ProgrDipt MatFis - Liceo Scientifico Talete

Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Dipartimento di Matematica e Fisica
(aggiornata al 03/11/2016)
Programmazione curriculare
Premessa
Il documento che segue contiene la programmazione curriculare di matematica e fisica
aggiornata tenendo conto delle indicazioni nazionali dei nuovi Licei (Riforma Gelmini)
I contenuti disciplinari sono ripartiti nei vari anni mentre le finalità e gli obiettivi generali,
distinti in biennio e triennio, come il sistema di valutazione è unico.
Ogni docente nel proprio consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, espliciterà nella
propria programmazione l’articolazione modulare indicando il peso di ogni modulo e soprattutto
l’eventuale scostamento (non superiore al 15% consentito dall’autonomia didattica) dagli obiettivi
comuni indicati dal dipartimento e dal consiglio di classe.
Dall’anno scolastico 2009/2010 il Liceo Talete partecipa alle attività del Piano Lauree
Scientifiche per la Matematica e la Fisica.
Quadro orario di riferimento
Materie
I
II
III
IV
V
Matematica
5
5
4
4
4
Fisica
2
2
3
3
3
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Matematica - Linee programmatiche per il biennio
Finalità :
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica promuove:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
lo sviluppo di capacità intuitive e logiche;
la capacità di utilizzare procedimenti euristici;
il passaggio graduale dal pensiero operativo a quello razionale astratto;
la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;
lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche;
l’abitudine alla precisione del linguaggio;
la capacità di ragionamento coerente e argomentato;
la consapevolezza degli aspetti culturali e tecnologici emergenti dei nuovi mezzi informatici;
l’interesse per il rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero
matematico.
Obiettivi :
Alla fine del biennio l’alunno dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi
previsti dal programma ed essere in grado di:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
individuare proprietà invarianti per trasformazioni elementari;
dimostrare proprietà di figure geometriche;
utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;
riconoscere e costruire relazioni e funzioni;
riconoscere concetti e regole della logica in contesti argomentativi e dimostrativi;
matematizzare semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti disciplinari;
comprendere e interpretare le strutture di semplici formalismi matematici;
cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali;
adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti (per le classi prime e per
le seconde sperimentali);
inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero
matematico.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Prima – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
1.
Il metodo ipoteticodeduttivo. Introduzione
alla geometria euclideo.
Distinguere tra concetti primitivi e definizioni, tra assiomi e teoremi.
Enunciare gli assiomi di appartenenza, delle parallele,
dell’ordinamento e della congruenza.
2.
Relazioni fra elementi
di triangoli e poligoni.
Rette parallele.
Utilizzare la dimostrazione diretta e per assurdo. Saper applicare i
criteri di congruenza dei triangoli e i teoremi conseguenti al
parallelismo.
3.
Luoghi geometrici.
Quadrilateri particolari.
Riconoscere le proprietà dei quadrilateri e utilizzare i teoremi studiati
per risolvere problemi di geometria sintetica e di applicazione
dell’algebra alla geometria. Dimostrare il teorema del fascio di rette
parallele.
1.
Insiemistica e teoria dei
numeri.
Conoscere il significato dei simboli. Operare con gli insiemi.
Utilizzare i diagrammi di Eulero-Venn come modello. Definire N, Z,
Q e R.
2.
Il calcolo letterale:
monomi, polinomi,
frazioni algebriche.
Utilizzare correttamente le proprietà del calcolo numerico e letterale.
3.
Equazioni, disequazioni
e sistemi di 1° grado.
Riconoscere e trasformare equazioni o disequazioni in altre
equivalenti. Risolvere equazioni e disequazioni numeriche, letterali,
intere e fratte. Risolvere un sistema di equazioni di 1° grado
utilizzando il metodo del confronto, di sostituzione, di riduzione e di
Cramer. Modellizzare un problema con un’equazione o con un
sistema di equazioni. Utilizzare il modello grafico per le
rappresentazioni.
1.
Definizione e
rappresentazione di una
relazione. Funzioni
matematiche.
Definire una relazione. Riconoscere e rappresentare una relazione.
Riconoscere le proprietà di una relazione. Definire le relazioni di
equivalenza e d’ordine. Definire una funzione. Individuare dominio e
codominio di una funzione. Definire le funzioni iniettive, suriettive,
biunivoche. Definire la funzione inversa di una data funzione.
Comporre due o più funzioni.
1.
Logica delle
proposizioni e dei
predicati.
Riconoscere una proposizione. Determinare le tavole di verità di una
proposizione. Tradurre in forma simbolica un ragionamento espresso
in linguaggio naturale. Esprimersi con i quantificatori ed utilizzarli
nella formalizzazione di una proposizione.
1.
Utilizzo di strumenti
informatici.
Rappresentare e manipolare oggetti matematici. Rappresentare dati
elementari utilizzando un foglio di calcolo. Costruire algoritmi
risolutivi di semplici problemi
Geometria
razionale
Algebra
Relazioni e
Funzioni
Logica
Elementi di
Informatica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Obiettivi minimi di apprendimento per la classe prima
Aritmetica e algebra: saper operare negli insiemi numerici N, Z, Q; saper determinare il risultato di
operazioni insiemistiche; semplificare semplici espressioni algebriche, utilizzando ove possibile i
prodotti notevoli; scomporre in fattori semplici polinomi; saper scomporre un polinomio
conoscendo le sue radici; saper operare con le frazioni algebriche; saper risolvere equazioni e
disequazioni di primo grado, intere e frazionarie; risolvere sistemi di equazioni di primo grado.
Relazioni e funzioni: riconoscere le proprietà di una relazione; riconoscere una relazione di
equivalenza, riconoscere una funzione, il suo dominio ed il codominio.
Geometria: riconoscere ipotesi e tesi nell’enunciato di un teorema; conoscere e applicare i criteri di
congruenza dei triangoli, i teoremi sulle rette parallele e le proprietà dei parallelogrammi; saper
dimostrare semplici proprietà di figure geometriche.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Seconda – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
1.
Circonferenza e cerchio. Definire le proprietà relative a circonferenza e cerchio. Definire le
Equivalenza
posizioni relative di circonferenza e retta e le posizioni relative di due
circonferenze. Definire angoli al centro e alla circonferenza.
Effettuare dimostrazioni sintetiche riguardanti la circonferenza e i
poligoni inscritti e circoscritti ad un cerchio. Definire la relazione di
equivalenza tra poligoni e dimostrare i teoremi relativi ai poligoni
equiscomponibili. Dimostrare il teorema di Pitagora ed i teoremi di
Euclide. Risolvere problemi geometrici, applicando i teoremi studiati
e le relazioni fra lati di poligoni regolari e raggi dei cerchi inscritti e
circoscritti.
2.
Misura delle grandezze.
Rapporti e proporzioni
Definire le classi di grandezze e le classi separate. Enunciare il
postulato della continuità e il postulato della divisibilità. Definire
grandezze commensurabili e il loro rapporto. Definire le grandezze
incommensurabili e il loro rapporto. Definire la misura di una
grandezza con le relative proprietà. Definire una coppia di classi
contigue. Definire una proporzione fra grandezze con le proprietà.
Eseguire esercizi applicativi sui suddetti argomenti e risolvere
problemi sul calcolo delle aree di poligoni anche con l’ausilio delle
equazioni e dei sistemi.
3.
Trasformazioni
geometriche
Definire una trasformazione geometrica. Determinare gli invarianti di
una trasformazione geometrica. Definire le isometrie e riconoscerne
gli invarianti. Definire le omotetie e riconoscerne gli invarianti.
Definire la similitudine come composizione di un’omotetia con
un’isometria. Risolvere per via sintetica problemi riguardanti le
trasformazioni geometriche.
4.
Similitudini nel piano
Dimostrare e applicare il teorema di Talete. Definire le proprietà della
similitudine, in particolar modo le proprietà dei triangoli simili.
Dimostrare i criteri di similitudine dei triangoli e i teoremi sui
poligoni simili. Determinare le relazioni fra lati e superfici di poligoni
simili. Dimostrare il teorema della bisettrice dell’angolo interno, i
teoremi delle corde, delle secanti, della tangente e della secante.
Applicare il rapporto di similitudine o scala. Dimostrare per via
sintetica problemi riguardanti la similitudine. Impostare e risolvere,
per mezzo delle equazioni, problemi in cui si applicano gli argomenti
suddetti.
1.
