aggiornamento per i soci n° 25

AGGIORNAMENTO PER I SOCI N° 101
Associazione Culturale
Le Nuvole
Per info: 3887590052
www.lenuvoledicivita.it
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Maggio 2017
Sommario
Sommario
p. 2
ScuolaAgire: Danza colorata
p. 3
Calendario II anno Vetralla
p. 5
Calendario I anni firenze e Lodi
p. 6
Educazione olistica: ritualità
p. 8
Progetto ScuolAgire: Napoli,Genova e Rimini
p. 10
Benefici della Natura: la quinoa
p. 11
Teatro Evolutivo al liceo Midossi
p. 13
Tavola Rotonda Astrologia Viterbo
p. 14
Scienza dello Spirito: Astronomia e Astrologia in Egitto
p. 15
La Costituzione Pitagorica
p. 18
La Civiltà delle Donne: Frida Kahlo
p. 19
E’ ATTIVO UN
SERVIZIO di COUNSELING GRATUITO ON LINE
24 ORE SU 24 PROMOSSO DAL CENTRO YOGA LE NUVOLE.
Hai un problema al lavoro? Stai attraversando un periodo difficile? Sei depresso e demotivato?
Hai un conflitto con i tuoi genitori/figli? Sei incerto su una decisione da prendere?
Hai un caro in fin di vita e ti senti crollare il mondo addosso?
I nostri counselor mettono la loro esperienza al servizio
di chi cerca una risposta alle proprie domande.
Scrivi a: [email protected]
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Continuiamo a raccontarvi del nostro per-corso di formazione a cui abbiamo dato nome ScuolAgire e che
è quasi al termine del suo primo anno di attività a Viterbo. Il 26 marzo era dedicato alla danza perché noi
mettiamo le arti al centro della Nuova Pedagogia… e lasciamo parlare la docente del corso Ilaria Stella, di
come è stata la sua esperienza col nostro gruppo di lavoro:
Il mio percorso fino all’inizio del Laboratorio di Danze Colorate, parte da un corso sull’evoluzione e la
crescita personale fatto presso l’associazione Le Nuvole a Civita Castellana, alla fine del quale gli
insegnanti Mario Piatesi e Adele Caprio, mi chiesero come mai non avessi mai pensato di fare qualcosa
come euritmia o danza terapia, vista la mia permanenza nel mondo della danza. La danza ha sempre
fatto parte della mia vita; negli anni è diventata il mio motore
quotidiano, l’aria fresca da respirare. L’arrivo di mia figlia
ovviamente ha cambiato quelle che erano però le mie
aspettative e le mie esigenze, così l’aria da respirare è
diventata lei stessa. E per puro caso, ma si sa, il caso non
esiste...dopo la chiacchierata con Adele, ho trovato un corso
che metteva insieme la danza e il segno grafico, un corso
rivolto ai bambini. Non c’ho pensato due volte e mi sono
iscritta. E adesso sto prendendo in mano la mia vita. E inizio a
fare veramente quello che voglio fare, stando insieme agli
esseri più speciali che ci siano. I bambini sono la speranza e la
luce che trovo ogni giorno nel mio cammino e voglio aiutarli a
divertirsi, aiutarli a riflettere e a provare a vedere tutti i
colori delle emozioni che hanno nel loro piccolo grande cuore.
Questo è un laboratorio che cerca di spostare l’attenzione
dell’animo umano, verso quello che ognuno di noi ha per
natura dentro di se; verso quello che non conosciamo di noi
stessi e a quello che dobbiamo riscoprire. Le emozioni vanno
portate a galla, per riportare il bambino ad una dimensione
più empatica del suo vivere quotidiano e ad una
consapevolezza più concreta e naturale possibile. Tutto
questo lo facciamo attraverso il segno grafico e il movimento.
Due tratti, due movimenti distinti, ma uniti da un filo
conduttore tanto invisibile, quanto reale. Vogliono essere il
mezzo, il veicolo attraverso il quale, l’istinto empatico viene
fuori in un’esplosione di emozioni e ci da modo di capire cose
della relazione con noi stessi e con gli altri. In questo senso
lavorare con il gruppo ScuolAgire è stato illuminante.
Solitamente i gruppi di adulti che approcciano questo metodo,
hanno delle difficoltà a lasciarsi andare e a ritrovarsi nel “momento ludico”. Invece in questo caso la parte
ludica è stata da subito accolta con grande entusiasmo , visto il loro scopo ultimo questo è sia
apprezzabile che auspicabile. Un'altra difficoltà che possiamo ritrovare nei laboratori con adulti, è la
mancata volontà di affidarsi al gruppo x paura di essere smascherati nel loro intimo. In questo caso
abbiamo vissuto tutti una sorta di viaggio all’interno del cuore di alcuni di loro, che in un primo
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momento hanno riconosciuto limiti e contraddizioni del loro essere e poi ,con il proseguire della giornata
e lavorando solo sull’abbandono delle emozioni, attraverso il movimento coreografico ( che per natura
tende a scaricare inibizioni ed emozioni) e anche alle tracce di colore che lasciano un segno indelebile,
sono riusciti a farsi cullare, proteggere, amare da loro stessi e al contempo dal gruppo. Ho vissuto dei
momenti unici, in alcuni casi di commozione pura ( la mia) che solo un lavoro a cosi stretto contatto con
l’animo umano può dare, sia per chi conduce il laboratorio, sia per chi lo fa. Perché questi ragazzi il loro
percorso ce l’hanno scritto negli occhi, sul loro volto ogni momento, ed è ben visibile a tutti. Quindi è un
grazie sincero che rivolgo ai ragazzi del corso per nuovi educatori di ScuolAgire, con la speranza che
questa loro gioia, questa protezione e questa accoglienza pacata, sia trasmessa ai bimbi che presto
accoglieranno nelle loro scuole di nuova pedagogia. Un grazie ad Adele Caprio che crede tutti i giorni
nelle nuove forme, nelle nuove tracce divergenti che compongono questa meravigliosa vita.
