H2O nanotech:
l’innovazione nanotecnologica
in dermocosmesi
Dr.ssa Teresa De Monte
M di -Chirurgo
MedicoMedico
Chi
Degree in Ayurveda Medicine
Pune University - India
X Congresso Internazionale SIES
BOLOGNA, 2323-25 febbraio 2007
Quando ci svegliamo
Q
g
la prima
p
“cosa” che ci mettiamo addosso è acqua,
q ,
assieme a detergenti o altri prodotti, ma in ogni caso abbiamo bisogno di acqua.
Ogni giorno mettiamo in opera e abbiamo una reazione chimico-fisica tra
tre elementi: il nostro corpo, l’acqua, il prodotto dermocosmetico.
Se utilizziamo
l
acqua di
d bassa
b
qualità
l à ill risultato
l
ottenibile
b l non potrà
à che
h essere
mediocre.
Il nostro corpo e la sua reazione possono essere invariabili,
il cosmetico è di per se l’oggetto delle nostre più attente cure e relative spese,
perciò rimane solo il terzo elemento, l’acqua, su cui possiamo agire
per migliorare
i li
il risultato
i lt t del
d l trattamento.
t tt
t
L gestualità
La
li à dell’uso
d ll’
dell’acqua
d ll’
sii perde
d nell tempo,
come l’uso dell’acqua acidula per eliminare in parte il calcare depositato
al contatto con l’acqua tiepida del lavaggio, mentre la sua bollitura
faceva sì che la durezza dell’acqua carbonata, o temporanea,
precipitasse sul fondo del pentolino
pentolino, realizzando un parziale addolcimento.
addolcimento
La p
più familiare delle membrane semipermeabili
p
è la pelle.
p
I suoi minuscoli pori devono essere sempre liberi da impurità per consentire una
corretta respirazione e idratazione. Solo respirando e idratandosi la pelle può
mantenersi sana,
sana eutrofica,
eutrofica dermatologicamente in buono stato fisiologico
fisiologico.
L’acqua
’
ha
h dunque
d
una grande
d importanza:
q
,
- deve essere di buona qualità,
- deve soddisfare principi e caratteristiche chimico-fisiche,
- deve rispettare e interagire fisiologicamente e attivamente con la pelle.
LLa pelle,
ll organo protettivo
t tti multistrato,
lti t t d
dall punto
t di vista
i t biologico
bi l i ha
h
una sua specifica funzionalità che è strettamente correlata a :
•
•
•
•
•
•
•
•
•
una idratazione profonda;
una circolazione
i
l i
di acqua extrat
e trans-cellulare
t
ll l
rapida;
id
una microcircolazione sanguigna ottimale;
collagene e fibre di elastina funzionali e ben orientati;
un livello adeguato di lipidi inter-lamellari;
proteoglicani (es. acido ialuronico) e glicosaminoglicani in quantità
elevate;
un rinnovamento veloce dei cheratinociti e dei fibroblasti;
una cicatrizzazione rapida
p
dopo
p una lesione;
un livello elevato di antiossidanti.
L’acqua
q è alla base della vitalità della pelle.
p
Il derma è composto di acqua per il 70%, l’epidermide in media per il 10-15%.
Il tasso di umidità ideale è di circa il 13%.
Quando il contenuto di acqua scende al di sotto del 10% si raggiunge la
“soglia critica”, in cui lo strato superficiale dell’epidermide, lo strato corneo,
perde elasticità e la pelle appare arida e spenta.
E’ proprio la presenza di acqua che conferisce alla pelle tonicità e morbidezza al
tatto.
La bellezza dell’incarnato
dell incarnato è totalmente legata alle sue proprietà
bio-meccaniche, che a loro volta dipendono dal contenuto in acqua:
la disidratazione è di fatto la causa più importante di invecchiamento cutaneo.
