Giovanni Agostinucci
Originario di Parma, frequenta il liceo artistico e si laurea in architettura
presso l’Università di Roma con una tesi intitolata “Centro Culturale Teatrale”
(110 e Lode e pubblicazione). In sede di laurea presenta uno studio-ricerca su
“La luce nelle Chiese Paleocristiane e nelle Chiese del Manierismo”.
Ha iniziato la sua attività alla scuola di alcune delle più prestigiose firme
nel campo della scenografia dei costumi e della regia ed ha lavorato come
ideatore e disegnatore di scene e costumi per il teatro di prosa, il teatro d’opera
e per il cinema con registi quali Marcel Carnè, Gian-Carlo Menotti, Jean-Pierre
Ponnelle, Franco Zeffirelli, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Jean Vilar, John Cox,
Alberto Bevilacqua, Noriaki Yokosuka Peter Greenaway e con grandi direttori
della fotografia quali Ennio Guarnirei, Giuseppe Rotunno, Vittorio Storaro, Gabor
Pogani, Carlo Di Palma. Di particolare impegno fu la ripresa cinematografica de
“Orlando Furioso” con la regia di Ronconi e le luci di Storaro. Memorabile il suo
allestimento de “La Clemenza di Tito” premiato al Munchen Opera Film Festival
Monaco di Baviera.
Un altro aspetto del suo lavoro è quello di architetto teatrale, attività che
lo ha portato tra l’altro alla progettazione e al disegno di spazi ludici per attività
di spettacolo. Prestigioso è stato l’incarico di progettare e disegnare i quattro
palcoscenici del National Gran Theatre of China e il nuovo teatro estivo
dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla.
Ha tenuto una serie di conferenze al Teatro Teresa Carreno di Caracas
per i 25 anni dedicati alla macchine illusioniste del teatro, alla Georgetown
University di Washington con esposizione di suoi progetti di spettacoli ed ha
partecipato a numerose mostre itineranti internazionali con bozzetti di scene e
costumi di suoi allestimenti.
Ha vinto numerosi premi per il suo lavoro, incluso l’European Opera
Award, come miglior artista per “L’Assassinio nella Cattedrale” di Pizzetti.
Spettacolo presentato
al Teatro Regio di Torino e al teatro dell’Opera di Roma. La critica
americana, the America Critics’ Choice Theatre Awards lo ha scelto come
miglior designer del 2004 per “La Traviata” presentata alla Washington National
Opera e alla Los Angeles Opera.
Ha al suo attivo non meno di 200 spettacoli.
Lunghissimo e intenso il suo impegno nel teatro di prosa con autori quali
Aristofane, Eschilo, Schiller, Pirandello, Goethe, Goldoni, Dostojevski, Racine,
Cocteau , Feydau, Hugo, Diderot, Alfieri. Von Kleist, Strimberg, Cechov, Leroux,
Achard, Rostand, Duras, Harwood, Mansfield, Moliere, James. Con il teatro di
Shakespeare ha un rapporto quasi continuativo. Dell’autore inglese mette in
scena Amleto –ben tre volte – Otello, Macbeth, Tito Andronico., Giulio Cesare.
Di Schiller mette in scena Don Carlos, I Manasdieri , produzione scelta a
rappresentare l’Italia al Festival di Mannheim. Celebra il bicentenario della
nascita di Carlo Goldoni con “L’Avventuriero Onorato”, commedia
rappresentata per la prima volta e con “La Locandiera”, la sua commedia più
famosa.
Nella lirica Giovanni Agostinucci mette in scena Mozart con Don
Giovanni, Cosi Fan, Tutte La Clemenza di Tito, Die Schuldigkeit des Ersten
Gebots per i 200 anni dalla morte del compositore e un secondo allestimento
per i 250 anni dalla nascita.
Mette in scena Verdi con I Lombardi alla Prima Crociata, Luisa Miller, La
Traviata, Il Trovatore, Rigoletto, Ernani, I Masnadieri, Don Carlo. Rossini, Il Barbiere
di Siviglia, La Cambiale di Matrimonio, Edipo a Colono, Vivaldi, Mascagni
Cavalleria Rusticana, Leoncavallo I Pagliacci, Menotti Il Console, Gomes ,
Puccini Tosca, Pizzetti Assassinio nella Cattedrale, Landi, Offenbach I Racconti di
Hoffmann. Di Beethoven mette in scena la sua unica opera, Fidelio.
Ha lavorato con le maggiori istituzioni italiane ed estere. Nel suo
curriculum La Scala con I Lombardi alla Prima Crociata - spettacolo scelto a
rappresentare l’Italia all’ Expò di Vancouver - Il Petruzzelli, Il Festival due due
Mondi di Spoleto, La Maestranza di Siviglia, l’Opéra Royal de Vallonie di Liegi,
L’Esplanade di Saint Etienne, Metz, Filarmonico di Verona, Teatro Regio di Torino,
Wexford Opera Festival con Fosca di Gomes, l’Opéra Comique di Parigi, Il
Megaton di Atene con Don Giovanni, Il Grimaldi Forum di Montecarlo con Don
Carlo. l’Opéra di Montecarlo, l’Arena di Verona con Cavalleria e Pagliacci,
Macerata Opera con Rigoletto, Washington National Opera al Kennedy Center
con La Traviata, Los Angeles Opera, Honk Kong Opera, i teatri di Tokio e Kyoto.
Inaugura il Teatro Olimpico di Sabbioneta, dopo i restauri, con una edizione di
Ernani di Victor Hugo e di Giuseppe Verdi. Rappresenta al Festwoche di
Innsbruck il Sant’Alessio di Stefano Landi. Al Rossini Opera Festival di Pesaro
mette in scena il Barbiere di Siviglia nel bicentenario della nascita di Rossini.
Inaugura la 218esima stagione al Mariinskij di San Pietroburgo con I Racconti di
Hoffmann, opera che inaugura successivamente le stagioni sia di Washington
che di Los Angeles. Inaugura l’Opera di Roma con una edizione prestigiosa di
Fidelio. Per l’apertura della stagione 2009 della Washington National Opera la
sua produzione di La Traviata viene trasmessa in diretta al National Mall alla
presenza di 15mila spettatori. Per i 150 anni dalla nascita di Giacomo Puccini
inaugura il Teatro Verdi di Trieste con Tosca, allestimento che ha suscitato nel
pubblico grande entusiasmo e lo ha premiato con teatro sempre esaurito.
Quanto al cinema, tra i numerosi film, piu’ di venti, a cui ha collaborato:
“IL PRINCIPE DI HOMBURG”, “BOOMERANG” con Vanessa Redgrave;
“ORLANDO FURIOSO” di Luca Ronconi; “IL GIOVANE TOSCANINI di Franco
Zeffirelli con Elisabeth Taylor.
Insegna scenografia, costume e regia all’Accademia di Brera a Milano ,
al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma nel corso di specializzazione
“L’Opera nel Cinema” e insegna all’Università di Architettura a Valle Giulia
corso di scenografia: Introspezioni di Architettura. Progetto Scenografia per la
Struttura del Teatro.