del nome
Il toponimo "Cina" deriva dal nome della dinastia Qin (o Ch'in), che regnò nella zona nel III secolo
a.C.
2 Geografia
2.1 Confini
La Cina confina: a nord-est con la Corea del Nord e la Russia (il cui confine è segnato dall'Amur); a
nord ancora con la Russia e la Mongolia; a nord-ovest con la Russia; a ovest con l'Afghanistan e il
Pakistan; a sud-ovest con l'India, il Nepal e il Bhutan; a sud ancora con l'India, la Birmania, il Laos
e il Vietnam. Sulle coste meridionali, vi sono i due piccoli territori di Hong Kong e Macao, ex
colonie inglese e portoghese. A est la Cina è bagnata dal Mar Giallo e dal Mar Cinese Orientale, a
sud dal Mar Cinese Meridionale.
2.2 Rilievo
La Cina esterna è composta da tre regioni, in gran parte aride e inospitali:
- il Tibet è un vasto altopiano stepposo, a 4000 m., delimitato dall'Himalaia a sud e dall'Astyn Tagh
a nord;
- l'altopiano del Sinkiang è formato da due depressioni: quella del Tarim, attraversata dal fiume
omonimo (che poi si perde nel deserto del Lop Nor), e quella della Zungaria. Fra le due
depressioni si levano i monti Tien Shan;
- la Mongolia interna presenta al margine sud praterie e colture, a nord un deserto sabbioso (Gobi)
e steppe.
La Cina interna è formata da due regioni:
- la Cina del nord-est comprende la pianura del Fiume Giallo (Huang Ho) e continua nella pianura
della Manciuria. Le coste sono uniformi e basse, tranne che nelle penisole dello Shantung e del
Liaotung. Il clima è continentale.
- la Cina meridionale è formata da pianure fertili, soprattutto lungo il Fiume Azzurro (Yangtze
Kiang) e il Si kiang, sul cui delta sorge la città di Canton. Le coste sono basse solo in
corrispondenza delle foci. Il clima è caldo e umido, con abbondanti piogge causate dai monsoni
estivi; in autunno si formano sul mar Cinese i tifoni.
2.3 Fiumi, laghi, isole
La regione orientale comprende innumerevoli bacini idrografici: si va dal bacino dell'Amur che
copre una superficie di circa 1000000 di km² in territorio cinese, nel Nord, al fiume Xi Jiang, che
sorge nella provincia dello Yunnan, nella Cina sud orientale.
Il Fiume Azzurro è il più lungo della Cina, il terzo al mondo dopo il Nilo e il Rio delle Amazzoni.
È per buona parte navigabile e lungo il suo corso è presente la diga delle Tre Gole. Sorge in Tibet e
per 6300 km attraversa il cuore della Cina prima di sfociare nel Mar Cinese Meridionale, con un
bacino idrografico di 1,8 milioni di km2.
Il Fiume Giallo sorge nell'Altopiano del Tibet per scorrere attraverso le pianure della Cina
settentrionale. I suoi ricchi suoli alluvionali sono coltivati fin dai tempi preistorici. Sfocia nel Mare
di Bohai.
2.4 Particolarità della flora e della fauna
A nord si innalzano montagne ricoperte da gelide foreste di conifere in cui vivono animali come
l'alce e l'orso dal collare; in quelle più umide spesso si sviluppano boschetti di bambù. Le foreste
subtropicali della Cina centro-meridionale sono il regno del panda gigante, della scimmia dorata e
della tigre della Cina meridionale. Le praterie sono l'habitat di tre specie protette: il cavallo di
Przewalski, l'asino selvatico asiatico e il cammello della Battriana (l'antenato dei cammelli
domestici). Nel nord-est si trovano molte paludi d'acqua dolce, tra cui la riserva naturale di
Zhalong, creata per proteggere i siti di nidificazione della gru della Manciuria. Nelle paludi del
Sichuan, nidificano le gru collonero e le oche indiane. Il Dongting Hu, il secondo lago d'acqua
dolce più grande della Cina, è importante per il delfino di fiume dello Yangtze e lo storione cinese.
Nel Poyang Hu, formato da laghetti e paludi, è l'habitat delle gru siberiane. Il più grande lago
salato cinese, il Qinghai, ogni estate attrae cormorani, gabbiani del Pallas, oche indiane e avocette.
3 Storia
Nella media valle del Fiume Giallo, 6000 anni fa, sorsero i primi insediamenti umani ad opera di
contadini. I centri più popolosi della Cina oggi si trovano in corrispondenza di quei luoghi. Il 94%
della popolazione discende dall'etnia degli Han: gli Han sono di media statura, con occhi obliqui,
arti sottili e colore giallognolo. Tra le minoranze, che occupano la Cina esterna, si contano i
Tibetani; i Mongoli di religione buddista e lamaista; i Turchi Uguri, musulmani; gli Hui, che
vivono nello Yunan e sono musulmani; i Manciù, che vivono nella Manciuria e nel 1600
dominarono la Cina.