Numeri reali e radicali
Definire l’insieme dei numeri reali come unione dell’insieme dei
numeri razionali e dell’insieme dei numeri irrazionali. Eseguire
operazioni con i numeri reali. Definire la radice n-esima di un numero
Geometria
razionale
reale. Applicare le proprietà dei radicali in
Algebra
e in R. Eseguire le
operazioni con i radicali in
e in R. Determinare le potenze ad
esponente frazionario e irrazionale. Definire l’insieme dei numeri
immaginari e l’insieme dei numeri complessi. Rappresentare
geometricamente i numeri complessi. Eseguire esercizi sui suddetti
argomenti.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Modulo
Algebra
Unità Didattica
2.
Equazioni di 2° grado e
di grado superiore
Risolvere le equazioni di secondo grado pure, spurie, complete con la
formula generale e la formula ridotta. Studiare il segno del
discriminante e individuare graficamente le radici. Interpretare la
parabola come rappresentazione di una funzione di secondo grado.
Risolvere le equazioni numeriche frazionarie e letterali di secondo
grado. Applicare le relazioni tra le soluzioni e i coefficienti di
un’equazione di secondo grado. Determinare la scomposizione del
trinomio di secondo grado. Applicare la regola di Cartesio. Applicare
le equazioni di secondo grado alla risoluzione di problemi. Risolvere
equazioni biquadratiche, binomie, trinomie, reciproche.
3.
Disequazioni di 2°
grado e d grado
superiore
Determinare il segno di un trinomio di secondo grado. Risolvere le
disequazioni intere e le disequazioni fratte di secondo grado.
Risolvere i sistemi di disequazioni intere e i sistemi di disequazioni
fratte di secondo grado. Risolvere equazioni e disequazioni numeriche
in cui qualche termine figura in valore assoluto.
4.
Equazioni irrazionali.
Sistemi di grado
superiore al primo
Determinare il dominio di un’equazione irrazionale contenente
radicali quadratici. Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali
quadratici. Risolvere equazioni irrazionali contenenti radicali cubici.
Determinare il grado di un sistema. Risolvere sistemi di secondo
grado e sistemi simmetrici. Eseguire esercizi e risolvere problemi con
l’applicazione delle equazioni e dei sistemi di secondo grado.
1.
Cenni di statistica
descrittiva
Definire il fenomeno collettivo. Definire le fasi di un’indagine
statistica. Trascrivere i dati in tabelle. Rappresentare i dati statistici
mediante
diagrammi
cartesiani,
istogrammi,
areogrammi,
ideogrammi. Definire e determinare gli indici di posizione centrale.
Definire e determinare gli indici di variabilità.
2.
Calcolo delle
probabilità
Definire la probabilità di un evento. Dimostrare il teorema della
somma logica di eventi. Dimostrare il teorema del prodotto logico di
eventi. Definire la relazione tra probabilità e statistica. Risolvere
problemi sui suddetti argomenti.
1.
Utilizzo di strumenti
informatici.
Costruire algoritmi risolutivi di semplici problemi. Rappresentare e
manipolare oggetti matematici. Rappresentare dati elementari
utilizzando un foglio di calcolo.
Statistica e
probabilità
Elementi di
Informatica
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
Obiettivi minimi di apprendimento per la classe seconda
Algebra: saper operare coi radicali quadratici; risolvere equazioni di secondo grado e particolari
equazioni di grado superiore al secondo; rappresentare graficamente un polinomio di secondo grado
e determinare il suo segno; risolvere una disequazione di secondo grado; risolvere semplici
equazioni e disequazioni irrazionali, risolvere sistemi di equazioni di secondo grado.
Geometria: conoscere le proprietà fondamentali della circonferenza (relazioni tra angoli al centro e
alla circonferenza, triangoli inscritti in semicirconferenze, relazioni tra rette e circonferenze).
Riconoscere poligoni equiscomponibili, conoscere e applicare i teoremi di Pitagora ed Euclide.
Definire la misura di una grandezza, saper operare con le proporzioni tra grandezze. Riconoscere le
caratteristiche di una trasformazione geometrica, saper classificare le isometrie del piano; conoscere
ed applicare le proprietà della similitudine, conoscere i criteri di similitudine dei triangoli.
Statistica e probabilità: saper rappresentare dati statistici, definire e determinare gli indici di
posizione centrale e di variabilità; definire la probabilità di un evento, riconoscere eventi dipendenti
e indipendenti; saper calcolare la probabilità di eventi composti.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Matematica - Linee programmatiche per il triennio.
(Liceo Scientifico)
Finalità :
Nel corso del triennio superiore l’insegnamento della matematica prosegue ed amplia il processo di
preparazione scientifica e culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre insieme alle altre discipline
allo sviluppo dello spirito critico e alla loro promozione umana e intellettuale.
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica cura e sviluppa in particolare:
1.
2.
3.
4.
5.
l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);
la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
l’interesse sempre più penetrante a cogliere genesi e momenti storico-filosofici del pensiero
matematico.
Obiettivi :
Alla fine del triennio l’alunno dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti prescrittivi
previsti dal programma ed essere in grado di:
1. sviluppare dimostrazioni all’interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti;
2. operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione
di formule;
3. utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica;
4. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione;
5. costruire procedure di risoluzione di un problema;
6. risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica;
7. interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;
8. applicare le regole della logica in campo matematico;
9. riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali;
10. inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
11. cogliere le interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Terza – Liceo Scientifico
Modulo
Algebra
Unità Didattica
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
1.
Equazioni e
disequazioni
Risolvere disequazioni di secondo grado e di grado superiore al
secondo, intere e fratte. Risolvere sistemi di disequazioni. Risolvere
equazioni e disequazioni numeriche in cui compaiono i valori assoluti
di espressioni contenenti l’incognita. Risolvere equazioni e
disequazioni irrazionali.
1.
Trasformazioni
geometriche
Rappresentare analiticamente traslazioni, simmetrie centrali e assiali.
Riconoscere gli invarianti di una traslazione e di una simmetria.
2.
Il piano cartesiano
Individuare le coordinate di un punto su un piano. Determinare il
punto medio di un segmento. Determinare il baricentro di un
triangolo. Determinare e riconoscere l’equazione di una retta.
Determinare l’equazione di una retta perpendicolare o parallela ad una
assegnata. Calcolare la distanza di un punto da una retta. Analizzare le
caratteristiche di un fascio di rette.
3.
La circonferenza
Determinare e riconoscere l’equazione di una circonferenza.
Analizzare le posizioni reciproche di una retta e di una circonferenza.
Determinare le equazioni delle rette tangenti a una circonferenza.
Analizzare le caratteristiche di un fascio di circonferenze.
4.
La parabola
Determinare e riconoscere l’equazione di una parabola con asse di
simmetria parallelo all’asse y e all’asse x. Analizzare le posizioni
reciproche di una retta e di una parabola. Determinare le equazioni
delle rette tangenti ad una parabola. Analizzare le caratteristiche di un
fascio di parabole.
5.
L’ellisse
Determinare e riconoscere l’equazione di un’ellisse. Analizzare le
posizioni reciproche di una retta e di un’ellisse. Determinare le
equazioni delle rette tangenti ad un’ellisse. Applicare ad un’ellisse le
trasformazioni geometriche.
6.
L’iperbole
Determinare e riconoscere l’equazione di un’iperbole. Analizzare le
posizioni reciproche di una retta e di un’iperbole. Determinare le
equazioni delle rette tangenti ad un’iperbole. Determinare l’equazione
di un’iperbole traslata. Determinare l’equazione di un’iperbole
equilatera.
7.
Le coniche
Analizzare le sezioni coniche. Definire l’equazione generale di una
conica. Classificare una conica mediante l’eccentricità. Utilizzare lo
studio delle coniche nella discussione dei problemi geometrici.
Complementi di
Algebra
1.
Esponenziali e logaritmi Definire le potenze con esponente reale. Definire la curva
esponenziale e logaritmica. Dimostrare ed applicare le proprietà dei
logaritmi. Definire il logaritmo. Risolvere, anche con metodo grafico,
equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.
Statistica
1.
