IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Carne, latte e formaggi sulla nostra tavola: il laboratorio svela e tutela IL SETTORE DELLE CARNI Serena Meistro [email protected] FRODI ALIMENTARI: LA SANITA’ PUBBLICA IN CAMPO PER LA TUTELA DEI CITTADINI Torino, 8 Maggio 2014 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta INTRODUZIONE CARNE 1/2 L’INTERESSE PER L’AUTENTICITA’ NEL SETTORE CARNI… IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta INTRODUZIONE CARNE 2/2 QUALI LE PROBLEMATICHE NEL SETTORE CARNI? Ballin, Meat Science (2010) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta NITRITI 1/5 COME VENGONO CLASSIFICATI? ADDITIVI AD AZIONE CONSERVATIVA SECONDARIA Nitriti: E 249 nitrito di K, E 250 nitrito di Na Nitrati: E 251 nitrato di Na, E 252 nitrato di K Regolamento (UE) n. 1129/2011 istituisce lista comunitaria degli additivi consentiti negli alimenti PERCHE’ VENGONO UTILIZZATI? Proprietà tecnologiche: mantenimento colore rosa nelle carni salmistrate mantenimento stabilità dei lipidi aroma di carni salmistrate azione antimicrobica e antisettica, ++ evita germinazione spore di Clostridium botulinum, ma recentemente dimostrata anche nei confronti di altri batteri, se associati ad altri fattori IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta NITRITI 2/5 DOVE POSSONO ESSERE UTILIZZATI? RIFERIMENTO LEGISLATIVO PRODOTTI A BASE DI CARNE TRADIZIONALI PRODOTTI A BASE DI CARNE BIOLOGICI Dir. CE 52/2006 (D.M. 27/02/2008) Reg.to (CE) 780/2006 TIPO DI PRODOTTI DOSE MAX NITRITI per mg/kg pastorizzati 150 sterilizzati 100 non trattati termicamente 150 DOSE MAX NITRATI per mg/kg 150 AUTORIZZATO l’impiego di nitrito di sodio e nitrato di potassio In ETICHETTA devono essere indicati! NOTA: deroghe per alcuni prodotti tradizionali (es. pancette stagionate): consentiti nitrati sino a 250 mg/Kg IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta NITRITI 3/5 UN CASO DI INTOSSICAZIONE… CARNI FRESCHE e PREPARAZIONI DI CARNI UTILIZZO ILLECITO: - uso fraudolento - uso per ignoranza -“caso salsiccia” IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta NITRITI 4/5 QUALI METODICHE ANALITICHE? QUALI RISCHI PER LA SALUTE? NO2 di per sé innocuo, in det. circostanze ridotto a NO3 tossicità acuta – metaemoglobinemia, ++ sindrome «blueNO3 baby»; cronica – ipotiroidismo, ipovitaminosi A NO3 possono interagire con svariati composti azotati presenti negli alimenti, es. amine e amidi NITROSAMINE E NITROSAMMIDI; per alcuni composti carcinogenicità nota IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta NITRITI 5/5 PROSPETTIVE FUTURE esigenza per molti consumatori: salumi senza nitriti e nitrati indispensabili per evitare germinazione spore di Cl. botulinum la ricerca per sostituirli prosegue da tempo, ma è difficoltosa e al momento non vi sono valide alternative tecnologiche IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta “OLTRE LO SCANDALO CARNE DI CAVALLO: NUOVE STRATEGIE ANALITICHE PER LO SMASCHERAMENTO DI ALCUNE TRA LE PRINCIPALI FRODI ALIMENTARI” - RC MINISTERIALE 2013 – RILEVAMENTO MICROSCOPICO CSM METODICA ISTOLOGICA FRESCO/SURGELATO PER DIFFERENZIAZIONE DISCRIMINAZIONE GENETICA SUINO/CINGHIALE POLLO IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta CARNI SEPARATE MECCANICAMENTE 1/4 COME SONO DEFINITE? DOVE POSSONO ESSERE UTILIZZATE? Regolamento (CE) N. 853/2004 CARNI MACINATE Le CSM devono essere CHIARAMENTE ETICHETTATE come tali Attualmente nell’UE possono derivare ESCLUSIVAMENTE da pollame e suini PREPARAZIONI a base di carne destinate ad essere consumate posttrattamento termico: SI’ CONDIZIONE CHE l’OSA dimostri che soddisfano criteri microbiologici per carni macinate adottati ai sensi del Reg.to CE 852/2004 PRODOTTI a base di carne: SI’ IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta CARNI SEPARATE MECCANICAMENTE 2/4 LA RECENTE OPINION EFSA… IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta