I poemi epici di Anna Conte e Alessio Nappa • • Un poema epico è un componimento letterario che narra la gesta, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo, mediante le quali si conservava e tramandava la memoria e l’identità di una civiltà o di una classe politica. Nell’ epica vengono narrate guerre, lotte, amori, tradimenti, viaggi, conflitti, duelli. Il nome deriva dal greco “epos” (poesia, canto). I più importanti poemi epici sono: l’Iliade (Guerra di Troia), l’Odissea (il viaggio di Ulisse) scritte da Omero e l’Eneide (il viaggio di Enea) scritta da Virgilio. Omero di Raffaele Nasti • • Omero è il nome dell’autore dell'Iliade e dell'Odissea. Ignote restano le vicende della sua vita. Per quanto riguarda l'Iliade e l'Odissea, la maggioranza degli studiosi pensa che si tratti di opere unitarie. Secondo alcuni, la loro composizione e redazione va datata tra il IX e l'VIII secolo; secondo altri sono state tramandate oralmente fino al VI sec. L'Odissea comunque è con ogni probabilità successiva all'Iliade. Omero era cieco e si è pensato che l’Iliade e l’Odissea non fossero state scritte da lui. Le divinità Afrodite di Anna Conte • • • • Afrodite nella religione greca è la dea dell’amore, della bellezza e dei giardini. Alcuni sostengono che Afrodite nacque dalla spuma del mare e in molti dei miti che la riguardano viene caratterizzata come vanitosa, stizzosa e permalosa. Anche se è una delle poche divinità del Pàntheon greco ad essere sposata, è spesso infedele al marito, Efesto. Nell’Iliade va in battaglia per salvare suo figlio Enea ed è lei ad essere la causa della Guerra di Troia. Apollo di Antonio Ngoheto • Apollo era patrono della poesia, arciere in grado di infliggere, con la sua arma, terribili pestilenze ai popoli che lo contrariavano. In quanto protettore della città e del tempio di Delfi, Apollo era anche venerato come dio oracolare, capace di svelare, tramite la la sua sacerdotessa chiamata Pizia, il futuro agli esseri umani. Per questo, era adorato nell'antichità come uno degli dèi più importanti. Apollo venne anche identificato come dio del Sole, e soppiantò Helios quale portatore di luce e auriga del carro solare. Apollo è figlio illegittimo di Zeus e di Latona e il fratello gemello di Artemide. Ares di Luigi Chiatto • • Ares, figlio di Zeus ed Era, viene spesso identificato tra i dodici dei dell’Olimpo e dio della guerra era una divinità violenta; nato in Tracia, Ares si innamorò di Afrodite e dovette lasciare Tracia. Il suo nome fu usato per indicare una persona furiosa, rabbiosa e cose di questo genere. Pur essendo sempre protagonista nelle guerre, raramente risultava vincitore; nonostante ciò non si ritirava, ma si faceva sempre avanti nella contesa. Atena di Claudia Ghelimi • Figlia di Zeus è la dea della guerra e della sapienza. Spesso è indicata con l' epiteto di Pallade cioè colei che scaglia l'asta. Era di Mariarca Vallo • • Era, moglie di Zeus, figlia di Crono e Rea, sorella e poi moglie di Zeus, considerata la sovrana dell'Olimpo. era la dea del matrimonio e delle fedeltà coniugale. Lottava contro i tradimenti del marito. Ella veniva ritratta come una figura maestosa e solenne, spesso seduta sul trono. Molto gelosa dei tradimenti del marito, odiava soprattutto Eracle, suo figliastro. La natura umana dell'eroe portò Era a odiare tutto il genere umano; conosciuta come la più vendicativa degli dèi, spesso usava gli uomini come autori del suo volere distruttivo. Il suo animale sacro era il pavone. Hermes di Luisa De Pasquale • • • Hermes nacque sul Monte Cillene in Arcadia e sua madre Maia era una ninfa. Il piccolo fu un bambino molto precoce: nel suo primo giorno di vita inventò la lira, e la notte stessa riuscì a rubare una mandria immortale di Apollo, nascondendola e cancellandone le tracce. Quando Apollo accusò Hermes del furto, Maia lo difese dicendo che non poteva essere stato lui, dato che aveva trascorso con lei tutta la notte. Tuttavia intervenne Zeus che disse che in realtà Hermes aveva effettivamente rubato la mandria e doveva restituirla. Mentre discuteva con Apollo, Hermes cominciò a suonare la sua lira: il suono del nuovo strumento piacque così tanto ad Apollo che, in cambio di esso, accettò che Hermes si tenesse la mandria rubata. Egli è il messaggero degli dei ed è dotato di ali ai piedi. Poseidone di Alessio Nappa • • Poseidone era fratello di Zeus e dio del mare ed aveva un bastone d’oro chiamato “Tridente” perché in cima aveva tre punte. Aveva le gambe come quelle di un pesce, il corpo muscoloso e la barba e sulla testa aveva una corona dorata. Inoltre non era solo il re del mare, ma