Temperatura ed Energia Cinetica (1) •La temperatura di un corpo è legata alla energia cinetica media dei suoi componenti. Per un gas perfetto si ha: Ek = ½ me vm2 ; Ek = 3/2 kT ; k = costante di Boltzmann = 8,62 10-5 eV/°K ; Questa relazione vale per i valori medi, tuttavia le molecole di un gas non hanno tutte la stessa energia cinetica anche se hanno tutte la stessa energia cinetica media. l’energia cinetica di una singola molecola ha una sua distribuzione probabilistica (Maxwell-Boltzmann). Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 1 Legge di Maxwell-Boltzmann Distribuzione delle velocità per un gas di elettroni all’interno di un materiale Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 2 Temperatura ed Energia Cinetica (2) Quindi: ad ogni temperatura T la probabilità di trovare una particella con una velocità superiore ad un valore prefissato è non nulla. E applicando questo concetto agli elettroni in un materiale: ci saranno elettroni con energia cinetica superiore all’energia necessaria per passare dalla banda di valenza a quella di conduzione ad ogni temperatura. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 3 Coppia elettrone-lacuna (1) Quando un elettrone ha sufficiente energia, spezza il legame con l’atomo di appartenenza e passa nella banda di conduzione. Banda di conduzione elettrone lacuna Banda di valenza Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 4 Coppia elettrone-lacuna (2) L’atomo privo di un elettrone acquisisce una carica netta positiva (a) e rimane un “buco” (lacuna) nella configurazione ottimale. La lacuna può essere colmata da un elettrone di un atomo vicino (b), che tuttavia diventerà lui adesso portatore di una lacuna. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 5 Coppia elettrone-lacuna nel silicio Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 6 Moto Elettrone-lacuna nel silicio . elettrone di conduzione Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 7 Semiconduttore intrinseco Quando il numero delle impurità è piccolo rispetto al numero di coppie elettrone-lacuna dovute all’agitazione termica. una concentrazione di impurità inferiore a 1010 cm-3. Domanda: Da cosa dipende la concentrazione? Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 8 Concentrazione dei portatori (1) Dipende da vari ingredienti ed è funzione dell’energia E che stiamo considerando. Servono: • • F(E) = probabilità che uno stato sia occupato da un elettrone; N(E) = funzione di densità di stati permessi; La concentrazione allora è: C(E) = F(E) x N(E) Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 9 Distribuzione di Fermi-Dirac La probabilità che uno stato elettronico di energia E sia occupato da un elettrone è data dalla funzione: 1 F(E) = 1 + e(E-EF)/kT k = Costante di Boltzmann = 8.62x10-5 eV/K T = Temperatura assoluta EF = Energia di Fermi = quando F(E) = 0.5 Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 10 Funzione di Fermi (1) E>E A T=0°K: se F F(E) = 0; nessuna probabilità di avere elettroni di energia E. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 11 Funzione di Fermi (2) Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 12 Distribuzione della probabilità di avere un elettrone al di sopra dell’energia di Fermi a temperatura T = 0°K Funzione di Fermi (3) Distribuzione della probabilità di avere un elettrone al di sopra dell’energia di Fermi a temperatura T > 0°K Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 13 Concentrazione dei portatori (2) Integrando in energia le curve precedenti si ottiene la densità volumetrica (portatori /cm3) di carica: per gli elettroni e per le lacune: n = NC e p = NV e (-EC-EF)/kT (-EF-EV)/kT ; NC = 2.8 x1019 cm-3 ; NV = 1.0 x1019 cm-3 Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 14 Concentrazione dei portatori (3) Per avere la concentrazione totale dei portatori si devono unire i due pezzi: Legge di azione di massa: np = ni2 = NCNVe(-E /2kT) g Con Eg = EC-EV. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 15 Concentrazione dei portatori (4) Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 16 Concentrazione dei portatori (5) Per il silicio a temperatura ambiente: ni = 1.45x1010 cm-3 1 elettrone per 1012 atomi (circa 1.x1022 atomi in 1 cm-3) Per un isolante: n = 1.x106 cm-3 Per un conduttore: n = 1.x1022 cm-3 Praticamente nessuna corrente: i = ni q /(1 secondo) = 2.x10-9 A = 2 nA Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 17 Drogaggio dei semiconduttori (1) Per avere correnti maggiori si introducono delle impurità nel cristallo (drogaggio). Le impurità sono di due tipi: tipo n (impurità che cedono un elettrone) (atomi donatori: As, Sb, etc.) tipo p (impurità che prendono un elettrone) (atomi accettori: B, In, etc.) Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 18 Struttura del silicio con impurità di tipo n e p. Struttura del silicio drogato p o n Arsenico Boro Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 19 Drogaggio dei semiconduttori (2) Elettroni provenienti dall’atomo donatore n = ND + ni p = ni ED = energia di ionizzazione per un atomo donatore Valgono le stesse relazioni trovate per i semiconduttori intrinseci A n si sostituisce ND = concentrazione dei donatori Valori tipici di ND sono: 1015-1017 cm-3 Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 20 Livelli di un semiconduttore drogato Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 21 Drogaggio dei semiconduttori (3) 1x1015 cm-3 Temperatura ambiente Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 22 Trasporto dei portatori (1) F = m a a = F/m v = a t ; ma non è così. v vn t Moto di elettroni in un cristallo senza (a) e con (b) campo elettrico. vn = - µn E = velocità di deriva Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli Modulo della velocità di un elettrone in un cristallo in funzione del tempo. 23 Densità di corrente (1) Prendiamo un conduttore di forma cilindrica di sezione A e immaginiamo che in esso ci sia una distribuzione uniforme di portatori di carica. Se applichiamo un campo elettrico E, otteniamo una velocità di deriva vd = L/T. Vuol dire che i portatori contenuti nel cilindro di lunghezza L attraversano la superficie A in un secondo. L A Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 24 Densità di corrente (2) Allora se N è il numero di portatori presenti nel cilindro lungo L e la carica di ogni portatore è q, la corrente che fluisce attraverso A nel tempo T è data da: I = (qN)/T = (qN)(L/T)/L = (qNvd)/L Si definisce densità di corrente la corrente per unità di area: J = I/A = (qNvd)/(LA) ; La densità dei portatori di carica è: n = N/(LA) Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 25 Densità di corrente (3) Quindi: J = (qNvd)/(LA) = q n vd= σv vd con: σv = densità volumetrica di carica. J = q n vd = q n µ E = σ E con σ = conducibilità. I = JA = A σ E = (σ A E L)/L = (σ AV)/L = V/R. R = L/(σ A) = ρ (L/A). = resistenza del materiale. ρ = resistività del materiale = 1/ σ Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 26 Densità di corrente (4) Per esempio: dato un parallelepipedo di silicio drogato di dimensioni: 3 mm x 100 µm x 50 µm con una concentrazione di donatori di 5x1014/cm3 a 300°K. Se il parallelepipedo è attraversato da una corrente di 1 µA quali sono le concentrazioni di portatori e la caduta di potenziale lungo il parallelepipedo? n = ND = 5x1014/cm3 ; p = (1,45x1010)2/(5x1014)=4,2x103/cm3 σ = 1,60x10-19x5x1014x1.5x103 = 0.12 (Ωcm)-1 Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 27 Densità di corrente (5) E quindi: ∆V = (JL)/σ = (IL)/Aσ) = 0.05 V ; Se invece di un silicio drogato avessimo preso in considerazione un silicio intrinseco: σ = 1,60x10-19x1.45x1010x1.5x103 = 0.348x10-6 (Ωcm)-1 ∆V = (JL)/σ = (IL)/Aσ) = 1380 V ; Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 28 Trasporto dei portatori (2) Un altro fattore che contribuisce al moto dei portatori, e quindi alle correnti è quello della diffusione. La diffusione è un fenomeno che è presente in tutte le situazioni dove c’è una situazione di disequilibrio dal punto di vista della concentrazione di particelle libere di muoversi. In tal caso c’è la tendenza ad una redistribuzione delle particelle in modo da tendere ad una distribuzione omogenea, cioè ad una concentrazione costante. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 29 Trasporto dei portatori (3) Una differenza di Concentrazione p(0) > p(x) porta ad un moto dalla zona di p(0) a quelle a concentrazione minore con conseguente apparizione di una corrente la corrente di diffusione: Jp = qDp(dp/dx) Dp/µp = VT = T/11600 . Jp = Corrente di diffusione dovuta alle diverse concentrazioni dei portatori p. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 30 Trasporto dei portatori (4) In un semiconduttore quindi possono essere presenti contemporaneamente due contributi alla corrente: Jp = q p µp E + q Dp (dp/dx) Il primo dovuto ad un gradiente di potenziale (campo elettrico) ed il secondo ad un gradiente di concentrazione. Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 31 Giunzione p-n (1) La giunzione p-n è il dispositivo formato da due semiconduttori drogati uno di tipo-p ed uno di tipo-n, messi in contatto tra di loro. NA = concentrazione degli ioni accettori non compensati ND = concentrazione degli ioni donori non compensati Portatori maggioritari = lacune nella zone p elettroni nella zona n Portatori minoritari = elettroni nella zona p lacune nella zona n Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 32 Giunzione p-n (2) p n E Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 33 Giunzione p-n (3) Schema della giunzione p-n Concentrazione di portatori Campo elettrico Potenziale elettrico Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 34 Giunzione p-n asimmetrica NA >> ND Schema della giunzione p-n Concentrazione di portatori Campo elettrico Potenziale elettrico Corso Fisica dei Dispositivi Elettronici Leonello Servoli 35