occipitale - Nuova Scuola di Osteopatia Treviso

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NSO
Anno Accademico 2012 - 2013
OCCIPITE
Dott. Daniele Monari – Laurea in Fisioterapia – Osteopata D.O.
OCCIPITE
Descrizione anatomica
L'occipitale è un osso dispari,
piatto e simmetrico, in
segmento di sfera, situato nella
parte postero- inferiore del
cranio. Fa parte della fossa
craniale posteriore.
È in rapporto con le seguenti
ossa:
- lo sfenoide anteriormente
-i parietali sopra e anteriormente
-i temporali lateralmente
-l'atlante inferiormente
Ha una doppia origine:
membranosa e cartilaginea.
Appartiene sia alle ossa della
volta per la sua parte
squamosa d'origine
membranosa sia alla base per
la sua parte inferiore d'origine
cartilaginea.
Esso è costituito da:
-La squama
-le due masse laterali,o parti
condiloidee
-il corpo,o base, o apofisi
basilare.
1.La squama occipitale:
Si tratta di una lamina ossea
piuttosto sferica che
comprende:
-una parte superiore: la squama
intra-parietale
-una parte inferiore: il sopraoccipite.
Essa presenta nel suo lato
esocranico:
- La tuberosità occipitale esterna o
inion
-due linee curve occipitali, la linea
superiore più marcata di quelle
inferiore
-la cresta occipitale esterna
compresa tra l'inion e il forame
occipitale.
Essa presenta sul lato endocranico:
-la protuberanza occipitale interna
corrispondente al Torchio di
Erofilo
-una doccia verticale che parte
dalla protuberanza occipitale
interna
-due docce occipitali trasverse che
partono da ogni lato della
protuberanza
-la cresta occipitale interna che
scende dalla protuberanza
questi rilievi sono disegnati dai
seni venosi contenuti nelle
membrane e formano una
croce che delimita due cavità
cerebrali in alto e due cavità
cerebellari inferiormente.
2. Le masse laterali o parti
condiloidee
esse limitano lateralmente il forame
occipitale e presentano:
sulla faccia esocranica:
-i condili occipitali, convessi, obliqui
anteriormente e in dentro, articolari
con i gleni concavi dell'atlante
-il canale condiloideo o canale dell'
ipoglosso, obliquo anteriormente
dietro e perpendicolare al condilo.
Sul margine esterno: le apofisi giugulari
quadrilatere, girate verso l'esterno ed
articolari con il temporale.
Sulla faccia endocranica si trova la doccia
del seno laterale, una doccia molto
profonda situata posteriormente e in
dentro rispetto all'apofisi giugulare.
3. Il corpo dell'occipitale o apofisi
basilare o Basion:
Porzione più anteriore dell'osso, che
limita la parte anteriore del
forame occipitale, quadrilatera e
di forma obliqua in alto in avanti,
essa presenta:
-una faccia esterna dov'è situato il
tubercolo faringeo
-una faccia interna dove passa la
doccia basilare
-il basion: che forma la parte
anteriore del forame occipitale
-due margine esterni: articolari con la
rocca petrosa
-un margine anteriore: articolare con
lo sfenoide
Articolazioni dell'occipitale:
1. Con il parietale:
Tramite il margine superolaterale tra lambda e asterion:
-attraverso una sutura a tavolato
interno: da lambda al punto
perno occipitale-parietale,
ricoprendo il parietale
-attraverso una sutura a tavolato
interno: dal punto perno
occipitale-parietale all'asterion
ricoperta dal parietale.
2. Con il temporale:
Rapporto dell’occipite e del
temporale alla base del
cranio, con 3 articolazioni:
1.
PETRO-BASILARE –PB
2.
PETRO-GIUGULARE –
PG
3.
OCCIPITO-MASTOIDEA
- OM
Un taglio frontale (Sez. A-A) a livello della apofisi basilare: la faccia superiore dell’apofisi
basilare è leggermente concava, ci sono due piccole rotaie e la rocca del temporale, il bordo
inferiore si posiziona così da ogni lato, alla fine della rocca si forma una articolazione a binario:
rotaia piena = l’occipite,
rotaia cava = il temporale
Rotaia piena-rotaia vuota: è una sutura tipica della base del cranio; i movimenti possibili sono
scivolamento e cerniera; vuol dire che il temporale può scivolare verso avanti e in dietro e si
può aprire e chiudere.