di tutti gli oceani del mondo, e si credeva anche che egli potesse parlare ai pesci (balene, delfini, merluzzi, tonni, squali ecc.) con la forza del pensiero. Infine si credeva anche che, per punire gli umani, mandasse gigantesche onde sulle loro terre, facendole inondare, e si pensava che il suo grandissimo palazzo, si trovasse nella freddissima Antartide. Le stesse credenze le avevano i Romani. Zeus di Raffaele Nasti e Vincenzo Celentano • • • Nella mitologia greca Zeus è il re degli dei. Nell'Iliade, Zeus è il dio supremo degli dei e il sovrintendente di tutti gli eventi che ebbero luogo durante la Guerra di Troia. Zeus aveva il potere più grande di tutti gli altri messi insieme. Zeus è il figlio di Crono e Rea. Se non fosse stato per sua madre, Rea, che lo nascose, sarebbe stato mangiato da suo padre così come tutti i suoi fratelli prima di lui. Ha sposato la dea Hera, una delle sue sorelle, ma ha anche avuto molte altre relazioni. GLI EROI Achille di Vincenzo Finizio • • Achille soprannominato “piè veloce” o “piè rapido”, è uno degli eroi della Guerra di Troia e protagonista dell’Iliade, figlio di Peleo e della ninfa Teti. La madre per renderlo invulnerabile lo immerse neonato nelle acque sacre del fiume Stinge tenendolo per un tallone che divenne l’unico punto non bagnato dall’acqua e quindi vulnerabile. Il mito di Achille è tra i più ricchi e antichi della mitologia greca: oltre all’Iliade, altre leggende hanno fatto proprio tale personaggio e si sono sforzate di completare il racconto della sua vita. Via via si è venuto a formare un ciclo di Achille ricco di versioni spesso divergenti, che hanno ispirato i poeti tragici ed epici dell’antichità, fino all’epoca romana. Agamennone di Claudia Ghelimi • Agamennone, re di Argo e Micene, figlio di Atreo, e fratello di Menelao, è il comandante dell’esercito acheo. Per la sua arroganza e il suo senso di superiorità durante la Guerra di Troia entra in contrasto con Achille. Aiace di Luisa De Pasquale • • • • Aiace Oileo era figlio di Oileo e di Eriopide. Era famoso in tutta la Grecia per l’abilità nel tiro con l’arco e nella corsa, ma anche per la sua arroganza. Partecipò alla Guerra di Troia, violentò Cassandra davanti alla statua di Atena, la quale per questo gesto punì tutti i Greci impedendo loro il ritorno in patria. Infatti la nave di Aiace affondò, ma Poseidone, impietosito, lo salvò e lo depositò in un’isoletta. Aiace arrogante come sempre, disse che si era salvato da solo e allora Poseidone, infuriato da tanta ingratitudine, fece affondare l’isola. Briseide di Vincenzo Finizio • • • • • Briseide era figlia di Briseo e sacerdotessa troiana di Apollo. Durante la guerra di Troia, Achille la catturò e la prese come schiava e amante, dopo aver ucciso il suo marito. A sua volta Agamennone catturò la cugina Criseide, figlia di Crise, sacerdote di Apollo, ma quando il dio scatenò una pestilenza sul campo degli Achei, i capi greci lo costrinsero a restituire Criseide. Agamennone accettò, ma volle in cambio Briseide. Lo scambio provocò l'ira di Achille, che si ritirò dalla guerra. Agamennone tentò di restituire la schiava, insieme a del denaro, ma Achille non volle sentire ragioni. Briseide diede ad Agamennone un figlio, chiamato Aleso. Diomede di Francesco Attraente e Fabio De Luca • • Diomede, figlio di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali eroi achei della Guerra di Troia. Compì molte gesta eroiche, uccidendo diversi guerrieri e portando a termine imprese pericolose al fianco di Ulisse a Troia, tra le quali il furto della statua di legno di Atena detta Palladio. Elena di Mariarca Vallo • • • Sua madre Leda era sposata con Tinandro. Un giorno Leda venne rapita da Zeus camuffato da cigno. Dalla loro unione nacquero Polluce e Elena. Il mito narra anche che la fanciulla fosse figlia di Oceano e di Afrodite. La versione più suggestiva della sua nascita però racconta che Elena fosse nata dall’unione tra la Dea Nemesi e Zeus. Nell’Iliade Elena è un personaggio tragico, obbligata ad essere la moglie di Paride da Afrodite. Non è una donna felice, disprezza Paride ed è mal vista da molti Troiani. A seguito del suo rapimento scoppiò la Guerra di Troia. Ettore di Emmanuela De Luca • • Ettore era figlio primogenito di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Egli era il marito di Andromaca e il padre di Astianatte. Nell’Iliade Ettore, per non lasciare che i nemici prendano il sopravvento, li affronta per salvare la sua gente e la sua patria. In battaglia è un guerriero terribile e valoroso e fu il più importante difensore di Troia prima di essere ucciso in