Settimana Mondiale della Tiroide - Fondazione di Ricerca e Cura

Dal 18 al 25 maggio alla ‘Fondazione Giovanni
Paolo II’ controlli gratuiti per la Settimana
Mondiale della Tiroide
15 maggio 2015
Dal 18 al 25 maggio 2015 si svolgerà la Settimana
Mondiale della Tiroide. Scopo della manifestazione è
sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui
crescenti problemi legati alle malattie della tiroide, con
particolare
riguardo
all’azione
preventiva
della
iodoprofilassi. Per quest’anno il tema della manifestazione
sarà: ‘Poco sale ma iodato: la prevenzione delle malattie
tiroidee si fa mangiando sano. Stop agli esami inutili: la
tiroide ti è amica’.
Anche la Fondazione di Ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ di Campobasso ha aderito all’iniziativa. Quì, infatti,
si svolgeranno visite e consulti gratuiti a cura degli specialisti del Centro Tumori della Tiroide. Promotori
dell’iniziativa il dottor Pietro Princi e la dottoressa Anna Pina De Rosa che saranno a disposizioni gratuitamente
per visite, consulti ed esami.
E’ necessario prenotare contattando il centralino della Fondazione: 0874.31.21.
Tiroide, visite gratuite alla
Fondazione Giovanni Paolo II
By Redazione • 16 maggio 2015 • In Medicina & Benessere Medicina & Benessere 0
Dal 18 al 25 maggio 2015 si svolgerà la Settimana Mondiale della Tiroide. Scopo della
manifestazione è sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi
legati alle malattie della tiroide, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi.
Per quest’anno il tema della manifestazione sarà: “Poco sale ma iodato: la prevenzione delle malattie
tiroidee si fa mangiando sano. Stop agli esami inutili: la tiroide ti è amica”.
Anche la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” ha aderito all’iniziativa, si svolgeranno
visite e consulti gratuiti a cura degli specialisti del Centro Tumori della Tiroide. Promotori
dell’iniziativa il dott. Pietro Princi e la dott.ssa Anna Pina De Rosa che saranno a disposizioni
gratuitamente per visite, consulti ed esami. E’ necessario prenotare contattando il centralino della
Fondazione: 0874.31.21.Il Centro Tumori della Tiroide, si occupa di diagnosi e cura delle neoplasie
della tiroide e afferisce al Dipartimento di Oncologia, diretto dal Prof. Fabio Pacelli, e all’Unità
Operativa di Chirurgia Generale ed Oncologica diretta dal dott. Fabio Rotondi. Tra gli specialisti
coinvolti anche il prof. Maurizio Gasperi, professore di Endocrinologia all’Università del Molise.
Perché lo iodio è importante? Lo iodio è un micronutriente essenziale per il corretto funzionamento
della tiroide in quanto costituente principale degli ormoni tiroidei. La carenza di iodio è la causa
principale del gozzo, cioè di un aumento delle dimensioni della tiroide, della formazioni dei noduli e
di molti altri effetti dannosi sulla salute, indicati nel loro insieme come “disturbi da carenza iodica”.
Particolarmente sensibile al difetto di questo micronutriente è il cervello in età fetale e neonatale che
ha uno sviluppo incompleto in condizioni di carenza iodica. Lo iodio si assume con gli alimenti.
Purtroppo, le quantità di iodio presenti nella maggior parte dei cibi e bevande sono basse in quanto
gli eventi climatici verificatesi nelle diverse ere geologiche hanno reso questo elemento scarso in
vaste aree del pianeta. La carenza di iodio colpisce non solo le aree montane ma anche le regioni
pianeggianti e costiere.
Qual’ è il fabbisogno giornaliero di iodio ? L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un
apporto giornaliero di iodio pari a 150 µg. Per i bambini fino a 6 anni questo fabbisogno scende a 90
µg al giorno ed a 120 µg/giorno per i bambini in età scolare (7-12 anni).
Quali alimenti contengono piu iodio? Il contenuto di iodio è estremamente variabile nei diversi
alimenti. Le concentrazioni più elevate si hanno nei crostacei con oltre 300 µg per 100 g, nel pesce
di mare con una media di 80 µg per 100 g di peso fresco.Concentrazioni molto più basse si hanno
negli altri alimenti, con valori medi pari a 8 per le uova, 5 per la carne e latte, 3 per il pesce d’acqua
dolce, 6 per i cereali, 3 per i legumi, 3 per i vegetali, 2 per la frutta. All’interno di ciascuna categoria
le variazioni possono essere comunque molto ampie, dal momento che la localizzazione geografica
influenza il contenuto di iodio.Lo iodio introdotto con gli alimenti non è sufficiente a raggiungere il
fabbisogno giornaliero. Una dieta equilibrata, con 2 porzioni di pesce a settimana, latte tutti i giorni,
e un pò di formaggio, garantisce infatti solo circa il 50% del fabbisogno.