Approfondimenti di
statistica descrittiva
Geometria
analitica
Individuare i caratteri di una unità statistica. Rappresentare una
distribuzione e calcolarne valori centrali e dispersione. Analizzare una
tabella a doppia entrata. Determinare la retta di regressione di una
distribuzione doppia. Calcolare l’indice di correlazione lineare.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Obiettivi minimi di apprendimento per la classe terza
Geometria analitica: riconoscere le coordinate di un punto nel piano, calcolare la distanza tra due
punti ed il punto medio di un segmento. Conoscere le equazioni di traslazioni e simmetrie (rispetto
agli assi o rispetto all’origine) e saperle applicare per determinare equazioni di figure trasformate;
riconoscere l’equazione di una retta, determinare il coefficiente angolare di una retta
(dall’equazione e dal suo grafico); determinare l’equazione di una retta per due punti ed il punto di
intersezione tra due rette, conoscere le condizioni di parallelismo e perpendicolarità; riconoscere
l’equazione di una circonferenza, determinare l’equazione di una circonferenza, conoscendone
centro e raggio; riconoscere l’equazione di una parabola (con asse orizzontale o verticale), saper
determinare l’equazione di una parabola, dato il vertice ed un altro elemento (fuoco, punto o
direttrice); riconoscere le equazioni in forma canonica di un’ellisse e di un’iperbole; saper
determinare le rette tangenti ad una conica.
Complementi di algebra: saper disegnare il grafico di una funzione esponenziale e logaritmica,
conoscere la definizione di logaritmo e le sue proprietà, risolvere semplici equazioni e disequazioni
esponenziali e logaritmiche.
Statistica: calcolare frequenza e frequenza relativa, calcolare i principali indici di posizione centrale
e dispersione, determinare la retta di regressione di una coppia di variabili statistiche
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Quarta – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
1.
Archi, angoli, funzioni
e formule
goniometriche
Definire il radiante e convertire gradi in radianti e viceversa. Definire
le funzioni goniometriche, rappresentarle graficamente e individuare
le relazioni fra di esse. Definire le funzioni inverse e rappresentarle
graficamente. Dimostrare le formule di addizione e sottrazione,
duplicazione, bisezione e prostaferesi.
2.
Identità, equazioni e
disequazioni
goniometriche
Applicare le formule e le relazioni studiate per dimostrare identità e
per risolvere equazioni goniometriche. Risolvere disequazioni
goniometriche. Risolvere sistemi parametrici.
1.
Relazioni tra lati ed
angoli di un triangolo
Dimostrare i teoremi sui triangoli rettangoli e sui triangoli qualsiasi.
Risolvere problemi geometrici relativi a triangoli e poligoni nei quali
sono note alcune relazioni tra lati e angoli. Discutere un problema
trigonometrico in cui compare un parametro.
2.
Applicazioni della
trigonometria
Determinare il raggio della circonferenza inscritta e circoscritta ad un
triangolo. Determinare mediane e bisettrici di un triangolo.
Trasformare le coordinate cartesiane in coordinate polari. Scrivere in
forma trigonometrica un numero complesso. Esprimere la potenza nesima e le radici n-esime di un numero complesso.
1.
Studio delle
trasformazioni
geometriche
Scrivere le equazioni di una trasformazione geometrica nel piano in
forma matriciale e viceversa. Studiare la matrice di un’isometria.
1.
Geometria dello spazio
Stabilire le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio.
Dimostrare il teorema delle tre perpendicolari. Definire la
congruenza nello spazio. Individuare simmetrie nello spazio.
Individuare l’angolo fra due piani e fra retta e piano. Classificare
prismi e parallelepipedi. Definire cilindro, cono e sfera come solidi di
rotazione.
2.
Geometria analitica
nello spazio
Le coordinate cartesiane nello spazio. Il piano. La retta. Alcune
superfici notevoli. Le funzioni di due variabili.
1.
Il calcolo combinatorio
I raggruppamenti. Le disposizioni semplici. Le disposizioni con
ripetizione. Le permutazioni semplici. Le permutazioni con
ripetizione. La funzione n! . Le combinazioni semplici. Le
combinazioni con ripetizione. I coefficienti binomiali.
2.
Il calcolo delle
probabilità
Gli eventi. La concezione classica di probabilità. La concezione
statistica della probabilità .La concezione soggettiva della
probabilità. L’impostazione assiomatica della probabilità. La
probabilità della somma logica di eventi. La probabilità condizionata.
La probabilità del prodotto logico di eventi. Il problema delle prova
ripetute. Il teorema di Bayes.
Goniometria
Trigonometria
Complementi di
algebra
Geometria
razionale
Probabilità
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Obiettivi
minimi
di
apprendimento
per
la
classe
quarta
Goniometria: saper determinare la misura di un angolo in radianti, riconoscere angoli sulla
circonferenza goniometrica, determinare il valore delle funzioni circolari sulla circonferenza
goniometrica, saper risolvere graficamente e analiticamente equazioni e disequazioni elementari,
semplificare semplici espressioni contenenti funzioni goniometriche, conoscere la definizione delle
funzioni goniometriche inverse e saperne calcolare il valore.
Trigonometria: conoscere e applicare le relazioni tra angoli e lati di un triangolo rettangolo,
conoscere e applicare il teorema della corda, conoscere e applicare i teoremi sui triangoli qualsiasi
(dei seni e di Carnot).
Geometria analitica: riconoscere le equazioni di un’isometria e rappresentarla in forma matriciale,
riconoscere le equazioni di una similitudine, conoscere la definizione e le proprietà invarianti di
un’affinità.
Geometria dello spazio: saper individuare le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio e gli
angoli formati tra rette e piani; calcolare le aree delle superfici e i volumi di prismi, piramidi e solidi
di rotazione. Riconoscere l’equazione di un piano e le equazioni di una retta nello spazio.
Calcolo combinatorio e probabilità: conoscere e saper applicare il principio della moltiplicazione
per il calcolo del numero di raggruppamenti; calcolare le permutazioni di un insieme e il fattoriale
di un numero naturale; calcolare il numero delle combinazioni di k elementi scelti da un insieme di
n elementi; saper operare coi coefficienti binomiali. Calcolare la probabilità di un evento secondo le
definizioni classica e statistica; calcolare la probabilità della somma e del prodotto logico di eventi.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Quinta – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
1.
Numeri reali e limite di Verificare la definizione di limite e interpretarla geometricamente. Stabilire se il
una funzione
grafico di una funzione ha uno o più asintoti verticali o orizzontali. Calcolare il limite
di una somma, di una differenza, di un prodotto, di un quoziente tra funzioni.
Riconoscere le forme indeterminate. Confrontare infiniti e infinitesimi. Stabilire la
continuità di una funzione.
2.
Successioni
Rappresentazione. Codominio di una successione. Limiti: carattere di una successione.
Progressioni aritmetiche e geometriche
3.
Serie numeriche
Carattere di una serie. La serie geometrica.
2.
Derivata di una
funzione
Definire la derivata di una funzione in un punto e la funzione derivata. Riconoscere le
funzioni derivabili come sottoinsieme di quelle continue. Interpretare geometricamente
i casi di non derivabilità di una funzione. Calcolare la derivata delle principali funzioni
matematiche. Applicare le regole di derivazione. Dimostrare ed applicare i teoremi di
Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hôpital. Determinare il differenziale di una funzione e
interpretarlo geometricamente.
3.
Studio di una funzione
Definire e individuare, mediante lo studio della derivata prima e delle derivate di
ordine superiore, le caratteristiche principali del grafico di una funzione : massimi,
minimi, flessi, concavità, convessità, asintoti.
Analisi
infinitesima
le
4.
Integrali
Calcolare l’integrale indefinito di alcune classi di funzioni fondamentali. Conoscere ed
applicare i principali metodi di integrazione. Definire e giustificare la formula per il
calcolo dell’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso.
Calcolare lunghezze, aree e volumi.
5.
Equazioni differenziali
Il problema di Cauchy.
Equazioni differenziali del I ordine: del tipo
a variabili separate e
separabili; lineari omogene e non omogenee.
Equazioni differenziali lineari del II ordine: omogenee e non omogenee
1 - Geometria dello spazio
Stabilire le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio. Dimostrare il teorema
delle tre perpendicolari. Definire la congruenza nello spazio. Individuare simmetrie
nello spazio. Individuare l’angolo fra due piani e fra retta e piano. Classificare prismi e
parallelepipedi. Definire cilindro, cono e sfera come solidi di rotazione. Problemi di
geometria solida
1.
Risoluzione
approssimata di
equazioni.
Integrazione numerica
Distinguere tra soluzione esatta e soluzione approssimata. Utilizzare metodi iterativi
per la soluzione approssimata di un’equazione o per il calcolo di integrali definiti.
Distribuzioni di
variabili aleatorie
discrete e continue
Definire variabili aleatorie discrete e continue. Rappresentare e analizzare la
distribuzione di probabilità di una variabile binomiale e normale.
Studio di temi
assegnati alla prova
scritta degli esami di
stato
Risolvere, utilizzando tutti gli operatori matematici acquisiti, i più significativi temi
assegnati agli esami di stato.