Ilaria Stella
ScuolAgire inizierà a settembre i suoi per-corsi anche a Firenze e a Lodi…
ricordando che gli abbonati di Terra Nuova hanno lo sconto del 10% sull’intero percorso.
per info 3887590052
Prossimo seminario domenica 28 maggio ore 9 - 18
I PIONIERI ITALIANI
VETRALLA (VT)
Ultimo seminario del primo anno del Corso di Formazione per Educatori di Nuova Pedagogia... un
approfondimento su Mario Lodi, Loris Malaguzzi e Don Milani, tre pionieri della Nuova Pedagogia in Italia e
una trattazione dei temi principali che caratterizzano la scuola libertaria.
per info e prenotazioni 3887590052
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Ass. Cult. Le Nuvole
CORSO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI NUOVA PEDAGOGIA
2° ANNO
VITERBO
Dopo diversi anni di ricerca, studio e pratica di tecniche di Nuova Pedagogia e l’uscita del report ‘Pedagogia,
un’arte in divenire’ (Anima Edizioni, Milano, 2014), l’associazione Le Nuvole ha fatto partire diversi Corsi di
formazione per educatori di Nuova Pedagogia che hanno come obiettivo lavorare sullo sviluppo del
potenziale umano dell’adulto per salvaguardare il naturale sviluppo del potenziale umano dei bambini.
Ad ogni incontro si affianca la sperimentazione pratica dei principi della Psicosintesi di Roberto Assagioli.
Questo il calendario del secondo anno a Viterbo:
CALENDARIO 2017/2018
domenica 8.10.17 - Principi e metodi di Nuova Pedagogia 3
domenica 19.11.17 - Laboratorio di teatro evolutivo
domenica 3.12.17 – Elementi di Psicologia dello Sviluppo 2
domenica 11.2.18 – Laboratorio di musicoterapia
domenica 4.3.18 – Educazione Civica
domenica 15.4.18 – Intercultura
domenica 6.5.18 - Il mondo interiore del bambino
domenica 10.6.18 – Come aprire una scuola genitoriale
Per info: cell 3887590052
www.lenuvoledicivita.it
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CORSO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI
NUOVA PEDAGOGIA
FIRENZE
Dopo diversi anni di ricerca, studio e pratica di tecniche di Nuova Pedagogia e l’uscita del
report ‘Pedagogia, un’arte in divenire’ (Anima Edizioni, Milano, 2014), l’associazione Le
Nuvole (www.lenuvoledicivita.it) e lieta di presentare il suo Corso di formazione per
educatori di Nuova Pedagogia in 8 week end che avra l’obiettivo di lavorare sullo sviluppo
del potenziale umano dell’adulto per salvaguardare il naturale sviluppo del potenziale
umano dei bambini.
Calendario del primo anno:
sabato 7.10.17 Principi e metodi di Nuova Pedagogia 1
domenica 8.10.17 Educazione ambientale
sabato 25.11.17 Laboratorio di Risveglio
domenica 26.11.17 Elementi di Psicologia dello Sviluppo 1
sabato 3.02.18 Laboratorio pittura
domenica 4.02.18 Costellazioni familiari
sabato 24.03.18 Laboratorio di movimento espressivo
domenica 25.03.18 Principi e Metodi di Nuova Pedagogia 2
Per info: 3887590052 o 3334829687
www.lenuvoledicivita.it
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CORSO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI DI
NUOVA PEDAGOGIA
LODI
Dopo diversi anni di ricerca, studio e pratica di tecniche di Nuova Pedagogia e l’uscita del
report ‘Pedagogia, un’arte in divenire’ (Anima Edizioni, Milano, 2014), l’associazione Le
Nuvole (www.lenuvoledicivita.it) ha in programma a Lodi il suo Corso di formazione per
educatori di Nuova Pedagogia in 8 week end in due anni che avra l’obiettivo di lavorare sullo
sviluppo del potenziale umano dell’adulto per salvaguardare il naturale sviluppo del
potenziale umano dei bambini.
Calendario del primo anno:
sabato 23.09.17 Principi e metodi di Nuova Pedagogia 1
domenica 24.09.17 Educazione ambientale
sabato 11.11.17 Laboratorio di Risveglio
domenica 12.11.17 Elementi di Psicologia dello Sviluppo 1
sabato 24.02.18 Laboratorio di pittura
domenica 25.02.18 Costellazioni familiari
sabato 21.04.18 Laboratorio di movimento espressivo
domenica 22.04.18 Principi e metodi di Nuova Pedagogia 2
Per info: 3887590052
www.lenuvoledicivita.it
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EDUCAZIONE OLISTICA
Pensiamo alla Pasqua, alla naturalità, vengono evocati
pensieri sull'autenticità. Essere in condizione di dire la
propria sulla tradizione e sui mutamenti, anche in questi
giorni di vortici relazionali: di essere le migliori alleate di
noi stesse, anche nei giorni di coralità. Dire la propria non deve
essere un reato in una società
emancipata,
fermo
restando
l'importanza di condividere linguaggi e
convenzioni umane e degne, si intende.