Tra petro-basilare e la petro-giugulare esiste un foro che si chiama foro
lacero posteriore, è molto importante quello che ci passa dentro. E’
diviso in tre compartimenti da un legamento molto forte, il leg. PETROOCCIPITALE tra piramide petrosa ed occipite.
I compartimenti sono: ANTERIORE,MEDIO e POSTERIORE
 Per il compartimento anteriore, passa il seno petroso inferiore nello
stesso passa il 9° NC (glossofaringeo).
 Nel compartimento medio passano il 10° (pneumogastrico o vago) e l'11°
NNCC (accessorio del vago), che va ad innervare gli organi, dando
informazioni o regolazioni, o patologie. Se questo nervo è irritato nei
neonati provoca il rigurgito. Poi passa un’arteria che si chiama arteria
meningea posteriore.
 Nel compartimento posteriore passa un grosso seno che si chiama seno
sigmoideo, che continua all’esterno del cranio con la vena giugulare
interna. I due seni sigmoidei, destro e sinistro, drenano il 90-95% del
sangue venoso del cranio; questo fa sì che la zona risulti fondamentale. Il
seno sigmoideo, quando esce dal cranio, diventa istologicamente una
vena, dentro il cranio è dura madre, quando esce prende una
costituzione istologica diversa: il processo è progressivo per 2-3 cm.
Tramite la sutura occipite-mastoidea:
-attraverso una ugnatura a tavolato
esterno dall'asterion al punto
perno c.s.m., ricoperto dal
temporale (rotol temporali)
-attraverso una ugnatura a tavolato
interno dal punto perno condilosquamo-mastoideo all'apofisi
giugulare, ricoprendo il
temporale. (OM)
Tramite l'apofisi giugulare: attraverso
una superficie quadrilatera
obliqua in alto anteriormente e in
fuori, articolare con la fossetta
giugulare del temporale. Questa
ha una relazione importante con
la mobilità basilare, rappresenta
un meccanismo di punto
d'appoggio e di pivot combinati
che permette una funzione
rotatoria. (TORS e SBR) (PG)
OM: immagine non corretta
Tramite il margine laterale
dell'apofisi basilare (PB):
attraverso un'articolazione a
doccia (sindesmosi) sede
del movimento di
slittamento della rocca
petrosa in rapporto con
l'occipitale.
Questa articolazione di tipo
binario pieno e il binario
vuoto è un contatto mobile
importante che permette un
movimento di cerniera e di
scivolamento.
3. Con lo sfenoide:
E’ la sinfisi sfeno-basilare,
sincondrosi che resta flessibile
tutta la vita. Tramite una
superficie articolata
quadrilatera, situata sulla
faccia anteriore dell'apofisi
basilare e riunita da una
cartilagine alla superficie del
corpo dello sfenoide.
4. Con l'atlante:
Tramite i condili occipitali,
convessi, rivolti in basso e in
fuori, articolari con i gleni con
cavi dell'atlante rivolti in alto e
in dentro. È un'articolazione di
tipo diartrosica (capsula,
legamenti, sinoviale).
Eccezionalmente può essere
presente un terzo condilo
occipitale che si articola, dando
luogo ad una sindesmosi, con
l'apofosi odontoide.
Ossificazione dell'occipitale:
1. Allo stadio prenatale:
La parte superiore: ha origine membranosa.
È la squama interparietale, con due
centri di ossificazione.
La parte inferiore: ha origine cartilaginea. È
l'occipite, con sei centri di ossificazione:
-La squama del sopra-occipite con due
centri
-l'infra-occipite con quattro centri: le parti
condiloidee e 2/3 posteriori dei condili
occipitali con un centro ciascuno
-l'apofisi basilare e un terzo anteriore dei
condili occipitali con un centro
ciascuno.
Nota: la descrizione classica in quattro parti
non corrisponde alla formazione
osteogenetica dell'occipitale. In effetti, la
squama ha una doppia origine (quindi
due parti) e le separazioni tra masse
laterali il corpo non si producono nello
stesso luogo rapporti ai condili.