Geometria
razionale
Analisi
numerica
Calcolo
1.
delle
probabilità
1.
Riepilogo
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Verifiche e valutazione
La verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati per ciascun modulo, sarà effettuata
mediante:
•
Colloqui orali volti a valutare le capacità di analisi e sintesi, il rigore logico-linguistico acquisito
e gli eventuali miglioramenti conseguiti nella preparazione, in relazione agli obiettivi
programmati
•
Prove scritte, che consentono di valutare la conoscenza degli argomenti previsti dai moduli
programmati e la capacità di applicarli nella risoluzione dei problemi. Si ritiene che il punteggio
da attribuire ad ogni quesito debba tener conto dei seguenti aspetti con i relativi pesi
Pesi
Indicatori per la valutazione delle prove scritte di matematica
Conoscenza degli operatori matematici acquisiti
2
Utilizzo dei suddetti operatori nell’ambito di un corretto svolgimento del quesito
3
Chiarezza, linearità e completezza nello sviluppo logico della risoluzione
4
Ottimizzazione della strategia di risoluzione, che evidenzi capacità di sintesi e di
astrazione
1
La valutazione si baserà, oltre che sui risultati delle verifiche precedentemente descritte,
sull’osservazione sistematica:
•
•
della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo
della quantità, continuità e qualità del lavoro eseguito a casa.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Liceo Scientifico “Talete” - Roma
Esame di Stato ______ / _______
Commissione RMPS……
Candidato
………………………..…………..
Classe 5 …
Griglia di valutazione della 2° prova – Matematica
Indicatori
A
B
C
Strategia
di
risoluzione
Precisione
nei calcoli
Completezza
Organicità e
semplicità
Descrittori
Punti
1
Problema e quesiti risolti con strategia chiara.
4
2
Problema risolto in modo valido, qualche svista nei quesiti.
3
3
Quesiti risolti in modo valido ; problema risolto in modo
confuso.
2
4
Problema e quesiti risolti in modo confuso.
1
1
Calcoli corretti ,efficaci e completi.
7
2
Calcoli con sviste inessenziali per la risoluzione.
6
3
Calcoli con qualche errore.
5
4
Calcoli con diversi errori.
4
5
Calcoli con diffusi errori.
3
6
Calcoli inesistenti.
1
Indicazioni corrette e complete.
4
2
Indicazioni valide nella risoluzione del problema e con qualche
svista nei quesiti.
3
3
Indicazioni valide per i quesiti; meno valide per il problema.
2
4
Indicazioni confuse sia nei problemi , sia nei quesiti.
1
Prova
0-2
Voto………….
Giudizio:
Nota 1 per il Voto = A+B+C .
Nota 2 : Segnalare nel giudizio eventuali quesiti eccedenti i 5 richiesti o eventuali risoluzioni particolarmente efficaci ed
originali.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
LICEO SCIENTIFICO TALETE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ALUNNO............................................... CLASSE.................
DATA....................................................................
INDICATORI
Peso degli
Giudizio
Valut VOTO
indicatori
azione attribuito
CONOSCENZE
Conoscenza di concetti,
termini, regole, metodi.
35
COMPETENZE
Applicazione dI concetti e
procedure propri degli esercizi
proposti.
Completezza nella risoluzione,
trattazione esaurienterispetto
alle richieste.
Correttezza nei calcoli e nei
procedimenti. Uso del
formalismo matematico e del
linguaggio specifico.
Coerenza nelle
argomentazioni.
CAPACITA’
Indviduazione delle strategie
più appropriate.
Rielaborazione personale delle
conoscenze
35
30
Conoscenze scarse. Mancanza di
comprensione delle richieste. Mancata
applicazione dei concetti e delle procedure
o Presenza di errori molto gravi. Lessico
inadeguato.
Conoscenze lacunose o estremamente
superficiali. Impostazione errata degli
esercizi o con errori diffusi. Svolgimenti
incompleti. Incoerenza nelle
argomentazioni. Esposizione impropria e/o
confusa
Conoscenze incerte, parziali. Incompleta
risoluzione degli esercizi. Ridotta
padronanza del linguaggio specifico
Conoscenze fondamentali. Risoluzione
corretta superiore alla metà delle richieste.
Trattazione completa di alcune richieste.
Assenza di errori gravi. Esposizione
semplice ma ordinata
Conoscenza discreta dei contenuti e
applicazione corretta delle procedure.
Trattazione completa di alcune delle
richieste. Esposizione appropriata. Uso
sostanzialmente corretto della simbologia
specifica e degli strumenti della disciplina
1/2/3
4
5
6
7
Comprensione puntuale e conocenza sicura
dei contenuti. Individuazione di strategie
opportune per la risoluzione degli esercizi.
Esposizione corretta ed efficace
8
Preparazione ampia ed approfondita.
Utilizzo sicuro delle conoscenze.
Rielaborazione personal dei contenuti.
Esposizione rigorosa ed articolata.
9/10
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Fisica - Linee programmatiche per il Primo Biennio.
OBIETTIVI FINALI
• fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di indagine specifico della fisica,
nei suoi aspetti sperimentali, teorici e linguistici
• avere consapevolezza critica del proprio operato
• definire il campo di indagine della Fisica
OBIETTIVI INTERMEDI
Apprendere a:
• modellizzare situazioni reali
• risolvere problemi
• esplorare fenomeni
• sviluppare abilità relative alla misura
• descrivere fenomeni con un linguaggio adeguato (incertezze, cifre significative, grafici)
• conoscere sempre più consapevolmente la disciplina
• rielaborare in maniera critica gli esperimenti fatti
METODI E STRUMENTI
• Lezione frontale
• Esperimenti di laboratorio con scrittura di relazioni di laboratorio
• Uso del laboratorio di informatica e audiovisivi
• Sviluppo dei temi secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con
le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso
parallelo di Matematica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
PRIMO ANNO
MODULO
Unità Didattica
1. Calcoli approssimati,
grandezze fisiche, misure ed
errori, cambiamenti di scala
Modulo 1:
il linguaggio
della fisica
classica
2. Relazioni, funzioni,
modelli
Obiettivi relativi al sapere
Obiettivi relativi al saper fare
Grandezze, grandezze
omogenee e non omogenee,
grandezze dimensionali.
Notazione scientifica, ordine di
grandezza. Aspetti
fondamentali degli strumenti di
misura. Misure di una
grandezza. Stime e incertezza di
una misura. Cifre significative.
Come si scrive il risultato di una
misura. Errore assoluto e
relativo.
Riconoscere le dimensioni di una grandezza.
Valutare l’ordine di grandezza di una
misura. Utilizzare correttamente un
semplice strumento di misura. Operare coi
numeri approssimati. Identificare le cifre
significative di un numero. Scrivere il
risultato di una misura col numero corretto
di cifre significative. Confrontare
l’accuratezza di due misure. Misurare
grandezze.
Principali relazioni tra
grandezze (proporzionalità,
ecc.). Metodo grafico e
algebrico per la scelta di un
modello. Criteri empirici per
l’accettazione o il rifiuto di un
modello proposto.
Fare tabelle e grafici. Usare un grafico per
formulare un’ipotesi, sulla base di alcuni
modelli noti. Utilizzare strumenti
informatici per costruire grafici e tabelle e
per controllare un’ipotesi sperimentale.
Vettori. Operazioni con i
vettori. Forza peso, forza
d’attrito, forza elastica.
Distinguere fra grandezze scalari e
grandezze vettoriali, definendo queste
ultime e operando con esse.
Introdurre il concetto di forza e i suoi
principali esempi.
Distinguere fra massa e peso. Misurare
le forze e la loro risultante in semplici
situazioni sperimentali.
2. L’equilibrio
Leggi dell’equilibrio dei
corpi e dei fluidi. La
pressione.
Determinare la condizione di equilibrio
meccanico in situazioni concrete in base
alle leggi della statica. Determinare la
condizione di equilibrio in un fluido
omogeneo e la pressione al suo interno.
Determinare la condizione di
galleggiamento di un solido in un
fluido. Verificare e predire in situazioni
di Laboratorio le condizioni di
equilibrio.
1. La riflessione e la
rifrazione
Ottica geometrica. La
riflessione e gli specchi. La
rifrazione e le lenti.
Riprodurre i fenomeni della riflessione
e della rifrazione della luce e
interpretarli
in base alle loro leggi.
2. Gli strumenti ottici
Sperimentare il funziona- mento dei
La macchina fotografica, il
principali strumenti ottici e interpretarlo
microscopio, il cannocchiale. in base alle leggi della riflessione e
rifrazione.
