Tumori del polmone Anatomia Patologica Speciale I Semestre IV anno Prof. Dr. Dr. h.c. Stefano A. Pileri Cattedra di Anatomia Patologica Dipartimento di Ematologia e Scienze Oncologiche “L. e A. Seràgnoli” Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule: Adenocarcinoma: varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso: varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma a grandi cellule Carcinoma misto • Carcinoma neuro-endrocrino: ben differenziato (carcinoide) moderatamente differenziato (carcinoide atipico) poco differenziato: a piccole cellule misto a grandi cellule • Tumori tipo ghiandola salivare: carcinoma adenoideo-cistico tumore misto carcinoma acinare carcinoma muco-epidermoide carcinoma mio-epiteliale oncocitoma • Neoplasie bifasiche (epiteliali/mesenchimali): carcinosarcoma blastoma polmonare • Neoplasie mesenchimali: neoplasie benigne e sarcomi di tutti i tipi • Linfomi • Tumori da tessuti ectopici: meningioma timoma tumore glomico melanoma maligno paraganglioma ganglioneuroblastoma tumori a cellule germinali • Tumori ad istogenesi incerta: tumore a cellule della granulosa del bronco emangioma sclerosante tumore a cellule chiare (“sugar”) pseudotumore infiammatorio • Tumori benigni di vario tipo: amartoma cartilagineo lipoma endobronchiale adenoma alveolare adenoma mucoso adenoma papillifero adeno-fibroma chemodectoma polmonare • Tumori metastatici CARCINOMA POLMONARE • Il carcinoma polmonare è attualmente una delle principali cause di mortalità al mondo. • Soggetti nella VI-VII decade • Esso è chiaramente associato al fumo di tabacco. • Tuttavia, ha genesi multi-fattoriale, riconoscendo fattori predisponenti ambientali e genetici. • Il carcinoma polmonare è attualmente una delle principali cause di mortalità al mondo. • Soggetti nella VI-VII decade • Esso è chiaramente associato al fumo di tabacco. • Tuttavia, ha genesi multi-fattoriale, riconoscendo fattori predisponenti ambientali e genetici. • Nel corso degli anni, si sono osservate variazioni di frequenza di istotipo in relazione anche alle abitudini individuali (ad esempio, l’adenoca. è divenuta la forma più comune negli USA, ma non nel resto del Mondo ove prevale ancora il ca. squamoso). • Esistono, inoltre, variazioni razziali (in aumento fra i maschi di colore). • E’ probabile che l’incidenza del carcinoma del polmone abbia raggiunto il suo massimo e tenda in futuro a diminuire. • E’ in ogni caso una patologia a cattiva prognosi, che trova per lo più nella chirurgia la terapia d’elezione. Stadiazione T0: ca. occulto od in situ Screening Ca. squamoso Adenoca. Ca. a piccole cellule Ca. centrale (squamoso) Ca. intermedio Ca. periferico (adenoca.) (“scar cancer”) Forme centrali: sintomi da ostruzione bronchiale. Forme intermedie e periferiche: asintomatiche (broncorrea; cavitazione). Versamento pleurico con citologia negativa o positiva (T4; d.d. con mesotelioma). Interessamento degli organi circostanti con: - sindrome mediastinica, - sindrome di Pancoast, - sindrome di Bernard-Horner. • • • • • • • • Citocheratine (AE1/3) Citocheratine 5/6 Calretinina Trombomodulina CEA CD15 Ber EP4 TTF-1 Adenoca. -/+ + + + + Mesotel. + + + + - Versamento pleurico con citologia negativa o positiva (T4; d.d. con mesotelioma). Interessamento degli organi circostanti con: - sindrome mediastinica, - sindrome di Pancoast - sindrome di Bernard-Horner. Metastasi a distanza: - ln. extra-toracici, SNC, fegato, osso, midollo osseo, surrene, tessuti molli. MO Stadiazione / sopravvivenza Ca. squamoso Ca. piccole cellule Mattioli S, D’Ovidio F, Tazzari P, Pilotti V, Daddi