Per frenare la perdita di acqua verso l’esterno, il nostro organismo dispone
di due
d strumenti:
t
ti
l’epidermide e il film idrolipidico superficiale,
costituiti da elementi capaci di attirare e fissare l’acqua, consentendo alla pelle
di catturare quella presente nell’atmosfera o nelle creme idratanti e di mantenere
allo stesso tempo un buon equilibrio tra introduzione e perdita trans
trans-dermica
dermica.
Idratare la pelle significa “fissare” l’acqua nelle cellule dell’epidermide,
dell’epidermide
arricchendo le sue riserve idriche, rendendola fresca, tonica, distesa.
I prodotti cosmetici dovrebbero idealmente assicurare il mantenimento del
naturale equilibrio idrico-lipidico della pelle.
I comuni prodotti idratanti, però, agiscono in maniera “indiretta”,
ovvero non sono in grado di aumentare attivamente il contenuto di acqua
della pelle, si limitano a formare su di essa una pellicola
idro - lipidica impermeabile o semi - permeabile.
permeabile
Le nanotecnologie, sebbene ancora in fase di sviluppo iniziale, hanno
recentemente dato alla luce prodotti nanostrutturati con caratteristiche
p
in un settore altamente tecnologico
g
fortemente innovative,, soprattutto
quale è quello della salute e del benessere.
Tra questi
questi, un posto di primo piano è certamente occupato da una
nuova acqua nanotech (H2O nanotech)
di cui andiamo a esporre seppur sinteticamente.
H2O nanotech , la novità.
H2O nanotech è il risultato di un processo nanotecnologico innovativo, che
determina una trasformazione fisica della struttura molecolare dell’acqua:
i cluster molecolari dell’acqua,
costituiti mediamente da 20 molecole di H2O,
g
scomposti
p
in cluster p
penta-molecolari stabili,,
vengono
molto più piccoli e
pertanto più penetranti rispetto alla comune acqua pura.
pura
H2O
H2O di fonte
((ca 20 molecole))
+
Cloruro di Sodio
Nano--Tech
Nano
5-molecolare
5
molecolare
+
Ac. ipocloroso
L’ H2O nanotech è una soluzione acquosa penta-molecolare stabile
di derivazione nanotecnologica, caratterizzata da un eccezionale potere
potenziale osmotico,, considerata una vera novità in
idratante ed un elevato p
campo:
dermatologico,
flebologico,
cosmetologico,
cosmetologico
chirurgico…e non solo.
Oltre all’elevato potere penetrante, l’ H2O nanotech è caratterizzata
da un elevato potere purificante, grazie alle sue caratteristiche chimiche
(pH compreso tra 2
2.0
0e2
2.8)
8) ed elettrochimiche (potenziale di
ossidoriduzione – ORP compreso tra 1.120 e 1.180 mV), derivate dalla
presenza di acido ipocloroso a bassa concentrazione.
Questo conferisce all’ H2O nanotech la capacità di inattivare ed eliminare
diversi agenti patogeni batterici e virali.
L’ H2O nanotech è stata utilizzata per creare un cosmetico nanotech
rivoluzionario.
La sua formulazione naturale garantisce:
un’ottima
ottima applicabilità,
applicabilità
- un
- un rapido assorbimento di H2O nanotech , di cui si compone per più del 95%,
- la sicurezza di non generare reazioni indesiderate o avverse di intolleranza o
allergia in quanto completamente priva di metalli pesanti quali
Cadmio,, Cromo,, Piombo,, Nickel.
Nonostante la drastica riduzione dell’ORP (circa 400 mV),
questo cosmetico nanotech mantiene inalterate tutte le proprietà
chimico-fisiche e biologiche della soluzione base:
- penetra in profondità nella cute,
idrata
- la idrata,
- la purifica attivamente,
- mantiene a lungo in ottimo stato il suo naturale strato idro-lipidico,
sia
i in
i condizioni
di i i definite
d fi i fisiologiche
fi i l i h o normali,
li sia
i in
i stato di stress o
di distress cutaneo,
- genera una naturale e piacevole sensazione di ipotermia,
- genera e mantiene un ottimale turgore del tessuto.