2. Alla nascita:
l'occipitale è in quattro parti
riunite da cartilagine.
La separazione, dal punto di vista
osteopatico, si produce
all'unione del corpo e del 1/3
anteriore dei condili, da cui la
possibilità di:
-lesioni intra-ossee a questo
livello poiché vi è il passaggio
del canale dell' ipoglosso, con
incidenze sul nervo grande
ipoglosso XII (disturbi della
suzione, causa di vomiti nel
neonato alla nascita)
-lesioni del forame occipitale con
rischi di ripercussioni sul
bulbo.
3. Dopo la nascita:
A 5 anni si verifica la fusione tra
squama del sopra-occipite e parti
condiloidee. A sette anni si
verifica la fusione delle parti
condiloidee e dei due terzi
posteriori dei condili con l'apofisi
basilare e il terzo anteriore dei
condili, al livello del canale del
ipoglosso.
Rapporti dell'occipitale:
1. Inserzioni legamentose e follicolari:
tra occipite-atlante:
-i legamenti occipite-atloidiani laterali:
dal retro del condilo, alla sommità
dell'apofisi trasversa o processo
trasverso dell'atlante
-la membrana occipito-atloidiana
anteriore: dal margine anteriore del
forame occipitale, tra i condili,
all'arco anteriore dell'atlante.
-la membrana occipito-atloidiana
posteriore: dal forame occipitale,
all'arco posteriore dell'atlante.
-la capsula occipite-atlante: attorno ad
ogni condilo.
-il legamento cervicale posteriore che
continua sulle apofisi spinose di sette
vertebre cervicali.
Tra occipite e epistrofeo:
-il legamento occipito-odontoideo
mediano o legamento apicale: dalla
parte anteriore del forame occipitale
alla sommità dell'apofisi odontoidea o
processo odontoideo.
-i legamenti occipite-odontoidei laterali o
legamenti alari: da ogni lato del
forame occipitale alle facce laterali
della sommità dell'odontoide.
-il legamento occipite-epistrofeo: dalla
doccia basilare alla faccia posteriore
del corpo dell'epistrofeo.
Il grande legamento comune vertebrale
anteriore: esso si inserisce sul
tubercolo faringeo dell'apofisi
basilare.
Il grande legamento comune vertebrale
posteriore: esso si inserisce sulla
doccia basilare e poi sulla faccia
posteriore dei corpi vertebrali per
formare la parete anteriore del canale
rachidiano.
Il legamento cruciforme.
2. Inserzioni muscolari:
i muscoli posteriori:
-sulla linea curva occipitale superiore:
posteriormente e anteriormente
l'occipitale e il trapezio,
posteriormente in fuori il capo
cleido-occipitale ed il capo sternooccipitale dello S.C.M.
Anteriormente in dentro, il grande
complesso, il piccolo complesso.
Anteriormente e in fuori: lo splenio,
il piccolo obliquo.
-sulla linea curva occipitale inferiore
troviamo: il retto superiore (o
piccolo retto posteriore ), l'obliquo
superiore (o piccolo obliquo)
i muscoli anteriori:
-lateralmente al condilo: il retto
laterale. Vicino al tubercolo
faringeo: il piccolo retto anteriore e
il grande retto anteriore.
3. Inserzioni
aponevrotiche:
L'aponeurosi superficiale si
inserisce:
-sulla linea curva occipitale
superiore
-sulla porzione mastoide del
temporale (che continua
sull'apofisi zigomatica e
sul mascellare inferiore)
L'aponeurosi profonda si
inserisce:
- sull'apofisi basilare,
tappezzando il grande
legamento comune
vertebrale anteriore o
legamento longitudinale
anteriore
4. Membrane intracraniche
il tentorio del cervelletto:
sulle labbra della doccia
occipitale trasversa (è " il
pavimento del cervello e
il tetto del cervelletto " )
la falce del cervello: sulla
doccia superiore
la falce del cervelletto: sulla
cresta occipitale interna
la dura-madre cranicospinale:
- sulla faccia endocranica
-la circonferenza del forame
occipitale
-proseguente sulle giunture
ossee fino a C2.