CARNI SEPARATE MECCANICAMENTE 3/4 FOCUS SULLE CSM AD ALTA PRESSIONE Sono le CSM con concentrazione di calcio superiore a 100 mg/100 g (1000 ppm) Maggior degradazione fibre muscolari e maggior rilascio nutrienti rispetto a CSM a bassa pressione Petracci, 2012 EFSA, 2013 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta CARNI SEPARATE MECCANICAMENTE 4/4 STANDARDIZZAZIONE DI UN PROTOCOLLO MICROSCOPICO PER L’IDENTIFICAZIONE DI CSM ▪ colorazioni specifiche (Tremlova et al., 2006) per riscontro di TESSUTO CARTILAGINEO ED OSSEO ▪ sarà valutata l’accuratezza di tali indicatori ▪ in seguito valutazione opportunità di indagare gli ulteriori approcci microscopici illustrati dall’Opinion EFSA per valutare il DANNO DELLE FIBRE MUSCOLARI EFSA, 2013 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta LA CARNE DI POLLO 1/2 “CHICKEN IS SET TO RULE THE ROOST IN THE GLOBAL MEAT MARKET” The Economist, 14 settembre 2013 IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta LA CARNE DI POLLO 2/2 UN PO’ DI DEFINIZIONI… IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 1/6 METODICA ISTOLOGICA - MATERIALI E METODI acquisto di 5 polli presso Stabilimento di Sezionamento muscoli presi in considerazione: petti e cosce MODALITA’ DI CONSERVAZIONE NUMERO CAMPIONI surgelato/ 7 gg 20 surgelato/ 18 gg 20 fresco 20 totale 60 POSSIBILITA’ FRODE COMMERCIALE monitoraggio costante temperatura mediante data-logger fissazione in formalina, inclusione in paraffina, esame istologico – colorazione ematossilina-eosina (EE) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 2/6 METODICA ISTOLOGICA - RISULTATI - SURGELATO FRESCO colorazione EE 20X IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 3/6 METODICA ISTOLOGICA RISULTATI - DATI PRELIMINARI - TIPOLOGIA CAMPIONE MODALITA’ TRATTAMENTO SE IC SE 95% SP IC SP 95% petti e cosce di pollo surgelazione per 7 gg 100% 83,2%-100% 100% 83,2%-100% petti e cosce di pollo surgelazione per 18 gg 100% 83,2%-100% 100% 83,2%-100% petti e cosce di pollo surgelazione per 7 e 18 gg 100% 91,2%-100% 100% 83,2%-100% Verrà valutata la riproducibilità IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 4/6 INOLTRE E’ IN CORSO DI VALUTAZIONE… METODICA HADH Determinazione dell’attività enzimatica del β-idrossi acil-Coenzima Deidrogenasi SCOPO: determinare se il petto di pollo o di tacchino è stato precedentemente surgelato PRINCIPIO: carne congelata/decongelata mitocondri delle fibre muscolari danneggiati enzima rilasciato nel liquido intracellulare Misurazione del relativo aumento della quantità di HADH trovato pressando un campione pre- e postcongelamento. Attività HADH determinata mediante procedura spettrofotometrica. PREPARAZIONE DEL CAMPIONE: 2 sotto-campioni: - il primo: analizzato direttamente - il secondo: analizzato dopo almeno 2 giorni a -18°C ± 2°C IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 5/6 METODICA HADH Campione FRESCO: attività enzimatica bassa, prodotto di reazione si mantiene intorno a 0.5 = cut-off del metodo per il pollo campione CONGELATO: attività enzimatica molto evidente, rapida degradazione del prodotto di reazione IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta POLLO FRESCO/SURGELATO 6/6 METODICA HADH • ottima discriminazione tra carne di pollo fresca vs surgelata • applicabile anche alla carne di tacchino Sono state eseguite le prime prove di riproducibilità del metodo e stiamo calcolando quale sia per noi l’optimum per ottenere una curva lineare come quella mostrata APPLICAZIONE FUTURA Possibile affiancamento della metodica HADH al metodo istologico per rilevamento delle frodi nel settore delle carni ed utilizzo come strumento di ausilio nel controllo ufficiale IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta DISCRIMINAZIONE GENETICA SUINO/CINGHIALE 1/2 • basata su analisi di marcatori nucleari (PCR-RFLP): suino e cinghiale (Sus