I riti del consumismo talvolta possono
spaventarci, principalmente perché
non creano nulla di nuovo. Installano a
poco a poco negli esseri umani un
processo di disumanizzazione, di cui
hanno scritto in molti. Puntiamo
l'attenzione sulle ritualità e pratiche
festive: siamo sicuri che festeggiare sia
necessariamente abusare?
Quanti abusi compiamo già ogni giorno,
con
le
dipendenze
da
qualsiasi
cosa.Dovremmo
insegnare ai nostri bimbi a non dipendere, se non da amore, che è guida, ma giusto ribadire
che deve essere incondizionato, o almeno tendere ad essere tale.
Per questo dobbiamo lavorare continuamente su noi stessi e non essere 'bigotti', perché
altrimenti rischiamo l'annichilimento, che blocca la creatività ed appiattisce i talenti.
Si chiede in molti processi di apprendimento, anche ludici legati alle festività, di non
interrompere mai certi flussi di comunicazione verticale, di andar avanti ciecamente,
ignorando, colpevolizzandole, piccole, innocue e libere associazioni degli avventurieri che
ascoltano. Si cerca di creare piccoli e grandi discenti pronti a tutto in nome dell'obbedienza al
conduttore, anche a screditare i compagni di
viaggio per ottenere un semplicissimo 'bravo'
o 'brava', alleati sordi a se stessi, in una
pratica del consenso completamente folle
ed asservita. Non sarebbe meglio dire,
vivere e ribadire che i buoni lavori si
ottengono in squadra, e che la squadra si fa
insieme, con una pratica dell'ascolto, che
deve essere in primo luogo offerta dal
conduttore, per ottenere un miglior
risultato, completo del percorso e della via
comune?
Le metodologie sono infinite, come la
fantasia di una persona che deve amare in
qualche modo lo stare a 'veglia' e il cercare di vegliare sui discenti.
Ma veramente pensiamo che le chiacchiere costruttive non esistano e che nell'altra direzione
lo stare in silenzio ad ascoltare sia sempre così gravoso o strano o disadattato? Chiediamoci
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tutto questo nell'accoglienza delle diversità: accogliendo temi nuovi, talvolta più semplici,
talvolta più complessi dei soliti, con fantasia ed ispirazione. Stimolare, perché no? Certo!! Ma
anche accogliere e formare giovani significa senz'altro non prendersela se l'obiettivo si
costruisce pian pianino e se cambia talvolta, di volta in volta? Evitiamo distrazioni, ma non
dall'umanità, ma da ciò che ce la fa disimparare,
ogni giorno, con costante e martellante cadenza
'militareggiante'.
Infondo i nostri nonni, che vivevano 'il cantone o
le scalette' amavano i fiori, le farfalle, gli odori e
le puzze, e se lo raccontavano se avevano
l'occasione, si riconoscerebbero in argomenti
aggregativi, in cui è festa la confidenza. Se
dobbiamo invidiarli per qualcosa invidiamoli e
riferiamoci a loro per questa immediatezza, con
la ricchezza della nuova e anche saggia
esperienza posteriore, invidiamoli come dei
nipoti che hanno capito, anche a distanza di
tempo (ma speriamo in epoca non troppo tardiva).
Considerando che la vera eredità non sono gli ori, ma forse gli ottoni, i fiati, che ci
accompagnano nella musica interiore ed esteriore di una vita che va onorata nelle sue
sfaccettature più misteriose, filantropiche e rigenerative, in un organico tempo ciclico che
torna gradevole solo se sanamente e illuminatamente 'celebrato'. Ossia arricchito di nuovi
consapevoli significati e di amore per ciò che parla alla pelle e non alle 'viscere' scomposte,
che talvolta andrebbero appunto sviscerate e ricomposte, anche solo per ottenere un
equilibrio più stabile, duraturo, oculato e lungimirante.
Riflettiamo insieme su come possiamo ottenere nuova ritualità e nuova comunicazione, nella
Pace della consapevolezza e nell'insegnamento del rispetto vigile e rilassato. Infondo non è
festa se poi qualcuno sta male! Bisogna imparare ed insegnare a correre e a divertirsi
veramente, con la coscienza del limite, del violento, non solo dell'eccesso e del divieto, correre
col pensiero nella Pace e serena Idealità, può salvarci poi nella pratica dai naufragi emotivi
delle cadute.
Elena Bussolotti
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Progetto ScuolAgire
TAVOLE ROTONDE DI NUOVA PEDAGOGIA:
NAPOLI, GENOVA, RIMINI
Il cambiamento epocale che stiamo vivendo in tutti i settori della nostra vita impone una rivisitazione del
concetto di pedagogia. Mentre ci aspettiamo un cambiamento dall’alto, cioè dalle istituzioni, ci accorgiamo
che esso è già in atto da tempo grazie al pionierismo di tante persone di buona volontà che hanno a cuore il
destino dei propri figli e dell’umanità in genere.
IN QUESTO STRAORDINARIO MOMENTO DI TRANSIZIONE BISOGNA UNIRE LE FORZE FRA GENITORI, EDUCATORI, INSEGNANTI
ED OPERATORI CONSAPEVOLI E PER QUESTO PARTIRANNO, DA QUESTO INCONTRO, GRUPPI DI LAVORO SUL TEMA CHE SI
CHIAMERÀ PROGETTO SCUOLAGIRE.