N, Bandini G, Piccioli M, and Pileri S: Iliac crest biopsy versus rib segment resection for the detection of bone marrow isolated cells from lung and esophageal cancer. Eur J Cardiothor Surg, 19:576-579, 2001 Ruffato A, Mattioli S, Pileri S, Daddi N, D’Ovidio F, Pilotti V, and Tazzari P: Do bone marrow isolated tumor cells influence longterm survival on non-samll cell lung cancer? Eur J Cardiothor Surg, 35:463-468, 2009 Kaplan-Meier Cum. Survival Plot for FU REC Censor Variable: Status REC Grouping Variable: ITC STAGES IA&B DF 1 ABSENT ITC Cum. Survival ,8 ANEUPLOID ITC ,6 ,4 EUPLOID ITC ,2 Event Times 0 0 20 40 60 80 100 Time Rank Tests for FU REC Censor Variable: Status REC Grouping Variable: ITC POS vs. NEG Rank Tests for FU REC Censor Variable: Status REC Grouping Variable: ITC Chi-Square DF P-Value Logrank (Mantel-Cox) 6,912 2 ,0316 Breslow -Gehan-Wilcoxon 8,630 2 ,0134 Chi-Square DF P-Value Logrank (Mantel-Cox) 6,178 1 ,0129 Tarone-Ware 7,794 2 ,0203 Breslow -Gehan-Wilcoxon 7,705 1 ,0055 Peto-Peto-Wilcoxon 8,365 2 ,0153 Tarone-Ware 6,966 1 ,0083 Harrington-Fleming (rho = ,5) 7,647 2 ,0219 Peto-Peto-Wilcoxon 7,473 1 ,0063 Harrington-Fleming (rho = ,5) 6,834 1 ,0089 Stadiazione ca. a piccole cellule Sindromi paraneoplastiche Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule Adenocarcinoma varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma a grandi cellule Carcinoma misto Adenocarcinoma • Definizione: tumore a differenziazione ghiandolare. • Sede anatomica più frequente: periferica. Adenocarcinoma • Grading: ben differenziato moderatamente differenziato scarsamente differenziato • BD: ghiandole costituite da elementi atipici colonnari o mucinosi [a citoplasma ampio (spesso chiaro), nucleo basale, prominente nucleolo ed elevata attività mitotica] e circondate da stroma. • MD: proliferazione ghiandolare più disordinata, con maggior grado di atipia, attività proliferativa, reazione stromale e quota flogistica. • SD: scarsa tendenza alla formazione di ghiandole; evidenza di produzione intracellulare di mucina. Adenocarcinoma ben differenziato Adenocarcinoma moderatamente differenziato Adenocarcinoma scarsamente differenziato Con cellule ad anello con castone PAS+ PAS+ Adenocarcinoma • Fenotipo: cheratine a basso peso molecolare EMA CEA CD15 TTF-1 (neuroendocrini) • ME: lumi microvilli Adenocarcinoma • Varietà: - bronchiolo-alveolare - mucinoso (c.d. colloide) - papillifero Varietà bronchiolo-alveolare • Definizione: è un tipo di adenocarcinoma che in maniera distintiva si accresce rivestendo i setti interalveolari, senza infiltrazione dell’interstizio. • Sotto il profilo macroscopico, la lesione può essere singola, multifocale o diffusa. Multifocale Diffusa: simil-polmonite Varietà bronchiolo-alveolare • Due istotipi: - mucinoso: cellule colonnari, secernenti muco - non-mucinoso: cellule rotondo-cubiche, con disposizione a bulletta (pneumociti di II tipo o cellule di Clara). • Per porre diagnosi di ca. bronchiolo-alveolare il quadro deve essere puro e debbono essere escluse sedi primitive diverse rispetto al polmone; aree del tipo “bronchiolo-alveolare” possono occorrere negli adenocarcinomi comuni. Varietà bronchiolo-alveolare mucinosa Varietà bronchiolo-alveolare non mucinosa Varietà bronchiolo-alveolare non mucinosa Varietà mucinosa (“colloide”) • Varietà di recente identificazione, in passato indicata quale “cistoadenoma mucinoso” o “tumore cistico mucinoso border-line”. • Provvisto di potenziale metastico. • Normale struttura distrutta da laghi di muco, nel cui contesto sono compresi piccoli aggregati di elementi muco-secernenti. • Escludere sempre natura metastatica. Varietà mucinosa (“colloide”) Varietà papillifera • Il termine si applica ad una neoplasia con un quadro papillifero nettamente prevalente • Cellule neoplastiche disposte a rivestire assi vascolo-stro= mali, che aggettano negli spazi respiratori. • Prognosi peggiore rispetto al bronchiolo-alveolare. • Escludere natura metastatica. Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule Adenocarcinoma varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma a grandi cellule Carcinoma misto Carcinoma squamoso • Neoplasia maligna epiteliale che mostra aspetti di differenziazione squamosa (epidermoidale). Ponti Cheratina Carcinoma squamoso • Grading: - ben differenziato, moderamente differenziato, scarsamente differenziato. Si basa sulla valutazione del grado di differenziazione squamosa, che dipende da: 1. presenza di cheratinizzazione, 2. presenza di ponti intercellulari. ben differenziato moderamente differenziato scarsamente differenziato Carcinoma centrale, talora endobronchiale Desmosomi e tonofilamenti Carcinoma squamoso • Varietà: - a cellule fusate basaloide papillare a piccole cellule simil-linfoepitelioma a cellule chiare Varietà a cellule fusate • Detta anche carcinoma sarcomatoide, perchè morfologicamente simula un sarcoma. Importante per la diagnosi è la determinazione delle citocheratine. Varietà basaloide • Cellule neoplastiche di dimensioni relativamente grandi con crescita in isolotti e disposizione periferica “a palizzata”, • Decorso clinico più aggressivo (distinta entità clinicopatologica). Varietà papillare • Massa polipoide endobronchiale. • Minima infiltrazione della lamina propria. • Pattern di crescita papillare. Varietà a piccole cellule d.d.: ca. a piccole cellule: Ca. squamoso a piccole cellule cromatina nucleare più vescicolosa, nucleoli più prominenti, citoplasma più abbondante, bordi cellulari più netti, focale differenziazione squamosa. Ca. neuroendocrino a piccole cellule Varietà simil-linfoepitelioma ed a cellule chiare Simil-linfoepitelioma (EBV+) A cellule chiare (PAS-) Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule Adenocarcinoma varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma a grandi cellule Carcinoma misto Carcinoma pleomorfo Caratterizzato da: • cellule neoplastiche con severo polimorfismo (cellule giganti e soprattutto fusate), • elevata frazione di crescita, • frequenti aree di emorragia e/o di necrosi. Cheratine Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule Adenocarcinoma varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma a grandi cellule Carcinoma misto Carcinoma a grandi cellule Conosciuto anche come carcinoma indifferenziato a grandi cellule od anaplastico: - cellule neoplastiche di grandi dimensioni, abbondante rima citoplasmatica, cromatina nucleare vescicolare, nucleoli prominenti, assenza di differenziazione ghiandolare e squamosa. C.d. cancro - ascesso Classificazione WHO (modificata) • Carcinoma broncogeno non a piccole cellule Adenocarcinoma varianti: bronchiolo-alveolare mucinoso (“colloide”) papillifero Carcinoma squamoso varianti: a cellule fusate basaloide altre Carcinoma pleomorfo Carcinoma anaplastico Carcinoma misto Forme miste Neoplasie costituite dalla associazione di più di una varietà istologica. Il tipo più frequente è il carcinoma adenosquamoso: - almeno il 5-10% della neoplasia deve essere rappresentato da una delle due componenti, - raramente netta delimitazione tra le due componenti, - decorso clinico più aggressivo rispetto all’adenoca. ed al ca. squamoso Adenosquamoso • Carcinoma