scrofa) presentano mutazioni caratteristiche del gene mantello (MC1R) •metodiche pubblicate non applicabili alle razze italiane • indagini preliminari con perfezionamento protocolli già esistenti risultati promettenti • studio su cinghiali provenienti da varie regioni europee, suini di razze italiane e europee, ibridi commerciali usati nei principali indirizzi produttivi europee • SCOPO: riconoscere se tagli e prodotti commerciali a base di carne suina siano costituiti da suino domestico o cinghiale IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta DISCRIMINAZIONE GENETICA SUINO/CINGHIALE 2/2 • richiesta pervenuta al Laboratorio: verificare se un prosciutto dichiarato di cinghiale fosse effettivamente riconducibile al cinghiale • verifica appartenenza alla specie Sus scrofa mediante metodica accreditata di identificazione di specie • analisi per la distinzione cinghiale/suino • come da sospetti delle autorità competenti FRODE COMMERCIALE IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta TRACCIABILITA’ GENETICA DI INDIVIDUO 1/2 • più strettamente legata alla sicurezza alimentare • sviluppata soprattutto per la carne bovina • efficace e con elevata potenzialità • può essere utilizzata per controllare i sistemi di tracciabilità convenzionale • presuppone analisi preliminari delle popolazioni e creazione di “banche” di tessuti (pelo) • utilizzati sia microsatelliti che SNPs: l’analisi di un certo numero di questi loci comporta bassissima probabilità (MP) di trovare due animali identici, cioè che presentano identità completa di tutti i marcatori (MP da 1/135 milioni a 1/25miliardi) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta TRACCIABILITA’ GENETICA DI INDIVIDUO 2/2 PROVA SU CAMPO IDENTITA’ DNA (muscolo) Confronto tra risultati microsatelliti/SNPs da muscolo e sangue/pelo/cute di animali macellati per verificare che appartengano allo stesso capo NO IDENTITA’ DNA (sangue, pelo, cute) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta TRACCIABILITA’ GENETICA DI RAZZA 1/2 RAZZA BOVINA PIEMONTESE - APPROCCIO DETERMINISTICO • gene della miostatina: regola lo sviluppo muscolare e l’equilibrio tra massa muscolare e scheletro • mutazioni di questo gene sono responsabili dell’ipertrofia muscolare (doppia groppa) • la razza Piemontese presenta una specifica mutazione (transizione Guanina 938 dell’esone 3 del cromosoma 2) • Adenina in posizione la mutazione è pressochè fissata nella popolazione utilizzata per CERTIFICARE LA CARNE DI PIEMONTESE IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta TRACCIABILITA’ GENETICA DI RAZZA 2/2 RAZZE OVINE PIEMONTESI - APPROCCIO PROBABILISTICO SCOPO: evidenziare profili genetici caratteristici per attribuzione di ciascun individuo alla propria razza di origine Campioni di sangue di 200 soggetti di razze Piemontesi: Biellese (1), Frabosana (2), Sambucana (3), Delle Langhe (4) Tendenza delle razze a formare cluster definiti indice della strutturazione della popolazione con parziale sovrapposizione tra le razze. Pannello di 15 marcatori molecolari raccomandati dall’ International Society for Animal Genetics (ISAG) per caratterizzazione genetica delle razze ovine Assegnazione degli individui a ciascuna razza con valori superiori al 95% (1) (2) (3) (4) IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Ringraziamenti Dott. Pierluigi Acutis e tutto il team della SS Genetica e Immunobiochimica Dott. Domenico Cognata, ASL Biella Dott. Piero Caroggio, ASL Imperia Dott.ssa Elena Bozzetta e tutto il team della SC Istopatologia e Test Rapidi Dott. Claudio Biglia, ASLT01 Dott. Corrado Longoni e Dott. Valeriano Biguzzi IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Contatti Paola MODESTO Serena MEISTRO SS Genetica e Immunobiochimica SC Istopatologia e Test Rapidi Tel. 011 2686245 [email protected] Tel. 011 2686254 [email protected] e p e i z a Gr ! ! ! e n o i z n e t t a ’ l r