Venerdì 5 maggio 2017 ore 17.30
NOLA (NAPOLI)
PALAZZO VESCOVILE – VIA S. FELICE, 30
TEL.: 334 2601551 (LOREDANA)
Sabato 8 luglio 2017
BOGLIASCO (GENOVA)
TEL.: 3935363471 MARIAGRAZIA
Lunedì 4 settembre 2017
SAN LEO (RIMINI)
TEL.: 3393060056 GIORGIA
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I Benefici della Natura
L’oro degli Inca! Questo e’ l’appellativo dato a questa pianta che da 5000 anni alimenta le
popolazioni indigene andine che hanno preservato e trasmesso alle giovani generazioni l’utilizzo
di questa straordinaria pianta.
Tanto e’ preziosa che veniva considerata degna di venerazione da parte degli Inca e dei Maya, gli
attribuivano poteri sovrannaturali e la chiamavano «chisiya mama» madre di tutti i semi in
quechua.
I conquistadores spagnoli, nel
sedicesimo secolo, ne vietarono
l’uso,
specialmente
per
eliminare i rituali sacri che
vennero considerati sacrileghi
e per distruggere la cultura di
questi guerrieri andini. Ma le
famiglie contadine nascosero
i
preziosi
semi
per
mantenere la tradizione e
grazie a questo la preziosa
pianta e’ giunta fino a noi
oggi.
La quinoa appartiene alla famiglia delle
Chenopodiaceae. È molto ricca di numerosi nutrienti essenziali quali le
vitamine B ed E, sono presenti minerali in concentrazioni molto superiori ai cereali soprattutto per
quanto riguarda ferro, magnesio, calcio e fosforo.
La particolarita’ di questo cereale e’ anche l’assenza di glutine che lo rende pertanto adatto alle
persone celiache ed e’ anche una buona fonte di antiossidanti indispensabili per l’eliminazione dei
radicali liberi causa di invecchiamento cellulare. Inoltre ha una buona percentuale di fibra
insolubile, fondamentale per la buona funzionalita’ intestinale.
Tanto e’ preziosa e nutriente la quinoa che la FAO e l’ONU nel 2013 l’hanno celebrata nel
‘’International Year of Quinoa” quale alimento nella lotta contro la fame. Ad oggi e’ diffusa la sua
coltivazione anche negli Stati Uniti in Asia e in Europa. Cosi come gli spinaci, la quinoa appartiene
alla stessa famiglia, si possono mangiare di questa pianta anche le foglie come condimento per
delle ottime insalate.
La sua alta digeribilita’ e le numerose proprieta’ consentono di poter preparare piatti gustosi sia in
inverno che in estate mantenendo una buona salute, forma fisica e tanta energia !
Se volete sapere ulteriori informazioni su questa meravigliosa pianta potete collegarvi al sito
www.naturalefreschezza.it
Catia Gianni
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La Compagnia teatrale PoEtica
presenta
LA SCUOLA DI SOFIA O L’INFERNALE COMMEDIA
Cosa pensano i ragazzi della scuola? Da questa semplice frase nasce l’idea di questo spettacolo scritto ed
interpretato da Sofia, anni 13. Nel mezzo del cammin della sua pubertà… Sofia usa il teatro come un bisturi
che, impietoso, disseziona professori, compagni e genitori… accompagnata dalle musiche originali di
Leonardo Clyde Guelpa, Sofia con la sua sola presenza anima una miriade di personaggi che ognuno di noi
ha incontrato almeno una volta fra i banchi di scuola.
Con: Sofia Belcastro
Musiche: Leonardo Clyde Guelpa
scrittura scenica: Compagnia PoEtica
logistica: Carmelo Belcastro
aiuto regia: Sofia Fabbrianesi
grafica: Sofia Fabbrianesi
Regia: Adele Caprio
per info: 388 759 0052
www.lenuvoledicivita.it
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Debutto dello spettacolo 'Zone Temporaneamente Autonome al Midossi' scritto ed interpretato dai
ragazzi del Liceo Aristico Midossi di Civita Castellana (Viterbo) al FESTIVAL INTERNAZIONALE
TEATROLAB 2.0 - Teatro Rossini - Gioia del Colle (Bari).
Uno spaccato della scuola italiana raccontata dal vivo da chi la vive: in scena studenti, professori e
genitori!
Lo spettacolo sarà replicato sabato 13 maggio a Civita Castellana
Per info Compagnia PoEtica 3887590052
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Laboratorio di Astrologia Permanente
VII TAVOLA ROTONDA DI ASTROLOGIA EVOLUTIVA
VITERBO
OLTRE I CONFINI - Siamo fatti di polvere di stelle...
PROGRAMMA:
 LO ZODIACO
DELLE STELLE: LA TRANSIZIONE DAL SISTEMA TROPICALE ALLA
LETTURA SIDERALE, RELATORE PAOLO BASHIR ANSALONI, autore di ‘Astrologia Siderale’, ha
vissuto a lungo in Oriente dove ha appreso la meditazione e la musica tradizionale indiana. Liutaio,
etnomusicologo e conferenziere, e’ indagatore delle relazioni vibrazionali fra Uomo e Cosmo.
 STELLE E CORPO - COME I PRINCIPI ASTRALI SI MANIFESTANO NEL CORPO, RELATORE
FRITZ BAEHLER, studiando la terapia della polarità (Polarity) a Zurigo ha appreso i principi astrali nel
corpo. Vive dal 2004 in Italia, prima a Bologna dove si è laureato in Fisioterapia e poi dal 2012 a
Montefiascone, ove svolge terapie individuali e familiari.