1. Le forze
Modulo 2:
La Meccanica
Modulo 3:
l’ottica
geometrica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
SECONDO ANNO
MODULO
Unità Didattica
Obiettivi
sapere
relativi
al Obiettivi relativi al saper fare
Moti dal punto di vista
1. I moti: la cinematica del cinematico: la velocità,
punto materiale in una
l’accelerazione, il moto
dimensione
uniforme, il moto
accelerato, il moto vario
2. La cinematica: I moti
nel piano
Modulo 1: La
Meccanica
3. I moti: la dinamica
4. Il lavoro e l’energia
Modulo 2:
i fenomeni
termici
1. La temperatura e il
calore. Gli scambi di
calore.
2. Gli stati della materia
Calcolare velocità medie, e accelerazioni
medie. Conoscere il significato dei loro
valori istantanei. Saper usare le leggi
orarie del moto uniforme e
uniformemente accelerato in semplici
problemi, anche con l’uso di grafici.
Saper leggere il grafico di un moto vario.
Misurare velocità medie e accelerazioni
medie in situazioni reali.
Saper disegnare i vettori spostamento e
velocità in due dimensioni, e saperli
Vettori spostamento e
scomporre in componenti e ricomporre
velocità. Il moto circolare
da esse. Saperli disegnare correttamente
uniforme. Il moto
lungo le traiettorie dei principali moti in
armonico.
due dimensioni, e trarre conclusioni
La composizione dei
corrette da tali rappresentazioni grafiche.
moti.
Indagare sperimentalmente relazioni fra i
parametri di una traiettoria nel piano.
Moti dal punto di vista
dinamico: prima
esposizione delle leggi di
Newton, con particolare
attenzione alla seconda
legge. Le forze e il
movimento.
Saper riprodurre sperimentalmente le
condizioni di validità in cui è
approssimativamente valido il 1°
principio. Saper risolvere semplici
problemi relativi al 2° principio.
Misurare e collegare forze, masse e
accelerazioni.
I concetti di lavoro ed
energia. Prima trattazione
della legge di
conservazione della
energia meccanica totale
Saper applicare i concetti di lavoro e
potenza all’impiego pratico di una
macchina. Saper determinare
praticamente le condizioni
approssimative che corrispondono a un
sistema isolato meccanicamente
Il termometro. La
dilatazione termica. Il
calore specifico. Il
calorimetro.
Definire da un punto di vista
macroscopico, le grandezze temperatura
e quantità di calore scambiato. Introdurre
il concetto di equilibrio termico. Saper
misurare temperature, dilatazioni
termiche, calori specifici.
Solidi, liquidi, gas.
Osservare in laboratorio passaggi di stato
Temperature dei passaggi e misurare le temperature del passaggio.
di stato. Calore latente.
Misurare calori latenti.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Saperi minimi di Fisica - Primo Biennio
Fisica - Linee programmatiche dei saperi minimi per il primo
biennio.
Obiettivi Finali
Fare esperienza, in forma elementare, del metodo scientifico, sapendo ripercorrere i tratti
essenziali di alcuni esperimenti, come la determinazione del volume di un solido o quella
della Legge di Hooke e saper fornire esempi semplici tratti dalla realtà quotidiana in
relazione ai concetti fondamentali della fisica.
Obiettivi Intermedi
Apprendere a:
1.
2.
3.
4.
5.
Individuare le variabili significative dei fenomeni analizzati in classe
Risolvere problemi semplici
Sviluppare abilità relative al processo di misurazione
Sapere gestire equazioni lineari contenenti le grandezze fisiche fondamentali
Saper descrivere semplici esperimenti con linguaggio scritto e/o orale adeguato
Metodi e Strumenti
1. Lezione frontale
2. Esperimenti di laboratorio con scrittura di relazioni di laboratorio schematiche
3. Sviluppo dei temi secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti
concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o
contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
CONTENUTI
1° ANNO 1° PERIODO
MODULO
Modulo 1:
il linguaggio
della fisica
classica
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
Conoscere le grandezze fisiche principali in esame nel
biennio e le loro unità di misura. Sapere distinguere fra
1. Calcoli approssimati, grandezze fondamentali e derivate. Conoscere gli
grandezze
fisiche, strumenti principali della statistica (media,
misure
ed
errori, semidispersione). Teoria della misura: incertezza e
cambiamenti di scala
scrittura di una misura in maniera corretta. Notazione
scientifica, ordine di grandezza. Equivalenze di misure
di lunghezza, area e volume.
Conoscere le principali relazioni tra grandezze
(proporzionalità diretta, inversa, ecc.). Saper associare
2. Relazioni, funzioni,
un grafico a ognuna delle proporzionalità studiate e la
modelli
relativa equazione. Saper associare al grafico e
all’equazione di una funzione una tabella di dati
numerici.
Unità Didattica
1° ANNO 2° PERIODO
MODULO
Unità Didattica
1. Le forze
Modulo 2:
la meccanica
2. L’equilibrio del punto
materiale, del corpo
rigido e dei fluidi
Modulo 3:
L’ottica
geometrica
1. La riflessione e la
rifrazione
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
I vettori geometrici. Operazioni con i vettori. Distinguere
fra grandezze scalari e vettoriali. Spostamento e forze
sono grandezze vettoriali. Conoscere la forza peso, la
reazione vincolare, la forza d’attrito, e la forza elastica.
Conoscere la condizione di equilibrio del punto
materiale: saper risolvere semplici esercizi sul piano
orizzontale e sul piano inclinato. Il corpo rigido e le leve
di primo genere. Il momento di una forza. I Fluidi e
l’equilibro. La pressione. Principio di Pascal, Legge di
Stevino e Spinta di Archimede: saperli enunciare e
risolvere semplici esercizi connessi alla pressione
atmosferica o alla pressione di un liquido.
Ottica geometrica. La riflessione e gli specchi. La
rifrazione e le lenti. Conoscere le leggi di riflessione e
rifrazione e saper risolvere semplici problemi relativi alla
riflessione di un raggio di luce su una superficie e alla
sua rifrazione al passaggio fra due superfici diverse
2° ANNO 1° PERIODO
MODULO
Modulo 1:
La
Meccanica
Unità Didattica
1. La cinematica:
moti rettilinei e nel
piano
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
Moti dal punto di vista cinematico: la velocità, l’accelerazione.
Sapere definire il tipo di moto e saper individuare l’equazione
oraria nel moto rettilineo uniforme e uniformemente
accelerato. Il moto circolare uniforme: periodo, frequenza e
velocità angolare. Saper definire l’accelerazione centripeta e
risolvere semplici esercizi collegando velocità angolare,
tangenziale e accelerazione
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
2. La Dinamica
Moti dal punto di vista dinamico: Sapere enunciare i principi
della dinamica. Le forze e il movimento: Saper risolvere
semplici problemi relativi al 2° e al 3° principio, collegando
forze, masse e accelerazioni.
2° ANNO 2° PERIODO
MODULO
Modulo 1:
La
Meccanica
Modulo 2:
I fenomeni
termici
Unità Didattica
3. Il lavoro e
l’energia
1. La temperatura e
il calore. Gli scambi
di calore.
2. Gli stati della
materia
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
Sapere i concetti di lavoro ed energia. Saper determinare
energia cinetica e potenziale gravitazionale ed elastica.
Saper distinguere fra forze conservative e non e determinare,
in casi semplici, la conservazione dell’energia meccanica
totale. Sapere cosa è un sistema isolato, distinguere fra urti
elastici e non elastici e risolvere semplici esercizi sugli urti
non elastici.
Sapere il concetto di temperatura e conoscere il fenomeno
della dilatazione termica. Le trasformazioni di un gas.
Conoscere il concetto di calore come forma di energia.
L’equilibrio termico e il calore specifico: saper risolvere
semplici problemi di equilibrio termico.
Solidi, liquidi, gas. Temperature dei passaggi di stato. Calore
latente di fusione.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Fisica - Linee programmatiche per il Triennio
Finalità :
In questa fase della vita scolastica lo studio della fisica cura e sviluppa in particolare:
1. la comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione e attività sperimentale;
2. la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato e di
comunicarle con un linguaggio scientifico;
3. la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche
al di fuori dello stretto ambito disciplinare;
4. la capacità di riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche;
5. la consapevolezza delle potenzialità, dello sviluppo e dei limiti delle conoscenze scientifiche;
6. la capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto
umano storico e tecnologico;
7. la capacità di cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella
descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente.
