LE BASI VERBALI (1)
•Il verbo giapponese ha 6 forme coniugate,
dette basi.
•A seconda di come avviene la coniugazione, i
verbi giapponesi si suddividono in tre sottogruppi:
1.Godan dōshi 五段動詞
2.Ichidan dōshi 一段動詞
3.Irregolari - Fukisoku dōshi 不規則動詞
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LE BASI VERBALI (2)
Godan dōshi 五段動詞
• Sono il gruppo più numeroso
• Li caratterizza il fatto che le desinenze dei verbi variano, da base a
base, seguendo i gyō del sillabario hiragana
Ichidan dōshi 一段動詞
• la prima sillaba delle desinenze rimane invariata in tutte le forme
coniugate, con consonante più “i” per i cosiddetti verbi kami ichidan
(ad esempio おきる) e consonante più “e” per i cosiddetti shimo
ichidan (ad esempio たべる).
• Attenzione ai verbi che in apparenza sembrano ichidan, ma in realtà
sono godan (ad esempio, かえる)
Irregolari - Fukisoku dōshi 不規則動詞
• Comprendono 来る (くる) e する
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LE BASI VERBALI (3) – FUNZIONI DELLE PRIME
QUATTRO BASI
1. B1: ha le due varianti,
B1 (Mizenkei 未然形) e
B1a (Shikōkei 志向形)
che esprimono rispettivamente:
• Negativo
• Volitivo
2. B2: ha le due varianti B2 e B2a
B2 (Ren’yōkei 連用形): è la base che si usa per collegare il verbo con
le forme che variano e si declinano (Yōgen 用言), come ます .
B2a: si utilizza specificamente per le forme -te kei ~て形 e -ta kei
~た形 (passato).
3. B3 (Shūshikei 終止形) : è la forma conclusiva o forma del dizionario.
4. B4 (Rentaikei 連体形): E’ la forma che, in posizione attributiva,
collega il verbo a parti del discorso che non si declinano (Taigen 体
言): nomi, pronomi, eccetera.
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LE BASI VERBALI (4) – BASI E
CONIUGAZIONI DEI FUKISOKU DŌSHI 不
規則動詞 (PRIME QUATTRO BASI)
V. diz.
Mizenkei/
Shikōkei
Ren’yōkei/
-te kei
B3
B4
kuru
来る
ko
こ
ki
き
kuru
くる
kuru
くる
suru
する
shi
し
shi
し
suru
する
suru
する
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LE BASI VERBALI (5) – BASI E CONIUGAZIONI DEI
GODAN DŌSHI 五段動詞 (PRIME QUATTRO BASI)
V. diz.
Radice
Mizenkei/
Shikōkei
kiku
聞く
ki
聞
ka/ko
か/こ
Ren’yōkei/
-te kei
B3
B4
Ki/i
き/い
ku
く
ku
く
Radice/desinenza/ausiliare
聞 か ない “non ascolto” B-nai, B1
(Mizenkei 未然形)
聞 こ う “voglio ascoltare” B. volitivo, B1a
(Shikōkei 志向形)
聞 き ます “ascolto” (stile cortese) B-masu, B2
(Ren’yōkei 連用形)
聞 い た/て “ho ascoltato”/sospensiva V-te/V-te, B2a (-te kei ~て形)
聞 く
。”ascolto” (stile piano) V. diz., B3
(Shūshikei 終止形)
聞 く (ラジオ) “(una radio) che ascolto” B4
(Rentaikei 連体形)
N.B.: le basi B5 e B6 terminano entrambe in け (聞け e 聞け), da cui la denominazione
Godan
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LA COSTRUZIONE DELLA –TE KEI NEI
GODAN DŌSHI五段動詞
~る ~う ~つ
~ぶ ~む ~ぬ
~く
~ぐ
~す
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~って
~んで
~いて
~いで
~して
N.B.
Fare attenzione alla differenza fra la Shūshikei
e la Rentaikei!
Appaiono uguali nella forma, ma le loro
funzioni sono molto diverse.
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LA PROPOSIZIONE RELATIVA
• La proposizione relativa precede il nome a cui fa riferimento, in
posizione attributiva.
• Il verbo è nella forma B4 (NON in stile cortese, data la sua posizione
subordinata). Può essere al presente o al passato, a seconda che
l’azione espressa dal verbo nella proposizione avvenga
- contemporaneamente o posteriormente alla frase principale
- prima della frase della principale
• Il soggetto della relativa è sempre introdotto da が (o の).
• N.B.: non esistono in giapponese pronomi relativi!
• Nella proposizione che termina con nome e ausiliare だ (o です), se
posta in posizione attributiva,だ viene sostituito da の (o da である).
Es: マリアは日本語の先生です。マルコはマリアと結婚しました。
マルコは日本語の先生の/であるマリアと結婚しました。
ATTENTI ALLE AMBIGUITA’ DI SIGNIFICATO!
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