Didattica della geometria? Il programma di Klein Bourbaki e l’algebra lineare I fondamenti di Hilbert Poincaré e la topologia La geometria differenziale Le geometrie non-euclidee Gli Elementi di Euclide La geometria dei numeri Il metodo delle coordinate Trasformazioni e invarianti La misura dello spazio Parametri e dimensioni Autosimilarità e frattali La scuola di Atene Gli Elementi di Euclide (~ 300 a.c.) 1. Definizioni, postulati, nozioni comuni 2. L’algebra geometrica e le proporzioni 3. La circonferenza 4. Poligoni inscritti e circoscritti 5. Grandezze proporzionali 6. Figure simili 7. Numeri primi e divisibilità 8. Le proporzioni continue 9. La teoria dei numeri 10. Grandezze incommensurabili 11. Geometria solida 12. Aree e volumi 13. Poliedri regolari Gli Elementi di Euclide Definizioni 1. Punto è ciò che non ha parti. 2. Linea è ciò che ha lunghezza senza larghezza. 3. Estremi di una linea sono punti. 4. Retta è una linea che giace ugualmente rispetto ai punti su di essa. 5. Superficie è ciò che ha solo lunghezza e larghezza. 6. Estremi di una superficie sono linee. 7. Piano è una superficie che giace ugualmente rispetto alle rette su di essa. 8. Angolo piano è l’inclinazione reciproca di due linee in un piano che si incontrino e non giacciano in una retta. 9. Quando le linee che comprendono l’angolo sono rette, l’angolo si chiama rettilineo. 10. Quando una retta innalzata a partire da un’altra retta forma con essa angoli adiacenti uguali, ciascuno di questi è retto, e la retta si chiama perpendicolare a quella su cui si è innalzata. 11. Ottuso è un angolo maggiore di un angolo retto. 12. Acuto è un angolo minore di un angolo retto. 13. Termine è ciò che è estremo di qualche cosa. 14. Figura è ciò che è compreso da uno o più termini. Gli Elementi di Euclide 15. Cerchio è una figura piana compresa da un’unica linea (che si chiama circoferenza) tale che tutte le rette che terminano su di essa a partire da un medesimo punto fra quelli interni alla figura siano uguali fra loro. 16. Quel punto si chiama centro del cerchio. 17. Diametro del cerchio è una retta condotta per il centro e terminata da entrambe le parti dalla circonferenza del cerchio, la quale retta taglia anche il cerchio a metà. 18. Semicerchio è la figura compresa da un diametro e dalla circonferenza da esso tagliata, e centro del semicerchio è lo stesso punto che è anche centro del cerchio. 19. Figure rettilinee sono quelle comprese da rette: figure trilatere quelle comprese da tre rette, quadrilatere comprese da quattro rette e multilatere quelle comprese da più di quattro rette. 20. Delle figure trilatere, si chiama triangolo equilatero una che ha i tre lati uguali, triangolo isoscele una che ha due lati uguali, triangolo scaleno una che ha i tre lati disuguali. 21. Inoltre, si chiama triangolo rettangolo una figura trilatera che ha un angolo retto, triangolo ottusangolo una che ha un angolo ottuso e triangolo acutangolo una che ha i tre angoli acuti. 22. Delle figure quadrilatere, si chiama quadrato una che ha i lati uguali e gli angoli retti, rettangolo una che ha gli angoli retti ma i lati diseguali, rombo una che ha i lati uguali ma gli angoli non retti, romboide una che ha lati e angoli opposti uguali ma non è un rettangolo o un rombo. Ogni altra figura quadrilatera si chiama trapezio. 23. Parallele sono due rette giacenti in uno stesso piano che, prolungate illimitatamente in entrambe le direzioni, non si incontrino fra loro da nessuna delle due parti. Gli Elementi di Euclide Postulati 1. È possibile condurre una linea retta daPostulati un qualsiasi punto ad ogni altro punto. 2. 1. 3. 2. 4. 3. 5. 