Le comunità di contadini avevano bisogno di organizzarsi sia per erigere argini, dighe, bacini, sia
per difendersi dalle incursioni straniere. A ciò provvide l'imperatore, anche grazie ai suoi nobili (i
mandarini), costruendo ad es. la grande muraglia (200 a.C.) che doveva garantire i confini
settentrionali. La dipendenza dei Cinesi dall'imperatore durò fino al XIX secolo, quando ancora la
maggior parte delle famiglie non riuscivano a sopravvivere.
Intanto, in Cina arrivarono gli Europei. Gli Inglesi vi vendevano l'oppio prodotto in Bengala.
Quando l'imperatore si oppose a questo commercio, scoppiò la prima guerra dell'oppio (1840), la
quale terminò con la firma di trattati ineguali (cioé non tra pari) che prevedevano la cessione di
Hong Kong alla Gran Bretagna, traffici commerciali con l'Occidente e l'extraterritorialità per gli
stranieri.
L'arrivo degli Europei sconvolse l'antico equilibrio tra città e campagna: molti funzionari
acquistarono terre, i contadini s'indebitarono e spesso andarono a lavorare nelle industrie
cittadine, finanziate dagli stranieri. Ne nacquero rivolte di contadini e commercianti, culminate nel
1912, quando contadini, operai, intellettuali proclamarono la repubblica cinese, presieduta da Sun
Yat Sen, fondatore del partito nazionalista Kuomintang.
A Canton, nel 1924, i nazionalisti firmarono un accordo con il neonato partito comunista cinese per
riconquistare la Cina settentrionale, allora nelle mani di generali reazionari. Più tardi, i due partiti
ruppero l'accordo e il generale Chang Kai Shek, capo del Kuomintang, attaccò i comunisti.
Intanto, però, il Giappone conquistò la Manciuria (1937) e arrivò ad occupare Pechino, Shangai,
Nanchino: ciò provocò un riavvicinamento tra Kuomintang e comunisti, fino alla fine della guerra.
Numerosi nel nord, i comunisti in quattro anni conquistarono tutto il paese sotto Mao Tse Tung,
che divenne nel 1949 presidente della Repubblica Popolare Cinese. Chang Kai Shek fuggì a
Formosa (ora Taiwan) grazie agli USA e occupò un seggio nel consiglio di sicurezza dell'ONU per
lungo tempo.
La rivoluzione comunista del 1949 e la riforma agraria del 1951 abolirono la proprietà privata e
resero di proprietà statale le industrie; il lavoro agricolo fu organizzato in comuni, entità
amministrative dotate di scuole, un ospedale, una fonderia, una fornace, un vivaio di pesci e divise
in brigate che si compongono a loro volta di squadre di lavoro. La comune è governata da
un'assemblea popolare i cui membri sono eletti ogni due anni. Il suo reddito netto è distribuito tra i
contadini grazie ai punti lavoro: chi ha lavorato di più avrà più punti lavoro e potrà acquistare più
beni di consumo. Lo sviluppo è passato soprattutto attraverso la modernizzazione delle campagne
e delle città e la creazione di nuove città intorno a nuove installazioni di fabbriche, soprattutto a
partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso.
4 Economia
La Cina è il primo produttore mondiale di frumento (coltivato al nord) e tra i primi di riso
(coltivato tradizionalmente a sud). Diffuse sono piante oleose (senape, sesamo, soia) e tessili
(cotone, lino, iuta, kenaf). Inoltre, il paese possiede un terzo degli allevamenti mondiali di suini.
Fin dal 1995, la Cina ha deciso di avviare una trasformazione in senso capitalista dell'economia,
modernizzando tutti i settori produttivi: oggi in Cina sono presenti tutte le maggiori produzioni
industriali, situate soprattutto sulle coste e nelle "zone economiche speciali", nel Sud-Ovest. La
Cina ha anche attirato sul proprio territorio molte industrie straniere (in particolare asiatiche) in
cerca di manodopera a buon mercato.
La scelta fu dovuta anche agli episodi di piazza Tian'anmen a Pechino (1989), quando un gruppo
di studenti la occupò al grido di “Abbasso la rivoluzione, viva la democrazia”. Dopo qualche
settimana gran parte della popolazione era scesa in piazza. Il regime reagì con la violenza (migliaia
furono i morti), ma poi si rese conto che per salvarsi doveva portare la Cina sulla via della
modernizzazione.
4.1 Risorse del sottosuolo
Il territorio è ricco di risorse naturali: oltre a minerali rari come tungsteno e antimonio, la Cina
possiede ferro, petrolio e riserve di carbone distribuite in tutte le regioni.
5 Città più importanti
Le più antiche città nascono come agglomerati di zone delimitate da recinti quadrati (una con il
tempio e l'arsenale, un'altra con i magazzini e gli empori etc.). In Pechino, la città tartara ospitava i
palazzi del governo e le case dei mandarini e dei proprietari terrieri; al suo interno, una zona era
riservata all'imperatore che vi abitava con la famiglia e i dignitari (la città proibita). Qui gli Europei
insediarono le ambasciate e i comandi militari.
Più recenti sono le città-trattato, quei porti cioé che i Cinesi aprirono agli Occidentali e che ora
sono zone fortemente industrializzate: ad es., Shangai era un modesto villaggio di pescatori, ma fu
rivoluzionata dagli Europei. Oggi è un centro specializzato nella industria pesante, nella tessitura
del cotone e della seta, nella produzione di carta, cemento, tabacco.