procedure diagnostiche in oncologia

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PROCEDURE
DIAGNOSTICHE IN
ONCOLOGIA
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Introduzione (1)
Per molti motivi è di fondamentale importanza ottenere
una accurata diagnosi istologica in qualsiasi forma
tumorale prima di iniziare la terapia:
1.
Patologie di diverso tipo possono dare manifestazioni
simili a quelle del tumore. Ad esempio una lesione “a
moneta” nel polmone può essere un processo benigno
granulomatoso (tubercolosi polmonare)
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Introduzione (2)
2.
Anche in presenza di tumore il trattamento può essere
enormemente influenzato dal sottotipo istologico
specifico. Ad esempio pazienti con tumore polmonare a
piccole cellule vengono trattati con la chemioterapia,
mentre quelli con tumore polmonare non a piccole
cellule vengono, se localizzati, trattati con la chirurgia
3.
Fornire informazioni precise sulla natura della malattia è
altrettanto importante sia per i pazienti che per i loro
familiari,
familiari che si troveranno ad affrontare le difficoltà e le
incertezze associate alla diagnosi di tumore.
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Introduzione (3)
• In generale è buona regola utilizzare la procedura meno
invasiva per arrivare ad una diagnosi definitiva di tumore o
di diffusione metastatica.
• Una biopsia può essere effettuata in estemporanea nel
corso di un intervento chirurgico (ad esempio la rimozione
di una lesione della cute) o a scopo principalmente
diagnostico (agoaspirato di una lesione della mammella)
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Introduzione (4)
• Lo studio anatomopatologico può essere condotto su
cellule (esame citologico)
citologico o su tessuti (esame istologico).
istologico
• Al fine di ottenere il materiale da esaminare si possono
utilizzare tecniche che consentano il prelievo di cellule
(biopsia per agoaspirazione, citologia esfoliativa, prelievo
di liquidi biologici)
biologici oppure di tessuti (biopsia incisionale o
escissionale)
escissionale
• La biopsia è incisionale se asporta parte della lesione,
oppure escissionale se asporta la lesione in toto
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Biopsia linfonodale
• I pazienti affetti da una forma tumorale maligna presentano
spesso interessamento linfonodale,
linfonodale sia come sede primitiva
(linfoma) che come focus metastatico
• In generale la biopsia dovrebbe essere eseguita sul
linfonodo di maggiori dimensioni (2 cm di diametro) in
modo da ottimizzare le possibilità di una diagnosi
definitiva
• In caso di lesione metastatica può essere sufficiente una
biopsia per agoaspirazione;
agoaspirazione nel sospetto di linfoma tutto il
linfonodo deve essere asportato per la corretta diagnosi di
sottotipo di linfoma
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Biopsia della mammella (1)
• La diagnosi di carcinoma mammario si basa sul risultato
dell’esame (citologico o istologico) condotto sul tessuto
prelevato da una lesione palpabile del seno
• Qualora non si ottenga una diagnosi definitiva a seguito di
agoaspirazione bioptica della massa mammaria, oppure se
non riesce l’aspirazione del liquido contenuto in una massa
sospetta, occorre procedere alla rimozione chirurgica e
all’esame istologico
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Biopsia della mammella (2)
• Se l’agoaspirato risulta positivo per carcinoma si procede
all’intervento chirurgico: l’esame istologico del pezzo
operatorio fornirà essenziali informazioni sullo stato dei
linfonodi regionali (eventuale interessamento metastatico)
e sulle caratteristiche biologiche della lesione tra cui, di
primaria importanza, lo stato recettoriale (presenza e grado
di espressione dei recettori ormonali)
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Tumore della mammella:
agobiopsia
Out
In
Suction
End
Suction
Back and Forth
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Biopsia della cute
• Le lesioni della pelle devono essere sottoposte a biopsia
quando si sospettino tumori primari della pelle o forme
metastatiche.