4. È possibile prolungare illimitatamente una retta finita in linea retta. È possibile condurre una linea retta da un qualsiasi punto ad ogni altro punto. È possibile tracciare un cerchio con qualsiasi centro e distanza (raggio) qualsiasi. È possibile prolungare illimitatamente una retta finita in linea retta. Tutti gli angoli retti sono uguali fra loro. È possibile tracciare un cerchio con qualsiasi centro e distanza (raggio) qualsiasi. Se, in un piano, una retta, intersecando due altre rette, forma con esse, da una medesima Tutti gli angoli retti sono uguali fra loro. parte, angoli interni la cui somma è minore di due angoli retti, allora queste due rette, se 5. Se, in un piano, una retta, intersecando due altre rette,dalla formaparte con esse, indefinitamente prolungate, finiscono con l’incontrarsi detta.da una medesima parte, angoli interni la cui somma è minore di due angoli retti, allora queste due rette, se indefinitamente prolungate, finiscono con l’incontrarsi dalla parte detta. Nozioni comuni 1. Cose uguali a un’altra sono uguali tra loro. comuni Nozioni 2. 1. 3. 2. 4. 3. 5. 4. Se a cose uguali si aggiungono cose uguali, allora si ottengono cose uguali. Cose uguali a un’altra sono uguali tra loro. Se a cose uguali si tolgono cose uguali, allora si ottengono cose uguali. Se a cose uguali si aggiungono cose uguali, allora si ottengono cose uguali. Cose che possono essere portate a sovrapporsi l’una con l’altra sono uguali tra loro. Se a cose uguali si tolgono cose uguali, allora si ottengono cose uguali. Il tutto è maggiore della parte. Cose che possono essere portate a sovrapporsi l’una con l’altra sono uguali tra loro. 5. Il tutto è maggiore della parte. I fondamenti di Hilbert (1899) 1. I cinque gruppi di assiomi 2. Compatibilità e indipendenza 3. La teoria delle proporzioni 4. Le teoria delle aree piane 5. Il teorema di Desargues 6. Il teorema di Pascal 7. Costruzioni geometriche III Problema di Hilbert Due poliedri aventi lo stesso volume sono equiscomponibili? L’invariante di Dehn Due poliedri sono equiscomponibili se e solo se hanno lo stesso volume e lo stesso invariante di Dehn ! D(P ) = !(Si) ⊗ δ(Si) ∈ R ⊗Z R/πZ Z i I fondamenti di Hilbert Concetti primitivi Oggetti: punto, retta, piano. Concetti primitivi Relazioni: appartenenza, ordinamento (stare “tra’’), parallelismo, congruenza, continuità. Oggetti: punto, retta, piano. Relazioni: appartenenza, ordinamento (stare “tra’’), parallelismo, congruenza, continuità. Assiomi di appartenenza Assiomi appartenenza 1. Dati due punti distinti P e Q, esiste unadiretta r = P Q tale che P e Q appartengono ad r. 2. 1. 3. 2. 3. 4. 4. 5. 6. 5. 6. 7. 7. 8. Tali P e Qdistinti determinano univocamente r. tale che P e Q appartengono ad r. Datipunti due punti P e Q, esiste una rettalar retta = PQ Ad retta almeno due punti ad ogni Taliogni punti P eappartengono Q determinano univocamente laeretta r. piano appartengono almeno tre punti non allineati (cioè non appartenenti ad una stessa retta). Ad ogni retta appartengono almeno due punti e ad ogni piano appartengono almeno tre Dati punti non allineati P appartenenti , Q e R, esisteadununa piano P QR tale che P , Q e R puntitre non allineati (cioè non stessa=retta). appartengono ad . Dati tre punti non allineati P , Q e R, esiste un piano = P QR tale che P , Q e R Tali punti P , Qad e R .determinano univocamente il piano . appartengono Se punti P ee R Q determinano di una retta runivocamente appartengonoilad un piano , allora tutti i punti di r Talidue punti P, Q piano . appartengono ad (cioè la retta r è contenuta nel piano ). Se due punti P e Q di una retta r appartengono ad un piano , allora tutti i punti di r Se due piani ad e ⇥ contengono P , allora un altro punto Q appartengono (cioè la rettaunr punto è contenuta nelesiste piano almeno ). appartenente ad e ⇥. Se due piani e ⇥ contengono un punto P , allora esiste almeno un altro punto Q Esistono almeno appartenente ad quattro e ⇥. punti non complanari (cioè non appartenenti ad uno stesso piano). 