 LE STELLE SEGRETE DI DANTE: DAI DISEGNI CRIPTATI DEL POEMA UNA LETTURA
ASTROLOGICA DEL VIAGGIO DANTESCO, RELATRICE MARIA CASTRONOVO, docente di
storia e letteratura, ricercatrice spirituale, saggista e scrittrice, ha svelato i disegni segreti dell’opera di Dante,
condividendone generosamente i risultati in incontri pubblici e on line.
 VERSO L’ETÀ D’ORO:
I CIRCOLI PLANETARI ATTUALI: RELATRICE MARIE NOELLE
URECH, counselor, formatrice e scrittrice, nel suo lavoro intreccia da sempre scienza e spirito. Conduce in
Italia vari seminari di crescita del potenziale umano e spirituale. Estimatrice dell’opera di Ildegarda di Bingen,
è autrice di 7 libri e 2 Cd audio.
DOMENICA
28 MAGGIO 2017, ORE 18
presso Coop. ESSEMME, Viale Trieste 91/E, Viterbo
INGRESSO LIBERO – PER INFO 3887590052
www.lenuvoledicivita.it
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SCIENZA DELLO SPIRITO
Il sito archeologico nubiano di Nabta Playa, splendida eredità della religione dei Faraoni, è un complesso
megalitico, struttura che serviva per misurare il tempo al Solstizio d'Estate, quando il Sole era allo zenit del
Tropico del Cancro, 6.000 anni fa.
I Templi di Karnak o le Piramidi di Giza sono la testimonianza della profonda coscienza religiosa di questa
civiltà.
Il Cosmoteismo egizio è la Volta
Celeste, oggetto di adorazione.
Nel loro sistema ogni Dio ha
una funzione ed un suo posto
nell'Ordine Cosmico e i
rituali religiosi dipendono
dalla posizione del Sole, dalle
Lunazioni, dai Solstizi ed
Equinozi.
"Gli Egizi avevano una
religione
astrale
di
straordinaria ricchezza nella
quale l'intero Universo era un
unico stato cosmico. I mortali
erano
confinati
sulla
superficie fisica della Terra e
gli immortali, che fossero Dei
o
Anime
dei
morti,
occupavano il Cielo, dove
venivano rappresentati dal Sole, dalla Luna e dalle stelle". ("La nascita dell'Astrologia", N. Campion, p.
101). Il Faraone è un Dio e il Dio è una stella. Il Cosmo egizio è un'Entità viva, fisica, religiosa e spirituale.
L'uomo, dopo la morte, se il suo comportamento è stato etico, riceve in premio la visione immensa del
Regno Stellato oppure, se la sua vita è stata dissennata, come conseguenza karmica avrà una terribile
punizione. Questo è il Giudizio dei morti, in seguito preso in toto dalla religione cristiana.
L'Anima, dopo il distacco dai corpi fisico ed eterico, è sottoposta al "peso del cuore": sul piatto della
Bilancia Celeste viene posato il cuore e sull'altro una piuma. Se questo risulta più pesante della piuma
l'Anima è colpevole, se più leggero, è innocente.
L'Astronomia egizia ha uno scopo religioso ed i movimenti delle Stelle sono il Cammino degli Dei. Nella
loro Cosmologia esiste un Ordine Universale e la stretta relazione tra uomini e Cosmo è fortemente
spirituale. Gli Egizi hanno una precisa programmazione dei riti sacri a seconda del sorgere delle stelle
all'orizzonte. Questo lo apprendiamo dalle iscrizioni sulle pareti delle tombe che raffigurano l'Al-di-là e
l'ascesa del Faraone dopo la morte. I testi delle Piramidi e il Libro dei Morti contengono formule magiche,
mantram che accompagnano nel Regno dei Morti l'Anima del defunto. Sul sarcofago degli uomini più
importanti troviamo incisi incantesimi e formule per aiutarlo a sfuggire ai pericoli dell'Oltretomba. Questi
testi rafforzano la credenza degli Egizi in un destino umano collegato alle stelle:
"In tutte le questioni riguardanti la loro religione, gli Egizi fecero notevole affidamento sul potere magico
della parola scritta. Usando le formule corrette, essi credevano di poter imporre la propria volontà agli Dei"
(Ivan Edwards).
La Dea Nut è ritratta come il Cielo, una Donna posta ad arco sopra l'umanità. Dalla sua unione con la Terra
nascono tutte le Divinità: Iside, Osiride, Horus, Seth. Il Sole che sorge e poi tramonta è l'apparizione di
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Osiride in Cielo che sparisce dietro l'orizzonte, ucciso dal perfido fratello Seth, personificazione della lotta
tra il Bene ed il Male. Seth smembra Osiride che, per amore di Iside e di suo figlio Horus, ritorna
eternamente in vita. Madre e figlio sono adorati fino al VI° secolo dopo Cristo e riappaiono nel
Cristianesimo nelle figure di Maria e Gesù, sovrapponendosi alla precedente religione.
Nell'Antico Regno, Osiride, Signore del Cielo Notturno, diventa il sovrano dell'Oltretomba, la Duat. E' il
Giudice dei morti, identificato con le tre stelle Alnitak, Alnilam e Mintaka, della Cintura di Orione. Come
geroglifico troviamo Osiride, adorato in tutto l'Egitto, disegnato come un Cerchio, simbolo dell'Infinito, e
all'interno una Stella, l'Uomo Divinizzato.
Iside, la sua consorte, è Sirio che sorge e tramonta dopo Orione. La divinità solare è Ra, il Dio dei viventi e
dei sacerdoti, adorato ad Eliopoli, la Città del Sole.