Sono in corso studi per valutare :
- IDRATAZIONE
- SEBO
- ELASTICITA’
- RUGHE
- EFFETTO PEELING
- CAPACITA’ DI MITIGARE le DISCROMIE CUTANEE
I dati fino a ora rilevati sono confortanti e ci permettono di predire
che l’idratazione cutanea è sopra il 90%
e rimane costante già dopo le prime sette applicazioni bigiornaliere.
Inoltre aumenta notevolmente alla fine della prima settimana
di applicazione e rimane a valori elevati anche dopo la sesta settimana.
L’applicazione di skin lotion contenente H2O nanotech
al 20% sulla bozza frontale destra e H2O nanotech su quella di sinistra,
p una accurata detersione,, ha messo in evidenza come
dopo
sia la cute grassa sia la cute secca
tendono verso una cute normale fin dalla seconda settimana.
Il sebo è misurato ogni settimana per 10 settimane
e trenta minuti dopo aver lavato il viso.
L’applicazione bi-giornaliera di H2O nanotech fa sì che già
dopo la prima settimana e dopo 20’-30’ l’elasticità aumenta
in maniera esponenziale per rimanere stabilmente
alta con la terza settimana.
Per quanto riguarda le rughe il miglioramento è, fino a ora, valutato
ottimo in tutti i soggetti sottoposti a trattamento
con un valore massimo del 33,7%,
33 7%
uno minimo di 4,6%
e una media del 16,9%.
H2O nanotech ha un potere ossidante lieve, ma tale da permettere la
rottura dei legami di-solfuro delle molecole di cheratina superficiali in modo
equilibrato senza generare squilibri e reazioni indesiderate, favorendone il
distacco (peeling) e la successiva rigenerazione cellulare nel pieno
rispetto della fisiologia cutanea.
H2O nanotech influenza e modifica la concentrazione della melanina
fin dalla prima settimana e in modo pressoché sovrapponibile
e ottimale dalla seconda settimana, con un risultato ottico per il paziente
e per chi valuta la discromia definibile soddisfacente.
Riassumendo le azioni svolte da H2O nanotech sono:
- elevato potere idratante
- prolungato effetto lifting
- efficace attività astringente e purificante
Il cosmetico nanotech, oggetto del nostro studio,
ha un pH medio di 2.4 , il più basso sul mercato, ed un ORP di ca 400 mV,
la cui azione rende merito ed efficacia nel trattamento di situazioni
border line o specifiche
- pregevole azione esfoliante
- discreta
di
t azione
i
schiarente
hi
t o mitigante
iti
t le
l discromie
di
i cutanee.
t
Impiego di H2O nanotech.
pp in forma di studio:
H2O attualmente viene utilizzata seppur
in flebologia per bendaggi a singola applicazione o multistrato,
in trattamenti prep post safenectomia, sclerosanti, laser terapia;
in dermatologia l’uso è prescritto per differenti patologie come psoriasi,
psoriasi acne,
acne
rosacea, dermatiti ed eczemi, pre-post peeling, filler, dermoabrasione e tutte le
metodiche definite di medicina estetica ambulatoriale e non;
in chirurgia plastica per trattamento di ulcere, ustioni ,meglio se la soluzione 259;
in medicina estetica in tutti quei casi già esposti precedentemente
e come day and beauty care.
Concludendo:
alla luce di queste indicazioni, frutto di studio e di collaborazione
interdisciplinare anche con operatori del benessere, motivati al miglioramento
d ll condizioni
delle
di i i dei
d i Pazienti,
P i ti possiamo
i
certamente
t
t affermare
ff
che
h un
intervento medico estetico, dermatologico, flebologico, chirurgico
che tenga conto dell’elemento primordiale del corpo umano è fondamentale,
come fondamentale è il suo utilizzo nella proposta di un protocollo ad hoc
prima e dopo l’atto medico, così che non si parli solo e sempre di
“ bisturi, siringa, filler, ritocchi…”,
ma
all’ H2O nanotech e al cosmetico nanotech
sia riconosciuto il giusto impiego
in quanto nutrimento ideale della nostra pelle.
pelle