combattimento da Achille, arrabbiato con lui per l’uccisione di Patroclo. Le sue vicende sono narrate principalmente nell’Iliade di Omero, di cui è uno dei protagonisti. Menelao di Giuseppe Biancardi • • • Menelao è figlio di Atreo e di Erope, fratello minore di Agamennone, re di Sparta e marito di Elena. Paride rapì Elena per condurla con sé a Troia. Menelao chiese la restituzione della moglie ma, non avendola ottenuta, cominciò i preparativi della Guerra contro Troia, con i più importanti principi greci guidati dal fratello Agamennone. Nella lunga guerra sotto le mura di Troia, Menelao sconfisse un gran numero di nemici. Accettò la proposta dell'eroe Ettore di porre fine alla guerra mediante un duello con Paride, che venne però salvato da Afrodite. Finita la guerra, Menelao fu tra i primi a salpare alla volta della Grecia, insieme ad Elena e Nestore ma, dopo varie peripezie, raggiunse la patria solamente otto anni dopo. A differenza di quello del fratello, il suo matrimonio da allora fu felice. Paride di Emmanuela De Luca • Figlio di Priamo e di Ecuba, rapisce Elena provocando così la Guerra di Troia. Pur non essendo tra i più valorosi Troiani, sarà lui a uccidere Achille. Patroclo di Raffaele Nasti • Letteralmente il nome significa “la gloria del padre”. Menelao è una delle figure più importanti nella Guerra di Troia. Figlio di Menezio e di Stenele, era fedele amico di Achille. Indossò le sue armi quando questi, offeso da Agamennone, re di Micene, si rifiutò di continuare a combattere contro i Troiani: presentatosi in battaglia, Patroclo provocò scompiglio nelle file nemiche, che respinse vittoriosamente, ma venne indebolito dagli Dei, ferito da Euforbo ed infine ucciso da Ettore. Il desiderio di vendicare il cugino indusse Achille a riprendere la guerra e a uccidere lo stesso Ettore in duello. • Patroclo è un personaggio di grande bontà e dolcezza, costituisce una novità in un mondo di eroi che non conoscono altre virtù oltre alla forza. Priamo di Vincenzo Astarita • Priamo era il re potente e temuto di Troia. Si sposò tre volte e una delle sue mogli si chiamava Ecuba. Da lei ebbe la maggioranza dei suoi figli e i più celebri furono Ettore, erede al trono, e Paride. • Durante la Guerra di Troia vide morire il figlio prediletto e più valoroso, Ettore ucciso da Achille e portato nel campo greco. Priamo si recò alla tenda di Achille per implorare il cadavere di suo figlio. Ulisse di Anna Conte • • Ulisse, in greco Odisseo, re di Itaca, è figlio di Laerte e di Anticlea, ed è l’eroe più famoso di tutta l’antichità. I suoi vizi e le sue virtù sono facilmente interpretabili come simboli e prototipo del genere umano. Nell’Iliade egli è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero coraggioso, saggio e furbo. Nell’Odissea, della quale è il protagonista appare animato della nostalgia della patria e della famiglia impegnato ad inventare nuove vie di scampo per sé e i suoi uomini. Atena lo protegge e lo guida nelle avventure che lo portano ad affrontare strani popoli, mostri paurosi e la furia terribile del mare. Ulisse aveva guidato a Troia un contingente di 12 navi che perse tutte durante il lungo viaggio di ritorno ad Itaca, dove giunse finalmente dopo 10 anni su una nave non sua, messa a disposizione da Alcinoo, re dei Feaci, come si racconta nell’Odissea. Teti di Luigi Chiatto • • • Teti era la più bella delle cinquanta Nereidi. Poseidone avrebbe voluto sposarla e anche Zeus l’avrebbe voluta per sé. Zeus scelse come compagna Era e impose a Teti di sposare Peleo, il più nobile degli uomini. Teti era la mamma di Achille e lo immerse nel lago per renderlo immortale. Il racconto Vincenzo Finizio Vincenzo Finizio Raffaele Nasti Antonio Ngoheto Vincenzo Finizio e Claudia Ghelimi Luisa De Pasquale Luigi Chiatto Giuseppe Biancardi, Anna Conte, Emmanuela De Luca Mariarca Vallo Vincenzo Celentano e Simi Emanuel Florea Claudia Ghelimi Il Proemio Canta l’ira fatale di Achille, o Dea, del figlio di Peleo, che dolore senza fine portò agli Achei e molti grandi eroi pasto ai cani e agli uccelli di rapina trascinò nell’Ade. Così volle Zeus da quando un odio ostinato divise il figlio d’Atreo, re di forti guerrieri, e il valoroso Achille. • Salvatore Quasimodo (1942) Progetto a cura degli alunni della I A Coordinamento: Prof.ssa Rosaria Ciardiello • • • • • • • • • • • • • • • • VINCENZO ASTARITA FRANCESCO PIO ATTRAENTE GIUSEPPE BIANCARDI VINCENZO CELENTANO LUIGI CHIATTO ANNA CONTE FABIO DE LUCA EMMANUELA DE LUCA LUISA DE PASQUALE VINCENZO FINIZIO SIMI EMANUEL FLOREA KAOITHER GHELIMI ALESSIO NAPPA RAFFAELE NASTI ANTONIO NGOHETO MARIARCA VALLO :