Il Faraone è l'incarnazione di Horus, il Figlio di Dio, dalla testa di falcone e dall'occhio che scruta il Mondo.
Santificato dalla relazione con il Cielo, diventa il Re dell'Universo: di giorno è il Sole-Ra e di notte è Orione.
Rinasce ad ogni alba, attraversa il Cielo in una Barca o sulle ali di un Falcone e al tramonto diventa AtumRa.
Cosi' come la Cattedrale gotica o la Moschea
rappresentano l'espressione materiale di un pensiero
religioso, altrettanto le Piramidi sono la realizzazione
simbolica in pietra della Religione di Stato dei Faraoni
e della Casta Sacerdotale egizia.
La Piramide, relazione tra Terra e Cielo, "rappresenta
una stupefacente devozione collettiva ad una visione
comune della relazione tra lo Stato ed il Cosmo.
Sebbene sulla Grande Piramide non ci siano iscrizioni,
la semplice archeoastronomia rivela il suo ruolo di
mediatrice tra le stelle e la Terra, tra la vita dopo la
morte e quella terrena" (Ibd, ("La nascita
dell'Astrologia", N. Campion, pp. 106-107).
I quattro condotti di areazione di Giza (nessun'altra
piramide li possiede) corrono in diagonale verso l'alto:
a sud, quello della camera della Regina, punta verso
Sirio, la stella di Iside, l'altro, della camera del Re,
indica la Cintura di Orione dove l'Anima è accolta dal
Re e Giudice Osiride. Gli altri due a nord, quello che
parte dalla camera della Regina è rivolto alla stella Beta
dell'Orsa Minore mentre il condotto che parte dalla
camera del Re è orientato verso Alpha Draconis. La
Piramide è collegata con stelle di polarità femminile e
maschile in quanto rappresenta il DIO-DEA, l'Energia
maschile e femminile della Divinità.
Allineare una Piramide ad un punto celeste significa Vita
Eterna ed il Tempio è molto più che un luogo di culto. Tutti i Templi del mondo sono stati edificati in
allineamento con punti-chiave dei Solstizi e degli Equinozi e con luminose costellazioni: il sito della Reggia
Nuragica di Barumini, che si trova nel punto esattissimo centrale della Sardegna, è allineato alla
costellazione dell'Acquario e del Cigno, le chiese cristiane sono allineate ad est, verso il sorgere del Sole, il
Grande Tempio di Amon-Ra a Karnak verso lo zero del Cancro o Solstizio d'Estate, il Tempio Funebre di
Hatshepsut, vicino a Luxor, è in linea con il Solstizio d'Inverno in Capricorno.
Orione svolge di notte la stessa funzione del Sole diurno e le Piramidi sono sacri mezzi di ascensione verso
gli Dei.
BA, l'Anima, viaggia verso il Sole nascente di mattina o verso Orione di notte, per raggiungere
l'immortalità.
Il punto centrale attorno al quale ruota la Volta Celeste è il Grande Carro che non sorge e non tramonta
mai. Le Sue Sette Stelle, o Sette Rishi, sono le "Indistruttibili", Simboli perfetti di Immortalità. Se questo lo
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riportiamo nella nostra Mappa Oroscopica personale, l'Ascendente, o punto sorgente del Sole ad Est, è la
Vita, il punto ad Ovest o Discendente, ovvero il tramonto, è la Morte, ed il Punto più alto dell'Oroscopo, il
Medium Coeli, è l'Eterno Presente, il Piano Perpendicolare che raggiunge la Stella Polare da dove discende
la Volontà Sacra di Dio che nella Mappa rappresenta la nostra volontà individuale, Centro di diffusione del
Potere del nostro Spirito.
Nel Regno Celeste Egizio la Luna è impersonata da Thot, dalla testa di ibis sormontata dalla luna crescente,
o da una scimmia con la testa di cane, strano connubio di tradizioni arcaiche. Thot è il Guardiano della
Luna, bisognosa di protezione dai pericolosi "mostri" delle tenebre. Thot, ministro di Iside ed Osiride, loro
alleato contro il nemico Seth, è il "Misuratore del Tempo":
"Thot era il funzionario, il messaggero e l'arbitro degli Dei, ne risolveva le dispute e annunciava il verdetto
di Osiride ai morti, inventò ognuna delle arti e scienze, inventà la scrittura e la magia" (Ibd, p.111). Scrittura
e magia, in quanto le parole, il Verbum, contengono il potere del suono, preghiere rivolte agli Dei,
mantram magici per facilitare il viaggio dell'Anima. Thot possiede conoscenza e saggezza assolute,
identificato dai Greci come Hermes e dai Romani come Mercurio.
Seshat, sua consorte, è una Dea lunare, collaboratrice nella scrittura e nella conservazione degli scritti
(l'Akasha); è l'Architetto dei nuovi templi e ne segna i quattro angoli e l'Asse Verticale in congiunzione con
le Costellazioni.
L'autorità solare raggiunge il suo apice nel regno di Akhenaton, la Gloria di Aton. In origine si fa chiamare
Amenofi IV° in onore di Amen o Amon, il Dio supremo della casta sacerdotale di Tebe, la capitale del
Nuovo Regno. Akhenaton introduce una rivoluzionaria religione monoteista: il culto di Ra, il Sole: "Culto
del disco solare che emette la luce del giorno" e decide di eliminare tutti gli altri Dei in un'unica sintesi
monoteista verso Ra, il Dio Padre e Aton, la Sua manifestazione fisica nel cielo, rappresentato sulla Terra
dal Faraone. Per questo Akhenaton è accusato di attaccare il potere della casta sacerdotale e di proclamarsi
"divino" in quanto Faraone rappresentante di Aton. Nel tempo il culto di Amon si sincretizza con Ra
divenendo la Religione di Amon-Ra e questo semplifica totalmente tutto il Pantheon egizio. La visione
spirituale del Faraone Akhenaton è stata una vera rivoluzione.