neuro-endrocrino: ben differenziato (carcinoide) moderatamente differenziato (carcinoide atipico) poco differenziato: a piccole cellule misto a grandi cellule • Tumori tipo ghiandola salivare: carcinoma adenoideo-cistico tumore misto carcinoma acinare carcinoma muco-epidermoide carcinoma mio-epiteliale oncocitoma Cellule neuroendocrine del polmone normale Le cellule neuroendocrine (conosciute anche come cellule di Kultschitsky, cellule di Feyrter, cellule APUD) sono presenti: - nello strato basale dell’epitelio di rivestimento brochiale, - nelle ghiandole bronchiali. Sono disposte singolarmente ed in gruppi (corpi neuroepiteliali alla biforcazione delle vie aeree). Aumentano di numero passando dal bronco principale ai bronchioli. Rare nei bronchioli terminali e negli alveoli. Sono più numerose nel polmone fetale che in quello dello adulto. Corpo neuro-epiteliale Carcinomi Neuroendocrini Neoplasie che hanno differenziazione neuroendocrina, dimostrabile per la presenza di: • crescita “organoide”, • granuli di neuro-secreto, • markers neuroendocrini, come la cromogranina A, la sinaptofisina e/o gli ormoni peptidici (serotonina, ACTH, bombesina). Carcinomi Neuroendocrini In base al grado di differenziazione si distinguono in: • carcinoma ben differenziato (carcinoide), • carcinoma moderatamente differenziato (carcinoide atipico), • carcinoma scarsamente differenziato (a piccole cellule). Carcinoma neuroendocrino ben differenziato (carcinoide) Anche denominato “adenoma bronchiale” (termine da abbandonare). Popolazione neoplastica di aspetto blando e monotono, dimensioni relativamente piccole e forma variabile, con nucleo spesso eccentrico, cromatina “ a sale e pepe” e citoplasma eosinofilo, granuloso. Granuli neurosecretori Crescita organoide Attività mitotica generalmente assente, raramente presente: < 1-2 mitosi per 10 campi microscopici ad alto ingrandimento Assenza di aree di necrosi Crescita “spindle cell” Crescita trabecolare Cromogranina A Generalità cliniche • Rappresenta l’1-2% dei tumori primitivi polmonari. • Colpisce individui di ogni età. • Al contrario di quello gastrointestinale, può dar luogo ad una sindrome da carcinoide (da increzione di serotonina, cromogranina A, NSE o sinaptofisina) anche in assenza di metastasi, rilasciando il suo secreto direttamente nel circolo sistemico e non in quello portale. • Nel 10-15% dei casi, può presentarsi con metastasi linfonodali regionali, motivo per cui si parla comunque di neoplasia maligna, anche se a basso grado. • Forma centrale: - è la forma più frequente; - massa polipoide solitaria, a lenta crescita, localizzata all’interno di un grosso bronco; - a causa della sede e dell’elevata vascolarizzazione, si manifesta frequentemente con emottisi ed infezioni polmonari secondarie ad ostruzione bronchiale; - la maggior parte dei casi sono silenti da un punto di vista endocrinologico ; - sono stati riportati dei casi associati con S. di Cushing (ACTH), con neoplasie endocrine di altre sedi e con MEN; - prognosi eccellente. Polmonite ostruttiva • Forma periferica - spesso localizzata subito sotto la pleura; - per la sede, in genere asintomatica e scoperta casualmente; - più spesso multipla; - noduli grigiastri non capsulati; - assenza di rapporti con i bronchi; - da distinguere dai tumorlets. - prognosi: eccellente. Tumorlet (Ø < 5mm): riscontro autoptico occasionale Carcinoma neuroendocrino moderatamente differenziato (carcinoide atipico) • Caratteristiche morfologiche, ultrastrutturali ed immunoistochimiche del carcinoide. • E’ atipico per: * maggiore attività mitotica (> 5 x 10HPF), * maggiore atipia