Obiettivi :
Alla fine del triennio l’alunno dovrà possedere, sotto l’aspetto concettuale, i contenuti previsti dal
programma ed essere in grado di:
1. inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti e invarianti;
2. collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
3. riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;
4. conoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati e interpretarne il significato fisico;
5. formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre
verifiche;
6. scegliere tra diverse schematizzazioni esemplificative la più idonea alla soluzione di un
problema reale;
7. valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti;
8. utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
9. comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati
raggiunti e il loro significato.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Terza – Liceo Scientifico
TITOLI, CONTENUTI Moduli o UNITA’ DIDATTICHE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
MODULO 0 Le grandezze e il moto.
o Unità di misura. La notazione scientifica. Il concetto di variazione. Posizione e
distanza su una retta. Istante ed intervallo di tempo. Il sistema di riferimento. La
velocità. L’accelerazione. I vettori.
MODULO 1 I principi della dinamica e la relatività galileiana.
o Il primo principio. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana.
La massa inerziale e le definizioni operative. Il secondo e il terzo principio della
dinamica.
MODULO 2 Le forze e il moto.
o Il moto rettilineo uniforme,uniformemente accelerato, il moto parabolico, il moto
circolare, il moto armonico in relazione alle forze che li causano.
MODULO 3 Applicazione dei principi della dinamica.
o Le componenti di un vettore. Il prodotto scalare e vettoriale. Il piano inclinato. La
condizione di equilibrio di un punto materiale. Il vettore momento di una forza e di una
coppia di forze. la condizione di equilibrio per un corpo rigido. Il moto armonico della
molla e del pendolo
MODULO 4 Il lavoro e l’energia
o Il lavoro di una forza. La potenza. L’energia cinetica. Forze conservative e non
conservative. L’energia potenziale gravitazionale ed elastica. La conservazione
dell’energia meccanica.
MODULO 5 La quantità di moto e il momento angolare.
o La quantità di moto e la sua conservazione. L’impulso di una forza. I principi della
dinamica e la legge di conservazione della quantità di moto. I tipi di urto. Il centro di
massa. Il momento angolare: la sua conservazione e variazione. Il momento d’inerzia.
MODULO 6 La gravitazione
o Le leggi di Keplero. La gravitazione universale. Massa inerziale e massa
gravitazionale. Il moto dei satelliti. Il campo gravitazionale.
MODULO 7 La meccanica dei fluidi
o La pressione. La legge di Stevino e di Pascal . I vasi comunicanti. La spinta di
Archimede. La corrente di un fluido. L’equazione di continuità e di Bernoulli.
L’effetto Venturi.
MODULO 8 La temperatura
o La definizione operativa della temperatura. La dilatazione lineare e volumica dei solidi
e dei liquidi. Le leggi di Gay – Lussac. La legge di Boyle. Il gas perfetto. La mole e il
numero di Avogadro. L’equazione di stato dei gas perfetti.
MODULO 9 Il calore
o Calore e lavoro. Capacità e calore specifico. Il calorimetro. Il passaggio del calore
nella materia(conduzione,convezione,irraggiamento)
MODULO 10 Il modello microscopico della materia
o Il moto browniano. La pressione del gas perfetto e il suo calcolo. La temperatura dal
punto di vista microscopico. La velocità quadratica media. Gas liquidi e solidi.
MODULO 11 Cambiamenti di stato
o I passaggi tra stati di aggregazione. Fusione,solidificazione, vaporizzazione e
condensazione. Il vapore saturo e la sua pressione. Condensazione e temperatura
critica. La sublimazione.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Saperi minimi di Fisica - classi Terze
Fisica - Linee programmatiche dei saperi minimi per le classi terze
Obiettivi Finali
Consolidare il legame fra le forze e il moto, saper enunciare i principi della dinamica e
della termodinamica, conoscere gli ambiti di validità dei principi di conservazione della
meccanica e della termodinamica e saper fornire esempi semplici tratti dalla realtà
quotidiana in relazione ai concetti fondamentali della fisica
Obiettivi Intermedi
Apprendere a:
1.
2.
3.
4.
Individuare le variabili significative dei fenomeni analizzati in classe
Risolvere problemi semplici
Sapere gestire equazioni contenenti le grandezze fisiche fondamentali
Saper descrivere semplici esperimenti con linguaggio scritto e/o orale adeguato
Metodi e Strumenti
1. Lezione frontale
2. Esperimenti di laboratorio con scrittura di relazioni di laboratorio schematiche
3. Sviluppo dei temi secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti
concettuali e con le conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o
contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
CONTENUTI
1° PERIODO
MODULO
Modulo 1:
il linguaggio
della fisica
classica
Modulo 2: la
meccanica
newtoniana
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
Conoscere e distinguere le grandezze fisiche
principali in fondamentali e derivate, e le loro unità
di misura. Teoria della misura: incertezza e
scrittura di una misura in maniera corretta,
1. Richiami sulla teoria principali strumenti della statistica in relazione al
della
misura,
sul processo di misurazione in fisica. Notazione
calcolo vettoriale, sulle scientifica, ordine di grandezza. Equivalenze di
forze e sui moti
misure. Saper trarre informazioni dalla lettura di un
grafico. Conoscere il concetto di sistema di
riferimento e la relatività del moto. Conoscere il
calcolo vettoriale e riconoscere la natura vettoriale
di spostamenti e forze.
Conoscere le leggi orarie dei moti rettilinei e nel
2. Richiami di
piano. Saper dedurre dal diagramma orario la
cinematica
natura del moto.
Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e
la formulazione dei principi della dinamica.
1. I principi della
Comprende il ruolo delle leggi del moto. Saper
dinamica
formulare i principi della dinamica ed esprimere la
relazione tra massa inerziale e accelerazione,
saper distinguere sistemi inerziali e non inerziali.
Moto parabolico e moto circolare uniforme alla luce
dei principi della dinamica. Forza centripeta e forze
2. Applicazione dei
apparenti. Forza di Coriolis (cenni). Saper
principi della dinamica
impostare l'equazione del moto armonico nel caso
del pendolo e della molla e sapere le leggi che ne
determinano il periodo
Unità Didattica
2° PERIODO
MODULO
Unità Didattica
3. I principi di
conservazione
Modulo 2:
la meccanica
newtoniana
4. Il corpo rigido e la
conservazione del
momento angolare
Obiettivi minimi relativi al sapere e al saper fare
Lavoro e potenza. Energia cinetica e potenziale.
Conoscere il teorema dell’energia cinetica.
Riconoscere le differenze fondamentali tra il lavoro
compiuto da una forza conservativa e non. Energia
meccanica e sua conservazione. Applicazioni allo
studio del moto dei corpi e a contesti reali.
Conoscere il momento di una forza, la quantità di
moto e il momento angolare. Conoscere il concetto
di sistema isolato e i principi di conservazione della
quantità di moto e del momento angolare. Saper
mettere in relazione i principi della dinamica e la
conservazione della quantità di moto. Urti elastici e
anelastici. Conoscere il teorema dell'impulso.
Saper calcolare in casi semplici il centro di massa e
il momento di inerzia.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
5. La gravitazione
Modulo 3: La
meccanica dei
fluidi
1. La statica dei fluidi
2. La dinamica dei fluidi
1. La temperatura
Modulo 4: la
calorimetria
2.Il calore e i
cambiamenti di stato
1. I gas perfetti
Modulo 5: la
termodinamica
2. La teoria cinetica dei
gas
Formulare le leggi di Keplero. Definire il vettore g.
Conoscere la legge di gravitazione universale e
saperla utilizzare per determinare la costante G, la
massa della Terra e per risolvere semplici
problemi. Conoscere la velocità di fuga.
Densità e pressione di un fluido. Conoscere e
saper applicare il principio di Pascal., la Legge di
Stevino e la Spinta di Archimede. Rappresentare la
caduta di un corpo in un fluido
Definire la portata di un fluido e conoscere e saper
applicare a problemi semplici l'equazione di
continuità
Stabilire il protocollo di misura della temperatura.
Effettuare le conversioni da una scala all’altra.
Formulare le leggi di dilatazione dei solidi, liquidi e
gas.
Individuare i meccanismi di trasmissione del calore.
Conoscere i cambiamenti di stato e le leggi che li
regolano. Definire calore specifico e capacità
termica. Formulare le proprietà dell’equilibrio
termico. Definire il concetto di calore latente.
Conoscere il calorimetro e saper definire un
protocollo sperimentale per determinare il calore
specifico di un solido
Conoscere le equazioni di Gay-Lussac e di Boyle.