Secondo quanto ci è rivelato nel Libro del Tempo (le letture dell'Akasha), Akhenaton è una reincarnazione
del Maestro Kuthumi, della Fratellanza di Shambhalla, che è stato anche Eliseo, Giosuè e Pitagora. Il
grande maestro, durante la sua esistenza ha avuto per discepolo Apollonio di Tiana, la successiva
reincarnazione di Jeshua, Gesù, Maestro del Sesto Dipartimento della Gerarchia Spirituale della Terra.
La stessa Anima ha scelto di incarnarsi nel Faraone Akhenaton, in Pitagora e in Francesco d'Assisi. Quando
vestiva i panni di Pitagora, è stato il maestro di Colui che in esistenze successive avrebbe appunto vestito i
panni di Jeshua, Gesù. In Palestina si è incarnato nell'apostolo Giovanni, uno dei discepoli di Gesù, e nella
figlia dell'imperatore Akbar in India. Questo imperatore, a sua volta, in vite precedenti è stato Mosé, oltre
che Mayan-Hotep, il grande consigliere del Faraone Akhenaton prima di divenire il Maestro Morya, il
Maestro del I° Dipartimento della Gerarchia Spirituale ed una delle colonne della Fratellanza di
Shambhalla.
La teoria della Reincarnazione ci fa capire che questi Grandi Spiriti sono ritornati periodicamente in varie
grandi civiltà per portare avanti il compito dell'Umanità: l'attuazione del Piano Divino sulla Terra e
l'Amore verso Dio.
fine prima parte
Rosella Pirodda
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I DODICI PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale.
E il 2 sancisce l’inevitabile sacralità del compito sovrano. E stavolta è la Repubblica, orfana, separata e dentro il
cammino della Storia, che rende onore al Singolo e al Molteplice, uomini e anelli di una solidal catena, come
direbbe Leopardi, la sola che può alimentare la coesione del popolo stesso.
Siamo stati abituati a pensare alla solidarietà come a una virtù, un movimento dell’anima, a un qualcosa che ha
a che fare con un gesto di compassione. Il solidus è ben altra cosa, e lo dice la parola stessa: è qualcosa di
materico e ben compatto in terza dimensione, come fosse appunto un corpo solido in geometria.
E’ il nostro corpo, la persona e la personalità che ci portiamo appresso, la ricchezza del nostro patrimonio di
idee di intenti di saperi di mestiere… che si investono nella nostra stessa vita. Ci si mette in gioco totalmente, se
la solidarietà politica, economica e sociale deve davvero diventare la linfa di alimentazione del tutto, come il
sangue nelle vene. Mettersi in gioco non è un capriccio, un impulso di qualche istante, un modo intermittente
per riempire il tempo libero… è un DIRITTO INVIOLABILE che permette di agire un DOVERE INDEROGABILE.
Pensate alla madre che si prende cura dei figli, al padre che sente la responsabilità del loro futuro, al vicino che
si preoccupa di chi è solo… al musicista che vuol donare armonia, al pittore che vuol donare bellezza, al medico
al maestro che vogliono donare cura, ai volontari che donano soccorso… è da questo punto che si comincia a
metterci in gioco.
Il 2 pitagorico è il nostro pellegrinaggio in terra, il camminare dentro la selva oscura, e non smettere di
camminare mai perché non ceda la speranza. Portare avanti il progetto della nostra vita in solidal catena… e
non c’è immagine migliore che questo mettersi in gioco.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
E il traguardo della Prima Triade non poteva essere che questo: il totale riconoscimento dell’orfano in
movimento, della sua dignità e dei suoi diritti. L’offerta dell’impegno di togliere sassi ed inciampi davanti ai suoi
piedi, la presa d’atto della sua dignità, della centralità del suo valore, come cittadino come persona come
lavoratore, ogni individuo per ciascuno preso al quale deve essere spianata la strada che ha davanti. La strada
della sovranità.
Ricordatevi una delle qualità del 3: Assennatezza e Prudenza, cioè quella virtù degli uomini che agiscono con
correttezza rispetto al presente e con la previsione del futuro e secondo l’esperienza acquisita dal passato. È
l’agire del sovrano saggio e prudente: prevedere il futuro, essere ricco della conoscenza del passato, ed essere
cauto e corretto davanti al presente. Ma non si sta parlando di un Re: siamo noi, ogni individuo per se stesso
preso. E quindi il 3 non è qualità specifica di chi governa, ma chi governa deve possedere proprio i nostri
requisiti: noi che sappiamo vivere in dignitosa povertà, in dura lotta per procurarci un reddito onesto, in
fibrillante ansia per il futuro dei figli.
Se al numero 1 il Sapiente trema per la Storia imponente che ci ha plasmati e che ancora ci chiede ragione, se al
numero 2 il Cittadino sente un carico forte di responsabilità sulle sue spalle e con necessaria preoccupazione lo
legge perché non è altro che il carico che ci presenta la Vita stessa… al numero 3 i Governanti, quelli veri,
dovrebbero spaventarsi. E molto seriamente.