5. Rapporti cerebrali:
la fossa cerebrale
posteriore: per mezzo
della faccia
endocranica della
squama interparietale
che è in rapporto con
il lobo occipitale
la fossa cerebellare: per
mezzo dell'occipite
che è in rapporto con
la faccia posteriore del
cervelletto
la fossa cerebrale
centrale: per mezzo
delle masse laterali, del
corpo dell'occipite e
del forame occipitale
in rapporto con la
protuberanza anulare,
il bulbo e il quarto
ventricolo.
Le lesioni intra-ossee dell'occipitale potranno causare la
sintomatologia di:
-sindromi piramidali
-sindromi extra-piramidal
-sindromi cerebellari spastiche o cinetiche
-sindrome occipitali (disturbi della vista, agnosie
allucinatorie)
-disturbi motori dei nervi cranici (bulbo)
-disturbi dei centri fisiologici del quarto ventricolo
6. Rapporti nervosi:
IX, X,XI nervi cranici: il
rapporto con il forame
lacero posteriore
il grande ipoglosso XII: in
rapporto con il canale
ipoglosso, al livello delle
parti condiloidee.
La radice spinale dello
spinale XI: il rapporto
con il forame occipitale
il bulbo il midollo spinale al
livello del forame
occipitale.
7. Rapporti circolatori:
con il sistema venoso:
-il torculare d'Erofilo, al livello della
protuberanza occipitale interna,
confluente dei punti d'incontro dei
seni laterali, longitudinale,
occipitale inferiore.
-il seno occipitale inferiore con la
cresta occipitale interna
-il seno longitudinale superiore con la
doccia occipitale superiore
-i seni laterali con le docce occipitali
trasverse e il letto giugulare sul
margine anteriore dell'occipite
-la vena giugulare interna, dove passa
il 95% del sangue venoso, con il
forame lacero posteriore
-il seno petroso inferiore nella doccia
basilare situata tra la rocca petrosa
e la massa laterale.
con il sistema arterioso:
-l'arteria carotide interna: il
rapporto con il forame
lacero anteriore
-l'arteria vertebrale: al livello
del forame occipitale
-Le arterie meningee:
l'arteria meningea
posteriore (branca della
carotide esterna) con la
dura madre del corpo
dell'occipitale, le arterie
meningee (branche
dell'arteria vertebrale) con
la dura madre cerebellare.
8. Punti di repere palpatori
nell'adulto:
-lambda: sopra una parte piana
all'intersezione della parte tutta
superiore del margine superiore
dell'occipitale con i due parietali,a
livello della sutura sagittale.
-asterion: superfici in piano situata
circa tre dita traverse dalle apofisi
mastoide dei temporali
-inion (o protuberanza occipitale
esterna): sporgenza situata sulla
linea mediana e che funge da
inserzione al legamento cervicale
posteriore nettamente palpabile a
questo livello
-una linea occipitale superiore: cresta
sporgente situata da una parte
all'altro di inion
-i margini inferiori-laterali
dell'occipite: alle estremità della
linea curva occipitale superiore
appena dietro gli asterion.
9. Fisiologia dell'occipitale:
Asse fisiologico dei movimenti:
è con quello dello sfenoide e del sacro l'asse principale del M.R.P.
È un asse trasverso orizzontale che passa perpendicolare alle apofisi
giugulari, è situato su un piano che passa per la parte superiore del corpo
dell'occipite. Esso permette un movimento di bascula antero- posteriore
in un piano sagittale che caratterizza il movimento di flessioneestensione delle placche ossee della linea centrale.
Movimento principale:
È il movimento della
flesso – estensione:
si ha sull’asse trasverso che
passa sopra alle apofisi
giugulari.
Attorno a questo asse l’occipite
fa un movimento di
circonduzione.
Movimento secondario:
si ha sull’asse longitudinale che
va dal mezzo del bordo
superiore dell’apofisi basilare
all’opistion (punto più
posteriore del foro occipitale).
L’occipite fa movimenti di
basculamento o di inclinazione
laterale.
Movimento secondario:
si ha sull’asse verticale che ha
direzione dall’alto in basso, da
dietro in avanti; attorno ad
esso l’occipite ruota (si dice
avanzamento di un lato).
BUONA
PRATICA
E….
…BUON
STUDIO…
GRAZIE!
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