Conoscere le principali trasformazioni
termodinamiche e saper risolvere problemi relativi
a trasformazioni reversibili. Definire l'energia
interna di un gas perfetto e il lavoro di una
trasformazione termodinamica. Energia come
funzione di stato di un gas perfetto. Conoscere i
principi della termodinamica.
Modello microscopico di un gas perfetto. Sapere la
connessione microscopica fra temperatura e
energia cinetica di un gas. Descrivere i meccanismi
microscopici nei cambiamento di stato
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Quarta – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
Modulo 1
1.
Primo Principio Gli scambi di energia. L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della
della
termodinamica. Trasformazioni reali e quasi statiche. Il lavoro termodinamico.
Termodinamica Primo principio della termodinamica e sue applicazioni. Calori specifici dei gas
perfetti. La trasformazioni adiabatiche.
2.
Secondo
Principio della
Termodinamica
Le macchine termiche. Primo enunciato: Lord Kelvin. Secondo enunciato:
Clausius. Terzo enunciato: il rendimento. Trasformazioni reversibili e irreversibili.
Teroema di Carnot. Ciclo di Carnot. Rendimento di una macchina di Carnot. Il
motore dell’automobile. Il frigorifero.
3.
Entropia e
disordine
La disuguaglianza di Clausius. L’entropia. L’entropia di un sistema isolato. Il
quarto enunciato del secondo principio. L’entropia di un sistema non isolato. Il
secondo principio dal punto di vista molecolare. Stati macroscopici e microscopici.
L’equazione di Boltzmann per l’entropia. Il terzo principio della termodinamica.
1.
Le onde
elastiche
Le onde. Fronti d’onda e raggi. Le onde periodiche. Le onde armoniche.
L’interferenza. L’interferenza in un piano e nello spazio.
2.
Il suono
Le onde sonore. Le caratteristiche del suono. I limiti dell’udibilità. L’eco. Le onde
stazionarie. I battimenti. L’effetto Doppler.
3.
Le onde
luminose
Onde e corpuscoli. L’irradiamento e l’intensità di radiazione. Le grandezze
fotometriche. L’interferenza della luce. Il fenomeno della diffrazione. La
diffrazione della luce. Il reticolo di diffrazione. I colori e la lunghezza d’onda.
L’emissione e l’assorbimento della luce.
1.
La carica
elettrica e la
Legge di
Coulomb
L’elettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. La definizione operativa
di carica elettrica. La Legge di Coulomb. L’esperimento di Coulomb. La forza di
Coulomb nella materia. L’elettrizzazione per induzione.
2.
Il campo
elettrico
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee di
campo elettrico. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso
di campo elettrico e il teroema di Gauss. Il campo elettrico di una distribuzione
piana infinita di carica. Altri campi elettrici con particolari simmetrie.
3.
Il potenziale
elettrico
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La
deduzione del campo elettrico dal potenziale. La circuitazione del campo
elettrostatico.
4.
Fenomeni di
elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio eletrrostatico. Il campo
elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio. Il problema generale
dell’elettrostatica. La capacità di un conduttore. Il condensatore. La capacità del
condensatore sferico. Condensatori in serie e parallelo. Energia immagazzinata in
un condensatore. Verso le equazioni di Maxwell.
5.
La corrente
elettrica
continua
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. La
prima legge di Ohm. I resistori in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchoff. La
trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice.
I principi della
termodinamica
Modulo 2
Onde
Modulo 3
Il campo
elettrico
Temi
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Modulo
Unità Didattica
Temi
6.
La corrente
elettrica nei
metalli
I conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività
dalla temperatura. Carica e scarica di un condensatore. L’estrazione degli elettroni
da un metallo L’effetto Volta. L’effetto termoelettrico e la termocoppia.
7.
La corrente
Le soluzioni elettrolitiche. L’elettrolisi. Le leggi di Faraday per l’elettrolisi. Le pile
elettrica nei
e gli accumulatori. La conducibilità nel gas. I raggi catodici.
liquidi e nei gas
8.
La forza
magnetica
Prime evidenze sperimentali.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Saperi minimi di Fisica - classi Quarte
Obiettivi Finali
Consolidare e approfondire le conoscenze sui principi della termodinamica. Comprendere il modello
fisico di onda, in particolare per rappresentare i fenomeni acustici e luminosi. Comprendere il
significato delle grandezze introdotte per la descrizione dei fenomeni dell’elettrostatica. Saper fornire
esempi semplici tratti dalla realtà quotidiana in relazione ai concetti fondamentali della fisica.
Obiettivi Intermedi
Apprendere a:
1. Individuare le variabili significative dei fenomeni analizzati in classe
2. Risolvere problemi semplici
3. Sapere gestire equazioni contenenti le grandezze fisiche fondamentali
4. Saper descrivere semplici esperimenti con linguaggio scritto e/o orale adeguato
Metodi e Strumenti
1. Lezione frontale
2. Esperimenti di laboratorio con scrittura di relazioni di laboratorio schematiche
3. Sviluppo dei temi secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le
conoscenze matematiche già in possesso degli studenti o contestualmente acquisite nel corso parallelo
di Matematica
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Contenuti
MODULO
Modulo 1:
I principi
della
termodinami
ca
Unità didattica
Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico.
Distinguere le trasformazioni reali da quelle quasistatiche.
Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le
loro rappresentazioni grafiche.
Applicare il primo principio della termodinamica nelle
trasformazioni isoterme, isocore, isobare, adiabatiche e cicliche.
1.I principi della Comprendere i diversi enunciati del secondo principio della
termodinamica termodinamica.
Distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili.
Comprendere il rendimento di una macchina termica, il teorema di
Carnot e il funzionamento della macchina di Carnot.
Conoscere il funzionamento di un frigorifero.
2.Entropia e
disordine
1.Le onde
elastiche
Modulo 2:
2.Il suono
Onde
3.Le onde
luminose
Modulo 3:
Il campo
elettrico
Obiettivi relativi al sapere e al saper fare
1.La legge di
Coulomb e il
campo elettrico
Conoscere la disuguaglianza di Clausius e comprendere le
variazioni di entropia nelle trasformazioni termodinamiche, in
particolare per un sistema isolato.
Comprendere la relazione tra probabilità ed entropia.
Distinguere i vari tipi di onda e saper individuare le caratteristiche
di un’onda, in particolare di un’onda armonica.
Conoscere il principio di sovrapposizione e distinguere le
condizioni per l’interferenza costruttiva e distruttiva.
Distinguere le caratteristiche di un’onda sonora.
Comprendere il concetto di onda stazionaria.
Saper distinguere come intervengono frequenza, lunghezza d’onda
e velocità nell’effetto Doppler.
Distinguere tra irradiamento e intensità della radiazione luminosa.
Comprendere l’esperimento di Young e il fenomeno
dell’interferenza della luce, in particolare l’espressione
trigonometrica delle formule per l’interferenza.
Comprendere il fenomeno della diffrazione della luce.
Conoscere il fenomeno dell’emissione e dell’assorbimento della
luce.
Conoscere i metodi di elettrizzazione e il significato di carica
elementare.
Saper applicare la forza di Coulomb e il principio di
sovrapposizione.
Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica o di
semplici distribuzioni di cariche.
Comprendere il significato di linee di campo per rappresentare il
campo elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
di cariche.
Conoscere il teorema di Gauss e saperlo applicare per calcolare
principali campi elettrici con particolari simmetrie.
2.Il potenziale
elettrico
3.Fenomeni di
elettrostatica
Comprendere il concetto di energia potenziale e di potenziale
elettrico.
Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme.
Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza locale del
potenziale.
Comprendere il significato di campo conservativo e il suo legame
con il valore della circuitazione.
Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico e come
interviene nella deduzione del campo elettrico e del potenziale.
Conoscere la capacità di un condensatore piano e come
determinare la capacità di condensatori in serie e in parallelo.
Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Classe Quinta – Liceo Scientifico
Modulo
Unità Didattica
Obiettivi relativi al sapere
Modulo 0
Campo magnetico
Modulo 1
Revisione e
Campi, conservativi e non. Campi e forze. Risolvere problemi relativi a campi e forze,
complementi sulla Potenziale, grandezze elettrostatiche.
conservative e non. Dimostrare le
teoria dei campi
principali relazioni tra forze e campi.
Calcolare, usando l’analisi matematica,
alcuni campi semplici.
Modulo 2
Elettrodinamica,
equazioni di
Maxwell
Corrente elettrica. Moto di cariche elettriche
sottoposte a campi elettrici e magnetici.