cellulare, * frequenti focolai di necrosi, * maggiore tendenza a metastatizzare (metastasi linfonodali nel 70% dei casi). • Terapia simile al carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato. Carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato • Neoplasia ad alto grado di malignità, con decorso clinico estremamente aggressivo. • 20% dei carcinomi neuroendocrini del polmone. • Età: 50 - 70 aa. • Markers neuroendocrini non sempre presenti. • Metastasi precoci. Carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato • Tipi istologici: - a piccole cellule, - a cellule intermedie, - a grandi cellule, - forme miste. Carcinoma neuroendocrino scarsamente differenziato • Tipi istologici: - a piccole cellule, - a cellule intermedie, - a grandi cellule, - forme miste. Cromogranina Ker Cromogranina CD56 TTF1 Ki-67 • Carcinoma neuro-endrocrino: ben differenziato (carcinoide) moderatamente differenziato (carcinoide atipico) poco differenziato: a piccole cellule misto a grandi cellule • Tumori tipo ghiandola salivare: carcinoma adenoideo-cistico tumore misto carcinoma acinare carcinoma muco-epidermoide carcinoma mio-epiteliale oncocitoma Tumori tipo ghiandole salivari • Così definiti, perchè morfologicamente analoghi ai tumori delle ghiandole salivari. • Origine più probabile: ghiandole sottomucose della parete bronchiale. • Fondamentale per la diagnosi l’esclusione della secondarietà della lesione polmonare. • Frequenza: globalmente rari. • Individui di ogni età, senza predilezione di sesso. • Più spesso endo-bronchiali. • Comportamento da carcinomi a basso grado di malignità, fatta eccezione per il carcinoma adenoideo-cistico. Carcinoma adenoideo cistico • Diversi pattern di crescita: cribriforme, tubulare, solido. • Invasione peri-neurale frequente (non condiziona la prognosi, ma aumenta la possibilità di recidive). • Possibile comportamento biologico aggressivo, con metastasi ed elevata mortalità (dipende soprattutto dallo stadio clinico). Tumore misto (adenoma pleomorfo) • • • • Costituito da una popolazione bifasica: epiteliale e connettivale. La forma primitiva polmonare è rara. Basso grado di malignità (la chirurgia radicale è curativa). Rare le forme aggressive: - presenza di necrosi, - aumento dell’attività mitotica, - atipie cellulari. • Tumori ad istogenesi incerta: tumore a cellule della granulosa del bronco emangioma sclerosante tumore a cellule chiare (“sugar”) pseudotumore infiammatorio • Tumori benigni di vario tipo: amartoma cartilagineo lipoma endobronchiale adenoma alveolare adenoma mucoso adenoma papillifero adeno-fibroma chemodectoma polmonare • Tumori metastatici Amartoma cartilagineo • Sinonimi: amartoma condroide, adenoma condroide, condroma, mesenchimoma. • Frequenza: è il tumore benigno polmonare più frequente. • Maggiore incidenza, nei maschi adulti. • In genere, lesione solitaria di piccole dimensioni. • Sede: più spesso periferica, subito sotto la pleura viscerale, occasionalmente all’interno di un bronco. • Macro: ben delimitato e lobulato • Sintomi: spesso asintomatico • Istologia: commistione di elementi epiteliali e connettivali, comprendente una quantità variabile di tessuto cartilagineo. Cartilagine Fessure epiteliali • Diagnosi differenziale: - metastasi di neoplasie germinali ovariche o testicolari dopo chemioterapia, - alcune di queste metastasi sono costituite quasi completamente da cartilagine neoplastica (immatura a differenza degli amartomi) con epitelio alveolare intrappolato, ricordando un amartoma, - in questi casi in genere c’è una storia precedente di orchiectomia o di ovariectomia.