15/05/2015 - TIROIDE, DA LUNEDÌ VISITE E CONSULTI GRATUITI ALLA
CATTOLICA
Campobasso. Anche la Fondazione di Ricerca e Cura "Giovanni Paolo II" ha aderito all’iniziativa "Poco sale
ma
iodato"
promossa
nell’ambito
della
settimana
mondiale
della
tiroide.
Visite e consulti gratuiti da lunedì 18 maggio e fino al 25 dello stesso mese a cura degli specialisti del Centro
Tumori della Tiroide. Promotori dell’iniziativa il dottor Pietro Princi e la dottoressa Anna Pina De Rosa che
saranno a disposizioni gratuitamente per visite, consulti ed esami. E’ necessario prenotare contattando
il centralino della Fondazione: 0874.31.21. Il Centro Tumori della Tiroide, si occupa di diagnosi e cura
delle neoplasie della tiroide e afferisce al Dipartimento di Oncologia, diretto dal Prof. Fabio Pacelli, e all’Unità
Operativa di Chirurgia Generale ed Oncologica diretta dal dott. Fabio Rotondi. Tra gli specialisti coinvolti
anche il prof. Maurizio Gasperi, professore di Endocrinologia all’Università del Molise. Perché lo iodio è
importante lo spiegano dalla Cattolica di Campobasso: «Lo iodio è un micronutriente essenziale per il
corretto funzionamento della tiroide in quanto costituente principale degli ormoni tiroidei. La carenza di
iodio è la causa principale del gozzo, cioè di un aumento delle dimensioni della tiroide, della formazioni dei
noduli e di molti altri effetti dannosi sulla salute, indicati nel loro insieme come "disturbi da carenza iodica".
Particolarmente sensibile al difetto di questo micronutriente è il cervello in età fetale e neonatale che ha
uno sviluppo incompleto in condizioni di carenza iodica. Lo iodio si assume con gli alimenti. Purtroppo, le
quantità di iodio presenti nella maggior parte dei cibi e bevande sono basse in quanto gli eventi climatici
verificatesi nelle diverse ere geologiche hanno reso questo elemento scarso in vaste aree del pianeta. La
carenza di iodio colpisce non solo le aree montane ma anche le regioni pianeggianti e costiere.
Qual è il fabbisogno giornaliero di iodio? L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un apporto
giornaliero di iodio pari a 150 gr. Per i bambini fino a 6 anni questo fabbisogno scende a 90 gr al giorno ed
a 120 gr/giorno per i bambini in età scolare (7-12 anni)
Quali alimenti contengono piu iodio? Il contenuto di iodio è estremamente variabile nei diversi alimenti. Le
concentrazioni più elevate si hanno nei crostacei con oltre 300 ?g per 100 g, nel pesce di mare con una
media di 80 ?g per 100 g di peso fresco.Concentrazioni molto più basse si hanno negli altri alimenti, con
valori medi pari a 8 per le uova, 5 per la carne e latte, 3 per il pesce d’acqua dolce, 6 per i cereali, 3 per i
legumi, 3 per i vegetali, 2 per la frutta. All’interno di ciascuna categoria le variazioni possono essere
comunque molto ampie, dal momento che la localizzazione geografica influenza il contenuto di iodio.Lo
iodio introdotto con gli alimenti non è sufficiente a raggiungere il fabbisogno giornaliero. Una dieta
equilibrata, con 2 porzioni di pesce a settimana, latte tutti i giorni, e un pò di formaggio, garantisce infatti
solo circa il 50% del fabbisogno».
Settimana della Tiroide. Visite Gratuite alla
Cattolica di Campobasso.
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mag 15, 2015
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Dal 18 al 25 maggio 2015 si svolgerà la Settimana Mondiale della Tiroide. Scopo della manifestazione è
sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della
tiroide, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi. Per quest’anno il tema della
manifestazione sarà: “Poco sale ma iodato: la prevenzione delle malattie tiroidee si fa mangiando sano.
