Fisiologia del sonno

annuncio pubblicitario
Fisiologia del sonno
Il sonno
•
•
•
•
•
•
Necessità primaria
1/3 della vita
Diminuita sensibilità sensoriale
Diminuita attività motoria
Alterata coscienza
Rapidamente reversibile
polisonnografia
•
•
•
•
•
•
EEG
Elettrooculogramma
Elettromiogramma
Frequenza cardiaca
Pressione arteriosa
Flusso nasale
• Saturazione O2
• Temperatura
Il sonno è caratterizzato da stadi
diversi
• Stadio 1,2,3,4 sonno non REM, sonno
sincronizzato
• Sonno REM desincronizzato
Veglia occhi aperti
Veglia occhi chiusi α
Stadio 1
Stadio 2 complessi K e fusi
Stadio 3 onde lente
tono parasimpatico
Stadio 4 onde lente
REM
Caratteristiche del sonno REM
•
•
•
•
•
•
•
•
Sonno desincronizzato
Alto consumo ossigeno
Atonia muscolare
Movimenti oculari
Miosi
Abbassamento temperatura
Sogni
Erezione nei maschi
• alcool e barbiturici lo riducono
Che cosa induce il sonno?
Diverse teorie
• Sonno come processo passivo: riducendo le
afferenze sensoriali si induce il sonno
• Teoria reticolare l’attivazione della sostanza
reticolare risveglia, distruzione della s.r. induce
sonno permanente
• Sonno come processo attivo indotto
dall’attività di specifiche regioni cerebrali
Preparati sperimentali per l’analisi del sonno
1: sonno profondo
2:Cicli normali
3:insonnia
Tracciato EEG nel preparato pretrigeminale
emimediopontino
Lesione nell’emisfero sinistro > attività desincronizzata (insonnia)3 tracciati in basso
Esistono quindi strutture ipnogene bulbopontine
Zone cerebrali che influenzano il
sonno
• Stimolazione ipotalamo anteriore causa
sonno
• Stimolazione ipotalamo posteriore
determina attivazione EEG
• Il talamo influenza i fusi del sonno
Il sonno è un processo nervoso
attivo e ritmico
pacemaker circadiano localizzato nel
nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo anteriore
influenzato dal ciclo luce buio,da fattori interni,
ormonali e Temperatura
Sistema esecutore che esegue e regola le varie
fasi del sonno ed è infulenzato da fattori umorali,
dalla veglia precedente, fattori psicologici e
ambientali
neocorteccia
L’area preottica ventrolaterale APVL
Dell’ipotalamo inibisce
(GABA e galanina)
Il sistema attivante la veglia
Talamo
APVL
Formazione reticolare
Sonno non-REM
Il circuito talamo-corticale
• Lo stato di coscienza e le transizioni tra
veglia-sonno sono controllate
dall’oscillatore talamo corticale che genera
oscillazioni lente (teta e delta) e sincrone.
• Quando l’oscillatore è in funzione compare
lo stato di sonno, quando dominano i ritmi
rapidi (beta e gamma) compare lo stato di
veglia
desincronizzazione
Corteccia occipitale
SONNO REM
Processi omeostatici e circadiani
• Il sonno può essere indotto da sostanze
ipnoinducenti che si accumulano durante
la veglia
• Orologio biologico ipotalamico
Afferenze retiniche
Ormoni
Temperatura corporea
Fattori genetici
Pacemaker
Circadiano
Nucleo
soprachiasmatico
Sostanze prodotte durante la veglia
Afferenze sensoriali
Temperatura ambiente
Fattori psicologici, culturali e ambientali
Fattori genetici
Meccanismi
omeostatici
I due meccanismi sono in gran parte indipendenti
Ciclo
Sonno-veglia
Regolazione omeostatica e
circadiana del sonno
Sostanze che influenzano il sonno
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Muramil-peptidi
adenosina
Lipopolisaccaridi
Prostaglandine
Interleuchina-1
Interferone
Tumor nechrosis factor
Peptide intestinale vasoattivo
Serotonina
Peptide inducente sonno delta
Concentrazioni di adenosina
L’adenosina sui recettori purinergici è un neurotrasmettitore inibitorio
Caffeina e teofillina sono antagonisti
Sonno e sistema immunitario
• I fattori che promuovono il sonno
interagiscono con il sistema immunitario
• Ratti deprivati di sonno per 24 ore
avevano un numero di leucociti inferiore
del 20% rispetto ai controlli
melatonina
Cortisolo
T
MELATONINA
Strutture coinvolte nei ritmi
circadiani
Orologio biologico circadiano
•
•
•
•
Nuclei soprachiasmatici neuroni NSC
Retina
Tratto-retino-ipotalamico
Epifisi:melatonina
CARATTERISTICHE FISIOLOGICHE CIRCADIANE
Modello genetico-molecolare: neuroni del
nucleo soprachiasmatico ipotalamico
La luce attiva i geni
PER E CRY
Bloccano
La trascrizione
I geni per e cry
• Regolano l’espressione di canali ionici,
trasportatori e recettori trasferendo la ciclicità del
processo biomolecolare alla generazione di
potenziali d’azione che assumono un
andamento ciclico e modulano le strutture
bersaglio
• I neuroni dei nuclei soprachismatici
nell’ipotalamo anteriore esprimono recettori
gabaergici il cui effetto varia nelle 24 per via di
cambiamenti di concentrazioni intracellulari di Cl
oressine
• oressinaA 33 aa oressinaB 28aa prodotte a
livello dell’ipotalamo posteriore e laterale
• Si legano a recettori OX1R e OX2R accoppiati a
G proteins
• Topi knockout > narcolessia
• Prodotta maggiormente quando diminuisce il glucosio
ematico
Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder
Age and condition
Average amount of sleep per day
Newborn
up to 18 hours
1–12 months
14–18 hours
1–3 years
12–15 hours
3–5 years
11–13 hours
5–12 years
9–11 hours
Adolescents
9–10 hours
Adults, including elderly 7–8(+) hours
Pregnant women
8(+) hours
50% sonno REM
Polifasico
Bifasico
Circadiano
Funzioni del sonno
• Conservazione e recupero energetico
(metabolismo anabolico)
• Abbassamento temperatura
• Memoria e apprendimento
Ruolo del sonno nella memoria
• Consolidamento di nuove memorie (sonno
non REM)
• Assimilazione e Generalizzazione delle
informazioni (REM)
Durante il sonno l’attività cerebrale non è inibita ma viene riorganizzata
Scarica