• In generale la biopsia con ago sottile costituisce una
metodica accettabile per lesioni sospette metastatiche
(eventualmente da sottoporre poi ad escissione radicale)
• In caso di sospetto melanoma si deve procedere a biopsia
totale escissionale secondo precisi criteri chirurgici a
proposito dei margini e della profondità dell’intervento
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Endoscopia gastrointestinale
• Il 95% delle lesioni maligne a carico del tratto superiore
gastrointestinale può essere documentato istologicamente
tramite prelievi effettuati sotto guida endoscopica
(esofago-gastro-duodenoscopia)
• La sigmoidoscopia con strumento flessibile viene praticata
quando si sospetta una lesione dell’ultimo tratto del colon
o del retto. Individuata la lesione si procede a biopsia
• La colonscopia è la procedura endoscopica-bioptica
d’elezione per i casi sospetti di neoplasia del grosso
intestino. Richiede una completa preparazione intestinale,
la sedazione blanda del paziente, una grossa attenzione se
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si sospetta una perforazione dell’intestino
Broncoscopia
• La broncoscopia con sonda flessibile rappresenta la
procedura più comunemente impiegata per diagnosticare
un tumore polmonare. Viene praticata ambulatorialmente
in anestesia locale ed è in grado di visualizzare anche le
diramazioni più periferiche dell’albero bronchiale
• Pinze di ridotte dimensioni e sonda per spazzolato possono
essere inserite attraverso il broncoscopio per ottenere
materiale bioptico e citologico.
citologico Può essere effettuato il
lavaggio broncoalveolare e l’esame citologico del liquido
di lavaggio
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Toracentesi, agobiopsia pleurica
• Il tumore del polmone coinvolge spesso il tessuto pleurico.
L’analisi citologica dei liquidi prelevati con la toracentesi
porta in genere ad una diagnosi istologica di tumore
metastatico, nella maggior parte dei casi da carcinoma
• Se la toracentesi non dà alcun risultato di rilevanza
diagnostica o se il liquido prelevato è scarso, si può fare
ricorso alla biopsia pleurica, indicata specificatamente in
caso di sospetto mesotelioma pleurico
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Toracoscopia
• La toracoscopia può essere utilizzata qualora risulti
necessaria una visualizzazione diretta delle superfici
pleuriche allo scopo di ottenere il tessuto necessario per
una valutazione istologica
• Masse mediastiniche possono ugualmente venire
sottoposte a biopsia durante la procedura
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Mediastinoscopia
• L’esame del mediastino è necessario in pazienti selezionati
affetti da tumore del polmone,
polmone quando venga presa in
considerazione la possibilità di una resezione chirurgica
radicale
• La TAC può spesso individuare un eventuale
coinvolgimento linfonodale, ma vengono spesso registrati
sia falsi positivi che fasi negativi.
negativi I risultati della
mediastinoscopia possono influenzare in maniera rilevante
sia la prognosi che la strategia terapeutica
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Laparoscopia
• La laparoscopia è particolarmente indicata nei casi di
sospetto tumore dell’ovaio, nel mesotelioma primario
peritoneale, nell’adenocarcinoma di origine sconosciuta
che coinvolga la cavità peritoneale
• La laparoscopia può precedere la laparotomia per
confermare la effettiva resecabilità di un tumore della
cavità addominale
• È utilizzata a scopo di stadiazione nei linfomi
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Biopsia ed aspirazione del
midollo osseo
• L’esame del midollo osseo è indicato per sospette
patologie neoplastiche primarie del midollo osseo
(leucemie, mieloma) o per coinvolgimento secondario da
altre neoplasie
• L’aspirazione del midollo osseo consente di ottenere
informazioni sulla natura delle cellule contenute in esso ed
è soprattutto utilizzata in caso di sospetta leucemia,
mieloma o sindrome mielodisplastica
• La biopsia del midollo osseo consente di ottenere invece
informazioni sull’architettura del midollo, sulla cellularità
e su eventuali localizzazioni secondarie
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Puntura lombare
• Quando si sospettano metastasi a livello del sistema
nervoso centrale,
centrale si pratica la puntura lombare per ottenere
liquido cerebrospinale da sottoporre ad esame citologico
• La procedura viene utilizzata anche in caso di sospette
infezioni di questo distretto;
distretto l’analisi del materiale ottenuto
consente la diagnosi differenziale tra localizzazione
neoplastica e processo infettivo
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Biopsia epatica
• Il fegato è frequente sede di metastasi.
metastasi Data l’importanza
di una conferma della diagnosi di tumore metastatico, la
biopsia epatica è una procedura comune in oncologia,
soprattutto perché localizzazioni metastatiche di alcuni
tumori possono essere sottoposte a resezione con
significativi risultati in termini di soppravvivenza
• L’esecuzione della procedura sotto guida ecografica o
TAC consente una grande accuratezza diagnostica e un
maggiore margine di sicurezza
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FINE
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