Induzione elettromagnetica. Relazioni generali
tra campo elettrico e magnetico, equazioni di
Maxwell.
Risolvere problemi relativi a circuiti
elettrici. Risolvere problemi relativi al
moto delle cariche elettriche. Interpretare il
significato fisico della legge di Neumann.
Esprimere in forma differenziale e
integrale le relazioni tra i campi. Illustrare
il significato delle correnti di spostamento.
Illustrare il significato fisico delle
equazioni di Maxwell.
Modulo 3
Teoria della
relatività
Sistema inerziale. Trasformazioni galileiane.
Invarianza delle equazioni di Newton e di non
invarianza delle equazioni di Maxwell rispetto
alle trasformazioni galileiane. Postulati della
relatività ristretta. Sincronizzazione degli
orologi. Trasformazioni di Lorentz.
Conseguenze delle trasformazioni di Lorentz.
Rappresentazione quadridimensionale delle
trasformazioni di Lorentz. Meccanica
relativistica. Principio di equivalenza e
relatività generale (per sommi capi).
Evoluzione dell’Universo.
Dimostrare le principali relazioni e
formule. Spiegarne il significato fisico.
Risolvere problemi di cinematica e
dinamica relativistica.
Modulo 4
Teoria dell’atomo
e del nucleo
Crisi della meccanica classica. Ipotesi di
Saper valutare l’impatto del cambiamento
Planck per il corpo nero. L’effetto fotoelettrico di prospettiva. Saper valutare semplici
e l’ipotesi di Einstein. L’atomo di Bohr e i
livelli energetici.
numeri quantici. Aspetti ondulatori della
materia. Principi della meccanica quantistica.
Modulo 5
Nuclei e Particelle La radioattività. Gli isotopi, protoni e neutroni.
L’interazione forte e l’interazione debole.
Cenni sulla fusione e fissione. Cenni sui
reattori nucleari.
Il vettore campo magnetico. L’esperienza di
Oersted. Le esperienze di Faraday e di
Ampère. Forza di Lorentz. Forza esercitata da
un campo magnetico su un filo percorso da
corrente. Campo magnetico generato da un filo
e da un solenoide. Azione di un campo
magnetico su una spira percorsa da corrente.
Flusso del campo magnetico. Circuitazione del
campo magnetico. Teorema di Ampère. Moto
di cariche in campi magnetici. Moto di cariche
in campi elettrici e magnetici.
Obiettivi relativi al saper fare
Risolvere problemi relativi al moto di
cariche in campo magnetico. Risolvere
problemi relativi al calcolo di campo
magnetico generato da conduttori percorsi
da corrente.
La radioattività. Gli isotopi, protoni e
neutroni. L’interazione forte e l’interazione
debole. Cenni sulla fusione e fissione.
Cenni sui reattori nucleari.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
Verifiche e valutazione
Nell’ambito della programmazione del dipartimento di Matematica e Fisica sono stati condivisi i criteri
generali della valutazione espressi per Matematica e sono state evidenziate le caratteristiche specifiche
della Fisica.
La valutazione globale di Fisica avverrà su tre livelli.
1. Colloquio orale: la valutazione tenderà alla verifica del raggiungimento degli obiettivi specifici
di quel modulo e avverrà sia tramite un’interrogazione tradizionale sia attraverso la
partecipazione a dibattiti e discussioni in classe su opportune domande stimolo.
2. Prova scritta: si ritiene che all’interno del punteggio attribuito ad ogni quesito debbano valutarsi
i seguenti aspetti con i seguenti pesi.
Abilità
Pesi
Conoscenza delle leggi fisiche
3
Utilizzo di queste nell’ambito di un corretto svolgimento dello specifico quesito
2
Valutazione dell’ordine di grandezza del risultato previsto
1
Chiarezza, linearità e uso corretto del linguaggio scientifico
2
Ottimizzazione della strategia di risoluzione
2
3. Attività di laboratorio: verrà effettuata una valutazione delle relazioni prodotte tenendo conto
anche della capacità di progettazione e, specie nel biennio, della capacità di lavorare in gruppo.
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
LICEO SCIENTIFICO TALETE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI FISICA
ALUNNO.......................................CLASSE.........................
DATA....................................................................
INDICATORI
Peso degli
Giudizio
indicatori
CONOSCENZE
Conoscenza di concetti,
termini, regole, metodi,
tecniche
Inquadramento delle teorie nei
vari periodi storici
40
COMPETENZE
Utilizzo della simbologia
dpecifica e degli strumenti
matematici necesari per
trattare le teorie fisiche.
Trattazione esauriente rispetto
alle richieste. Esposizione
corretta.
30
30
CAPACITA’
Utilizzo delle conoscenze
nell’analisi di situazioni reali.
Approfondimento e
rielaborazione personale dei
contenuti
Conoscenze scarse. Mancanza di
comprensione delle richieste. Mancata
applicazione dei concetti e delle procedure
o Presenza di errori molto gravi. Lessico
inadeguato.
Conoscenze lacunose o estremamente
superficiali. Impostazione errata degli
esercizi o con errori diffusi. Svolgimenti
incompleti. Incoerenza nelle
argomentazioni. Esposizione impropria e/o
confusa
Conoscenze incerte, parziali. Incompleta
risoluzione degli esercizi. Ridotta
padronanza del linguaggio specifico
Conoscenze fondamentali. Risoluzione
corretta superiore alla metà delle richieste.
Trattazione completa di alcune richieste.
Assenza di errori gravi. Esposizione
semplice ma ordinata
Conoscenza discreta dei contenuti e
applicazione corretta delle procedure.
Trattazione completa di alcune delle
richieste. Esposizione appropriata. Uso
sostanzialmente corretto della simbologia
specifica e degli strumenti della disciplina
Valut VOTO
azione attribuito
1/2/3
4
5
6
7
Comprensione puntuale e conocenza sicura
dei contenuti. Individuazione di strategie
opportune per la risoluzione degli esercizi.
Esposizione corretta ed efficace
8
Preparazione ampia ed approfondita.
Utilizzo sicuro delle conoscenze.
Rielaborazione personal dei contenuti.
Esposizione rigorosa ed articolata.
9/10
Liceo Scientifico Talete – Piano dell’Offerta Formativa
CODICE CONDIVISO DI VALUTAZIONE
( approvato nella seduta del Dipartimento del 3/11/2016)
Per la chiarezza del processo di valutazione e per ottenere il massimo rendimento dagli alunni il
docente dovrà all’inizio dell’anno chiarire gli obiettivi di apprendimento e le prestazioni attese;
dovrà comunicare le diverse tipologie di prove previste durante l’anno e la loro frequenza. Il
Dipartimento stabilisce quindi il numero minimo di prove:
Disciplina
Primo periodo
Secondo periodo
MATEMATICA
Minimo 3
Minimo 5
biennio e triennio
biennio e triennio
Minimo 2
Minimo 3
biennio
biennio
Minimo 3
Minimo 5
triennio
triennio
FISICA
FISICA
Il docente deve esplicitare sempre: i criteri con cui vengono effettuate le valutazioni intermedie e
finali, i criteri di attribuzione del voto dei compiti e delle interrogazioni avendo cura di riportare i
criteri sulla prova scritta; spiegare all’alunno il voto attribuito in modo chiaro ed articolato; dare
chiare indicazioni di lavoro sia per il superamento delle insufficienze sia per il conseguimento
delle eccellenze, predisponendo anche attività di recupero e di sostegno; non deve svolgere un
nuovo compito se non si è comunicato ancora l’esito del precedente.
Il docente comunicherà con una settimana di anticipo la data delle verifiche , la tipologia ed i
contenuti, dando tempo sufficiente alla preparazione.
Le prove di verifica si programmeranno in modo che possibilmente non ci sia più di una verifica
scritta al giorno. Si può dare la possibilità di recuperare le prove scritte degli alunni assenti in
termini ragionevoli, il docente cercherà di evitare verifiche fuori del proprio orario, salvo accordo
con gli alunni interessati in casi eccezionali.
Per la valutazione sarà utilizzata tutta la scala decimale attribuendo il voto 2 all’impreparato e 1 al
compito in bianco, nella valutazione sommativa si considereranno i livelli di partenza , i risultati
delle prove in una prospettiva temporale e le potenzialità dello studente.
La restituzione delle verifiche scritte corrette dovrà avvenire in 21 giorni al massimo per garantire
il valore formativo della comunicazione. Anche per le verifiche orali si concorda che nello stesso
giorno o al massimo il giorno dopo l’alunno possa conoscere la valutazione dell’ interrogazione.