Stop agli esami inutili: la tiroide ti è amica”.
Anche la Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” ha aderito all’iniziativa, si svolgeranno visite
e consulti gratuiti a cura degli specialisti del Centro Tumori della Tiroide. Promotori dell’iniziativa il dott.
Pietro Princi e la dott.ssa Anna Pina De Rosa che saranno a disposizioni gratuitamente per visite, consulti
ed esami.E’ necessario prenotare contattando il centralino della Fondazione: 0874.31.21. Il Centro
Tumori della Tiroide, si occupa di diagnosi e cura delle neoplasie della tiroide e afferisce al Dipartimento
di Oncologia, diretto dal Prof. Fabio Pacelli, e all’Unità Operativa di Chirurgia Generale ed Oncologica
diretta dal dott. Fabio Rotondi. Tra gli specialisti coinvolti anche il prof. Maurizio Gasperi, professore di
Endocrinologia all’Università del Molise.
Perché lo iodio è importante? Lo iodio è un micronutriente essenziale per il corretto funzionamento della
tiroide in quanto costituente principale degli ormoni tiroidei. La carenza di iodio è la causa principale del
gozzo, cioè di un aumento delle dimensioni della tiroide, della formazioni dei noduli e di molti altri effetti
dannosi sulla salute, indicati nel loro insieme come “disturbi da carenza iodica”. Particolarmente sensibile
al difetto di questo micronutriente è il cervello in età fetale e neonatale che ha uno sviluppo incompleto
in condizioni di carenza iodica. Lo iodio si assume con gli alimenti. Purtroppo, le quantità di iodio presenti
nella maggior parte dei cibi e bevande sono basse in quanto gli eventi climatici verificatesi nelle diverse
ere geologiche hanno reso questo elemento scarso in vaste aree del pianeta. La carenza di iodio colpisce
non solo le aree montane ma anche le regioni pianeggianti e costiere.
Qual’ è il fabbisogno giornaliero di iodio ? L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un
apporto giornaliero di iodio pari a 150 µg. Per i bambini fino a 6 anni questo fabbisogno scende a 90 µg
al giorno ed a 120 µg/giorno per i bambini in età scolare (7-12 anni).
Quali alimenti contengono piu iodio? Il contenuto di iodio è estremamente variabile nei diversi alimenti.
Le concentrazioni più elevate si hanno nei crostacei con oltre 300 µg per 100 g, nel pesce di mare con
una media di 80 µg per 100 g di peso fresco.Concentrazioni molto più basse si hanno negli altri alimenti,
con valori medi pari a 8 per le uova, 5 per la carne e latte, 3 per il pesce d’acqua dolce, 6 per i cereali, 3
per i legumi, 3 per i vegetali, 2 per la frutta. All’interno di ciascuna categoria le variazioni possono essere
comunque molto ampie, dal momento che la localizzazione geografica influenza il contenuto di iodio.Lo
iodio introdotto con gli alimenti non è sufficiente a raggiungere il fabbisogno giornaliero. Una dieta
equilibrata, con 2 porzioni di pesce a settimana, latte tutti i giorni, e un pò di formaggio, garantisce infatti
solo circa il 50% del fabbisogno
Settimana della tiroide, visite gratuite alla
Fondazione Giovanni Paolo II
L'iniziativa in programma dal 18 al 25 maggio
in Attualità — di Stefania Potente — 15 maggio 2015
Visite e consulti gratuiti alla Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso in occasione della
Settimana della Tiroide, in programma dal 18 al 25 maggio. Promotori dell’iniziativa il dottor
Pietro Princi e la dottoressa Anna Pina De Rosa che saranno a disposizione dei pazienti
gratuitamente. E’ necessario prenotare contattando il centralino della Fondazione:
0874.31.21.
Il Centro tumori della tiroide si occupa di diagnosi e cura delle neoplasie della tiroide e
afferisce al Dipartimento di Oncologia, diretto dal professor Fabio Pacelli, e all’Unità
operativa di chirurgia generale ed oncologica diretta dal dottor Fabio Rotondi. Tra gli
specialisti coinvolti anche il professor Maurizio Gasperi, professore di Endocrinologia
all’Università del Molise.
Per quest’anno il tema della manifestazione sarà: “Poco sale ma iodato: la prevenzione delle
malattie tiroidee si fa mangiando sano. Stop agli esami inutili: la tiroide ti è amica”.