La vaccinazione antinfluenzale

annuncio pubblicitario
PRIMO PIANO
A cura di Stefania Antonacci *
La vaccinazione antinfluenzale
Quando prevenire è meglio che curare
influenza ha un forte impatto sanitario, sociale
ed economico, sia a livello della comunità, sia
del singolo individuo. In Italia, infatti, l’influenza
è ancora la terza causa di morte per patologia
infettiva. La prevenzione dell’influenza tramite la
vaccinazione è obbiettivo primario di salute nel Piano
Sanitario Nazionale, in accordo con l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, per la prevenzione delle forme gravi
e complicate e per la riduzione della mortalità prematura
in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
Ovviamente è necessario utilizzare vaccini che per
costituzione e caratteristiche offrano l’efficacia più elevata
possibile.
Sino alla fine degli anni ’90 erano disponibili: vaccini
interi inattivati e vaccini subvirionici, contenenti particelle
virali frammentate e purificate, o soltanto gli antigeni
di superficie.
I primi possedendo tutti i componenti
virali si presentano in forma “naturale”
al sistema immunitario, per cui sono
caratterizzati da un’ottima
immunogenicità (efficacia protettiva)
ma anche una certa reattogenicità
(effetti collaterali) con un alto rischio
di eventi avversi che ne ha limitato
l’impiego e ne controindica la
somministrazione per bambini al di
sotto dei 12 anni di età.
I vaccini subvirionici sono costituiti,
invece, soltanto da alcuni componenti del
virus. Questi sono attualmente rappresentati
dal vaccino Split (virus frammentati), e dal vaccino
a sub-unità. Entrambi i preparati sono ben tollerati, pur
presentando una minore immunogenicità, rispetto ai vaccini
interi inattivati.
Con l’intento di poter disporre di un vaccino ottimale
con caratteristiche di immunoreattività ed elevata tollerabilità
sono stati recentemente introdotti nel mercato vaccini
adiuvati ottenuti dalla unione di una particella di superficie
pugliasalute
con un adiuvante (MF59 e virosomiale).
Questi adiuvanti si legano alle subunità del vaccino,
presentando più efficacemente gli antigeni di superficie al
Sistema Immunitario.
Si ottiene così una risposta anticorpale leggermente
aumentata con un’ efficacia che si mantiene per periodi di
tempo più lunghi.
Chi vaccinare?
Il Piano Nazionale del Ministero della Salute prevede
che debbano essere vaccinati in via prioritaria le seguenti
categorie di pazienti a rischio:
1. persone di età superiore ai 65 anni;
2. soggetti in età infantile o adulta affetti da:
malattie croniche a carico dell’apparato
respiratorio, circolatorio, uropoietico;
malattie degli organi emopoietici;
diabete e malattie dismetaboliche;
sindromi da malassorbimento
intestinale; fibrosi cistica; malattie
che comportino carente produzione
di anticorpi, inclusa l’infezione da
HIV;
3. bambini reumatici con patologie
disreattiave;
4. personale sanitario di assistenza;
5. contatti familiari di soggetti ad alto
rischio;
6. personale che lavora a contatto con animali
che potrebbero costituire fonte di infezione da virus
influenzali.
Quale vaccino utilizzare?
L’azione del vaccino varia in rapporto al tipo di vaccino
ed allo stato di salute del soggetto che riceve la vaccinazione.
- diciannove -
novembre 2004
Nella maggior parte dei bambini e dei giovani
adulti sani si ha una buona risposta alla
vaccinazione con i preparati convenzionali,
tra l’altro meno costosi, (split e subunità):
questi, hanno infatti, dimostrato di prevenire
l’influenza nell’80 - 90% dei soggetti sotto
i 65 anni di età. Tale efficacia nell’evitare
l’influenza è minore nelle persone anziane,
per le quali si ha una migliore risposta con il
vaccino adiuvato.
I vaccini contenenti soltanto gli antigeni
di superficie sono da preferire per
l’immunizzazione di bambini e di soggetti
che abbiano presentato evidenti fenomeni di
reazione in occasione delle precedenti
vaccinazioni con vaccino antinfluenzale
intero.
Composizione del vaccino
antinfluenzale per la stagione
2004-2005
Vaccino trivalente contenente i seguenti
antigeni:
• Antigene analogo al ceppo A/Nuova
Caledonia/20/99 (H1N1)
• Antigene analogo al ceppo
A/Fujan/411/2002
• Antigene analogo al ceppo
B/Shangai/361/2002
Sono qui di seguito riportati i costi al pubblico dei vaccini
presenti in Italia lo scorso anno, differenti a seconda della
tipologia della loro preparazione.
