SINDROME DEL
TUNNEL CARPALE
(S
La sindrome del tunnel carpale (STC)
State lavorando alla scrivania, e
cercate di ignorare il formicolio e la
sensazione di intorpidimento che da
mesi provate alla mano e al polso.
Improvvisamente un dolore acuto e
pungente si diffonde dal polso verso il
braccio.
È soltanto un crampo passeggero?
No.
Molto probabilmente siete stati colpiti
dalla sindrome del tunnel carpale,
uno stato doloroso causato dalla
compressione di un nervo
fondamentale del polso.
La sindrome del tunnel carpale è
una delle neuropatie periferiche più
diffuse.
COS'E' IL TUNNEL CARPALE?
Il tunnel carpale è un canale localizzato al polso formato dalle ossa carpali sulle
quali è teso il legamento traverso del carpo, un nastro fibroso che costituisce il
tetto del tunnel stesso,inserendosi, da un lato, sulle ossa scafoide e trapezio e
dall'altro sul piriforme ed uncinato (ossa del carpo della mano).
In questo "tunnel" passano strutture nervose (nervo mediano), vascolari e
tendinee (tendini muscoli flessori delle dita).
COSA E' LA SINDROME del TUNNEL CARPALE?
Il nervo mediano è il nervo che controlla le sensazioni del lato palmare del
pollice e delle dita (non del mignolo) come pure gli impulsi diretti verso alcuni
piccoli muscoli della mano, che permettono alle dita e al pollice di muoversi. La
sindrome del tunnel carpale nasce se tale nervo mediano, che si estende
dall’avambraccio alla mano, è sottoposto a pressione o schiacciamento
all’altezza del polso.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA STC?
La patogenesi occupazionale sembra essere la causa più frequente per lo
sviluppo della Sindrome del Tunnel Carpale. E' stata dimostrata un'
associazione con i lavori ripetitivi, sia in presenza (rischio più elevato) che in
assenza di applicazione di forza elevata. E' stato dimostrato che prolungati e/o
ripetitivi movimenti di flesso-estensione del polso (in minor misura anche la
flessione delle dita), provocano un aumento della pressione all'interno del
tunnel carpale e che il ripetuto
allungamento dei nervi e dei
tendini che scorrono dentro il
tunnel possono dar luogo ad
una infiammazione che riduce
le dimensioni del tunnel
determinando la compressione
del nervo mediano.
Anche malattie sistemiche
possono essere associate alla
Sindrome del Tunnel Carpale
(es. diabete mellito, artrite reumatoide, mixedema, amiloidosi), come pure
situazioni fisiologiche (gravidanza, uso di contraccettivi orali, menopausa),
traumi ( pregresse fratture del polso con deformit articolari), artriti e artrosi
deformanti.
QUALI SONO I SINTOMI?
I sintomi di solito si manifestano con gradualità, con frequenti bruciori,
formicolio o sensazioni di addormentamento misto a prurito al palmo della
mano e alle dita, specialmente al pollice, all’indice e al medio. I risultati sono
dolore, debolezza o sensazione di intorpidimento alla mano e al polso, che si
irradiano verso il braccio.
Alcune persone affette da questa sindrome affermano di sentire le dita
inutilizzabili e gonfie, anche se il gonfiore non c’è oppure è solo accennato.
Quando i sintomi peggiorano è possibile avvertire un fastidioso formicolio
durante il giorno. Il fatto che la forza per esercitare la presa diminuisca
potrebbe rendere difficile stringere le mani a pugno, afferrare piccoli oggetti o
svolgere altre attività che implicano l’uso delle mani.
Nei casi cronici o non adeguatamente curati i muscoli alla base del pollice
possono risultare compromessi per sempre. Alcune persone riferiscono di non
essere in grado di distinguere al tatto tra caldo e freddo.
PERCHE I SINTOMI SONO PREVALENTI LA NOTTE E AL RISVEGLIO ?