….fine quinta parte
Maria Castronovo
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LA CIVILTÀ DELLE DONNE
FRIDA KAHLO
Abbiamo iniziato a gennaio a parlare di donne che hanno fatto la storia, ispirandoci agli studi di Maria
Gimbutas, proseguendo con Artemisia Gentileschi e Ipazia D’Alessandria. Questo mese vogliamo
parlare di FRIDA KAHLO, pittrice messicana, “figlia” della rivoluzione:
Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón nasce il 6 luglio 1907
a Coyoacán (Messico) ed è la figlia di Wilhelm Kahlo, a cui è
molto legata affettivamente, uomo semplice e simpatico, ebreo,
amante della letteratura e della musica e pittore emigrato in
Messico dall'Ungheria. Non è ricco e quindi esercita vari
mestieri, tra cui il commesso in una libreria, con alterna fortuna,
poi diventa un fotografo di talento e probabilmente ispira alla
figlia Frida un certo modo di "inquadrare" l'immagine.
Appena giunge in Messico, Wilhelm Kahlo cambia il suo nome in
Guillermo e dopo un primo matrimonio da cui resta vedovo si
sposa nel 1898 con Calderon y Gonzales, figlia di una messicana
e di un indios, nata a Oaxaca, antichissima città azteca. I due
sposi hanno quattro figli e Frieda è la figlia più vivace e ribelle
dei quattro.
Una volta adulta, cambierà il nome originario Frieda - nome assai
usuale in Germania che discende dalla parola "Fried" e che significa "pace" - in Frida per
contestare la politica nazista della Germania.
Frida Kahlo è senza ombra di dubbio la pittrice messicana più famosa ed acclamata di tutti i tempi,
diventata famosa anche per la sua vita tanto sfortunata
quanto travagliata. Sostiene di essere nata nel 1910,
"figlia" della rivoluzione messicana e del Messico
moderno. La sua attività artistica troverà grande
rivalutazione dopo la sua morte, in particolare in
Europa con l'allestimento di numerose mostre.
Alla nascita Frida è affetta da spina bifida, che i
genitori e le persone intorno a lei scambiano per
poliomielite, essendone affetta anche la sorella
minore; fin dall'adolescenza manifesta talento
artistico ed uno spirito indipendente e passionale,
riluttante verso ogni convenzione sociale. Da questo
contesto nascerà il tema dell'autoritratto. Il primo che
dipinge è per il suo amore adolescenziale, Alejandro.
Nei suoi ritratti raffigura molto spesso gli aspetti
drammatici della sua vita, il maggiore dei quali è il
grave incidente di cui rimane vittima nel 1925 mentre
viaggia su un autobus e a causa del quale riporta la
frattura del bacino.
I postumi di quell'incidente (un palo le avrebbe
perforato il bacino e a causa delle ferite sarebbe stata
sottoposta nel corso degli anni a trentadue interventi
chirurgici) condizioneranno la sua salute per tutta la
vita, ma non la sua tensione morale. Frida si dedica
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con passione alla pittura e nonostante il dolore fisico e psichico dei postumi dell'incidente, continua ad
essere la ragazza ribelle, anticonformista e vivacissima che era stata prima.
Dimessa dall'ospedale viene costretta a mesi di riposo nel suo letto di casa con il busto ingessato. Questa
circostanza forzata la spinge a leggere tanti libri, molti dei quali sul movimento comunista, ed a dipingere.
Il suo primo soggetto è il suo piede che riesce ad intravedere tra le lenzuola. Per sostenere questa passione
i genitori le regalano un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che possa vedersi, e dei
colori; è qui che inizia la serie di autoritratti. Dopo che le viene rimosso il gesso, Frida Kahlo recupera la
capacità di camminare, nonostante i forti dolori che sopporterà e che la accompagneranno per tutti gli anni
a venire.
Porta i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore murale dell'epoca, per avere una sua critica. Rivera è un
uomo alto, grasso, imponente, che va in giro con dei vecchi pantaloni, una camicia scialba, un vecchio
cappello, ha un temperamento geniale, allegro, irruento, famoso per essere un grande conquistatore di
donne bellissime e un comunista appassionato. Questi rimane colpito molto positivamente dallo stile
moderno della giovane artista tanto che la avvicina alla sua ala e la introduce nella scena politica e
culturale messicana.
Frida diventa un'attivista del partito comunista partecipando a molteplici manifestazioni e nel frattempo si
innamora dell'uomo che diventa la sua "guida" professionale e di vita; nel 1929 sposa Diego Rivera - per
lui è il terzo matrimonio - pur sapendo dei continui tradimenti di cui sarebbe stata vittima. Lei, dal canto
suo, lo ripagherà allo stesso modo, anche con esperienze bisessuali.
In quegli anni al marito Rivera sono ordinati alcuni lavori negli USA, come il muro all'interno del
Rockefeller Center di New York, o gli affreschi per la fiera internazionale di Chicago. A seguito dello
scalpore suscitato dall'affresco nel Rockefeller Center, in cui un operaio è raffigurato palesemente col volto
di Lenin, gli vengono revocati i mandati di tali incarichi. Nello stesso periodo in cui la coppia soggiorna a
New York, Frida rimane incinta: a gravidanza inoltrata avrà un aborto spontaneo a causa dell'insufficienza
del suo fisico a sopportare una gestazione. Questo accaduto la sconvolge molto tanto che decide di tornare
in Messico con il marito.
I due decidono di vivere in due case separate collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri
spazi "artistici". Divorziano nel 1939 a causa del tradimento di Rivera con la sorella di Frida…
abbiamo anche creato una pagina Facebook
https://www.facebook.com/groups/347854025584901/
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