8. Esistono almeno quattro punti non complanari (cioè non appartenenti ad uno stesso piano). I fondamenti di Hilbert Assiomi di ordinamento 9. Se un punto Q sta tra i punti P e R, allora Q sta anche tra R e P ; in tal caso i punti P , Q e R sono allineati. 10. Dati due punti distinti P e R, esistono almeno un punto Q tra P e R e un punto S tale che R sta tra P e S. 11. Dati tre punti, ce n’è al più uno che sta tra gli altri due. 12. Quattro punti distinti e allineati P , Q, R e S possono essere permutati in modo che Q stia tra P e R e tra P e S, e R stia tra P e S e tra Q e S. 13. Assioma di Pasch. Siano P , Q e R tre punti non allineati e sia r una retta contenuta nel piano P QR e non contenente nessuno di questi punti; se r contiene un punto tra P e Q, allora contiene anche un punto tra P e R o tra Q e R. ... orientazioni su rette e piani, semirette e segmenti, semipiani e angoli, poligoni I fondamenti di Hilbert Assiomi di congruenza 14. Dati due punti distinti P e Q, per ogni retta r e ogni punto P di r esiste un (unico) punto Q di r in ciascuna delle due semirette di r uscenti da P , tale che i segmenti P Q e P Q (intesi come coppie di punti) sono congruenti. 15. La relazione di congruenza tra segmenti è transitiva. 16. Dati tre punti P , Q e R tali che Q sta tra P e R e tre punti P , Q e R tali che Q sta tra P e R , se i segmenti P Q e P Q sono congruenti e i segmenti QR e Q R sono congruenti, allora i segmenti P R e P R sono congruenti. 17. Dato un angolo P OQ (inteso come coppia di semirette OP e OQ uscenti da O), per ogni piano e ogni semiretta O P in , esistono esattamente due semirette O Q e O Q uscenti da O in , tali che gli angoli P OQ, P O Q e P O Q sono congruenti. 18. La relazione di congruenza tra angoli è transitiva. 19. Se due triangoli P QR e P Q R (intesi come triple di punti) hanno congruenti tra loro i lati P Q e P Q , i lati QR e Q R (tutti intesi come segmenti) e gli angoli P QR e P Q R , allora hanno congruenti tra loro anche i lati P R e P R , gli angoli QRP e Q R P e gli angoli RP Q e R P Q . ... misura dei segmenti e degli angoli t.c. congruenza = stessa misura movimenti rigidi = trasformazioni che conservano le misure I fondamenti di Hilbert Assioma delle parallele 20. Dati una retta r e un punto P non appartenente a r, esiste un’unica retta s tale che P appartiene a s e inoltre s è complanare con r ma nessun punto di r appartiene a s (s è la parallela a r passante per P ). 20. 21. 22. 21. Assioma delle parallele Assiomi di continuità ... equipollenza tra segmenti Dati una retta r e un punto P non appartenente a r, esisteorientati, un’unica retta s tale che P Assioma di Archimede. Se P e P sono punti distinti su una retta e Q è un qualunque 0 1 appartiene a s e inoltre s è complanare con r ma nessun punto di rr appartiene a s (s è la i vettori liberi punto di r tale che P sta tra P e Q, allora esistono dei punti P , . . . , P su r tali che Pi 1 per P ). 0 2 n parallela a r passante sta tra Pi 1 e Pi+1 per ogni i = 1, . . . , n 1, i segmenti Pi 1 Pi con i = 1, . . . , n sono tutti congruenti tra loro, e Q sta tra P0 e Pn . Assiomi di continuità Assioma di completezza lineare. Aggiungendo un punto a una retta, si ottiene un oggetto che non soddisfa più tutti 3 (ad ogni retta appartengono punti), Assioma di Archimede. Se gli P0 assiomi e P1 sono punti distinti su una retta r ealmeno Q è undue qualunque 9-12, 14-16 e 21.che P1 sta tra P0 e Q, allora esistono P2 , . . . , Pn punti su r tali che Pi sta punto di r tale tra Pi 1 e Pi+1 per ogni i = 1, . . . , n 1, i segmenti Pi 1 Pi con i = 1, . . . , n sono tutti congruenti tra loro, e Q sta tra P0 e Pn . 