Normalmente di notte la sintomatologia è più forte al punto da risvegliare il
paziente dal sonno, costringendolo a scuotere la mano ed a massaggiarla. I
pareri in proposito non sono univoci. Verosimilmente le cause sono molteplici:
di notte il polso può rimanere a lungo iperflesso o iperesteso determinando
così, come spiegato sopra, una maggiore pressione all'interno del tunnel
carpale, con compressione del nervo mediano; la posizione sdraiata può
ridistribuire i liquidi corporei con un aumento di questi agli arti superiori e
quindi anche all'interno del tunnel carpale con conseguente aumento della
pressione; il riposo stesso della mano non permetterebbe il drenaggio dei
liquidi all'interno del tunnel carpale.
SOGGETTI A RISCHIO
Le donne sono tre volte più a rischio degli uomini di sviluppare la sindrome del
tunnel carpale, forse perché il loro canale può essere più piccolo rispetto a
quello degli uomini. La mano dominante di solito viene colpita per prima e
accusa il dolore più intenso. Sono anche altamente a rischio le persone affette
da diabete o da altri disturbi del metabolismo che colpiscono direttamente i
nervi e li rendono più suscettibili di compressione. La sindrome del tunnel
carpale di solito colpisce soltanto gli adulti. Il rischio di sviluppare la sindrome
del tunnel carpale non è limitato a persone che hanno un’occupazione in un
settore specifico, ma è comune specialmente in coloro che lavorano alla catena
di montaggio: operai manifatturieri, cucitori, finitori, donne delle pulizie e
operai che si occupano del confezionamento di carne, pollame o pesce.
DIAGNOSI
La diagnosi e la cura precoci sono importanti per evitare danni permanenti al
nervo mediano. Un esame fisico di mani, braccia, spalle e collo può contribuire
a diagnosticare se i sintomi lamentati dal
paziente sono collegati alle attività quotidiane
o a un disturbo sottostante e possono
escludere altri stati dolorosi che in qualche
modo assomigliano alla sindrome del tunnel
carpale. Il polso è esaminato per quanto
concerne la dolorabilità, il gonfiore, il calore e
lo scoloramento radiografico. Occorre
sottoporre a controlli la sensibilità di ciascun
dito, e i muscoli alla base della mano
dovrebbero essere esaminati con particolare
attenzione riguardo alla forza e ai segni di atrofia.
I medici possono poi avvalersi di test specifici nel tentativo di riprodurre i
sintomi della sindrome del tunnel carpale.
Nel test di Tinel, il medico batte leggermente o esercita pressione sul nervo
mediano nel polso del paziente. Il test risulta positivo quando si verifica un
formicolio nelle dita o una sensazione simile a una scossa.
Nel test di Phalen, o della flessione del polso, il paziente avvicina le mani dal
lato del dorso, puntando le dita verso il basso e premendo i dorsi delle mani
l’uno contro l’altro. La presenza della sindrome del tunnel carpale risulta
evidente se uno o più sintomi, come il formicolio o l’intorpidimento crescente,
vengono avvertiti nelle dita entro un minuto. I medici potrebbero anche
chiedere ai pazienti di provare a fare un movimento che scatena i sintomi.
CURA della SINDROME del TUNNEL CARPALE
La terapia della Sindrome del Tunnel Carpale (stc) può essere conservativa o
chirurgica.
Conservativa.
•
Farmaci steroidei: Hanno efficacia ma limitata nel tempo...
•
Infiltrazioni cortisoniche: Risultano particolarmente efficaci sui
sintomi, ma con l'effetto collaterale di un possibile danno fibrotico...
•
Terapia Strumentale: Si avvale dei più moderni elettromedicali che,
test alla mano, ha dato risultati eccellenti in tempi relativamente brevi...
•
Crio Terapia: Se la zona è infiammata, l’applicazione di ghiaccio può
contribuire a ridurre il gonfiore...
Chirurgica.
L'intervento prevede il taglio del legamento traverso del carpo (tetto del tunnel
carpale), talvolta associato a una neuro lisi. Può essere effettuato con tecnica
tradizionale o endoscopica, in anestesia locale o brachiale, mediamente con
convalescenza di circa venti giorni, un po' più breve se effettuato in via
endoscopica, tuttavia non sembrano esserci criteri univoci per scegliere l'uno o
l'altro tipo di intervento. La convalescenza è solitamente compresa fra 2 e 4
settimane.