Vaccino non-adiuvato Preparazione
Agrippal S1-Chiron
Influpozzi subunità
Influvac S- Solvay
Begrivac- IVP
Fluarix GSK
Influspit-Mastelli
Influvirus F- Nuovo
Ism
Isigrip Zonale Split
Kedrion
Vac Mutagrip Pasteur
Alfa Wasserman
Vaxigrip-Aventis
Pasteur MSD
Adiugrip-Aventis
antigene di superficie
(subunità)
antigene di superficie
(subunità)
antigene di superficie
(subunità)
virus frammentati (split)
virus frammentati (split)
virus frammentati (split)
virus frammentati (split)
10,59
virus frammentati (split)
11,90
virus frammentati (split)
11,80
virus frammentati (split)
11,90
antig. di superf. Adiuvato
15,39
Fluad Chiron
antig. di superf. Adiuvato
Paster MSD
antig. di superf. Adiuvato
InflexalV Berna
Influpozzi adiuvato Ivp antig. di superf. Adiuvato
Isiflu V-Kedrion
Costo in €
antig. di superf. Adiuvato
10,59
10,85
11,50
10,85
10,85
11,90
14,98
14,98
14,98
14,98
Dosaggio e modalità di somministrazione
Da 6 a 35 mesi: vaccino split o subunità (1/2 dose,0.25ml da ripetere a distanza di almeno 4 settimane per
bambini vaccinati per la 1a volta);
Da 3 anni a 12 anni: vaccino split o subunità (1 dose, 0.50 ml ripetuta a distanza di almeno 4 settimane per
bambini vaccinati la prima volta.
Oltre i 12 anni: vaccino intero o split o subunità 1 dose, 0.50 ml.
Oltre i 65 anni: vaccino adiuvato, 1 dose 0.5ml
Oltre i 75 anni: vaccino adiuvato MF59, 1 dose 0.5 ml
Quando vaccinarsi. Il periodo ottimale per vaccinarsi in Italia: dalla metà di Ottobre fino alla fine di Novembre.
Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile.
Controindicazioni e precauzioni.
I vaccini antinfluenzali non dovrebbero essere somministrati a persone con ipersensibilità alle proteine dell’uovo.
Effetti collaterali.
Ad eccezione di una dolorabilità in sede di iniezione, reazioni negative al vaccino influenzale inattivato sono
rare. Possono verificarsi febbre, mialgie e malessere.
* Dirigente Farmacista
(Struttura Complessa Farmaceutica Territoriale AUSL BA/3)
pugliasalute
- venti -
novembre 2004
Settimana 17a 2004 (19 – 25 aprile 2004)
Sorveglianza clinico-epidemiologica
Regione
Piemonte
Totale Totale
Medici Casi
0-4
Totale Incidenza
Casi Inc.
Assistiti
Totale
5-14
Casi Inc.
15-64
Casi Inc.
65 e oltre
Casi Inc.
29
24
39612
0.6
0
0.00
2
1.26 14
0.48
8
0.86
Val d’Aosta
7
1
10108
0.09
0
0.00
0
0.00
1
0.14
0
0.00
Pr.Aut.Bolzano
7
8
14032
0.57
1
3.5
1
0.81
6
0.59
0
0.00
Pr.Aut.Trento
10
8
13161
0.6
3
4.99
0
0.00
5
0.57
0
0.00
Veneto
95
14
119749
0.11
2
0.21
1
0.06
11
0.15
0
0.00
Emilia Romagna
40
10
50746
0.19
1
0.35
1
0.2
6
0.19
2
0.16
3
3
2970
1.01
3
1.98
0
0.00
0
0.00
0
0.00
Lazio
87
42
109255
0.38
11
1.9
9
0.66 18
0.25
4
0.21
Molise
10
8
11822
0.67
0
0.00
0
0.00
5
0.67
3
1.17
Campania
84
114
107844
1.05
17
2.48
29
1.8 56
0.83
12
0.66
Basilicata
9
0
10537
0.00
0
0.00
0
0.00
0
0.00
Marche
0.00
0
Sardegna
10
5
10162
0.49
1
0.95
1
0.46
3
0.66
0
0.00
Abruzzo
11
10
11967
0,84
3
2,58
5
2,05
2
0,32
0
0,00
Calabria
0
0
0
0,00
0
0,00
0
0,00
0
0,00
0
0,00
Friuli V.G.
12
4
15954
0,25
1
1,32
1
0,45
1
0,10
1
0,32
Liguria
38
45
46621
0,97
4
1,65
6
1,14 30
1,15
5
0,39
Lombardia
78
50
108536
0,46
5
1,09
10
0,88 23
0,33
12
0,52
Puglia
103
112
131889
0,85
16
1,87
35
1,89 47
0,56
14
0,68
Sicilia
13
15
17780
0,84
0
0,00
0
0,00 15
1,11
0
0,00
Toscana
17
33
22333
1,48
6
7,71
16
7,53
9
0,63
2
0,38
Umbria
3
0
4248
0,00
0
0,00
0
0,00
0
0,00
0
0,00
La tabella mostra il
numero globale di casi
e i tassi d’incidenza
nelle regioni che
hanno attivato la
sorveglianza.
L'incidenza è
espressa come
numero di sindromi
influenzali (casi) per
1000 assistiti per
settimana.
Il grafico sottostante riporta le incidenze delle sindromi influenzali
relative dalla 15 a alla 17a settimana del 2004 nelle diverse regioni.
pugliasalute
Puglia
Casi per 1000 assistiti
Incidenza dell'influenza per regione dalla 15a alla 17a settimana del 2004
- ventuno -
novembre 2004
Scarica