22. Assioma di completezza lineare. Aggiungendo un punto a una retta, si ottiene un oggetto che non soddisfa più tutti gli assiomi 3 (ad ogni retta appartengono almeno due punti), 9-12, 14-16 e 21. ... la retta e i numeri reali Il modello “reale” Teoria degli insiemi Piano euclideo Punti del piano: Rette del piano: Misura segmenti: ry y Py P (x, y) ∈ Uy O Ux Px x rx 2 Dall’algebra dei segmenti ... ... alla geometria dei vettori Teorema di Desargues Teorema di Pappo-Pascal Peano - I principi di geometria logicamente esposti (1889) Weyl - Spazio-tempo-materia (1918) La geometria dei vettori Nozioni preliminari Campo ordinato dei numeri reali R = (R, + , · , ⇥ ), definito come completamento del campo ordinato dei numeri razionali Q = (Q, + , · , ⇥ ), caratterizzato dalle seguenti proprietà: 1. (R, + ) è un gruppo commutativo (con elemento neutro 0). 2. (R {0}, · ) è un gruppo commutativo (con elemento neutro 1). 3. a · (b + c) = (a · b) + (a · c) per ogni a, b, c ⇧ R. 4. ⇥ è una relazione d’ordine totale su R. 5. a ⇥ b ⌅ a + c ⇥ b + c, per ogni a, b, c ⇧ R. 6. 0 ⇥ a e 0 ⇥ b ⌅ 0 ⇥ a · b, per ogni a, b ⇧ R. 7. Proprietà di archimede. Per ogni a ⇧ R esiste un numero naturale n tale che n ⇥ a ⇥ n. 8. Completezza. Dati due insiemi A, B ⇤ R con a ⇥ b per ogni a ⇧ A e b ⇧ B, esiste c ⇧ R tale che a ⇥ c ⇥ b per ogni a ⇧ A e b ⇧ B (il numero c è detto elemento separatore tra A e B). ... la struttura della retta codificata negli assiomi per il campo dei numeri reali La geometria dei vettori Spazio vettoriale reale, definito come insieme V (di vettori) con una somma vettoriale v + w ⌃ V e un prodotto per scalari a v ⌃ V per ogni a ⌃ R e v, w ⌃ V , tali che: 1. (V, + ) è un gruppo commutativo (con elemento neutro 0V ). 2. a (v + w) = a v + a w per ogni a ⌃ R e v, w ⌃ V . 3. (a + b) v = a v + b v per ogni a, b ⌃ R e v ⌃ V . 4. (a · b) v = a (b v) per ogni a, b ⌃ R e v ⌃ V . 5. 1 v = v per ogni v ⌃ V . La dimensione dim V è il minimo numero di vettori che genera V ( = cardinalità di ogni base). W ⌅ V si dice sottospazio vettoriale, se è uno spazio vettoriale con le operazioni indotte da V . In tal caso dim W ⇤ dim V e vale l’uguaglianza solo se W = V . Spazio vettoriale euclideo, definito come coppia (V, ⌥· , · ), con V spazio vettoriale reale e ⌥· , · prodotto scalare su V , cioè un’applicazione ⌥· , · : V ⇥ V ⇧ R tale che: 1. ⌥v, w = ⌥w, v per ogni v, w ⌃ V . 2. ⌥u + v, w = ⌥u, w + ⌥v, w per ogni u, v, w ⌃ V . 3. ⌥a v, w = a · ⌥v, w per ogni a ⌃ R e v, w ⌃ V . 4. ⌥v, v > 0 per ogni v ⌃ V {0V }. Per ogni v ⌃ V di chiama norma (o modulo) di v il numero reale non negativo v = ⌥v, v . ... e quella dello spazio nell’algebra degli spazi vettoriali La geometria dei vettori Spazi affini reali Dato un spazio vettoriale reale V , uno spazio affine su V è un insieme non vuoto A (i cui elementi si chiamano punti) con un’applicazione A A ⌅ V che associa ad ogni coppia di bbbbbbd punti P, Q ⌃ A il vettore P Q ⌃ V , in modo che siano soddisfatte le seguenti proprietà: bbbbbbd 1. Per ogni punto P ⌃ A e ogni vettore v ⌃ V esiste un unico punto Q ⌃ A tale che P Q = v. bbbbbbd bbbbbbd bbbbbbd 2. Identità di Charles. P Q + QR = P R per ogni P, Q, R ⌃ A. La dimensione di A è per definizione la dimensione di V . Chiamiamo retta affine uno spazio affine di dimensione 1 e piano affine uno spazio affine di dimensione 2. Per ogni punto P ⌃ A e ogni sottospazio vettoriale W ⇤ V , il sottospazio affine passante bbbbbbd per P e parallelo a W è l’insieme L = {Q ⌃ A | P Q ⌃ W } (che è uno spazio affine su W ). Spazi euclidei Uno spazio euclideo E di dimensione n è uno spazio affine di dimensione n su uno spazio vettoriale euclideo V . In particolare, una retta euclidea è uno spazio vettoriale euclideo di dimensione 1 e un piano euclideo è uno spazio euclideo di dimensione 2. Dati due punti P, Q ⌃ E si definisce distanza euclidea tra P e Q il numero reale non negativo bbbbbbd d(P, Q) = ⌥P Q⌥. La funzione distanza d : E E ⌅ [0, ⇧) soddisfa le seguenti proprietà: 1. d(P, Q) = 0 se e solo se P = Q. 2. Proprietà simmetrica. d(P, Q) = d(Q, P ) per ogni P, Q ⌃ E. 3. Proprietà triangolare. d(P, Q) ⇥ d(P, R) + d(R, Q) per ogni P, Q, R ⌃ E. Bourbaki e l’algebra lineare A bas Euclide! Mort aux triangles! Dieudonne: L’algebra lineare permette di presentare la geometria elementare in modo del tutto rigoroso e senza sforzo, mentre è noto che gli assiomi proposti fin dalla fine del secolo scorso, nel solco della tradizione euclidea, sono talmente complessi e sottili da non poterli trattare prima della laurea. Da qui la necessità, penosa per un matematico, di presentare ai propri allievi solo pseudo argomenti che non resistono a una seppur superficiale critica. Weyl: L'angelo della topologia e il diavolo dell'algebra astratta si disputano l'anima di ogni disciplina della matematica. Il problema delle parallele due equazioni equivalenti al V postulato Il problema delle parallele A D C D C B Hypothesis Danguli obtusi est obsolute falsa; C B quiaA se ispam destruit. D C A B A B Hypothesis anguli acuti est absolute falsa; quia repugnans naturae lineae rectae. Il problema delle parallele Gauss - Teorema egregium (curvatura e geodetiche) Nessuna mappa della sfera sul piano è perfetta (conserva tutte le distanze, gli angoli, le aree) geodetica lossodromica Riemann - Sulle ipotesi che stanno alla base della geometria (1854) Geometria sferica Dall’astronomia ... ... alla prospettiva Geometria sferica Geometria proiettiva Piano proiettivo come completamento di quello euclideo con i punti all’infinito ... e come quoziente della sfera con i punti opposti identificati r R P S r∞ α s α∞ s∞ Due rette distinte si incontrano sempre in un punto Non ci sono parallele, né similitudini Geometria proiettiva Trasformazioni proiettive e grafica 3D d 1 0 d 0 0 1 0 1 0 0 1 0 0 − d+p p 0 p p x x p − d+p z x d+p y − 0y y z = = d+p dz − z (z + d) z+d 1 0 z 1 1 − d+p Geometria iperbolica Lobacevskij - Nuovi principi della geometria con una teoria completa delle parallele (1829-1836) Superfici, linee e punti della geometria esistono solo nella nostra mente, ma misuriamo quelli reali usando dei corpi. È allora bene parlarne nel senso in cui sono intesi nelle misure, attenendoci alla rappresentazione dei corpi, a cui siamo avvezzi e che possiamo controllare senza anteporvi concetti artificiali ed estranei. Gauss: materialmente non ho trovato nulla di nuovo nell'opera di Lobacevskij, ma lo sviluppo è fatto per una via diversa da quella che ho seguito io. Bolyai - Appendice che espone in maniera assoluta la vera scienza dello spazio (1832) Gauss: lodare questo lavoro sarebbe come lodare me stesso. Infatti esso coincide quasi esattamente con le meditazioni che ho fatto trenta, trentacinque anni fa. Geometria iperbolica Disco di Klein Disco di Poincaré La linea più breve tra due punti del piano ... non è sempre rettilinea Geometria iperbolica γ β α Escher - Angeli e demoni Non ci sono similitudini Geometria iperbolica Hilbert: il piano iperbolico non si può realizzare interamente come una superficie nello spazio euclideo Il programma di Klein (1882) Due configurazioni C e C in uno spazio geometrico S si considerano equivalenti in una certa geometria G se nel gruppo di trasformazioni T che caratterizza G esiste una trasformazione t : S S tale che C = t(C). Geometria affine simile euclidea sferica proiettiva iperbolica Spazio Gruppo Il programma di Klein Iso Tra – – Num. parametri Triangoli Rettangoli Parallelogrammi Trapezi Quadrilateri Ellissi Parabole Iperboli – + 3 2 3 4 5 2 1 2 2 1 2 3 4 1 0 1 Sim Aff Dil + 0 + 0 0 1 2 0 0 0 0 0 Pro